Vanni Cuoghi

Infatti ci vuole gusto , sensibilita' e intelligenza......fattori non comuni davveroOK!

A me piace tantissimo...

Qui "il pensiero vola alto" (ritratto di mia figlia con le sue cocorite)

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ciao ;)
 

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La mia posizione è contraddittoria... sicuramente trovo i suoi lavori affascinanti e deliziosi, sottindendono un gioco intellettuale sottile ed abile anche a sfruttare temi come il fiabesco, il surrale, il fantasy che rispondono ad un gusto anche giovanile molto "contemporaneo"... ma mi dà la stessa idea della "cucina fusion".... che combina elementi riconducibili a diverse tradizioni culinarie per produrre piatti complessi privi di un'identità precisa.

Un bravissimo illustratore anche molto creativo e raffinato nelle composizioni, ma anche i miniaturisti lo erano.... soprattutto dagli artisti giovani mi aspetterei un linguaggio originale, non una rielaborazione e rivisitazione, magari anche "originale" di elementi già visti.

Mi ha evocato la tristissima fiaba di Andersen "Il soldatino di stagno"... con la ballerina di carta, del castello di carta dalle figurine di carta, che sollevata dalla folata di vento finisce nel fuoco... dove restano la sua stellina dorata con il cuore di stagno del soldatino...

Sarà il periodo natalizio.... ma viene fuori la mia vena sentimentale...;)
 
e fai bene
è bravo;)

grande risalto alla mostra e all'articolo del Corsera anche nella televendita del 12 dicembre di Elite Tv dove erano presnti 3 opere e se non vado errato una confermata. Bravo Vanni Cuoghi; forse non innovativo ma molto bravo :clap:
 
La mia posizione è contraddittoria... sicuramente trovo i suoi lavori affascinanti e deliziosi, sottindendono un gioco intellettuale sottile ed abile anche a sfruttare temi come il fiabesco, il surrale, il fantasy che rispondono ad un gusto anche giovanile molto "contemporaneo"... ma mi dà la stessa idea della "cucina fusion".... che combina elementi riconducibili a diverse tradizioni culinarie per produrre piatti complessi privi di un'identità precisa.

Un bravissimo illustratore anche molto creativo e raffinato nelle composizioni, ma anche i miniaturisti lo erano.... soprattutto dagli artisti giovani mi aspetterei un linguaggio originale, non una rielaborazione e rivisitazione, magari anche "originale" di elementi già visti.

Mi ha evocato la tristissima fiaba di Andersen "Il soldatino di stagno"... con la ballerina di carta, del castello di carta dalle figurine di carta, che sollevata dalla folata di vento finisce nel fuoco... dove restano la sua stellina dorata con il cuore di stagno del soldatino...

Sarà il periodo natalizio.... ma viene fuori la mia vena sentimentale...;)

Perfetta !!!

:clap::clap::clap:
 
una serigrafia dell'artista ;)
 

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Ecco appunto, se questo lavoro è bello, innovativo, da giovane artista proiettato verso un roseo futuro ... :wall::wall::wall:

Comunque sei stato feroce e spietato: non sembra neanche lui... in effetti ha fatto molte cose migliori di questa. Ma il genere, lo spirito... no :no: non ci siamo
 
Ecco appunto, se questo lavoro è bello, innovativo, da giovane artista proiettato verso un roseo futuro ... :wall::wall::wall:

Comunque sei stato feroce e spietato: non sembra neanche lui... in effetti ha fatto molte cose migliori di questa. Ma il genere, lo spirito... no :no: non ci siamo


Ti riferisci a me?
io questa serigrafia ce l'ho appesa in casa e a me piace. ;)
E' un opera del genere Italian Newbrow. :bye:
 
piaccia o non piaccia esiste anche un'altra serigrafia ;):yes::cool:
 

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VANNI CUOGHI | SOUVENIR D’ITALIE​

a cura di Ivan Quaroni


Galleria L’incontro, Chiari (BS)

Opening 6 ottobre 2018


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“Credo che il paesaggio italiano stia perdendo qualcosa…”. Parte da questa premessa Vanni Cuoghi per indagare, attraverso la sua pittura - una combinazione di disegno, acquarello, tecniche scenografiche e paper cutting – la geografia dei propri ricordi e, insieme, la mappa mentale di una generazione che ha vissuto in una società non ancora lambita dalla rivoluzione digitale.

In occasione della mostra alla Galleria d’Arte L’Incontro di Chiari (BS), l’artista ricostruisce il piccolo mondo antico di un’Italia da cartolina, riscoprendo nell’iconografia in bianco e nero dei suoi monumenti e delle sue piazze il senso di appartenenza a una cultura alta, in cui storie collettive e vicende personali s’intrecciano senza soluzione di continuità.

Le venticinque opere in mostra, dedicate a diverse città italiane, da Brescia a Milano, da Venezia a Torino, da Roma a Firenze e Bologna, tanto per citarne alcune, sono pensate come dei Souvenir d’Italie, piccole scatole della memoria che mettono in scena le tappe di un ipotetico viaggio in un paese sospeso tra presente e passato, tra tradizione e innovazione.

I teatrini di Cuoghi, visti attraverso un immaginario boccascena in miniatura, sono ispirati ai Peep Show vittoriani. Il Peep Show era una forma d’intrattenimento da strada che permetteva a bambini e adulti di osservare una serie d’immagini in una scatola attraverso un foro o una lente d’ingrandimento.

ll fondale delle scenografie miniaturizzate di Cuoghi è sempre una cartolina d’epoca, la fotografia di un monumento del Belpaese sul quale l’artista inscena una pletora di storie ordinarie, talvolta interrotte dalla comparsa di un particolare imprevisto o di un elemento surreale che sposta l’attenzione dell’osservatore verso una nuova interpretazione dell’immagine.

Se nel Peep Show l’immagine viene offerta al pubblico con l’agevolazione di una lente d’ingrandimento che permette di cogliere immediatamente tutti i particolari del teatrino, nelle opere di Vanni Cuoghi, l’osservatore è obbligato a muoversi, a guardare l’opera da diverse angolazioni per cogliere dettagli minuti o nascosti, che altrimenti sfuggirebbero a uno sguardo sommario. Qui l’arista sembra introdurre l’idea che l’arte non sia una forma d’intrattenimento, ma piuttosto un piacere che con la partecipazione attiva dell’osservatore può tradursi in una forma di scoperta e di conoscenza.
 
Quoto anche qui:​

Carissimi “Amici dell'Arte”.

Con molto piacere mi piace portare alla vostra attenzione la nascita di un nuovo gruppo artistico nato in modo spontaneo basandosi su alcuni principi molto semplici

GRUPPO F4

Ali Hassoun - Massimiliano Alioto - Giuseppe Veneziano - Vanni Cuoghi​

La presentazione del gruppo avverrà ufficialmente l’8 di novembre al GRANDART Modern & Contemporary Fine Art Fair - GrandArt presso lo stand della Galleria Studio Guastalla.

Scrive Ali Hassoun il 29 settembre alle ore 18:23 su Fb :

“È nato il gruppo F4!"


Penso che oggi non sia il tempo della competizione ma della condivisione. Da tempo ci frequentiamo a Milano con Massimiliano Alioto Giuseppe Veneziano e Vanni Cuoghi e ci siamo riconosciuti amici e artisti con degli intenti comuni. È sopratutto una questione di feeling.”

Questo il testo che ha scritto Vanni Cuoghi e sotto un appunto di Giuseppe Veneziano:


Mi sono sempre chiesto che cosa determina la nascita di un gruppo artistico.

La storia ci ha insegnato che, per molti versi, è stata la critica ad organizzare e a contestualizzare certi gruppi d’artisti, mettendo in luce similitudini, poetiche e comuni intenti.

Nel caso del Futurismo, del Surrealismo e altre avanguardie, invece, la figura di un fondatore, o leader carismatico, che abbia accolto sotto la propria ala artisti, letterati e musicisti, è stata fondamentale.

Ma la germinazione vera e propria è ancora più semplice: molti gruppi sono nati in maniera spontanea e sulla base di una semplice frequentazione diventata di volta in volta più assidua.*

Il mestiere dell’artista è costellato di gioie, entusiasmi, dolori, sconfitte e frustrazioni che solo un altro artista può comprendere. Il confronto e il conforto con i propri simili è normale, auspicabile e fondamentale. L’artista è un cieco con la lanterna: non sa dove sta andando, ma, durante il proprio cammino, illumina la strada al mondo.

F4 parte da questa urgenza del tornare al dialogo vero e non mutuato dai social. Un confronto importante all’ ombra delle idee e di un dialogo assiduo e serrato sulla pittura.

La nostra storia è iniziata incontrandoci nei corridoi delle fiere, alle inaugurazioni e alle mostre. Poi abbiamo aperto gli studi e le case condividendo progetti, musica e cene.
Tutto è nato in modo spontaneo e molto naturale. Alla fine facciamo tutti la stessa strada, ma ognuno con la sua bici: il racconto del nostro percorso parlerà delle stesse cose, ma le visioni e le immaginazioni saranno per forza diverse.



Scrive sempre lo stesso Veneziano su Fb il 1 ottobre:

"Sabato 29 Settembre sul tetto del Duomo di Milano ha preso vita il gruppo F4, quattro amici artisti che da tempo si frequentano e condividono la passione per la pittura figurativa."




Personalmente saluto con i migliori auguri la nascita di questa nuova formazione artistica che sono certo saprà dare un suo contributo al risveglio culturale di questo Paese.​





investart

Ora su tg5 arte Intervista a Vanni Cuoghi
 
OPENING 21 Marzo 2019 ORE 19:00 - " Gardens of the Dragon" - Vanni Cuoghi

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Bravo artista oltre che profondo conoscitore della storia dell’arte e persona squisita :)
 
Da automobilista posto opera dalla serie Bonus Malus.
:):p Ciao!! a entrambi.

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Devo dire che mi piace... Non so che prospettive abbia ma le sue opere le trovo romantiche
 
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