Venezuela e PDVSA (vol.157) Quota "Aran2" .... il sogno risplendente!

Perché diffondi su un forum finanziario queste manifestazioni di propaganda politica?
I CLAP sono organi politici che il regime socialista ha creato per tentare di limitare la diffusione della denutrizione.
Sono, sostanzialmente, delle Caritas, con la differenza che la Caritas è apolitica, questi sono chavisti.
Come puoi vedere dalle immagini della gente che si contende i rimasugli della spazzatura e si nutre di questi resti senza cuocerli, i CLAP non sono serviti a nulla.

Che la caritas sia apolitica credo che lo pensi solo tu...non nel forum, ma in tutta l'Italia. Poi quelle immagini della cnn non dicono nulla. Parli di gente che si contende i rimasugli, ma non mi pare ci sia la fila. In Italia ne ho visto di peggio, soprattutto quando c'erano i cassonetti! Con questo non dico che i Venezuelani siano benestanti, ma qualcosa non torna. Anzi più di qualcosa. Poi tutto ciò che è a favore del tuo pensiero è verità assoluta, tutto ciò che è contro è propaganda. Io non dico che hai torto, ma un minimo di equilibrio ci vuole. L'unica cosa che è certa è l'incertezza. Incertezza su tutto. Ripeto troppe cosa non tornano. Oppure i venezuelani sono completamente r*********ti.
 
Che la caritas sia apolitica credo che lo pensi solo tu...non nel forum, ma in tutta l'Italia. Poi quelle immagini della cnn non dicono nulla. Parli di gente che si contende i rimasugli, ma non mi pare ci sia la fila. In Italia ne ho visto di peggio, soprattutto quando c'erano i cassonetti! Con questo non dico che i Venezuelani siano benestanti, ma qualcosa non torna. Anzi più di qualcosa. Poi tutto ciò che è a favore del tuo pensiero è verità assoluta, tutto ciò che è contro è propaganda. Io non dico che hai torto, ma un minimo di equilibrio ci vuole. L'unica cosa che è certa è l'incertezza. Incertezza su tutto. Ripeto troppe cosa non tornano. Oppure i venezuelani sono completamente r*********ti.

bollo verde x te OK!
 
Just a moment...



A Bejuma è la cosa! All'ombra, la gente di Biden negozia con Maduro
12 marzo 2021 Aranza Iriarte
Di Agapito Garrido C.


A Bejuma era la cosa, in una fattoria, mi dicono i miei informatori, un rappresentante del Dipartimento di Stato, amico di Rafael Lacava, governatore di Carabobo, dal suo tempo negli Stati Uniti, venne e si incontrò con Jorge Rodríguez, e la prima cosa Sul tavolo, il rappresentante gringo doveva proporre una mega-elezione che includesse la possibilità di eleggere un nuovo presidente per i venezuelani, che il rappresentante ufficiale ha respinto a titolo definitivo, e quindi le conversazioni sono state gonfiate.

Dopo questi contatti tra il rappresentante degli Stati Uniti e il governo Maduro, i portavoce pubblici di Biden hanno insistito nel dire che le sanzioni continueranno a singhiozzo, perché ovviamente il problema di mitigare le sanzioni per smantellarle a poco a poco era il momento clou che Jorge Rodríguez ha portato all'incontro di Bejuma, in cambio del permesso al popolo di Juan Guaidó di partecipare alle elezioni regionali previste per il 6 dicembre di quest'anno.

In altre parole, il Dipartimento di Stato non ha cambiato di una virgola la sua strategia negoziale con Maduro: non vuole minuzie in cambio di un abbassamento di due delle sanzioni, ma la possibilità di elezioni presidenziali che includano tutte le garanzie affinché l'opposizione possa partecipare. ., ed è a questo proposito che Juan Guaidó, all'interno dell'opposizione, stava flirtando con la possibilità di un accordo con Maduro attraverso i gringo, che non ha funzionato.

Ma il lato positivo è che i "contatti", come preferiscono dire i diplomatici, tra i rappresentanti del presidente Biden e Maduro sono stati aggiornati, e il cervello di entrambi i governi, che include lo stesso machiavellico Jorge Rodríguez, sta girando le viti riescono a sbloccare una partita altrimenti molto bloccata, perché nessuno pensa che Biden, di fronte all'opinione pubblica del suo paese, darà a Maduro una "pacificazione" delle sanzioni in cambio di qualche minuzia che gli faccia pensare il suo elettorato da tenero di fronte a una dittatura.

Ed è davvero difficile credere che per ora si possa raggiungere un accordo tra i rappresentanti di Biden e Maduro, anche se al chiuso ha promesso che non parteciperà alle prossime elezioni presidenziali e che opterà per la pensione, promettendo per quella data ciò che ora chiedono i rappresentanti degli Stati Uniti: un'elezione presidenziale con tutte le garanzie che l'opposizione richiede. Quell'esca non viene mangiata dagli esperti diplomatici del Dipartimento di Stato, né da Biden, che non ha un capello da giullare, ma piuttosto lo chiedono a Donald Trump.


Tempo al tempo che i contatti si intensificano e la crisi politica si sblocca. :yes:

A 100 + cedole pregresse

Come dice il buon Aran2

;)

Buona Domenica
 
Just a moment...



A Bejuma è la cosa! All'ombra, la gente di Biden negozia con Maduro
12 marzo 2021 Aranza Iriarte
Di Agapito Garrido C.


A Bejuma era la cosa, in una fattoria, mi dicono i miei informatori, un rappresentante del Dipartimento di Stato, amico di Rafael Lacava, governatore di Carabobo, dal suo tempo negli Stati Uniti, venne e si incontrò con Jorge Rodríguez, e la prima cosa Sul tavolo, il rappresentante gringo doveva proporre una mega-elezione che includesse la possibilità di eleggere un nuovo presidente per i venezuelani, che il rappresentante ufficiale ha respinto a titolo definitivo, e quindi le conversazioni sono state gonfiate.

Dopo questi contatti tra il rappresentante degli Stati Uniti e il governo Maduro, i portavoce pubblici di Biden hanno insistito nel dire che le sanzioni continueranno a singhiozzo, perché ovviamente il problema di mitigare le sanzioni per smantellarle a poco a poco era il momento clou che Jorge Rodríguez ha portato all'incontro di Bejuma, in cambio del permesso al popolo di Juan Guaidó di partecipare alle elezioni regionali previste per il 6 dicembre di quest'anno.

In altre parole, il Dipartimento di Stato non ha cambiato di una virgola la sua strategia negoziale con Maduro: non vuole minuzie in cambio di un abbassamento di due delle sanzioni, ma la possibilità di elezioni presidenziali che includano tutte le garanzie affinché l'opposizione possa partecipare. ., ed è a questo proposito che Juan Guaidó, all'interno dell'opposizione, stava flirtando con la possibilità di un accordo con Maduro attraverso i gringo, che non ha funzionato.

Ma il lato positivo è che i "contatti", come preferiscono dire i diplomatici, tra i rappresentanti del presidente Biden e Maduro sono stati aggiornati, e il cervello di entrambi i governi, che include lo stesso machiavellico Jorge Rodríguez, sta girando le viti riescono a sbloccare una partita altrimenti molto bloccata, perché nessuno pensa che Biden, di fronte all'opinione pubblica del suo paese, darà a Maduro una "pacificazione" delle sanzioni in cambio di qualche minuzia che gli faccia pensare il suo elettorato da tenero di fronte a una dittatura.

Ed è davvero difficile credere che per ora si possa raggiungere un accordo tra i rappresentanti di Biden e Maduro, anche se al chiuso ha promesso che non parteciperà alle prossime elezioni presidenziali e che opterà per la pensione, promettendo per quella data ciò che ora chiedono i rappresentanti degli Stati Uniti: un'elezione presidenziale con tutte le garanzie che l'opposizione richiede. Quell'esca non viene mangiata dagli esperti diplomatici del Dipartimento di Stato, né da Biden, che non ha un capello da giullare, ma piuttosto lo chiedono a Donald Trump.


Tempo al tempo che i contatti si intensificano e la crisi politica si sblocca. :yes:

A 100 + cedole pregresse

Come dice il buon Aran2

;)

Buona Domenica

100 lo vedo (io) proprio impossibile - a meno che il Venezuela non swappi i propri bonos defaultati alla pari con bonos che per un atto di Dio diventano AAA - perché ci sarà una ristrutturazione di che entità non si sa. Tutti quelli che hanno comprato sopra 50 sono a rischio e di certo le obbligazioni ristrutturate quoteranno sotto 100 (a meno che il Venezuela non diventi AAA) cioè sotto la % di haircut (se haircut sarà, ma in caso di reprofiling è uguale, è un haircut virtuale con effetti identici sulle quotazioni).

Nell'articolo qui sopra si capisce solo una cosa, che ha orgine negli anni '50/'60 credo di aver capito.
Gli USA non vogliono PutinXi alle porte, ma l'ipoteca sul Venezuela in banca PutinXi l'ha accesa Maduro, quindi PutinXi vogliono che Maduro resti lì, non che gli si cambi l'intestatario dell'ipoteca sotto il naso a meno che gli USA non diano qualcosa in cambio a PutinXi (come disse anche Lavrov).

Il dialogo tra Bidèn e Maduro non può essere altro che l'ombra della negoziazione vera, tra Bidèn e banca PutinXi. Il ritorno alle negoziazioni fa parte di quel braccio di ferro lì, tra PutinXi e Bidèn, non tra Maduro (che è un fallito che non conta un cazz0) e Bidèn.

Vediamo cosa esce dalle negoziazioni "separate" tra Caracas e i vari creditori non USA - come da ultimo comunicato da Caracas -, ma secondo me sono altre cazzabubbole.
 
Ultima modifica:
100 lo vedo (io) proprio impossibile - a meno che il Venezuela non swappi i propri bonos defaultati alla pari con bonos che per un atto di Dio diventano AAA - perché ci sarà una ristrutturazione di che entità non si sa. Tutti quelli che hanno comprato sopra 50 sono a rischio e di certo le obbligazioni ristrutturate quoteranno sotto 100 (a meno che il Venezuela non diventi AAA) cioè sotto la % di haircut (se haircut sarà, ma in caso di reprofiling è uguale, è un haircut virtuale con effetti identici sulle quotazioni).

Nell'articolo qui sopra si capisce solo una cosa, che ha orgine negli anni '50/'60 credo di aver capito.
Gli USA non vogliono PutinXi alle porte, ma l'ipoteca sul Venezuela in banca PutinXi l'ha accesa Maduro, quindi PutinXi vogliono che Maduro resti lì, non che gli si cambi l'intestatario dell'ipoteca sotto il naso a meno che gli USA non diano qualcosa in cambio a PutinXi (come disse anche Lavrov).

Il dialogo tra Bidèn e Maduro non può essere altro che l'ombra della negoziazione vera, tra Bidèn e banca PutinXi. Il ritorno alle negoziazioni fa parte di quel braccio di ferro lì, tra PutinXi e Bidèn, non tra Maduro (che è un fallito che non conta un cazz0) e Bidèn.

Vediamo cosa esce dalle negoziazioni "separate" tra Caracas e i vari creditori non USA - come da ultimo comunicato da Caracas -, ma secondo me sono altre cazzabubbole
.



:yes:
Bisogna aggiungere che in questo periodo la vera negoziazione tra bidèn e PutinXi è su altri campi di battaglia.
La prima dovrebbe terminare almeno per gli americani il 4 luglio , per la seconda aggiungerei un altro annetto (l'economia america + più reattiva e il motore economico dovrebbe accelerare per fine anno )
Quindi per tutto il 2021 non mi aspetto , salvo qualche falso passo di maduro, nessuna vera novità

Appuntamento alla galleria di milano per pagare un caffè se sbaglio:D
 
100 lo vedo (io) proprio impossibile - a meno che il Venezuela non swappi i propri bonos defaultati alla pari con bonos che per un atto di Dio diventano AAA - perché ci sarà una ristrutturazione di che entità non si sa. Tutti quelli che hanno comprato sopra 50 sono a rischio e di certo le obbligazioni ristrutturate quoteranno sotto 100 (a meno che il Venezuela non diventi AAA) cioè sotto la % di haircut (se haircut sarà, ma in caso di reprofiling è uguale, è un haircut virtuale con effetti identici sulle quotazioni).

Nell'articolo qui sopra si capisce solo una cosa, che ha orgine negli anni '50/'60 credo di aver capito.
Gli USA non vogliono PutinXi alle porte, ma l'ipoteca sul Venezuela in banca PutinXi l'ha accesa Maduro, quindi PutinXi vogliono che Maduro resti lì, non che gli si cambi l'intestatario dell'ipoteca sotto il naso a meno che gli USA non diano qualcosa in cambio a PutinXi (come disse anche Lavrov).

Il dialogo tra Bidèn e Maduro non può essere altro che l'ombra della negoziazione vera, tra Bidèn e banca PutinXi. Il ritorno alle negoziazioni fa parte di quel braccio di ferro lì, tra PutinXi e Bidèn, non tra Maduro (che è un fallito che non conta un cazz0) e Bidèn.

Vediamo cosa esce dalle negoziazioni "separate" tra Caracas e i vari creditori non USA - come da ultimo comunicato da Caracas -, ma secondo me sono altre cazzabubbole.

Il 100 penso venga scritto per caxxeggio, per me se si recupera qualcosa è tutto guadagno, per il dialogo, certo che conta Xi e un pò meno Vladimir, cruciale anche per cercare di levarsi la sessantennale spina Cubana. Il povero nicolino ormai è cotto su cosa può contare?? l'unico che crede ancora in lui è Sonny liston di cui sopra.
 
Il 100 penso venga scritto per caxxeggio, per me se si recupera qualcosa è tutto guadagno, per il dialogo, certo che conta Xi e un pò meno Vladimir, cruciale anche per cercare di levarsi la sessantennale spina Cubana. Il povero nicolino ormai è cotto su cosa può contare?? l'unico che crede ancora in lui è Sonny liston di cui sopra.

Riflessione:
Mettiamo che la situazione evolva positivamente , Maduro via e buoni investimenti per portare la produzione di 2/3 milioni
Facciamo che 2 milioni finiscano in export ai prezzi attuali fanno 100 milioni al giorno
quindi 30/40 miliardi all'anno, 300/400 miliardi in un decennio abbastanza per organizzare una ristrutturazione ragionevole

è una bella torta il problema di fondo è che la nazione è messa in ginocchio e va ricostruito con una nuova classe di amministratori

La domanda è quanti miliardi sarebbero destinati a saldare il debito
Andrebbero bene anche 100 mld per un taglio del capitale e delle cedole del 50%...... ma nelle mani giuste !!!!
 
Riflessione:
Mettiamo che la situazione evolva positivamente , Maduro via e buoni investimenti per portare la produzione di 2/3 milioni
Facciamo che 2 milioni finiscano in export ai prezzi attuali fanno 100 milioni al giorno
quindi 30/40 miliardi all'anno, 300/400 miliardi in un decennio abbastanza per organizzare una ristrutturazione ragionevole

è una bella torta il problema di fondo è che la nazione è messa in ginocchio e va ricostruito con una nuova classe di amministratori

La domanda è quanti miliardi sarebbero destinati a saldare il debito
Andrebbero bene anche 100 mld per un taglio del capitale e delle cedole del 50%...... ma nelle mani giuste !!!!

Iraq esporta e per davvero, non nei sogni dei bondholders che hanno perso tutto... Oltre 3 mln BG e ed è alla frutta, con riserve valutarie spaventosamente elevate rispetto alle venezuelane, 17 volte tanto. il 3pc dei ricavi petroliferi finisce al Kuwait, per il pagamento dei danni di guerra. 45 mld USD escluso il resto, e si finisce questo 2021. E venti anni per pagare... Qui debiti per 160 mld USD...e petrolio che tra venti anni sarà un complemento d'arredo dell'industria energetica... Bah. Non sarebbe meglio ammettere il fallimento del proprio investimento e ricominciare daccapo? Quanto potranno valere in caso di ristrutturazione, 10/ 15? 20? Tra venti anni, un investimento troppo rischioso... In un contesto politico volatile. Se avessero voluto Cina e Russia avrebbero salvato Caracas... Ma va' bene così...
 
Iraq esporta e per davvero, non nei sogni dei bondholders che hanno perso tutto... Oltre 3 mln BG e ed è alla frutta, con riserve valutarie spaventosamente elevate rispetto alle venezuelane, 17 volte tanto. il 3pc dei ricavi petroliferi finisce al Kuwait, per il pagamento dei danni di guerra. 45 mld USD escluso il resto, e si finisce questo 2021. E venti anni per pagare... Qui debiti per 160 mld USD...e petrolio che tra venti anni sarà un complemento d'arredo dell'industria energetica... Bah. Non sarebbe meglio ammettere il fallimento del proprio investimento e ricominciare daccapo? Quanto potranno valere in caso di ristrutturazione, 10/ 15? 20? Tra venti anni, un investimento troppo rischioso... In un contesto politico volatile. Se avessero voluto Cina e Russia avrebbero salvato Caracas... Ma va' bene così...

I paletti che ho fissato sono stringenti .
Export di 2/3 milioni , prezzi di mercato buoni, ottimi amministratori , tempi lunghi , taglio sostanzio !!
 
Iraq esporta e per davvero, non nei sogni dei bondholders che hanno perso tutto... Oltre 3 mln BG e ed è alla frutta, con riserve valutarie spaventosamente elevate rispetto alle venezuelane, 17 volte tanto. il 3pc dei ricavi petroliferi finisce al Kuwait, per il pagamento dei danni di guerra. 45 mld USD escluso il resto, e si finisce questo 2021. E venti anni per pagare... Qui debiti per 160 mld USD...e petrolio che tra venti anni sarà un complemento d'arredo dell'industria energetica... Bah. Non sarebbe meglio ammettere il fallimento del proprio investimento e ricominciare daccapo? Quanto potranno valere in caso di ristrutturazione, 10/ 15? 20? Tra venti anni, un investimento troppo rischioso... In un contesto politico volatile. Se avessero voluto Cina e Russia avrebbero salvato Caracas... Ma va' bene così...

Buondì avatar77,
non ti ricordo così pessimista... dai che dopo UN TEMPORALE esce sempre il SOLE!!!
un po' più di fiducia, vedrai la decarbonizzazione sarà solo uno specchietto per le allodole e per gli amanti del GREEN a tutti i costi...
Voglio proprio vedere come faranno a far muovere TIR, navi da crociere/mercantili, aerei e via discorrendo e per non parlare dell'impatto ambientale devastante che avranno i milioni di kit batterie al litio da smaltire.
 
Buondì avatar77,
non ti ricordo così pessimista... dai che dopo UN TEMPORALE esce sempre il SOLE!!!
un po' più di fiducia, vedrai la decarbonizzazione sarà solo uno specchietto per le allodole e per gli amanti del GREEN a tutti i costi...
Voglio proprio vedere come faranno a far muovere TIR, navi da crociere/mercantili, aerei e via discorrendo e per non parlare dell'impatto ambientale devastante che avranno i milioni di kit batterie al litio da smaltire.

Riciclare, le batterie sono una miniera come i cassonetti della spazzatura !!!

Volkswagen: riciclare le batterie delle auto elettriche fino al 97%, i piani per il futuro - HDmotori.it

Il primo passo sarà quello di riportare in produzione le materie prime più pregiate: nichel, manganese, cobalto e litio sono quelle che, anche eliminando dall'equazione l'attenzione all'ambiente, conviene recuperare per banalissime questioni economiche e di riduzione di costi.

Per il resto sul Venezuela continua a girare la nuvoletta di Fantozzi :D:D
 
Riciclare, le batterie sono una miniera come i cassonetti della spazzatura !!!

Volkswagen: riciclare le batterie delle auto elettriche fino al 97%, i piani per il futuro - HDmotori.it

Il primo passo sarà quello di riportare in produzione le materie prime più pregiate: nichel, manganese, cobalto e litio sono quelle che, anche eliminando dall'equazione l'attenzione all'ambiente, conviene recuperare per banalissime questioni economiche e di riduzione di costi.

Per il resto sul Venezuela continua a girare la nuvoletta di Fantozzi :D:D

Dici bene caro Dart,
in Germania... sarei proprio curioso di vedere nel resto del mondo, a iniziare da noi, dove andranno a finire tutte queste belle MINIERE di batterie esauste...
 
quindi confermi che le sanzioni USA non hanno provocato alcuna crisi umanitaria in Venezuela,
per quanto riguarda il Brasile dovresti informarti meglio, per 16 anni là hanno governato lula e i suoi scagnozzi, lasciando oltre 50 milioni di persone in condizioni di povertà assoluta
Pobreza aumenta e atinge 54,8 milhoes de pessoas em 2017 | Agencia de Noticias | IBGE
e pensa un po i venezuelani scappano dal venezuela per andare in Brasile e vivere nei campi profughi, ma non si registra il contrario nonostante maduro, dopo la vittoria elettorale di bolsonaro, abbia dichiarato che tutti i brasiliani che vorranno lasciare il Paese sarebbero stati accolti in Venezuela

anche per quanto riguarda le favelas dovresti perdere qualche minuto ad informarti, la maggiore del Brasile è la Rocinha a Rio de Janeiro con 69.000 abitanti, la favela di Pestare a Caracas sfiora i 400.000

problema è che a Rio di favelas ce ne sono ben 700
e ce ne sono pure a San Paolo .....
 
Dici bene caro Dart,
in Germania... sarei proprio curioso di vedere nel resto del mondo, a iniziare da noi, dove andranno a finire tutte queste belle MINIERE di batterie esauste...

Vero siamo a metà strada ma con un piccolo incentivo e qualche bella multa:D :huh::huh::Dil traguardo del completo riciclo è possibile
 

Se la fonte è l'antidiplomatico ci credo :D

P.S. ho avuto modo di parlare con una avvocato venezuelano che ha dovuto girare 3 ospedali per una appendicite, ( assenza di medicinali e personale e ovviamente di denaro per farsi curare in una clinica privata )
Nell'ultimo a fare l'intervento è stata la cugina e non quella della cuoca di Maduro :o
L'avvocato in oggetto sta facendo il cameriere in Italia e ritengo attendibilissime le sue dichiarazioni :cool:
 
I paletti che ho fissato sono stringenti .
Export di 2/3 milioni , prezzi di mercato buoni, ottimi amministratori , tempi lunghi , taglio sostanzio !!

Opec lo permetterebbe? Se sì, nel mondo dei sogni, oil crollerebbe. Venezuela sì è mangiata per colpa del socialismo, il più grande boom di ogni tempo del petrolio. Mille miliardi di dollari introitati...persi...altri mille non introitati. Persi...🤔
 
Opec lo permetterebbe? Se sì, nel mondo dei sogni, oil crollerebbe. Venezuela sì è mangiata per colpa del socialismo, il più grande boom di ogni tempo del petrolio. Mille miliardi di dollari introitati...persi...altri mille non introitati. Persi...🤔

Non sono i padroni a casa degli altri !!,
Cmq le quote non sono state perse e non è obbligatorio fare parte del cartello

Altra storia è la dilapidazione della ricchezza che succede in tutte le famiglie che se ben amministrate portano ricchezza
 
problema è che a Rio di favelas ce ne sono ben 700
e ce ne sono pure a San Paolo .....

peccato che si tratti dello stato di Rio de Janeiro e non della città. In tutta Rio gli abitanti delle favelas all'ultimo censimento erano 540.000 nella città di Rio, che fa 7 milioni di abitanti e 1,5 milioni nello stato di Rio che fa 18 milioni di abitanti; solo nella principale favela di Caracas ne vivono 400.000 e il municipio di Caracas fa 2 milioni di abitanti
però è vero ci sono pure a San Paolo, anzi a volerla dire tutta ci sono in tutto il Brasile, del resto 16 anni di comunisti al governo li devi pur scontare

certo che non si può pretendere che chi passa il tempo a postare fake come quella che segue si informi



il Venezuela non ha inviato un bel nulla, è stata un'azienda privata la White Martins che ha un contratto per fornire l'ossigeno prodotto dalla fabbrica in Parà all'Amazzonia, la produzione in Parà è stata inferiore a quanto stabilito nel contratto e quindi è ricorsa alla filiale venezuelana
Fornecedora recorrera a importacao de oxigenio de suas operacoes na Venezuela | Poder360
che poi tanto che se ne fanno dell'ossigeno in Venezuela, l'antidiplomatico (parlando di figure "raccapriccianti"...)ha detto che maduro il covid lo cura col Carvativir

se poi vogliamo essere pignoli Petrobras e Rep Fed Brasil, a differenza di pdvsa e Venezuela, le cedole le pagano regolarmente
 

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