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Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Il versamento sul c/c è considerato un deposito o un mutuo?
Non vorrei metterci la mano sul fuoco ma credo che tu sia in errore.
Se ti riferisci all'art. 1834 sui Depositi di danaro [Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria (1272), alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l´osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi (1782).
Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si e costituito il rapporto.] che gia' conoscevo, esso non specifica che il correntista contragga un credito, anzi; c'e' un enorme differenza.
Sapresti indicarmi ( o chi per te) dove posso trovarlo, se esiste, l'articolo che specifica la natura del versamento sul c/c?
Vedi Romanico, questo articolo di legge si riferisce al denaro come bene fungibile.
Come tutti i beni fungibili, il denaro lo e' per definizione, il deposito presuppone logicamente che il depositario ne assuma la proprietà in quanto il bene viene mischiato con altri della stessa natura, ma questo non presuppone minimamente che il depositario utilizzi la cosa depositata per uso proprio.
Se deposito 10 quintali di grano in un silos e' logico che esso si mischi indistinguibilmente con altre unita' depositate precedentemente. Questo miscuglio fa si che nel deposito di beni fungibili si trasferisca anche la proprietà della cosa depositata. Perché quando vado a ritirare i miei 10 quintali di grano e' logico che io riceva indietro l'equivalente esatto , in quanto a quantità e qualità, ma in nessun caso riceverò le stesse unita' specifiche consegnate (a meno che non le metta separate in un contenitore apposito). A maggior ragione per il denaro.
Nel caso specifico il deposito consiste nell'obbligo di guardia e custodia del bene in quanto io ne ho sempre la disponibilità immediata. Se il depositario utilizza (nel nostro caso) il grano per uso personale e' accusabile di appropriazione indebita (furto in parole povere).
Quindi non può essere questo l'articolo che trasforma un deposito in credito.
Vuoi forse dire che si dice deposito ma si legge prestito?
Se cosi' fosse nessuno deposiderebbe scentemente i propri soldi in banca.
A meno che la cosa non si sappia e tutto sia preso alla leggera.
Mi sembra poco plausibile una pratica del genere quando si parla di banca.
In genere queste persone sono molto attente ai cavilli legali.
PS Grazie, vedro' di approfondire. Scrivevamo insieme e non avevo letto l'ultimo post
cmq ho trovato questo che dice chiaramente che si tratta di crediti
Art. 1823. Nozione. (codice civile)
Il conto corrente è il contratto col quale le parti si obbligano ad annotare in un conto i crediti derivanti da reciproche rimesse, considerandoli inesigibili e indisponibili fino alla chiusura del conto.
Il saldo del conto è esigibile alla scadenza stabilita. Se non è richiesto il pagamento, il saldo si considera quale prima rimessa di un nuovo conto e il contratto s'intende rinnovato a tempo indeterminato.
la tua tesi mi pare come minimo strana, senza offesaVedi Romanico, questo articolo di legge si riferisce al denaro come bene fungibile.
Come tutti i beni fungibili, il denaro lo e' per definizione, il deposito presuppone logicamente che il depositario ne assuma la proprietà in quanto il bene viene mischiato con altri della stessa natura, ma questo non presuppone minimamente che il depositario utilizzi la cosa depositata per uso proprio.
Se deposito 10 quintali di grano in un silos e' logico che esso si mischi indistinguibilmente con altre unita' depositate precedentemente. Questo miscuglio fa si che nel deposito di beni fungibili si trasferisca anche la proprietà della cosa depositata. Perché quando vado a ritirare i miei 10 quintali di grano e' logico che io riceva indietro l'equivalente esatto , in quanto a quantità e qualità, ma in nessun caso riceverò le stesse unita' specifiche consegnate (a meno che non le metta separate in un contenitore apposito). A maggior ragione per il denaro.
Nel caso specifico il deposito consiste nell'obbligo di guardia e custodia del bene in quanto io ne ho sempre la disponibilità immediata. Se il depositario utilizza (nel nostro caso) il grano per uso personale e' accusabile di appropriazione indebita (furto in parole povere).
Quindi non può essere questo l'articolo che trasforma un deposito in credito.
Ad una superficiale rilettura (approfondiro') dell'articolo e dei susseguenti, credo che essi parlino di come funziona il conto corrente. Se fosse come dici, e cioe' che CHIARAMENTE SI TRATTA DI CREDITI, allora io dovrei trovare nelle scritture contabili che la banca ha utilizzato, poniamo, due dei miei cento, e quindi anche se solo per 10 secondi il mio estratto conto dovrebbe scendere a novantotto per poi risalire a cento. Ma questo non avviene. Se ne deduce che un conto corrente e' un conto di deposito e non un prestito.
Anche a me le persone sorprendono, per ignoranza e spiccata assenza di spirito critico. E' inutile parlare dell'utilita' del contante, non lo comprende nessuno. Non e' che io sia un genio o un caso a parte, pero' mi piace cercare di capire. Adesso vorrei, tempo permettendo, approfondire l'aspetto giuridico che ruota attorno al denaro ed all'economia tutta. Sembra una stupidagine ma alla fin fine qualsiasi controversia nasca l'economia non c'entra piu' e fa capolino la legge.
Guarda da Art. 1842 ad Art. 1857 Cod. Civ.
Questi articoli riguardano l'apertura di credito bancario, che e' qualcosa di ben diverso dal deposito di danaro.
Se non vado mai in rosso (a me succede) quel versamento che effettuo sul c/c e' un versamento di deposito regolato dagli articoli 1834 e successivi; nei quali non e' specificato che la banca possa usare tali fondi per lucro personale (non faro' mai causa alla banca per questo, ma e' solo per cercare di capire meglio il meccanismo).
E nel caso del deposito, avendone io sempre la piena disponibilita' e potendo richiedere la restituzione in qualsiasi momento del depositato, "Il depositario deve usare nella custodia la diligenza del buon padre di famiglia" (art. 1768). Inoltre "Il depositario non può servirsi della cosa depositata né darla in deposito ad altri, senza il consenso del depositante" (art. 1770).
@Andrea4891:
Io non porto innanzi nessuna tesi, vorrei solo comprendere il cavillo giuridico al quale il sistema bancario fa riferimento per utilizzare i miei soldi per i propri affari.
ma veramentel'articolo 1834 recita cosi' e mi pare riguardi proprio i versamenti in conto corrente:
Art. 1834 Depositi di danaro
Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria (1272), alla scadenza del termine convenuto ovvero a richiesta del depositante, con l'osservanza del periodo di preavviso stabilito dalle parti o dagli usi (1782). Salvo patto contrario, i versamenti e i prelevamenti si eseguono alla sede della banca presso la quale si e costituito il rapporto.
da questo nasce una riflessione sulla legittimita' delle leggi che limitano i pagamenti in contanti
si potrebbe obbiettare che l'obbligo del pagamento tramite conto corrente e strumenti ad esso subordinati, sia in realta' un obbligo a privarsi della proprieta' del danaro e contrarre solo un credito coatto
in tal caso si tratterebbe di una legge d'esproprio vero e proprio, a favore di terzi, che con tuta probabilita' e' contraria allo stato di diritto
chissa' se qualche avvocato con gli attributi volesse affrontare la questione di fronte agli organi giurisdizionali adeguati?