Venezuela e PDVSA (Vol.177)

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(ANSA) - CARACAS, 03 GIU - Dopo anni di governo del socialismo chavista "il Venezuela e' alle porte di una transizione verso la democrazia". Lo ha affermato l'ex candidata dell'opposizione alle elezioni presidenziali di luglio, Maria Corina Machado, secondo cui il governo di Nicolas Maduro "ha perso la base dell'elettorato" e "si stanno rompendo le reti di controllo sociale di cui disponeva fino ad oggi".
"Il regime (di Maduro) e' ogni giorno piu' debole, bisogna che il mondo capisca che siamo alle porte di una transizione verso la democrazia" ha aggiunto Machado nel suo intervento via streaming al Foro della Liberta' di Oslo.
Secondo Machado, che non puo' uscire dal Paese per ordine della giustizia, la campagna elettorale del candidato della Piattaforma unitaria democratica (Pud), Edmundo Gonzalez, in vista degli scrutini del 28 luglio affronta seri limiti di risorse e conta esclusivamente sull'aiuto di migliaia di volontari ed "e' vicina a sconfiggere Maduro nelle condizioni piu' difficili". (ANSA).
 
Le esportazioni venezuelane verso gli Stati Uniti sono cresciute fino a oltre 200.000 barili al giorno. Ci sono due periodi chiave di crescita, da gennaio 2023 e marzo 2024.

E sapevate che gli Stati Uniti hanno esportato 1,5 milioni di barili in Venezuela a marzo?

Ho capito, 1,5 milioni di barili sono al mese e non al giorno come i 200.000 della Chevron. Sono quelli indicati nell'articolo della Reuters che hai postato prima.
Perché lo hai messo in neretto?
 
Ho capito, 1,5 milioni di barili sono al mese e non al giorno come i 200.000 della Chevron. Sono quelli indicati nell'articolo della Reuters che hai postato prima.
Perché lo hai messo in neretto?
Perchè predicano bene e razzolano male. Un atteggiamento un pò ipocrita.
 
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Perchè predicano bene e razzolano male. Un atteggiamento un pò ipocrita.
Ho capito che provi risentimento per l'America, sempre e comunque, ma in questo, caso come il grafico che tu stesso hai postato evidenzia, visto che le sanzioni sul petrolio erano state suspese, il Venezuela ha importato direttamente dagli Usa quello di cui aveva bisogno. Volevi che il Venezuela si approvvigionasse di nafta ed altro per la diluizione dall'altra parte del mondo pagandola più cara?
 
Ho capito che provi risentimento per l'America, sempre e comunque, ma in questo, caso come il grafico che tu stesso hai postato evidenzia, visto che le sanzioni sul petrolio erano state suspese, il Venezuela ha importato direttamente dagli Usa quello di cui aveva bisogno. Volevi che il Venezuela si approvvigionasse di nafta ed altro per la diluizione dall'altra parte del mondo pagandola più cara?
Punto primo non capisco la tua polemica .
Punto secondo non ho risentimenti verso l’America . Anzi .Inoltre se
pensi questo vuol dire che sto mascherando bene le mie posizioni .
Punto terzo dato che gli USA considerano il Venezuela al pari di uno stato canaglia e a corrente alterna elargiscono sanzioni, poi le rialzano , poi le riabbassano e poi danno licenze speciali , sarebbe più coerente per loro da un punto di vista morale imporre un divieto ai loro produttori ad esportare . E da un punto di vista etico sarebbero perfettamente coerenti con il loro atteggiamento verso il Venezuela.
Tutto qui . Stai solo cavillando e fantasticando sul nulla . Poi pensa quello vuoi
 
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Brasil no enviará observadores a las presidenciales en Venezuela

Il Brasile non invierà osservatori alle elezioni presidenziali in Venezuela​

Il Tribunale Superiore Elettorale (TSE) non ha spiegato le ragioni della decisione né ha chiarito se parteciperà a una possibile missione di osservatori del forum BRICS, fondato da Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, che come il TSE è stato invitato dal Venezuela
 
Will the United States Boost Maduro in Venezuela’s Election?

Gli Stati Uniti favoriranno Maduro nelle elezioni venezuelane?

La vendita forzata della compagnia petrolifera CITGO a pochi giorni dalle elezioni presidenziali del 28 luglio in Venezuela sarebbe una bonanza propagandistica per il regime di Maduro e dovrebbe essere ritardata dal governo degli Stati Uniti.
 

Venezuela: Maduro, entro il 2024 produrremo "almeno" 1,2 milioni di petrolio al giorno​

Caracas, 03 giu 17:17 - (Agenzia Nova)- Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha assicurato che entro la fine del 2024 il Paese sarà in grado di produrre una media di "almeno" 1,2 milioni di barili di petrolio, spingendosi fino a 2 milioni di barili nel 2025. Un obiettivo già annunciato altre volte in passato e rinnovato nel corso di un evento elettorale celebrato nel fine settimana. Il Venezuela, che dispone delle riserve certificate di idrocarburi più grandi al mondo, è dal 2017 sotto la media di un milione di barili al giorno, pur avendo registrato nel recente passato un incremento nella produzione. Secondo le stime elaborate ad aprile dall'Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (Opec), il Paese caraibico ha prodotto nel primo trimestre del 2024 una media di 864mila barili al giorno, un incremento del 18 per cento su anno. (segue) (Vec)
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Venezuela: Maduro, entro il 2024 produrremo "almeno" 1,2 milioni di petrolio al giorno (2)​

Caracas, 03 giu 17:17 - (Agenzia Nova)- Per il governo, la bassa produzione sarebbe soprattutto legata alla "guerra economica" portata avanti con le sanzioni, in primo luogo dagli Stati Uniti, mentre oppositori e diversi analisti fanno risalire l'inizio del declino a un momento precedente la stretta politica di Washington, denunciando invece una cattiva gestione, per non dire corruzione, della compagnia petrolifera statale Pdvsa. Il 31 maggio è anche scaduto il termine concesso dall’amministrazione Usa alle aziende del comparto energetico per dismettere le proprie attività prima di tornare ad applicare le sanzioni sospese a ottobre 2023, come misura di incoraggiamento per l’avvio del dialogo utile a celebrare elezioni su regole condivise. La Casa Bianca si riserva però il diritto di concedere licenze puntuali a chi ne fatto richiesta. (Vec)
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