Simone, dopo (post eventuale fusione) tutto sarà in un unica cassa.....ma prima di arrivarci, Unipol deve acquistare tutti i titoli ancora in circolazione di UnipolSai, e per acquistarli deve avere i soldi nelle "proprie" casse.
Quindi, se per acquisire l'ipotetico 15% si voglio 1.5 miliardi (20% di premio sulle quotazioni attuali) è necessario che li abbia in cassa Unipol quando lancia l'OPA senza poter contare su quello che avrà in cassa post acquisizione e fusione
Da qui il mio ragionamento che dice :
- Unipol non farà nessun buyback perchè i soldi che ha in cassa li deve tenere (e magari incrementare) per essere pronta a lanciare l'OPA ; a dimostrazione di questo vedi tutte le operazione sui bancari, che vengono fatte da UnipolSai e non da Unipol (che conserva i capitali)
- UnipolSai potrebbe invece fare buyback per agevolare Unipol, diminuendo il numero di azioni ancora circolanti per diminuire il flottante e fare in modo che Unipol per acquisire il 100% debba tirare fuori meno di quei 1.5 miliardi che abbiamo ipotizzato sopra.
Ipotizziamo giusto per farti capire il ragionamento, che UnipolSai faccia Buyback sul 5% delle azioni e poi le annulli, a quel punto Unipol si troverebbe ad avere un 89% (e non più un 85%) e dovrebbe spendere, a valori constanti solo 1 miliardo (e non più 1.5 miliardi) per acquisire le azioni ancora sul mercato per arrivare al 100% di UnipolSai.
In questo modo, in poche parole, Unipol acquisirebbe parte di UnipolSai con i soldi di UnipolSai stessa.
Detto questo, che non succederà domani, è necessario dare linfa alle Coop che hanno necessità di cash da dividendi, in quanto non possono vendere Unipol a questi prezzi per non incappare in minusvalenze e minare ulteriormente i bilanci e non vogliono farlo per non perdere il controllo.
Holmo vende perchè gli è stato imposto nel piano di ristrutturazione, non perchè lo voglia fare.
Quando si parla di Unipol, non si parla di una vera e propria SPA, si parla di un'azienda che ha padroni (coop) da accontentare...e Cimbri è solo il mezzo per raggiungere lo scopo dei padroni (riportare le quotazioni di Unipol a 12 euro per permettere alle coop di vendere incassare q.b. senza minusvalenze) e non per fare l'interesse degli altri azionisti delle società controllate (UnipolSai in primis, ma anche Bper, B.Sondrio, ecc...)
Mi spiace ma fai un ragionamento senza conoscere al 100% la struttura del gruppo. Ad oggi Unipol ha in gestione tutta la cassa di Unipolsai tramite un contratto di cash pooling. Facciamo un ragionamento molto semplice, qual é il modo migliore per far rendere al massimo una fusione Unipol-Unipolsai ?
Unipolsai quota oggi 7.3 mld, Unipol circa 3.5. Immaginiamo che tolto l'effetto holding ecc.. si arrivi ad un valore di mercato di 10 mld per la nuova Unipol.
Detto questo, se oggi si fondesse avremmo 10 mld / 717.473.508 az. -> 13.94 € ad az.
Ora, ipotizziamo che Unipol elimini in 3 anni il 15% delle proprie azioni, con 610 mln di az avremmo -> 16.40 €.
Le coop potrebbero dunque vendere una minima parte delle proprie azioni se alla disperata ricerca di capitale ( secondo me non venderanno un bel niente ).
La fusione avverrà ma non prima della conclusione del risiko bancario, nel mentre il caro Dott. Cimbri, che da 1 anno e mezzo lamenta la sottovalutazione di Unipol sul mercato ( dando cifre precise ) ridurrà il n. di az. Unipol, aumentando i dividendi senza un maggior esborso di liquidità e sfruttando la mole enorme di capitale in eccesso di Unipolsai.