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Libia, il premier Serraj col governo sbarcano a Tripoli: arrivati via mare.
I membri del Consiglio presidenziale del governo di concordia nazionale libico sono «giunti a Tripoli via mare». Lo ha riferito la tv Sky News Arabia senza riferire al momento ulteriori dettagli. In precedenza il premier del governo di Tripoli, Khalifa Ghwell, aveva minacciato di arrestare il premier incaricato Fayez al-Serraj se fosse arrivato nella capitale libica per l'insediamento del governo di concordia nazionale.
«Arrivo del consiglio presidenziale del governo di intesa nazionale libico a Tripoli», scrive Al Jazeera in un tweet, rilanciando un'informazione fornita dal suo corrispondente. «Arrivo del presidente e di membri del consiglio presidenziale del governo di accordo nazionale a Tripoli», precisa un tweet di Libyàs Channel, confermando l'arrivo anche di Sarraj.
«La Comunità internazionale sostiene con forza i responsabili» del consiglio presidenziale libico arrivato a Tripoli ed è «pronta ad assicurare il necessario sostegno e assistenza». Lo afferma l'inviato speciale dell'Onu, Martin Kobler, sottolineando il «coraggio, la determinazione e la leadership del consiglio, che sotto la presidenza di Fayez al Sarraj ha fatto un passo in avanti per lo sviluppo dell'accordo nazionale e le aspirazioni della maggioranza del popolo libico.
LE REAZIONI
Abdullah al-Thinni, leader dell'amministrazione libica di Tobruk, ha annunciato che cederà i poteri al governo di concordia nazionale di Fayez al-Serraj, l'unico riconosciuto dalla comunità internazionale, solo se quest'ultimo riceverà l'approvazione della Camera dei Rappresentanti (che risiede a Tobruk). In un intervento a Bengasi, nella Libia orientale, al-Thinni è tornato sulla questione della legittimità del governo nato dalla mediazione delle Nazioni Unite sottolineando che la sua amministrazione «ignorerà qualsiasi governo che non venga legittimato dalla Camera dei Rappresentanti». Al-Thinni, citato dal sito di 'Libya Herald', ha quindi dichiarato che non si farà influenzare dall'inviato Onu per la Libia, Martin Kobler, «né dalle potenze internazionali che cercano di imporre un governo nazionale».
Mercoledì 30 Marzo 2016, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 17:42