Unikredictos isola VIP per vacanze settembrine: no tax per attracco

Resistere fino al 15 settembre!!!!
 

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Comunque sono 20 giorni e più che osservo l'andamento del nostro bel titolo e la cosa non mi piace.....
Devo iniziare a pensare un altra strategia...
Il mio PMC è a 1,22 ma di questo passo non ci arriverà mai.......

Che fare? Mumble.....Mumble......
 
Valanghe di short su ucg e isp ma se facevamo -1 dove eravamo?
 
ps: l'ho trovato...era il 15, riacquistate il 16...solo 22k di gain... :eek: :eek:

solo???????????????????????????????????????? :D:D:D:D

lo so che SE SE SE SE SE le avessi tenute fino ad ora avresti fatto 300k però anch'io avevo il mio shortino di 25k pz a 1.825 e pensa che ho venduto pure in loss ad 1.88... da lì, 2 gg dopo, il CROLLO!!!
 
Resistere fino al 15 settembre!!!!

L'appuntamento è per il 6 settembre, credo.
Il 6 settembre la corte costituzionale tedesca si esprimerà sulla costituzionalità di concedere aiuti agli stati in difficoltà (Portogallo, Grecia, Irlanda).

Leggetevi un po' questo che è un articolo di luglio del sole 24h, mica di una bau bau micio micio qualsiasi: GermaniE - Udo Di Fabio, il giudice (italo-tedesco) che disegnerà il futuro dell'Europa?

Se la corte costituz. tedesca dovesse bocciare gli aiuti agli altri stati sulle borse europee e non solo si abbatterebbe probabilmente la "tempesta perfetta"


P.s.
la data del 6 settembre l'ho letta su un altro blog e quindi è da prendere con beneficio d'inventario
 
Listino poco mosso comunque... Non si capisce bene dove stiamo andando... Mah... Che fase strana... Quasi quasi era meglio prima quando si scendeva a manetta! Dopo un bello sciaquone è più facile comprare... Adesso un eventuale acquisto mi sa tanto di inculàta a sangue...
 
L'appuntamento è per il 6 settembre, credo.
Il 6 settembre la corte costituzionale tedesca si esprimerà sulla costituzionalità di concedere aiuti agli stati in difficoltà (Portogallo, Grecia, Irlanda).

Leggetevi un po' questo che è un articolo di luglio del sole 24h, mica di una bau bau micio micio qualsiasi: GermaniE - Udo Di Fabio, il giudice (italo-tedesco) che disegnerà il futuro dell'Europa?

Se la corte costituz. tedesca dovesse bocciare gli aiuti agli altri stati sulle borse europee e non solo si abbatterebbe probabilmente la "tempesta perfetta"

P.s.
la data del 6 settembre l'ho letta su un altro blog e quindi è da prendere con beneficio d'inventario



SAREBBE UN DISASTRO.......... , chissà una NUOVA ERA.......:eek:
 
Listino poco mosso comunque... Non si capisce bene dove stiamo andando... Mah... Che fase strana... Quasi quasi era meglio prima quando si scendeva a manetta! Dopo un bello sciaquone è più facile comprare... Adesso un eventuale acquisto mi sa tanto di inculàta a sangue...

ottimo intuito
 
Gent. Sig. Mr Fak,

La crisi globale del debito continua a diffondersi e in Europa la situazione ha coinvolto anche l’Italia, determinando una situazione di alta volatilità dei mercati finanziari, che ha impatto anche sul titolo UniCredit, data la sua rilevanza quale una delle più scambiate e rappresentative azioni del mercato italiano.

Le turbolenze finanziarie non vanno, peraltro, confuse con l’economia reale: a questo proposito desideriamo ricordare che UniCredit è stata una delle pochissime banche in Europa e nel mondo a generare profitti in tutti i trimestri, anche durante la fortissima crisi dei mercati iniziata nel 2008. Questa è una prova importante della solidità del modello di business del Gruppo anche in periodi di crisi, che ha trovato conferma nei primi due trimestri del corrente esercizio. Infatti, con un utile netto di 810 milioni di Euro nel primo trimestre 2011 UniCredit ha registrato la sua migliore performance trimestrale dal secondo trimestre 2008, e il risultato relativo a tutto il primo semestre dell’anno in corso è raddoppiato rispetto a quello del 2010.

Questi risultati sono stati conseguiti grazie a un modello basato su gruppi di clientela e su una gamma di prodotti ampiamente diversificata, che beneficia di un network di banca commerciale diffuso in 22 Paesi, molti dei quali in espansione e dove UniCredit riveste una posizione di leadership.

Per queste ragioni riteniamo che l’attuale prezzo di mercato del titolo non rispecchi i fondamentali del Gruppo ma sia l’effetto di fenomeni di speculazione finanziaria che hanno colpito, come detto, il mercato azionario italiano, in generale, e il settore finanziario di tale mercato, in particolare. Peraltro, riguardo alla sua comprensibile preoccupazione concernente il futuro andamento del mercato, è doveroso ricordare che l'investimento azionario è un'attività di per sé rischiosa in quanto ha per oggetto strumenti finanziari il cui prezzo – come si sta verificando - è influenzato da molteplici variabili che soprattutto in periodi di crisi sistemica e forte volatilità risultano estremamente difficili da prefigurare. Non riteniamo dunque possibile formulare indicazioni sull'andamento futuro dei corsi delle azioni della società se pure, come ripetutamente dichiarato, il management del Gruppo è fiducioso nei fondamentali di UniCredit e consapevole del proprio obiettivo di operare al meglio nell’interesse di tutti gli stakeholders.

Cordiali saluti.

:specchio::wall:
 
certo...vuoi che ti faccia leggere l'email che mi hanno spedito?

Gent. Sig. Mr Fak,

La crisi globale del debito continua a diffondersi e in Europa la situazione ha coinvolto anche l’Italia, determinando una situazione di alta volatilità dei mercati finanziari, che ha impatto anche sul titolo UniCredit, data la sua rilevanza quale una delle più scambiate e rappresentative azioni del mercato italiano.

Le turbolenze finanziarie non vanno, peraltro, confuse con l’economia reale: a questo proposito desideriamo ricordare che UniCredit è stata una delle pochissime banche in Europa e nel mondo a generare profitti in tutti i trimestri, anche durante la fortissima crisi dei mercati iniziata nel 2008. Questa è una prova importante della solidità del modello di business del Gruppo anche in periodi di crisi, che ha trovato conferma nei primi due trimestri del corrente esercizio. Infatti, con un utile netto di 810 milioni di Euro nel primo trimestre 2011 UniCredit ha registrato la sua migliore performance trimestrale dal secondo trimestre 2008, e il risultato relativo a tutto il primo semestre dell’anno in corso è raddoppiato rispetto a quello del 2010.

Questi risultati sono stati conseguiti grazie a un modello basato su gruppi di clientela e su una gamma di prodotti ampiamente diversificata, che beneficia di un network di banca commerciale diffuso in 22 Paesi, molti dei quali in espansione e dove UniCredit riveste una posizione di leadership.

Per queste ragioni riteniamo che l’attuale prezzo di mercato del titolo non rispecchi i fondamentali del Gruppo ma sia l’effetto di fenomeni di speculazione finanziaria che hanno colpito, come detto, il mercato azionario italiano, in generale, e il settore finanziario di tale mercato, in particolare. Peraltro, riguardo alla sua comprensibile preoccupazione concernente il futuro andamento del mercato, è doveroso ricordare che l'investimento azionario è un'attività di per sé rischiosa in quanto ha per oggetto strumenti finanziari il cui prezzo – come si sta verificando - è influenzato da molteplici variabili che soprattutto in periodi di crisi sistemica e forte volatilità risultano estremamente difficili da prefigurare. Non riteniamo dunque possibile formulare indicazioni sull'andamento futuro dei corsi delle azioni della società se pure, come ripetutamente dichiarato, il management del Gruppo è fiducioso nei fondamentali di UniCredit e consapevole del proprio obiettivo di operare al meglio nell’interesse di tutti gli stakeholders.

Cordiali saluti.

a me ne hanno inviata una diversa:

gent.le mr cass(on)ettista,
in merito al suo investimento nella nostra società e alla sua speranza di rientrare in tempi non-biblici del capitale investito, le rispondiamo come di seguito:
:p
 
con tutti questi utili speriamo in un bel dividendo....mah....
 
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