Unipol - Unipolsai : uniti per il gain vol.3

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(Teleborsa) - La Consob comunica che, dal 21 gennaio, Citadel Advisors ha in portafoglio una posizione ribassista su Unipol dello 0,51%.
Speriamo che abbia fatto una pessima operazione, era tempo che non c'erano posizioni ribassiste

Poca cosa, speriamo che gli vada male:D
 
(Teleborsa) - La Consob comunica che, dal 21 gennaio, Citadel Advisors ha in portafoglio una posizione ribassista su Unipol dello 0,51%.
Speriamo che abbia fatto una pessima operazione, era tempo che non c'erano posizioni ribassiste

E' probabile che si inquadri nel contesto di una generale aspettativa ribassista sul listino più che sul singolo titolo.
E' altrettanto probabile (o quanto meno auspicabile) che finiscano dal dentista.;)
 
Faccio una previsione :
- prospettive stagnanti sul settore danni
- prospettive ottime sul settore vita grazie alla Bancassurance
- fuffa e melina su M&A delle banche in cui Unipol è azionista
- negazione (Cimbri è il figlio segreto di Collodi) della possibilità di accorciamento della catena)
- Utili e dividendi in crescita su Unipolsai
- Utili e soprattutto dividendi in crescita più importante su Unipol

Salviamo il messaggio e ne riparliamo dopo la presentazione del piano…

me lo auguro :-))
 
Condivido molte cose, ma rimango convinto che Unipol il buyback non lo farà, mentre facendo andare la mente penso potrà farlo tranquillamente Unipolsai, per dimunire il numero di azioni circolanti e di conseguenza la spesa che dovrebbe affrontare Unipol per l’acquisizione e conseguente fusione.
Per quanto riguarda il discorso bancario, ritengo che a Cimbri l’M&A delle banche in cui è socio forte, interessi solo in funzione della conservazione e se possibile (carige) dell’incremento del canale bancassurance….e realisticamente Unicredit ha altre polizze da promuovere…

Ha più senso riacquistare titoli sulla Holding fortemente sottovalutata dal mercato o sulla partecipata ? Per gli azionisti di Unipol non ci sono dubbi, il cash in più arriverà da un aumento dei dividendi da parte di Unipolsai ( che aumenterà conseguentemente la valutazione di borsa e a ricaduta il valore di Unipol ). Sul settore risiko bancario direi che siamo d'accordo, tranne per Unicredit. Una banca enorme priva di azionisti di riferimento, se Unipol-Unipolsai vuole crescere nella bancasurrance non c'è preda migliore, oltre al fatto che un 10 % sarebbe sufficiente ( visti i futuri mega buyback di Unicredit ).
 
Forse si stanno ricoprendo. unipol perde poco rispetto al mib e girano oltre 4 mln di azioni, un notevole incremento rispetto ai giorni passati.
 
Ha più senso riacquistare titoli sulla Holding fortemente sottovalutata dal mercato o sulla partecipata ? Per gli azionisti di Unipol non ci sono dubbi, il cash in più arriverà da un aumento dei dividendi da parte di Unipolsai ( che aumenterà conseguentemente la valutazione di borsa e a ricaduta il valore di Unipol ). Sul settore risiko bancario direi che siamo d'accordo, tranne per Unicredit. Una banca enorme priva di azionisti di riferimento, se Unipol-Unipolsai vuole crescere nella bancasurrance non c'è preda migliore, oltre al fatto che un 10 % sarebbe sufficiente ( visti i futuri mega buyback di Unicredit ).

Mi intrometto, ma non capisco la mossa su Unicredit. Unipol se non ho capito è focalizzata sul mercato italiano e non mi sembra interessata a guardare all'estero. Unicredit è la seconda banca italiana con una forte presenza internazionale (da cui eredita anche i suoi problemi). Mi sembrano due strade totalmente opposte.

Per Unicredit avrebbe più senso guardare a Mediobanca e alle Generali, sempre che la cosa sia fattibile, Del Vecchio è in tutte e tre (anche se temo voglia portare le Generali in francia come ha fatto con Luxottica e Beni Stabili - ora Covivio).
Per Unipol avrebbe più senso creare il terzo polo bancario che, a differenza di Unicredit e Intesa, sarà a vocazione regionale.

Riguardo al primo punto, fare il buyback con i soldi di UnipolSai, vuol dire distribuire meno dividendi e fare il buyback con i soldi degli azionisti di minoranza. Fare il buyback con Unipol vuol dire: 1) UnipolSai paga 100 milioni di dividendo, 2) tu incassi il 60% o l'84%, 3) paghi le tasse (poche), 4) usi quello che resta per fare il buyback.
 
Mi intrometto, ma non capisco la mossa su Unicredit. Unipol se non ho capito è focalizzata sul mercato italiano e non mi sembra interessata a guardare all'estero. Unicredit è la seconda banca italiana con una forte presenza internazionale (da cui eredita anche i suoi problemi). Mi sembrano due strade totalmente opposte.

Per Unicredit avrebbe più senso guardare a Mediobanca e alle Generali, sempre che la cosa sia fattibile, Del Vecchio è in tutte e tre (anche se temo voglia portare le Generali in francia come ha fatto con Luxottica e Beni Stabili - ora Covivio).
Per Unipol avrebbe più senso creare il terzo polo bancario che, a differenza di Unicredit e Intesa, sarà a vocazione regionale.

Riguardo al primo punto, fare il buyback con i soldi di UnipolSai, vuol dire distribuire meno dividendi e fare il buyback con i soldi degli azionisti di minoranza. Fare il buyback con Unipol vuol dire: 1) UnipolSai paga 100 milioni di dividendo, 2) tu incassi il 60% o l'84%, 3) paghi le tasse (poche), 4) usi quello che resta per fare il buyback.

Il punto è che Unipolsai deve ambire ad una crescita come tutte le compagnie assicurative ( e come ogni azienda ). Il settore bancario-assicurativo può certamente rappresentare un trampolino di lancio ( Generali è molto più avanti nel settore vita di noi, specializzati nel danni ). BPER e Sondrio sono già partner di Unipolsai, in sintesi solo Carige aumenterà la base su cui far leva per la vendita di polizze, una volta creata la "super BPER" che si fa ? Puoi crescere vendendo più polizze ai tuoi clienti oppure crescere aumentandone il numero e le masse gestite.

Unicredit ha recentemente rinnovato i suoi accordi con Allianz, lasciando però uno spiraglio. Comunque Cimbri vedrete che lancerà un bel piano triennale con riacquisti di titoli.
 
Mi intrometto, ma non capisco la mossa su Unicredit. Unipol se non ho capito è focalizzata sul mercato italiano e non mi sembra interessata a guardare all'estero. Unicredit è la seconda banca italiana con una forte presenza internazionale (da cui eredita anche i suoi problemi). Mi sembrano due strade totalmente opposte.

Per Unicredit avrebbe più senso guardare a Mediobanca e alle Generali, sempre che la cosa sia fattibile, Del Vecchio è in tutte e tre (anche se temo voglia portare le Generali in francia come ha fatto con Luxottica e Beni Stabili - ora Covivio).
Per Unipol avrebbe più senso creare il terzo polo bancario che, a differenza di Unicredit e Intesa, sarà a vocazione regionale.

Riguardo al primo punto, fare il buyback con i soldi di UnipolSai, vuol dire distribuire meno dividendi e fare il buyback con i soldi degli azionisti di minoranza. Fare il buyback con Unipol vuol dire: 1) UnipolSai paga 100 milioni di dividendo, 2) tu incassi il 60% o l'84%, 3) paghi le tasse (poche), 4) usi quello che resta per fare il buyback.

Condivido, infatti, se Unipol punta al 100% di UnipoSai, farà fare al limite a UnipolSai il buyback per diminuire l’esborso per l’acquisto delle azioni che mancano.

Il capitale in eccesso in cassa a Unipol servirà per l’acquisizione (quando sarà) del 100% di UnipolSai, mentre il cash fresco (utili) lo distribuiranno tramite dividendi di cui gli azionisti di maggioranza hanno necessità assoluta nell’immediato, e non in un futuro prossimo…

Così è in Unipol, diversamente da altre aziende tipo Eni, che Simone conosce bene in cui si può ragionare in altro modo.
 
Condivido, infatti, se Unipol punta al 100% di UnipoSai, farà fare al limite a UnipolSai il buyback per diminuire l’esborso per l’acquisto delle azioni che mancano.

Il capitale in eccesso in cassa a Unipol servirà per l’acquisizione (quando sarà) del 100% di UnipolSai, mentre il cash fresco (utili) lo distribuiranno tramite dividendi di cui gli azionisti di maggioranza hanno necessità assoluta nell’immediato, e non in un futuro prossimo…

Così è in Unipol, diversamente da altre aziende tipo Eni, che Simone conosce bene in cui si può ragionare in altro modo.

Ti ringrazio per la frase finale. Detto questo, il capitale in eccesso deriva dalle riserve tecniche di Unipolsai. Gli azionisti di Unipol sono messi meglio di quello che pensate fidatevi. Io penso che la fusione avverrà post risiko bancario, potrei anche sbagliarmi e comunque, sempre secondo il mio pensiero, sarà Unipol a tirare fuori 1,5 mld circa per quel 15% mancante. Non cambierebbe nulla se fosse Unipolsai a riacquistare titoli, se pre fusione rimangono 100 in cassa post fusione li incamera Unipol.

Esempio :

Unipolsai spende 500 mln per il 5 % dei suoi stessi titoli
Unipol spende 500 mln per il 5 % dei titoli Unipolsai

Una volta fusa Unipol avrebbe comunque 500 mln in meno di cassa.
 
Ti ringrazio per la frase finale. Detto questo, il capitale in eccesso deriva dalle riserve tecniche di Unipolsai. Gli azionisti di Unipol sono messi meglio di quello che pensate fidatevi. Io penso che la fusione avverrà post risiko bancario, potrei anche sbagliarmi e comunque, sempre secondo il mio pensiero, sarà Unipol a tirare fuori 1,5 mld circa per quel 15% mancante. Non cambierebbe nulla se fosse Unipolsai a riacquistare titoli, se pre fusione rimangono 100 in cassa post fusione li incamera Unipol.

Esempio :

Unipolsai spende 500 mln per il 5 % dei suoi stessi titoli
Unipol spende 500 mln per il 5 % dei titoli Unipolsai

Una volta fusa Unipol avrebbe comunque 500 mln in meno di cassa.



Sicuro dei -500?
 
Sicuro dei -500?

è un esempio, se tu hai 100 e la società che possiedi al'85% ne ha 250 cambia poco chi spende quel denaro per riacquistare la partecipata. Una volta fusa avresti una società con meno cassa oppure avresti tu meno cassa. Un gioco a somma zero.
 
è un esempio, se tu hai 100 e la società che possiedi al'85% ne ha 250 cambia poco chi spende quel denaro per riacquistare la partecipata. Una volta fusa avresti una società con meno cassa oppure avresti tu meno cassa. Un gioco a somma zero.



Se Renzo e Lucia decidono di mettere su casa assieme e per questo Renzo spende 500 e Lucia altri 500 poi una volta unite le rispettive casse complessivamente mancheranno 1.000, o no? :mmmm: Buon per Renzo e Lucia che le loro casse rimarranno ancora ben fornite ma 1.000 escono.

Insomma i 500 che spenderebbe Unipolsai e gli altri 500 che spenderebbe Unipol finirebbero al mercato che gli da le azioni, uscirebbero 2 volte 500 ed entrerebbero azioni per valore equivalente. Per avere somma zero se le dovrebbero compravendere fra di loro.
 
Ti ringrazio per la frase finale. Detto questo, il capitale in eccesso deriva dalle riserve tecniche di Unipolsai. Gli azionisti di Unipol sono messi meglio di quello che pensate fidatevi. Io penso che la fusione avverrà post risiko bancario, potrei anche sbagliarmi e comunque, sempre secondo il mio pensiero, sarà Unipol a tirare fuori 1,5 mld circa per quel 15% mancante. Non cambierebbe nulla se fosse Unipolsai a riacquistare titoli, se pre fusione rimangono 100 in cassa post fusione li incamera Unipol.

Esempio :

Unipolsai spende 500 mln per il 5 % dei suoi stessi titoli
Unipol spende 500 mln per il 5 % dei titoli Unipolsai

Una volta fusa Unipol avrebbe comunque 500 mln in meno di cassa.


Simone, dopo (post eventuale fusione) tutto sarà in un unica cassa.....ma prima di arrivarci, Unipol deve acquistare tutti i titoli ancora in circolazione di UnipolSai, e per acquistarli deve avere i soldi nelle "proprie" casse.

Quindi, se per acquisire l'ipotetico 15% si voglio 1.5 miliardi (20% di premio sulle quotazioni attuali) è necessario che li abbia in cassa Unipol quando lancia l'OPA senza poter contare su quello che avrà in cassa post acquisizione e fusione

Da qui il mio ragionamento che dice :

- Unipol non farà nessun buyback perchè i soldi che ha in cassa li deve tenere (e magari incrementare) per essere pronta a lanciare l'OPA ; a dimostrazione di questo vedi tutte le operazione sui bancari, che vengono fatte da UnipolSai e non da Unipol (che conserva i capitali)
- UnipolSai potrebbe invece fare buyback per agevolare Unipol, diminuendo il numero di azioni ancora circolanti per diminuire il flottante e fare in modo che Unipol per acquisire il 100% debba tirare fuori meno di quei 1.5 miliardi che abbiamo ipotizzato sopra.

Ipotizziamo giusto per farti capire il ragionamento, che UnipolSai faccia Buyback sul 5% delle azioni e poi le annulli, a quel punto Unipol si troverebbe ad avere un 89% (e non più un 85%) e dovrebbe spendere, a valori constanti solo 1 miliardo (e non più 1.5 miliardi) per acquisire le azioni ancora sul mercato per arrivare al 100% di UnipolSai.

In questo modo, in poche parole, Unipol acquisirebbe parte di UnipolSai con i soldi di UnipolSai stessa.

Detto questo, che non succederà domani, è necessario dare linfa alle Coop che hanno necessità di cash da dividendi, in quanto non possono vendere Unipol a questi prezzi per non incappare in minusvalenze e minare ulteriormente i bilanci e non vogliono farlo per non perdere il controllo.

Holmo vende perchè gli è stato imposto nel piano di ristrutturazione, non perchè lo voglia fare.

Quando si parla di Unipol, non si parla di una vera e propria SPA, si parla di un'azienda che ha padroni (coop) da accontentare...e Cimbri è solo il mezzo per raggiungere lo scopo dei padroni (riportare le quotazioni di Unipol a 12 euro per permettere alle coop di vendere incassare q.b. senza minusvalenze) e non per fare l'interesse degli altri azionisti delle società controllate (UnipolSai in primis, ma anche Bper, B.Sondrio, ecc...)
 
Simone, dopo (post eventuale fusione) tutto sarà in un unica cassa.....ma prima di arrivarci, Unipol deve acquistare tutti i titoli ancora in circolazione di UnipolSai, e per acquistarli deve avere i soldi nelle "proprie" casse.

Quindi, se per acquisire l'ipotetico 15% si voglio 1.5 miliardi (20% di premio sulle quotazioni attuali) è necessario che li abbia in cassa Unipol quando lancia l'OPA senza poter contare su quello che avrà in cassa post acquisizione e fusione

Da qui il mio ragionamento che dice :

- Unipol non farà nessun buyback perchè i soldi che ha in cassa li deve tenere (e magari incrementare) per essere pronta a lanciare l'OPA ; a dimostrazione di questo vedi tutte le operazione sui bancari, che vengono fatte da UnipolSai e non da Unipol (che conserva i capitali)
- UnipolSai potrebbe invece fare buyback per agevolare Unipol, diminuendo il numero di azioni ancora circolanti per diminuire il flottante e fare in modo che Unipol per acquisire il 100% debba tirare fuori meno di quei 1.5 miliardi che abbiamo ipotizzato sopra.

Ipotizziamo giusto per farti capire il ragionamento, che UnipolSai faccia Buyback sul 5% delle azioni e poi le annulli, a quel punto Unipol si troverebbe ad avere un 89% (e non più un 85%) e dovrebbe spendere, a valori constanti solo 1 miliardo (e non più 1.5 miliardi) per acquisire le azioni ancora sul mercato per arrivare al 100% di UnipolSai.

In questo modo, in poche parole, Unipol acquisirebbe parte di UnipolSai con i soldi di UnipolSai stessa.

Detto questo, che non succederà domani, è necessario dare linfa alle Coop che hanno necessità di cash da dividendi, in quanto non possono vendere Unipol a questi prezzi per non incappare in minusvalenze e minare ulteriormente i bilanci e non vogliono farlo per non perdere il controllo.

Holmo vende perchè gli è stato imposto nel piano di ristrutturazione, non perchè lo voglia fare.

Quando si parla di Unipol, non si parla di una vera e propria SPA, si parla di un'azienda che ha padroni (coop) da accontentare...e Cimbri è solo il mezzo per raggiungere lo scopo dei padroni (riportare le quotazioni di Unipol a 12 euro per permettere alle coop di vendere incassare q.b. senza minusvalenze) e non per fare l'interesse degli altri azionisti delle società controllate (UnipolSai in primis, ma anche Bper, B.Sondrio, ecc...)

Personalmente ipotizzo uno scambio di carta con concambi prestabiliti senza tirare fuori soldi dopo risiko bancario e non prima di un annetto per voto maggioritario, comunque buoni i volumi oggiOK!
 
Personalmente ipotizzo uno scambio di carta con concambi prestabiliti senza tirare fuori soldi dopo risiko bancario e non prima di un annetto per voto maggioritario, comunque buoni i volumi oggiOK!

Anche questa è un'ipotesi, che però andrebbe a diluire l'azionariato attuale di Unipol....bisognerebbe fare i conti per capire se il controllo (grazie al voto maggioritario) rimarrebbe alle coop.....
 
Anche questa è un'ipotesi, che però andrebbe a diluire l'azionariato attuale di Unipol....bisognerebbe fare i conti per capire se il controllo (grazie al voto maggioritario) rimarrebbe alle coop.....

L'ultimo acquisto della newco Kora del 3,6% di unipol a 4,6 euro ,a mio avviso, va in quella direzione.....
 
Anche questa è un'ipotesi, che però andrebbe a diluire l'azionariato attuale di Unipol....bisognerebbe fare i conti per capire se il controllo (grazie al voto maggioritario) rimarrebbe alle coop.....

Se si arriva a maggio, data in cui decorre il voto maggioritario, le coop avranno un solido controllo, se invece Holmo vende prima si scioglie il patto di sindacato ed allora diventa contendibile e per assurdo si potrebbero aprire i giochi
 
Se si arriva a maggio, data in cui decorre il voto maggioritario, le coop avranno un solido controllo, se invece Holmo vende prima si scioglie il patto di sindacato ed allora diventa contendibile e per assurdo si potrebbero aprire i giochi

Io credo che l’obiettivo sia farla diventare contenibile post acquisizione e fusione, quando capitalizzerà il giusto…(almeno quanto UnipolSai oggi, cioè il doppio di quanto capitalizza attualmente) e ci sarà chi per avere controllo sarà disposto ad acquistare a premio i pacchetti di maggioranza in mano alle coop…
Noi godremo dei benefici di conseguenza…
Intanto godiamoci i dividendi.
 
Unipol - Ci aspettiamo un 4Q21 orientato alla prudenza e funzionale al nuovo BP. 2021 NI -13% dopo revisione delle stime US. Confermiamo TP a 6.4ps e BUY 01/02/2022 09:50 - EQ
(UNI.MI) riporterà i risultati FY21 l`11 febbraio. Ci aspettiamo un 4Q21 orientato alla prudenza in vista del nuovo business plan che sarà presentato in primavera, con l`adozione di un atteggiamento estremamente cauto nella gestione tecnica nel business Danni da parte della controllata UnipolSai (vedi notizia).
In particolare stimiamo che il Combined Ratio FY21 si possa attestare in area 94.5% (da precedente stima di 93%), con l`accantonamento di riserve per far fronte a un possibile incremento della frequenza e alla luce delle recenti dinamiche inflattive.
Incorporando anche le nuove stime di BPE, questo porta a una revisione dell`utile FY21 del -13% a 632mn (-29mn nel 4Q21).
Per quanto riguarda il dividendo, ci aspettiamo che venga proposto un DPS di 28cents (6% yield), consistente con l`obiettivo di distribuzione di 600mn di utili in arco piano.
Confermiamo la nostra valutazione NAV based a 6.4ps (2023E P/E = 8.4x).
Ribadiamo il nostro BUY su UNI considerando:
1) combinazione di valutazione attraente (2023E P/E = 6.5x) e remunerazione attraente
2) lo sconto sul NAV a cui UNI sta trattando (32%) è a nostro avviso eccessivo alla luce della semplificazione della struttura di gruppo implementata negli ultimi anni
3) possibile aumento delle speculazioni relative a un accorciamento della catena UNI-US nel corso dell`anno
4) UNI è ben posizionata per potenzialmente beneficiare, sia direttamente che indirettamente, dal consolidamento nel settore bancario.
 
Unipol - Ci aspettiamo un 4Q21 orientato alla prudenza e funzionale al nuovo BP. 2021 NI -13% dopo revisione delle stime US. Confermiamo TP a 6.4ps e BUY 01/02/2022 09:50 - EQ
(UNI.MI) riporterà i risultati FY21 l`11 febbraio. Ci aspettiamo un 4Q21 orientato alla prudenza in vista del nuovo business plan che sarà presentato in primavera, con l`adozione di un atteggiamento estremamente cauto nella gestione tecnica nel business Danni da parte della controllata UnipolSai (vedi notizia).
In particolare stimiamo che il Combined Ratio FY21 si possa attestare in area 94.5% (da precedente stima di 93%), con l`accantonamento di riserve per far fronte a un possibile incremento della frequenza e alla luce delle recenti dinamiche inflattive.
Incorporando anche le nuove stime di BPE, questo porta a una revisione dell`utile FY21 del -13% a 632mn (-29mn nel 4Q21).
Per quanto riguarda il dividendo, ci aspettiamo che venga proposto un DPS di 28cents (6% yield), consistente con l`obiettivo di distribuzione di 600mn di utili in arco piano.
Confermiamo la nostra valutazione NAV based a 6.4ps (2023E P/E = 8.4x).
Ribadiamo il nostro BUY su UNI considerando:
1) combinazione di valutazione attraente (2023E P/E = 6.5x) e remunerazione attraente
2) lo sconto sul NAV a cui UNI sta trattando (32%) è a nostro avviso eccessivo alla luce della semplificazione della struttura di gruppo implementata negli ultimi anni
3) possibile aumento delle speculazioni relative a un accorciamento della catena UNI-US nel corso dell`anno
4) UNI è ben posizionata per potenzialmente beneficiare, sia direttamente che indirettamente, dal consolidamento nel settore bancario.

Sempre intorno ai 5 euro stiamo:wall:
 
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