Venezuela e PDVSA (vol.157) Quota "Aran2" .... il sogno risplendente!

Biden ha fatto la rivoluzione in 51 giorni | Il Foglio

Biden ha fatto la rivoluzione in 51 giorni
Il pacchetto di stimoli introdotto dall'Amministrazione americana per combattere la pandemia cambia del tutto il ruolo dello stato nella vita dei cittadini. E pur essendo una legge molto progressista non ha fatto scappare i moderati

PAOLA PEDUZZI 13 MAR 2021
Il paese più lacerato di sempre, piegato da un dibattito pubblico rabbioso, ha adottato un pacchetto di stimoli (1.900 miliardi di dollari) che è molto di più di una risposta alla pandemia: è una nuova visione del ruolo dello stato che va oltre la storica dicotomia tra small e big government. Questo è il “Transfer State”, un’enorme redistribuzione di denari che si fonda sull’idea che poi i cittadini, di quei denari, ne faranno buon uso


Grande Presidente !
Dopo le macerie lasciate dall'innominato...
 
Biden ha fatto la rivoluzione in 51 giorni | Il Foglio

Biden ha fatto la rivoluzione in 51 giorni
Il pacchetto di stimoli introdotto dall'Amministrazione americana per combattere la pandemia cambia del tutto il ruolo dello stato nella vita dei cittadini. E pur essendo una legge molto progressista non ha fatto scappare i moderati

PAOLA PEDUZZI 13 MAR 2021
Il paese più lacerato di sempre, piegato da un dibattito pubblico rabbioso, ha adottato un pacchetto di stimoli (1.900 miliardi di dollari) che è molto di più di una risposta alla pandemia: è una nuova visione del ruolo dello stato che va oltre la storica dicotomia tra small e big government. Questo è il “Transfer State”, un’enorme redistribuzione di denari che si fonda sull’idea che poi i cittadini, di quei denari, ne faranno buon uso


Grande Presidente !
Dopo le macerie lasciate dall'innominato...

Ha creato dal nulla milioni di ricettori di risorse statali che, da questo momento, stanno scoprendo che con il voto possono votare l'aumento del proprio conto in banca, con soldi creati dal nulla.
La Cina e la Russia applaudono.
E', di solito, l'anticamera del declino della democrazia, festeggiata come sempre da applausi scroscianti.
 
Seguo la storia venezuelana sotto due aspetti
Il primo finanziario, il secondo politico-umanitario

Ho sempre messo in conto delle perdite e non è il primo investimento finito male e non sarà neanche l'ultimo
Finché abbiamo avuto la possibilità di "mungere la vacca" sono stato al tavolo del gioco che pensavo sarebbe continuato sul tavolo OTC
In questo caso lo stravolgimento delle regole del gioco mi hanno colto di sorpresa e non ci posso fare nulla e come te la prendo alla leggera

E' l'aspetto umanitario che mi coinvolge come essere senziente e animato da coscienza.

Vedere certe cose fatte da una piccola minoranza a danno della maggioranza mi rammarica e la mia coscienza soffre e si ribella

Maduro è in buona compagnia e in ogni angolo del mondo piccoli uomini opprimono la libertà e le legittime aspirazioni della maggiorana che sono miliardi
Presidenti , capi popolo OTTUSI nel giro di un anno hanno mandato al creatore più di tre milioni di anziani e trascinato in povertà centinaia di milioni di famiglie :rolleyes:

I soldi sono solo m.e.rda e per essi non piango in quanto li ritengo la principale fonte di tante tragedie umane !!!!

Sicuramente altri più colti e preparati di me potranno trovare qualche frase che spieghi il fenomeno, la storia è piena zeppa di questi accadimenti. Io nella mia ignoranza penso che sia proprio dell'animo umano la prevaricazione senza una logica, anzi fuori di logica, perchè nel caso specifico il nostro nicolino potrebbe già da anni godersi la famiglia ed il tesoretto nella villa di un stato amico vicino, se ne era parlato (ho dimenticato dove si trova). Invece adesso, prima o dopo, finirà sotto un treno. Per il resto perchè esiste "il paradiso" sia cattolico, che mussulmano, o il nirvana, ecc. ecc. - perchè sulla terra il film che proiettano è questo............... scusami se continuo, ma il tuo post mi ha un pochino commosso, dietro l'uomo nero c'è un animo nobile e gentile, ti dico come stupidamente aggiro tutte le negatività che ci circondano, vedendo sempre il bicchiere mezzo pieno (la brava gente che aiuta il prossimo e così via) e non mi importa nulla di (in ordine sparso): Putin, Kim, Trump, nicolino e dei vari califfi ed emiri ricchissimi che vanno in giro con jet privati ecc. ecc. - io mi sento più ricco di loro, perchè quando vado in giro nei miei frequenti viaggi espressamente e rigorosamente low cost, metto le mani in tasca e giro per le strade serenamente, senza paura che qualcuno possa farmi del male. Vai a vedere se loro possono............. la libertà vale più di tutto (ovviamente almeno 100 euro in tasca) :D
 
Ultima modifica:
L'"accademia nazionale delle scienze economiche" è un'"accademia" fallita che cerca di smarcarsi timidamente dal chavismo, dopo che vede la gente morire di fame per le strade.
La "dichiarazione" che ha rilasciato non dice nulla, solo sciocchezze buoniste. Ma è estremamente interessante, perché vuol dire che stanno avendo paura anche lì e che quindi vedono il regime che sta declinando.

Nessuno muore di fame in venezuela , men che meno " per le strade" .
Non avranno 10 Marche di biscotti sugli scaffali degli ipermercati come noi , questo no.
 
Sarei proprio curioso di sapere cosa proporranno a quei polli che hanno firmato l'accordo ... e soprattutto sarei ben curioso di sapere in cosa si esplica questa volonta' di raggiungere l'accordo con tutti i creditori ....

Secondo me prima o poi dovremo veramente organizzarci per fargli causa a NY ....

http://www.oncp.gob.ve/index.php/co...ferta_Condicional_._Comunicado_12-03-2021.pdf

L'accordo è stranoto...interruzione prescrizione e impegno a non adire a vie legali
 
Alejandro Oropeza: Debe haber negociacion porque el mantra de Guaido ya no tiene sentido

Alejandro Oropeza: Deve esserci una trattativa perché il mantra di Guaidó non ha più senso


Secondo il Politics Center Academy accademico, "forse all'inizio quel mantra aveva un senso. Al momento non è così, e su questa realtà è che devono essere gettate le basi per partecipare a un nuovo ciclo di negoziati"

L'annuncio dell'arrivo di una delegazione norvegese in Venezuela ha suscitato aspettative sulla possibilità di un nuovo ciclo di dialoghi e negoziati tra rappresentanti del governo nazionale e dell'opposizione. In questo contesto, il politologo e accademico dell'Accademia del Centro di Politica degli Stati Uniti, Alejandro Oropeza, ha ricordato che l'approccio di "cessazione dell'usurpazione, governo di transizione e libere elezioni", ideato da Juan Guaidó, "non ha senso continua ".

"Forse all'inizio quel mantra aveva un senso. Al momento non lo è, e su questa realtà è che devono essere gettate le basi per l'assistenza a un nuovo ciclo di negoziati", ha detto lo specialista.

In un'intervista rilasciata all'outlet di Digital News , Oropeza ha fatto riferimento ai risultati che la popolazione si aspetta per le conversazioni future e ha affermato che "più che parlare di aspettative, si può parlare di certezze e incertezze. Ciò che abbiamo sono incertezze perché Quali problemi stanno andando da discutere? Quali meccanismi di negoziazione vengono utilizzati? Cosa stanno portando al tavolo entrambe le parti? Qual è lo scopo di questi nuovi negoziati? parlare di aspettative ".

A suo avviso, l'obiettivo da affrontare in una riunione futura potrebbe essere assunto che "è quello di livellare le condizioni per le elezioni non solo per governatori e sindaci, ma anche generali con condizioni logiche a seconda che siano libere, plurali; dove l'arbitro è riconosciuto da entrambe le parti, dove non c'è discriminazione e le possibilità di partecipazione sono ampie, aperte e illimitate, e soprattutto con l'osservazione e l'accompagnamento internazionale. Questo si presume sia tra gli obiettivi di questo round di negoziati ".

Oropeza ha anche ricordato che i "negoziati" sono "costruire percorsi per raggiungere un obiettivo a vantaggio di un processo".

"Riprenditi lo spazio pubblico"

Alla domanda su come convincere i venezuelani sul valore del voto dopo le chiamate di astensione, il politologo ha sottolineato l'importanza di " costruire la fiducia nella popolazione, sviluppando strategie che portino alla ripresa dello spazio pubblico da parte della popolazione".

"Questo è associato alla volontà di votare. Anche con le circostanze e le realtà attuali, una buona parte della società, della popolazione, continua a fare affidamento sul voto come meccanismo attraverso il quale vengono risolti i problemi generali", ha detto.

Ha anche sottolineato che "la società venezuelana sembra aver vinto sulla questione della partecipazione ai processi elettorali, a condizione che si supponga, in modo più o meno assertivo, che questa azione sia finalizzata a ottenere un cambiamento, una modifica della realtà e inizio di un processo che porta a un nuovo equilibrio di forze all'interno della struttura di potere dello Stato ".
 
Alejandro Oropeza: Debe haber negociacion porque el mantra de Guaido ya no tiene sentido

Alejandro Oropeza: Deve esserci una trattativa perché il mantra di Guaidó non ha più senso


Secondo il Politics Center Academy accademico, "forse all'inizio quel mantra aveva un senso. Al momento non è così, e su questa realtà è che devono essere gettate le basi per partecipare a un nuovo ciclo di negoziati"

L'annuncio dell'arrivo di una delegazione norvegese in Venezuela ha suscitato aspettative sulla possibilità di un nuovo ciclo di dialoghi e negoziati tra rappresentanti del governo nazionale e dell'opposizione. In questo contesto, il politologo e accademico dell'Accademia del Centro di Politica degli Stati Uniti, Alejandro Oropeza, ha ricordato che l'approccio di "cessazione dell'usurpazione, governo di transizione e libere elezioni", ideato da Juan Guaidó, "non ha senso continua ".

"Forse all'inizio quel mantra aveva un senso. Al momento non lo è, e su questa realtà è che devono essere gettate le basi per l'assistenza a un nuovo ciclo di negoziati", ha detto lo specialista.

In un'intervista rilasciata all'outlet di Digital News , Oropeza ha fatto riferimento ai risultati che la popolazione si aspetta per le conversazioni future e ha affermato che "più che parlare di aspettative, si può parlare di certezze e incertezze. Ciò che abbiamo sono incertezze perché Quali problemi stanno andando da discutere? Quali meccanismi di negoziazione vengono utilizzati? Cosa stanno portando al tavolo entrambe le parti? Qual è lo scopo di questi nuovi negoziati? parlare di aspettative ".

A suo avviso, l'obiettivo da affrontare in una riunione futura potrebbe essere assunto che "è quello di livellare le condizioni per le elezioni non solo per governatori e sindaci, ma anche generali con condizioni logiche a seconda che siano libere, plurali; dove l'arbitro è riconosciuto da entrambe le parti, dove non c'è discriminazione e le possibilità di partecipazione sono ampie, aperte e illimitate, e soprattutto con l'osservazione e l'accompagnamento internazionale. Questo si presume sia tra gli obiettivi di questo round di negoziati ".

Oropeza ha anche ricordato che i "negoziati" sono "costruire percorsi per raggiungere un obiettivo a vantaggio di un processo".

"Riprenditi lo spazio pubblico"

Alla domanda su come convincere i venezuelani sul valore del voto dopo le chiamate di astensione, il politologo ha sottolineato l'importanza di " costruire la fiducia nella popolazione, sviluppando strategie che portino alla ripresa dello spazio pubblico da parte della popolazione".

"Questo è associato alla volontà di votare. Anche con le circostanze e le realtà attuali, una buona parte della società, della popolazione, continua a fare affidamento sul voto come meccanismo attraverso il quale vengono risolti i problemi generali", ha detto.

Ha anche sottolineato che "la società venezuelana sembra aver vinto sulla questione della partecipazione ai processi elettorali, a condizione che si supponga, in modo più o meno assertivo, che questa azione sia finalizzata a ottenere un cambiamento, una modifica della realtà e inizio di un processo che porta a un nuovo equilibrio di forze all'interno della struttura di potere dello Stato ".

Il compromesso e l'accordo politico tra venezuelani è l'unica via che porta alla soluzione dello stallo.

Presto ci sarà.

E subito dopo l'inevitabile e necessaria rinegoziazione del debito estero Venezuela.

Quei pochi accordi, se reali, fatti da Maduro saranno con creditori locali e privati.

Per il debito estero di uno stato sovrano è necessaria l'apertura ai mercati internazionali regolamentati e rendere sostenibile il debito ovvero poterne pagare gli interessi e poter rollare o sostituire il debito con altro alle varie scadenze.

Per fare questo serve un accordo politico ed il termine della crisi istituzionale in venezuela, come per tutti gli stati.

Io resto sempre fiducioso e da questo anno con Biden lo sono ancora di più.

;)
 
Qui si contendono la spazzatura e mangiano direttamente dai rimasugli delle buste. E' del 2019, prima che peggiorasse ancora la situazione

Personas comen en tiraderos de basura en Venezuela | Video | CNN

Qualche disgraziato che rovista nell' immondizia lo trovi anche qui in Italia.
Non è significativo di nulla questo video.
O vogliamo parlare delle immense favelas che ancora esistono in Brasile , dove pure governa un noto emulo di Donald Trump ....????
 

Il presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, ha celebrato con un messaggio la Giornata nazionale dell’alimentazione e il quinto anniversario della creazione dei Comitati locali di approvvigionamento e produzione (CLAP).

ricordano i piani quinquennali dell' URSS e della cina

Il grande balzo in avanti (大躍進T, 大跃进S, DàyuèjìnP) fu un piano economico e sociale praticato dalla Repubblica Popolare Cinese dal 1958 al 1961, che si propose di mobilitare la vasta popolazione cinese per riformare rapidamente il paese, trasformando il sistema economico rurale, fino ad allora basato sull'agricoltura, in una moderna e industrializzata società comunista, caratterizzata anche dalla collettivizzazione.

Mao Zedong basò il suo programma sulla teoria delle forze produttive. Il Grande balzo si rivelò tuttavia un disastro economico tale da condizionare la crescita del paese per diversi anni.

La lista dei grandi leader si allunga :rolleyes:
 

Perché diffondi su un forum finanziario queste manifestazioni di propaganda politica?
I CLAP sono organi politici che il regime socialista ha creato per tentare di limitare la diffusione della denutrizione.
Sono, sostanzialmente, delle Caritas, con la differenza che la Caritas è apolitica, questi sono chavisti.
Come puoi vedere dalle immagini della gente che si contende i rimasugli della spazzatura e si nutre di questi resti senza cuocerli, i CLAP non sono serviti a nulla.
 
Qualche disgraziato che rovista nell' immondizia lo trovi anche qui in Italia.
Non è significativo di nulla questo video.
O vogliamo parlare delle immense favelas che ancora esistono in Brasile , dove pure governa un noto emulo di Donald Trump ....????

Vedi come mangiano direttamente i rimasugli che prendono dalle buste, senza cuocerli?
Portano direttamente il cibo alla bocca con le mani.
 
Qualche disgraziato che rovista nell' immondizia lo trovi anche qui in Italia.
Non è significativo di nulla questo video.
O vogliamo parlare delle immense favelas che ancora esistono in Brasile , dove pure governa un noto emulo di Donald Trump ....????

quindi confermi che le sanzioni USA non hanno provocato alcuna crisi umanitaria in Venezuela,
per quanto riguarda il Brasile dovresti informarti meglio, per 16 anni là hanno governato lula e i suoi scagnozzi, lasciando oltre 50 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta
Pobreza aumenta e atinge 54,8 milhoes de pessoas em 2017 | Agencia de Noticias | IBGE
e pensa un po i venezuelani scappano dal venezuela per andare in Brasile e vivere nei campi profughi, ma non si registra il contrario nonostante maduro, dopo la vittoria elettorale di bolsonaro, abbia dichiarato che tutti i brasiliani che vorranno lasciare il Paese sarebbero stati accolti in Venezuela

anche per quanto riguarda le favelas dovresti perdere qualche minuto ad informarti, la maggiore del Brasile è la Rocinha a Rio de Janeiro con 69.000 abitanti, la favela di Pestare a Caracas sfiora i 400.000
 
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