Venezuela e PDVSA (Vol.175)

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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Stato
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Il comitato dei creditori assume la società di lobbying di Washington BGR
Le sanzioni vietano agli investitori statunitensi di acquistare obbligazioni sovrane,
PDVSA
vieTAVAno.
non ci sono piu'.
 
i petrolieri americani certamente contano.. ma per investire miliardi hanno bisogno di visibilita' politica.
La ristrutturazione del debito passa per tale visibilita'.
Io vedo che da settimane il processo delle elezioni in Venezuela va avanti e gli USA non hanno messo più becco. ...

È solo una mia impressione?
Mi pare che anche Newon e Genuce sono dello stesso parere...
 
Posso dire una cosa? :D

Ma che bello il forum senza i detrattori per partito preso !!!

Si legge e scorre che è un piacere :clap:

Proprio una bellezza .....
Mentre si va 100 + pdi in bond swap....

:D

Buon pranzo :bye:
 
https://www.altanawealth.com/acof-overview



l Gruppo BGR (la lobby) rappresenta investitori per una cifra di 12bln .
Siamo grati a BGR per la pressione fatta per rimuovere le sanzioni secondarie.
Cleary Gottlieb, peraltro, e' lo studio che difendeva l'Argentina dai creditori, ma sa il fatto suo in materia di ristrutturazioni di debiti sovrani.
Li paghi, e difendono la tesi che preferisci.
 
Siamo grati a BGR per la pressione fatta per rimuovere le sanzioni secondarie.
Cleary Gottlieb, peraltro, e' lo studio che difendeva l'Argentina dai creditori, ma sa il fatto suo in materia di ristrutturazioni di debiti sovrani.
Li paghi, e difendono la tesi che preferisci.
HO PIU' E PIU' VOLTE ESTERNATO LA MIA SODDISFAZIONE PER IL RISULTATO OTTENUTO IN TEMPI CRITICI E RELATIVAMENTE BREVI SPIANANDO LA STRADA AL PARI PASSU E ALLA IPOTETICA RINEGOZIAZIONE DEL DEBITO DEI SIGNORI CHE RAPPRESNTANO I 10 - 12 MILIARDI
 
Ultima modifica:
Nel fine settimana passato, Maduro ha fatto tenere un referendum nella vicina Guyana per chiedere agli abitanti dell’area di Esequibo se vogliono essere annessi al Venezuela.


Ha riportato una vittoria schiacciante, per quanto scontata. I dissidi territoriali vanno avanti da secoli. Con questa mossa, Caracas si è annessa un’area di 160 mila km, circa il 60% del territorio italiano, pari ai due terzi dell’intera Guyana, garantendosi l’accesso a 13,6 miliardi di barili di petrolio e ad oltre 900 miliardi di metri cubi di gas. Il paese estrae ormai 400 mila barili al giorno di greggio, registrando tassi di crescita del PIL abnormi, attesi al 37% per quest’anno.


Come e' possibile pubblicare una serie di falsita' del genere?
temo per banale incapacita' di leggere e capire le notizie provenienti dall'estero, condita forse di malafede..

Il referendum non si e' tenuto in Guyana, ma in Venezuela, e Maduro non ha annesso un beneamato #####, ne si e' garantito alcunche'.
 
Comando de María Corina Machado sobre fecha de las presidenciales: "Para nosotros la más conveniente es ya, para el país en diciembre" - AlbertoNews - Periodismo sin censura

Direi che sono pronti, basta allora che arrivino osservatori stranieri e le elezioni dovrebbero essere riconosciute valide, una volta capiti i candidati :yes:
Non hanno contestato proposta fatta dai chavisti al CNE quindi tutto procede, USA tace e chi tace acconsente.
Sono perplesso sulla data di dicembre come alternativa limite. Penso sia un errore madornale per il regime . Però , dato che siamo nel pieno delle trattative , la interpreto come tattica elettorale. Poi magari salta fuori il mese di Ottobre.
 
Sono perplesso sulla data di dicembre come alternativa limite. Penso sia un errore madornale per il regime . Però , dato che siamo nel pieno delle trattative , la interpreto come tattica elettorale. Poi magari salta fuori il mese di Ottobre.
Attendiamo ora data ma questa volta non sembra ci siano le premesse per dichiararle nulle in partenza se per opposizione vanno bene anche ora e sono pronte a partecipare.
Almeno ora hanno capito che comunque devono andare al voto le opposizioni.
 
L'opposizione è riuscita a ritrovare un po' di forza grazie all'inaspettata partecipazione ottenuta alle primarie.

Ma l'effetto non può durare in eterno.

Altri 5 anni a lamentarsi dell'illegittimità delle elezioni o di come sarebbe stato meglio partecipare alle elezioni invece di astenersi in massa non li possono reggere, perché si disgregherebbero prima.

Tale disgregazione sarebbe irreparabile, azzererebbe ogni possibilità di cambiamento per il futuro e porterebbe ad un forte incremento del già massiccio flusso migratorio. Cose che nessuno vuole.

Gli osservatori arriveranno, quelli dell'ONU, della Celac...
e anche della UE, che pur essendo stata attualmente esclusa, farà di tutto per non restare fuori dai gichi.



Il fatto che non contestino (salvo qualche voce isolata) significa che hanno partecipato.

Come avevano partecipato, senza mai ammetterlo, alla nomina del CNE che ha gestito le ultime elezioni regionali giudicate legittime da tutti.


Gli USA tacciono.

La UE tace.

La OEA tace.

La Norvegia Tace

Lula e Petro Tacciono

Russia Cina e Cuba tacciono

A parte qualche critica disinformata apparsa ieri pomeriggio qui sul forum e, a quanto vedo subito rientrata, tutti quelli che contano realmente stanno tacendo.

Tutto questo gran tacere è meglio non considerarlo,per prudenza, ancora come consenso, ma almeno come un segnale blandamente positivo sì.




La data di dicembre è quella canonica in cui le elezioni dovrebbero tenersi.

Nel 2018 i chavisti decisero di anticipare le elezioni rispetto a tale data attirandosi addosso le critiche di mezzo mondo, facendo fallire un negoziato in corso, giustificando la scelta dell'opposizione di astenersi in massa e facendo in modo che la legittimità del risultato non venisse riconosciuta da nessuno.

Il modesto vantaggio che si otterrebbe anticipando le elezioni e cogliendo forse l'opposizione impreparata per una data troppo anticipata non giustifica a mio avviso il rischio di subire nuovamente così tanti effetti collaterali.

Per cui credo che, se si andrà avanti con la scelta di tenere le sole elezioni presidenziali, le elezioni si terranno a fine anno.

E trovo corretto che il pronunciamento finale su tale data non sia venuto dall'AN ma sia stato lasciato al CNE dato che questi è l'organo che è tenuto ad esprimersi su tali questioni.




Al netto di tutte queste considerazioni personali e blandamente positive, continuo comunque a consigliare di aspettare di vedere il testo ufficiale del nuovo accordo e il pronunciamento del CNE atteso nei prossimi giorni.
Sono anche io dell’idea di aspettare e vedere . Come ho detto prima sono tattiche elettorali dettate da quale vantaggio le parti otterranno .
Per quanto riguarda questa boutade , mi sembrava un po’ strano l’accettazione del regime di tale data, il mese successivo le elezioni US . Per il regime potrebbe essere un rischio notevole . Pensa se vincesse Trump (sempre che ci arrivi) . Potrebbe vanificare anni di trattative con il governo Biden .
Molto più semplice anticipare le elezioni US , arrivare ad un accordo e dare la possibilità a Biden di mostrare uno scalpo per il rush finale . Una volta tolte le sanzioni , anche se vincesse Trump , sarà difficile smontare gli accordi . Più facile mettere i bastoni fra le ruote nel caso di elezioni a dicembre .
Ma ripeto le mie sono solo ipotesi .
E come dici tu e come sostengo pure io , dobbiamo attendere la fine delle negoziazioni per capire meglio
 
Non ho letto da nessuna parte (al momento) una data precisa per le elezioni, tranne la notizia che ne hanno considerate varie, e rimesso la decisione formale al CNE.
A parer mio la data precisa conta poco, mentre un processo condiviso conterebbe molto.
 
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