Venezuela e PDVSA (vol.153) Quota "Aran2" .... il sogno rinascente!

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
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in pratica se si accettano le condizioni di non procedere per vie legali
si salvaguarderebbe il diritto alle cedole e al capitale in caso di inizio prescrizione
sbaglio?

Da quel che si capisce il debitore si farebbe carico di interrompere la prescrizione triennale. Comunque, da quanto riportato da Bloomberg è necessario assenso di almeno 75% dei bondholders per ogni emissione interessata dal provvedimento
 
E' sempre esistita...tranne che sulla 27 e sulla 34...stiamo a vedere se queste due obbligazioni restano escluse.
Chissà come la prenderà l'avv. sandri...

Mah.

Leggendo di tanto in tanto da queste parti mi sembrava che ci fosse anche un movimento negazionista.

Comunque adesso lo dice pure Delcy. Dunque dovrebbe finalmente essere certo per tutti.
 
in pratica se si accettano le condizioni di non procedere per vie legali
si salvaguarderebbe il diritto alle cedole e al capitale in caso di inizio prescrizione
sbaglio?

Quindi io accetto di non fare causa ed il Venezuela non mi prescrive nulla. Così posso attendere serenamente le calende greche senza più dovermi preoccupare se fare o no causa?
Dobbiamo attendere per capire dove vogliono andare a parare veramente.
 
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(Bloomberg) - Il nuovo ministro delle finanze venezuelano ha offerto una proposta ai detentori di obbligazioni insolventi che, secondo lei, aprirà la strada a un'eventuale ristrutturazione.

Delcy Rodriguez, nominata alla carica la scorsa settimana, ha detto che il suo governo rinuncerà a una clausola di prescrizione nei prospetti di alcune obbligazioni se i creditori accettano di non citare in giudizio per mancato pagamento o di non procedere con le richieste se una causa è già stata presentata. Raggiungere un accordo ora consentirà una ristrutturazione più agevole in futuro, ha detto Rodriguez.

Alcuni investitori hanno contestato la validità delle limitazioni e non è chiaro quale attrattiva possa avere l'offerta. Il paese è inadempiente su $ 60 miliardi di debito sovrano e societario negli ultimi tre anni tra un collasso economico e le sanzioni statunitensi che limitano i negoziati con il governo e vietano al Venezuela di intraprendere una ristrutturazione che include l'emissione di nuove obbligazioni.


Ma l'offerta di Rodriguez può avere un significato simbolico indicando che l'amministrazione del presidente Nicolas Maduro vuole ancora raggiungere un accordo con gli obbligazionisti. Erano passati mesi da quando gli alti funzionari avevano persino menzionato gli arretrati e la maggior parte del debito ora viene scambiata a pochi centesimi sul dollaro.

L'idea "non ha molto senso nel quadro delle sanzioni statunitensi", ha affermato Asdrubal Oliveros, direttore della società di ricerca Ecoanalitica con sede a Caracas. "Nelle attuali condizioni del Venezuela, con un calo del 75% delle sue entrate in dollari quest'anno, il paese difficilmente avrà la capacità di entrare in un ciclo di ristrutturazione del debito".

Il motivo finale potrebbe essere cercare di convincere gli investitori statunitensi a spingere l'amministrazione Trump ad allentare le sanzioni che hanno paralizzato il Venezuela e l'hanno lasciato escluso dai principali mercati finanziari, secondo Ray Zucaro di RVX Asset Management LLC a Miami, che possiede le obbligazioni.

"Hai familiarità con l'espressione 'con un granello di sale?' In questo esempio, direi come 10 chili di sale", ha detto Zucaro in un'intervista. "È un gioco da ragazzi: stanno cercando di convincere i creditori stranieri a fare pressioni per loro conto".

La proposta copre 29 obbligazioni emesse dal governo, dalla compagnia petrolifera statale e dalla compagnia elettrica statale, secondo una dichiarazione del ministero delle Finanze. Gli investitori hanno tempo fino al 13 ottobre per rispondere e devono sospendere tutti i reclami esistenti nei tribunali internazionali, ha detto Rodriguez. L'accordo è valido solo se gli obbligazionisti che possiedono più del 75% del debito esistente accettano l'offerta.

"Stiamo annunciando un'offerta condizionale per interrompere alcune entità per evitare che gli investitori vengano colpiti", ha detto Rodriguez nella sua prima apparizione pubblica come ministro delle finanze dalla sua nomina.

Nel settembre 2019, il governo del Venezuela si è detto pronto a riprendere i negoziati con gli investitori stranieri, ma non ne è venuto fuori molto. Le sanzioni impediscono efficacemente alle persone statunitensi di discutere accordi finanziari con funzionari mirati, tra cui Maduro, Rodriguez e il vicepresidente per l'economia Tareck El Aissami. Inoltre, impediscono al Venezuela di emettere nuove obbligazioni internazionali, cosa che di solito avviene nell'ambito di ristrutturazioni.

Altrove in America Latina, Argentina ed Ecuador hanno recentemente completato ristrutturazioni obbligazionarie dopo aver raggiunto accordi con i creditori nel bel mezzo della pandemia.

Mentre le restrizioni statunitensi impediscono anche al Venezuela di pagare il proprio debito con mezzi tradizionali, Maduro ha affermato che il suo governo ha alternative per aggirare le regole, incluso l'uso di criptovalute.

Le note di Petroleos de Venezuela in scadenza nel 2022 sono state quotate vicino a 3,19 centesimi sul dollaro martedì, vicino al massimo di tre mesi. La società è risultata inadempiente su tali obbligazioni nel marzo 2018.
 
Una significativa ed inaspettata apertura è stata fatta ieri dal Venezuela: è inutile negarlo. La buona volontà per raggiungere un accordo sembra l’abbiano dimostrato ampiamente.

Tutto si giocherà nei prossimi giorni, ma ancora di più con l’occasione delle elezioni in USA di Novembre dove chi vincerà non potrà ignorare quello che è stato chiesto ieri a gran voce dal governo venezuelano...
 
Una significativa ed inaspettata apertura è stata fatta ieri dal Venezuela: è inutile negarlo. La buona volontà per raggiungere un accordo sembra l’abbiano dimostrato ampiamente.

Tutto si giocherà nei prossimi giorni, ma ancora di più con l’occasione delle elezioni in USA di Novembre dove chi vincerà non potrà ignorare quello che è stato chiesto ieri a gran voce dal governo venezuelano...
Non c'è mai stato il benché minimo pensiero di ripudiare il debito da parte del governo venezuelano... Per quanto maldestro sia Maduro, a noi la festa la ha rovinata un ****** ed incapace che gioca a mettere le sanzioni. Ora speriamo che finisca di comandare e torni a giocare a golf...e noi cominciamo ad incassare qualche arretrato ;),
 
Vado a memoria ma le prime sanzioni - agosto 2017 - impedivano la rinegiziazione del debito. È debito in $ e sotto legge di NY.
Non vorrei sembrare troppo pessimista ma mi rammenta quella presa per il sedere della convocazione dei debitori a Caracas da El Aissami la settimana dopo la dichiarazione di Maduro che smetteva di pagare ma che " la rinegiziazione era a buon punto". Lo dovrebbero rammentare bene tutti quelli che avevano i bonos nel novembre 2017.

quella convocazione del 2017 nn la fece El Aissami
 
Il 15 settembre 2020 la Vicepresidente di #Venezuela, Delcy Rodriguez, accompagnata dal Procuratore Generale e dal Presidente della #Pdvsa, ha letto una dichiarazione che conferma la totale disponibilità del Venezuela a onorare gli impegni validamente assunti ai titolari di titoli emessi da Repubblica, pdvsa e l'Elettricità di Caracas. Indica che nel novembre 2017 il Venezuela ha annunciato l'intenzione di ristrutturare il proprio debito, invitando i titolari nazionali e internazionali a un processo di dialogo costruttivo per cercare formule al fine di superare i limiti imposti dalle "sanzioni" contro il paese. Tuttavia, l'emissione di nuove sanzioni da parte degli Stati Uniti contro il Venezuela ha impedito lo sviluppo di questo sforzo per realizzare l'annunciata ristrutturazione. Le scadenze di prescrizione hanno cominciato a funzionare.

Per questo motivo, Venezuela, Pdvsa ed Electricity caracas annunciano un _oferta conjunta_ condizionale di cessazione di queste entità, per garantire che gli investitori non siano influenzati dalle sanzioni imposte dagli Stati Uniti. Le condizioni specifiche saranno dettagliate dal Ministero delle Finanze e dagli enti di emissione.

L'offerta sarà per alcuni tipi di bonus e una lettera di accettazione dell'offerta deve essere inviata per iscritto, accettando di non presentare reclami e procedimenti giudiziari.

L'offerta sarà in vigore fino al 13 ottobre 2020.
 
Non c'è mai stato il benché minimo pensiero di ripudiare il debito da parte del governo venezuelano... Per quanto maldestro sia Maduro, a noi la festa la ha rovinata un ****** ed incapace che gioca a mettere le sanzioni. Ora speriamo che finisca di comandare e torni a giocare a golf...e noi cominciamo ad incassare qualche arretrato ;),

Bisogna vedere davvero se il "giocatore di golf" può decidere davvero tutto da solo anche per il Venezuela: io non lo credo affatto.
E comunque anche se vincesse Biden, le cose non tornerebbero mai più come prima di Trump: il mondo e la Storia nel frattempo sono cambiati.
 
Ultima modifica:
Business news: Venezuela, vicepresidente Delcy Rodriguez designata ministro dell'Economia e Finanze | Agenzia Nova

Business news: Venezuela, vicepresidente Delcy Rodriguez designata ministro dell'Economia e Finanze

Caracas, 13 set 21:00 - (Agenzia Nova) - La vice presidente del Venezuela, Delcy Rodriguez, è stata nominata mercoledì ministro dell'Economia e Finanze, in sostituzione del dimissionario Simon Zerpa. Il decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale, che non specifica se Rodriguez mantiene l'incarico di vicepresidente, parla di un incarico temporaneo, che potrebbe preludere a un ulteriore riassetto una volta svolte le elezioni parlamentari del 6 dicembre. Rodriguez, sorella dell'ex ministro della Comunicazione e oggi candidato alle legislative, è figura di primo piano del governo del presidente Nicolas Maduro: in passato ha ricoperto i ruoli di ministro degli Esteri e di presidente dell'Assemblea nazionale costituente (Anc). Augurando a Rodriguez "tutto il successo", Zerpa ha fatto sapere che dopo tre anni alla guida del ministero dell'Economia passerà a dirigere il Banco Binacional. La situazione economica in Venezuela, paese da tempo in recessione, è ora aggravata dagli effetti della diffusione del nuovo coronavirus e, secondo Caracas e alcune agenzie onusiane, anche dal persistere delle sanzioni internazionali promosse in primo luogo dagli Usa. (Res) © Agenzia Nova - Riproduzione riservata
 
Una significativa ed inaspettata apertura è stata fatta ieri dal Venezuela: è inutile negarlo. La buona volontà per raggiungere un accordo sembra l’abbiano dimostrato ampiamente.

Tutto si giocherà nei prossimi giorni, ma ancora di più con l’occasione delle elezioni in USA di Novembre dove chi vincerà non potrà ignorare quello che è stato chiesto ieri a gran voce dal governo venezuelano...

Questi fanno come totò : "domani ti pago" :rolleyes:
Cmq le continue uscite a parole valgono come una cagata di mosca :o
Questi devono uscire fisicamente per iniziare a vedere qualche cosa di positivio :o
 
Questi fanno come totò : "domani ti pago" :rolleyes:
Cmq le continue uscite a parole valgono come una cagata di mosca :o
Questi devono uscire fisicamente per iniziare a vedere qualche cosa di positivio :o

Continue uscite a parole sulla deuda io non ne ho sentite in questi 3 anni, se non all'inizio. E comunque in questo caso non sono solo parole. Poi che l'offerta di non procedere con azioni legali in cambio dell'interruzione della prescrizione sia o no da ritenersi una cosa positiva per noi è un'altra storia.
 
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Questi fanno come totò : "domani ti pago" :rolleyes:
Cmq le continue uscite a parole valgono come una cagata di mosca :o
Questi devono uscire fisicamente per iniziare a vedere qualche cosa di positivio :o

C'è un tempo per ogni cosa.

Dopo l'annuncio di ieri personalmente sono fiducioso che la situazione inizierà a risolversi positivamente per tutti. Poi... Del doman non v'è certezza
 
Bisogna vedere davvero se il "giocatore di golf" può decidere davvero tutto da solo anche per il Venezuela: io non lo credo affatto.
E comunque anche se vincesse Biden, le cose non tornerebbero mai più come prima di Trump: il mondo e la Storia nel frattempo sono cambiati.
ma la prescrizione come fa ad applicarsi materialmente?se loro avessero pagato e per qualche motivo noi non potessimo incassare allora uno dice non hai agito per prendere i soldi ed e' colpa tua..diversamente se loro non pagano perche' di fatto non possono pagare perche' ci sono le sanzioni allora e' colpa loro..vorrebbe pero' dire che di fatto le sanzioni impediscono il pagamento capite cosa dicono?di fatto le sanzioni impediscono davvero il pagamento..come invece negano alcuni..la proposta e' di per se da leggere pero' bisognerebbe capire bene se accettandola ammettendo che si potesse accettare cosa vanno a fare ..ricominciano a pagare tutto?rinegoziano?pagano quello scaduto..non avrebbero fatto una proposta se materialmente non volessero pagare..pagare vogliono ma si vede che le sanzioni li frenano..
 
di fatto pero' importa poco perche' a chi ha messo le sanzioni non importa nulla che a noi non ci possano pagare a meno che qualcuno non comperi un bel po' di questo debito da chi lo svende ora..leggevo ieri che we bank fa proposta ..cosi appena si sblocca la faccenda vanno ad incassare..da tenere sono da tenere si ma fino a quando qualcuno di grosso non si ricompera il debito va a suonare di togliere le sanzioni e ricominciano a pagare..se vedono che maduro e company non se ne vanno prima magari capita cosi ma chissa quando pero' sara' una cosa molto lunga
 
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