Venezuela e PDVSA (Vol.171)

Stato
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Ma se dovesse finire nel freezer e rimanerci per sei anni perché tanto dura una presidenza in Venezuela, nel 2030 si sarà ancora in vita, quali saranno le condizioni, verrà ancora considerato un successo poter vendere a 20/30 quando l'inflazione e il costo opportunità si sarà mangiato il capitale? Questa finestra temporale per comprare e fare ricorso, per liquidare e dimenticare e reinvestire altrove è una opportunità unica, perché diciamo quasi a ridosso di elezioni e con petrolio caro. Ma se salta sospensione sanzioni e Maduro riconfermato, con merito o imbrogli non lo so, poi fino al 2030 che succede? Qui si decide tutto in questo anno. Inoltre le sanzioni sono state sospese per sei mesi ma possono essere ripristinate anche domani mattina, quella di aprile è una deadline che salterebbe se Usa decidessero che accordi non rispettati
non capisco il fondamento logico della tua tesi "comprare ora per far causa".
Chi ha gia' i titoli era e resta libero di far causa. Chi ha voluto l'ha gia' fatta, e chi vorra' tra poco potra' farla.
Il grosso aspetta l'anno prossimo per vedere come butta.
Per il resto, il futuro non e' scritto da nessuna parte. Puo' darsi che si mettano d'accordo, e tutto finisce bene, o che si torna allo scontro e al freezer.
Puo' darsi che cacciano fuori Maduro "a balazos", che qualche generale co..one immagini di invadere essequibo, per trovarsi a fare i conti con la 101 a airborne.. nel qual caso l'esercito venezolano scompare entro 48 ore.
Staremo a vedere.
Ma chi vuol far causa.. a NY la cancelleria della corte federale e' aperta.
 
Si, è la domanda.
A quanto vediamo non c'è alcun accordo, e la logica vorrebbe invece che fosse già stato raggiunto.
Ma con Maduro i tentativi fatti in passato, tutti naufragati, sono stati decine, dalla Spagna alla Norvegia, Santo Padre compreso. Ed il Papa arrivò a dire che Maduro aveva tradito tutti gli accordi fatti riservatamente con la S. Sede.

La sfera di cristallo non la possiede nessuno, così come nessuno è nella testa di Maduro, che si è sempre comportato da irriducibile.

Quello che sappiamo benissimo è che queste sanzioni sono rimosse per 6 mesi ( le elezioni sono tra 12) e che sono condizionate a varie cose, sicuramente all'accettazioni di qualunque candidato fosse emerso dall'opposizione e quindi della Machado.

Gira che ti rigira ritorniamo sempre allo stesso punto: Maduro deve accettare libere elezioni che lo vedranno molto probabilmente sconfitto. Il buon senso ci farebbe pensare ad un salvacondotto/amnistia; non mi pare che l'opposizione attuale , realisticamente, prema minimamente in quel senso; anzi è decisamente morbida nei suoi confronti.

La vicenda venezuelana non mancherà , come sempre, di riservarci sorprese.
Non ci metterei la mano sul fuoco sull'elezioni tra 12 mesi.
A più riprese si era ventilata l'ipotesi di un anticipo e Maduro ha il potere di farlo.
Non solo, ma ne avrebbe anche tutto l'interesse IMHO:
1. godrebbe della sospensione delle sanzioni e se la giocherebbe come jolly in campagna elettorale;
2. avrebbe la garanzia di avere ancora al potere il democratico Biden con cui un inizio di dialogo è avviato;
3. in caso contrario andrebbe incontro ad un eventuale reinstatement delle sanzioni rimosse temporaneamente (specie se non ammette al voto la Machado) e una nuova amministrazione a Washington possibilmente più ostile.
 
non capisco il fondamento logico della tua tesi "comprare ora per far causa".
Chi ha gia' i titoli era e resta libero di far causa. Chi ha voluto l'ha gia' fatta, e chi vorra' tra poco potra' farla.
Il grosso aspetta l'anno prossimo per vedere come butta.
Per il resto, il futuro non e' scritto da nessuna parte. Puo' darsi che si mettano d'accordo, e tutto finisce bene, o che si torna allo scontro e al freezer.
Puo' darsi che cacciano fuori Maduro "a balazos", che qualche generale co..one immagini di invadere essequibo, per trovarsi a fare i conti con la 101 a airborne.. nel qual caso l'esercito venezolano scompare entro 48 ore.
Staremo a vedere.
Ma chi vuol far causa.. a NY la cancelleria della corte federale e' aperta.
La logica c'è, invece. La riapertura dei mercati obbligazionari e quindi del secondario non produce alcun effetto positivo per le casse del regime di Maduro, in quanto non essendo riconosciuto non può tornare a emettere titoli sul primario, però fornisce l'opportunità a creditori, investitori speculatori di accumulare, da zero o aumentare esposizione a titoli di credito da presentare a breve presso un tribunale per fare causa. Insomma nulla di trascendentale, lo fece Singer con l' Argentina, accumulare più nominale possibile per fare causa, vedersi riconosciuta una sentenza e tentare di confiscare asset, carichi di greggio e creare cmq rogne a non finire. Il VCC con 11 mld USD di nominale controlla il 18% del nominale dei bonos in circolazione, è una bella fetta e senza il loro via libera difficilmente si troverà un accordo. Immagina se accumulasse altra carta a questi prezzi e lo facessero altri. La ristrutturazione tanto sarà più positiva quanto più carta e quindi titoli di credito e altri attivi che sono passività per Caracas, finiranno nelle mani ad esempio occidentali. I fondi Usa hanno negli ultimi 5 anni liquidato una ventina di miliardi di carta mentre operatori di Paesi, affini ideologicamente, e quindi alleati vicini al Venezuela hanno accumulato e rastrellato dunque carta da usare a favore del debitore. Se Caracas non ha ottenuto finanziamenti cinesi e russi ciò non significa che non abbia ricevuto un supporto finanziario indiretto sotto forma di rastrellamento di titoli da parte di fondi di paesi amici, che potrebbero valere essere più benevoli al tavolo delle trattative. Questi bonos e mi limito a questa classe di attività perché più ci interessa direttamente, saranno utilissimi a chi vorrà scambiarla per equity e concessioni petrolifere ect, cose risapute.

Poi io per natura non sottovaluto mai niente e nessuno, non sono affatto sicuro che l'esercito venezuelano non valga nulla e si sciolga come neve al sole. Sono invece convinto che l'America e gli americani non sono più disposti a combattere per davvero. In questo momento l'America è impegnata su due fronti attivi e caldissimi, Ucraina e Mo e potenzialmente Taiwan e Pacifico, quando considerano strategico solo quest'ultimo. È vero hanno ancora la supremazia marittima e dei cieli, ma aprire un nuovo fronte sarebbe impegnativo e costoso, specialmente in LATAM, che non ama i gringos, sarebbe molto controproducente un intervento agli occhi dell' opinione pubblica locale.

Allora potrei anche obiettare che dato che esercito veneziano a nulla vale, come mai non intervengono i Navy Seals a rovesciare in 24 ore Maduro come fecero con Noriega? Alcuni tentativi di rivoluzione sono falliti in Venezuela e l'America di oggi non è quella di Nixon e Kissinger... La mia opinione, poi magari mi sbaglio.
 
ma se ti fanno solo vendere ,vuol dire che qualcuno compra...chi sarà mai .......
 
Comunque aggiornamento delle mie....vuvuzelas.....piatta Unicredit......ratei sempre calcolati da sei anni a questa parte ma mai accreditati .....dove sono finiti?
 

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l'America sarà sempre più isolazionista, vuoi perché la costringeranno i rivali a condividere il potere e le sfere di influenza, vuoi per necessità interne come la vera guerra al crimine che imperversa ovunque vuoi per ragioni di bilancio e tecniche, dove stanno tutti questi missili, F35 e proiettili 155 mm quando non ne hanno per se stessi e per Ucraina? I tempi della guerra in Vietnam e in Corea prima così come in Iraq e Afghanistan soprattutto si spera siamo finiti...conflitti inutili che hanno solo peggiorato la situazione. Combattere tra Venezuela e Guyana significherebbe fare guerrilla, in posti dove nessuno sano di mente vorrebbe mai vivere tranne che per sfruttare il petrolio e fare un po' di turismo mordi e fuggi. E agli americani gia non interessa nulla di Ucraina e Taiwan figuriamoci di Guyana e Venezuela, quando mancano 12 mesi a elezioni Biden di tutto farà pur di non farsi immischiare in conflitti per cause a cui americani elettori non credono.
 
lo stato delle cose è radicalmente cambiato niente sarà più come prima ,gli investimenti saranno concentrati in america latina e forse in ucraina ma dipende da come saranno gli sviluppi della guerra Russo -Ucraina......il disegno ha avuto una accelerazione nell'essere sviluppato dopo inizio conflitto Israelo-palestinese.....Maduro o non Maduro le sanzioni saranno tolte definitivamente ...le grandi major americane e non del petroleo sono già operative in Venezuela .....è tutto scritto nero su bianco.....
 
Diciamo che la risposta era prevedibile anche se non sperabile.

Ad ogni modo operare su OTC alle condizioni che hanno proposto a te , e ad altri che su questo forum avevano già riportato la medesima risposta, significa, se ho capito bene:
- piazzare un ordine di vendita pensando di poterlo concludere a 20/23 perché queste sono le quotazioni che stanno girando in USA,,Francoforte ecc.
- Aspettare in trepidante attesa, senza alcun riscontro dal book, che succeda qualcosa
- Rischiare di vedere l'ordine eseguito a 10 o meno
- Dover anche essere grati alla banca che finalmente dopo 6 anni si è decisa ad accettare un tuo ordine su questi titoli.
- E tenersi il dubbio beffardo che te le abbiano comprate, al prezzo che volevano loro, quelli di Illiquidix alle cui offerte cui ti sei sdegnosamente negato per 6 anni



Francamente a queste condizioni meglio vendere subito con trattativa privata a quelli di Illiquidix, che almeno l'ordine te lo processano di sicuro degnandosi anche di comunicarti prima il prezzo stracciato a cui intendono comprare..



Oppure aspettare che passi Novembre.

In modo da vedere se gli accordi presi alle Barbados verranno rispettati, se gli USA non fanno scattare il loro ultimatum e se le banche non avendo più l'alibi del rischio di ripristino delle sanzioni inizieranno finalmente a tutelare un po' di più gli interessi dei bh.


Come consiglio da alcuni giorni.



Oggi è il 30 di Ottobre.

Dopo aver atteso 6 anni, penso sia meglio per chi è intenzionato a vendere, attendere ancora qualche settimana piuttosto che subire certe sorprese.
Per prima cosa sorry per l'altro giorno, ma pensavo ti riferissi a me. Non ero io....meglio.

Può essere solo un falso allarme e tra qualche giorno si sistema tutto; però che una banca consenta solo la vendita senza dare un prezzo e non predano ordini in acquisto mi puzza.
Non penso fosse prevedibile
 
Non ci metterei la mano sul fuoco sull'elezioni tra 12 mesi.
A più riprese si era ventilata l'ipotesi di un anticipo e Maduro ha il potere di farlo.
Non solo, ma ne avrebbe anche tutto l'interesse IMHO:
1. godrebbe della sospensione delle sanzioni e se la giocherebbe come jolly in campagna elettorale;
2. avrebbe la garanzia di avere ancora al potere il democratico Biden con cui un inizio di dialogo è avviato;
3. in caso contrario andrebbe incontro ad un eventuale reinstatement delle sanzioni rimosse temporaneamente (specie se non ammette al voto la Machado) e una nuova amministrazione a Washington possibilmente più ostile.
Concordo
 
Poi i Chavisti hanno messo le primarie nell'accordo delle Barbados.....
Ma si sapeva e lo sapevano pure loro che la Machado le avrebbe vinte....

Io la penso come Valuex è teatro pre elettorale in evoluzione del compromesso
Io lo spero ma a Maduro e al suo partito, come tutte le dittature, interessa il potere.
Molto difficilmente lo lasceranno per il bene del paese visto che a loro interessa il loro.
Tutti i dittatori sono ignoranti, non vorrei che Maduro nel firmare gli accordi pensasse che la Machado non fosse così forte o che fossero andati pochi elettori alle votazioni.
Gli Americani già avevano sbagliato a mettere le sanzioni, magari sbagliano anche questa volta a dare credito a Maduro.
Situazione in rapida evoluzione ma probabilmente già a fine novembre potremmo sapere se Si continuerà senza sanzioni.
 
Sospende per verifica.....
Vediamo come va a finire
le primarie dell'opposizione non sono un processo regolato per legge, ma una decisione autonoma.
Quel che decidono i tribunali in materia non cambia nulla.
L'unica cosa da decidere da parte di Maduro e' se MCM potra' candidarsi o meno alle elezioni presidenziali.
La cosa da decidere da parte americana e', in caso di veto alla candidatura, se rimettere le sanzioni e tornare punto e a capo.
Sara' rilevante in tal caso anche il parere della detta opposizione.
 
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