pulviscolo
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il primo passo per uscire da una trappola è riconoscere di essere in trappola
(cit più o meno a memoria)
(cit più o meno a memoria)
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Tutta gente che non ha mai preso una zappa in mano.....in base alle tue assunzioni, perchè una persona del genere dovrebbe essere depressa?
E' ricca, bellissima, famosa....eppure "c'è sotto":
Bella Hadid in lacrime su Instagram: «Soffro di depressione, è come stare sulle montagne russe»
Sai perchè è depressa? Proprio perchè si sente "in gabbia".
Esattamente come Edoardo che era in una "gabbia familiare"
Esattamente come il principe Harry.
Esattamente come Lapo Elkann.
il termine "gabbia" del 3D è assolutamente centrato
Balle. Quando sei su una metropolitana per andare a guadagnare 1300 euro non hai tempo per piangere. La tua testa vola subito a come trovare gli altri 500€ che ti sevono per pagare l'affitto e le bollette......mi piace citare l'aneddoto "meglio piangere da soli su una Ferrari che in mezzo a migliaia di persone su una
metropolitana mentre stai andando a lavorare per 1300 euro mensili".
Ma piangi comunque.
È impossibile sopratutto con gli italiani. Ed è per questo che siamo terra di sperimentazione. Troppo individualiti, diffidenti, troppo sospettosi e divisi. Lo vediamo spesso anche qui, troppa è la voglia di fare polemica nella quale cadiamo un po' tutti, chi più è chi meno è poco è lo spazio riservato al confronto costruttivo e proficuo. E devo tuttavia riconoscere che tutto sommato in AP è comunque cresciuto il desiderio di dare e ricevere contributi. Ma spesso al di fuori, c'è da mettersi le mani mei capelli..Si.
In particolare non sopporto il conformismo, l'omologazione e l'alienazione che sono le conseguenze del sistema attuale.
Se proviamo a distaccarci o anche solo a pensare diversamente dalla massa rischiamo di essere emarginati a vita
Siamo sempre meno liberi e non avendone la percezione siamo persino contenti delle nostre catene.
La metafora che trovo più adatta ai tempi è quella del mito della caverna di Platone.
La mia aspirazione è di provare a ricostruire una comunità di persone libere, unite e solidali. Sto cercando di capire come fare.
...vedo che pero' anche in Italia è un lusso che invece si permettono in molti:Il male del secolo sono tumori e malattie cardiovascolari, almeno in questa parte del mondo. Altre parti del mondo (e sono la maggioranza) hanno ben altri problemi che preoccuparsi delle gabbie mentali.
Diciamo che la depressione è un lusso che gran parte degli umani non possono permettersi. Poi che per quelli che ne sono colpiti questo sia un dramma lo capisco ma io, da vile metalmeccanico quale sono, ragiono per priorità e ora come ora credo che questo problema non sia in cima alla lista.
Poi ti possono non piacere le mie osservazioni, puoi accusarmi di essere poco sensibile, superficiale direi di no.
se mi fregasse nulla del mondo in cui vivo non starei qui a leggere quelle che reputo per lo più delle panzàne sconfortanti
Per il resto, come dice black, anch'io mi sono fatto emi faccio tuttora un discreto mazzo e sono contento di quello che mi ha dato, ma se vuoi mi compro un frustino e mi flagello ogni mattina
....ma sul discorso "zappa in mano" sono assolutamente d'accordo.Tutta gente che non ha mai preso una zappa in mano.
Ora, lo so che sto semplificando, so benissimo che alcuni di questi personaggi hanno delle loro fragilità intrinseche probabilmente legate a deficit cognitivi di cui non sono responsabili. So anche però che se costoro avessero dovuto alzarsi tutte le mattine alle 6 per andare in fabbrica, probabilmente non avrebbero avuto né il tempo né le energie fisiche per pensare a queste gabbie poiché tutte le loro risorse mentali sarebbero state spese per sbarcare il lunario.
Per quello che inisto a dire che la depressione è un lusso che solo alcune persone possono permettersi. Il che non vuol dire che non la dobbiamo curare ma certamente aiuta a mettere il tutto sotto un'altra prospettiva.
Quante minghiate, i mezzadri sapevano di avere un orizzonte limitato ma vedendo chi stava meglio non è che non ci soffrissero, e comunque una parte emigrava, o in altre parti del paese o all' estero, non era una vita statica per tutti.ho detto questo?
io ho scritto che sentiamo più di prima il peso della gabbia perché abbiamo esigenze di libertà molto maggiori di quelle di un mezzadro e le pareti della gabbia si sono allargate meno (per qualcuno si sono addirittura ristrette) rispetto allo spazio maggiore che vorremmo avere a disposizione
un mezzadro aveva una gabbia di 50 mq e lui ne avrebbe voluti 60, il suo discendente attuale ne ha 75 ma vorrebbe averne 120
un benestante ai tempi del mezzadro ne aveva 90 e avrebbe voluto averne 120 il suo discendente attuale ne ha 100 e ne vorrebbe 200
Non credo sia quanto ha scritto @Fabio67. Un conto è averla, ma in un contesto sufficientemente protetto (familiare, economico, di salute, professionale, ambientale, ecc) che non ti obbliga in ogni momento a reagire (ammesso che sia alla propria portata) per sopravvivere nella quotidianità...vedo che pero' anche in Italia è un lusso che invece si permettono in molti:
Giornata mondiale della Salute mentale. Oltre 3 milioni di italiani soffrono di depressione | Sanità Informazione.
comincia col sostituire il concetto di solidarietà con quello di mutuo soccorso facendo tua prima a livello teorico e poi pratico, la irriducibile differenza che c'è tra i due concetti.Si.
In particolare non sopporto il conformismo, l'omologazione e l'alienazione che sono le conseguenze del sistema attuale.
Se proviamo a distaccarci o anche solo a pensare diversamente dalla massa rischiamo di essere emarginati a vita
Siamo sempre meno liberi e non avendone la percezione siamo persino contenti delle nostre catene.
La metafora che trovo più adatta ai tempi è quella del mito della caverna di Platone.
La mia aspirazione è di provare a ricostruire una comunità di persone libere, unite e solidali. Sto cercando di capire come fare.
che discorso del kaiser.... scusa eh ma nessuna ha detto che si stava meglio nel medioevo....se non sei in grado di fare discussioni di un certo tipo fai meglio a tacere....prendilo come un consiglio disinteressato....Io sono un vile metalmeccanico e di filosofia ci capisco poco ma manderei Weber e tutti voi a farvi un paio di mesi di vacanza nella società premoderna, qualunque cosa questo voglia dire.
Ma non come proprietario terrero o signorotto locale ma come membro del popolo che allora come oggi costituisce il 99% della popolazione. Preferibilmente come mezzadro.
Lì si che c'era grande libertà. Libertà di non avere l'acqua corrente, il riscaldamento in inverno e l'AC in estate. La libertà di cedere al proprietario delle vostre terre un x% del raccolto tutti gli anni. O la libertà di crepare a 45 anni. E potrei continuare per ore.
Poi al ritorno dalla vacanza mi dite se state poi così male in questa gabbia.
Ragà ma se io chiedo a mia nonna di 92 se si stava meglio "una volta", mi manda a cagarenon se può più
si guarda sempre a come stava meglio una piccolissima parte della popolazione, ignorando che fino agli anni '50 e in molte zone anche '60 c'era la fame e la miseria per la maggioranza della popolazione
Io prima di essere così saccente cercherei di rileggere il post di apertura del 3D.che discorso del kaiser.... scusa eh ma nessuna ha detto che si stava meglio nel medioevo....se non sei in grado di fare discussioni di un certo tipo fai meglio a tacere....prendilo come un consiglio disinteressato....
Il sociologo Max Weber, nei primi decenni del 900, parlando della società contemporanea introdusse la metafora della “gabbia d’acciaio” .
Con questa espressione ci spiega quanto l’uomo fosse soggetto, ieri come oggi, ad una serie di costrizioni a cui non può sottrarsi, costrizioni che provengono dall’economia capitalistica e dalla burocrazia, due invenzioni che hanno caratterizzato la società moderna. La sfera economica e quella amministrativa, insieme alla sfera pubblica, ci obbligano ad osservare una serie di regole, norme e convenzioni che rendono la nostra vita “ostaggio” di una prigione mentale.
Come egli sosteneva la nostra società è molto più “repressiva” delle società premoderne perché vi è più alienazione derivata dal lavoro e dalle malattie psicologiche che si moltiplicano a causa della repressione di pulsioni e istinti che ci viene imposta. Un altissimo livello di strutturazione sociale oltremodo complesso ci lega tutti in modo indissolubile: ognuno ha il “posto” o ricopre il “ruolo” che la società gli ha assegnato. Esso rappresenta però un qualcosa che non esiste in modo concreto ma che deve essere visto come una posizione “volatile”, un costrutto “mentale” che assume anche connotati fisici in relazione al mondo del lavoro, della famiglia, delle relazioni sociali etc.
Sociologia On Web :: Weber e la Gabbia d’Acciaio, una metafora ancora attuale
Il problema è che oggi, in una buona parte del pianeta, non si vive tanto meglio rispetto al medioevo, carestie strutturali, povertà estrema, malattie curabili altrove ma non in loco per mancanza di medicinali, medici, strutture adeguate, esposti a guerre e attentati.... l'elenco è lungo.che discorso del kaiser.... scusa eh ma nessuna ha detto che si stava meglio nel medioevo....se non sei in grado di fare discussioni di un certo tipo fai meglio a tacere....prendilo come un consiglio disinteressato....
Poi vieni qui e ti mandano a cagare i filorussi .......Ragà ma se io chiedo a mia nonna di 92 se si stava meglio "una volta", mi manda a cagare
si però io mi riferivo alle risposte che erano arrivate....e comunque anche nel post iniziale non si diceva che si stava meglio nel medioevo ma che per certi versi era una società meno normata e quindi meno repressiva cosa assolutamente inconfutabile....non per questo vorrei vivere in quell' epoca....Io prima di essere così saccente cercherei di rileggere il post di apertura del 3D.
Prendilo come un consiglio disinteressato
Una società meno normata non è una società più libera, anzi: è una società in cui la gente comune, cioè quasi tutti, sono molto più esposti all'arbitrio e agli abusi dei potenti.si però io mi riferivo alle risposte che erano arrivate....e comunque anche nel post iniziale non si diceva che si stava meglio nel medioevo ma che per certi versi era una società meno normata e quindi meno repressiva cosa assolutamente inconfutabile....non per questo vorrei vivere in quell' epoca....
vero ma fino a un certo punto....sarebbe un discorso interessante da fare ma sul fol andrebbe in vacca come sempre.... ti posso solo ribattere che in una società meno normata non solo la vita è migliore per i privilegiati ma anche per le persone piu valide perchè trovano piu facilmente un modo per migliorare la propria vita.... quindi i migliori vanno a stare meglio....paradossalmente piu meritocratica di questa società basata su amicizie e conoscenze almeno in italia....Una società meno normata non è una società più libera, anzi: è una società in cui la gente comune, cioè quasi tutti, sono molto più esposti all'arbitrio e agli abusi dei potenti.
Per Principi e affini era sicuramente una società più libera