Venezuela e PDVSA (Vol.175)

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Il PSUV ha assicurato che Maduro ha ottenuto 4 milioni di voti alle elezioni interne del partito​

Il Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV) ha annunciato che un totale di 4.240.032 membri sostengono la candidatura di Nicolás Maduro per la sua rielezione alle prossime elezioni del 28 luglio. Durante il fine settimana si sono tenute 317.187 assemblee in cui i cittadini hanno espresso il loro sostegno affinché Maduro restasse al potere per altri sei anni.

Diosdado Cabello, deputato e considerato il secondo in comando del chavismo, ha spiegato in una conferenza stampa che questi numeri sono il risultato della partecipazione attiva dei membri del partito. Secondo Cabello, i cittadini hanno alzato la mano e hanno nominato Maduro candidato per le elezioni del 2024. Queste cifre, tuttavia, non includono gli elettori che non sono membri del PSUV o coloro che sostengono il capo dello Stato da altre organizzazioni politiche.

Cabello ha sottolineato che il PSUV dispone di squadre di mobilitazione in tutto il paese e che lavoreranno duro per garantire la vittoria a luglio. Maduro, che ha vinto la sua prima rielezione nel 2018 con 6,2 milioni di voti in elezioni contestate dalla comunità internazionale, ha ringraziato il sostegno espresso dai suoi seguaci in queste assemblee.
Questa settimana il PSUV prevede di confermare e ratificare la candidatura di Maduro alle elezioni presidenziali. Da parte sua, l'opposizione di maggioranza spera di competere con María Corina Machado, ex deputata e leader liberale che ha vinto le primarie lo scorso ottobre con il 92,35% dei voti.

Chi di speranza vive disperato muore
Chi vivrà vedrà 😉
 

John Magdaleno: “La cosa più probabile è che María Corina Machado non potrà competere​

Secondo John Magdaleno, il governo di Nicolás Maduro ha ben chiaro che María Corina Machado non potrà partecipare alle prossime elezioni presidenziali e la sua squalifica verrà mantenuta, nonostante le pressioni. Magdaleno ha sottolineato che questo scenario è il più probabile e che non fa alcun commento contro Machado o contro l'opzione che rappresenta. In un'intervista con Marjorie González per il programma Buenos Días su VPItv, Magdaleno ha spiegato che un governo autoritario rende difficile l'esercizio delle garanzie costituzionali e che ci sono gravi restrizioni in questo tipo di regime politico, soprattutto per quanto riguarda le libertà civili e i diritti politici. diritti.

Considerato questo panorama, Magdaleno sostiene che la sfida per l'opposizione è quella di concordare una procedura di sostituzione della candidatura nel caso in cui Machado non possa competere. Secondo lui la questione avrebbe dovuto essere risolta già da tempo e l'ideale sarebbe che la candidatura sostitutiva avesse l'appoggio sia di Machado che dei fattori dell'opposizione. Anche se alcuni partiti della Piattaforma Unitaria stanno attraversando momenti difficili, Magdaleno ritiene che siano ancora rilevanti e che il loro sostegno sarebbe essenziale per la candidatura sostitutiva.
Magdaleno avverte che se la questione non si risolvesse in tempo, sarebbe una brutta notizia per il Paese. A suo avviso, l'opposizione non ha altra scelta strategica che definire la candidatura sostitutiva ed è fiduciosa che sarà sostenuta dalla maggioranza dei venezuelani, sulla base dei dati degli ultimi sondaggi.

L'analista sottolinea inoltre che il poco tempo rimasto prima delle elezioni non consentirà la presenza di osservatori internazionali in Venezuela. Inoltre, riafferma che nel contesto di un regime autoritario come quello attuale, non ci saranno elezioni presidenziali libere e competitive. Pertanto, ritiene che lo strumento migliore a disposizione dell'opposizione sia organizzare la mobilitazione sociale come fonte di pressione.

Tirassero fuori un nome se la MCM non ci sarà sulla lista se ne farà una ragione. Come favorire la rielezione di Maduro in questo modo
se una non capisce che non sarà sulla lista vuol dire che ha poco fiuto politico
 
e' ora che MCM si faccia da parte vinca il facocero con una parvenza di regolarità venga riconosciuto dal mondo intero riempano
il venezuela di trivelle estraggano, rinegozino il debito ...... e vissero tutti felici e contenti.
OPPURE FACCIANO I COW BOY CONQUISTINO IL VENEZUELA dicendo che è un formicaio di terroristi

PASSO E CHIUDO
 
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e' ora che MCM si faccia da parte vinca il facocero con una parvenza di regolarità venga riconosciuto dal mondo intero riempano
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OPPURE FACCIANO I COW BOY CONQUISTINO IL VENEZUELA dicendo che è un formicaio di terroristi

PASSO E CHIUDO
non ci vanno perché sanno che sarebbe un altro Vietnam
 
È un rischio reale purtroppo. Non credo tuttavia che Trump torni alla casella di partenza, rimettendo le sanzioni. É stato palese come siano inutili e dannose per gli stessi americani.
e' un "loose cannon", umorale e imprevedibile.
Per il momento, fa testo il programma del suo think tank.
 
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