vivere da solo... come ?

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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350€/mese arredato credo tu sia molto ottimista come sui 150€ al mese per "mangiare", per i quali i considererei spesa generica (cibo, detersivi, consumabili, etc).
Valuta anche il pranzo durante la settimana, se mangi fuori e non hai mensa o buoni pasto sufficienti..
Sono anni che tengo traccia delle mie spese, quando vivevo condividendo casa e spesa con i miei coinquilini la media della voce "spesa alimentare e per la casa" era di 25€ a settimana, ma come dicevo non compro e non mangio cibo spazzatura e cose dolci, a pranzo ho sempre mangiato solo primi preparati con gli ingredienti più disparati, e le cene cercavo di variare il più possibile tra carne, verdura, pizza, pesce (dal merluzzo congelato in busta a quello fresco acquistato al mercato), colazione ed eventuali spuntini frutta, yougurt, frutta secca, quindi non ho mai fatto la fame... e ci rientravano anche i detersivi, che ovviamente condividevamo. Certo so benissimo che al sud su certe cose si spende meno, ma fin quando non verificherò in prima persona non sono certo neanche io della cifra come dicevo
In base alle cifre che hai scritto arrivi a spendere 1410 euro, compresa la voce "risparmi"!!

Mi chiarisci per favore i 200 euro in risparmi. I risparmi sono soldi messi da parte non soldi che fuoriescono. Forse ti sei espresso male o sono io che non comprendo.

Potresti limare, una volta completato il guardaroba, le spese di abbigliamento.

Potresti limare la cifra a disposizione per le ferie ma 840 euro annuali non possono comunque definirsi una cifra spropositata, vedi tu comunque.

Potresti trovarti una amica/fidanzata con la quale fare "a metà" (che forse è il consiglio più sensato che ti si potrebbe dare)!

Complessivamente quindi non mi sembra che sei uno spendaccione e c'è pure da considerare che non metti in conto costi di auto bollo ed assicurazione (benzina a parte per l'auto in prestito), gli 80 euro di spese mediche che citi le si potrebbero anche mettere alla voce imprevisti e/o voci che magari non hai contemplato, per cui credo proprio che i tuoi progetti li debba rimandare a tempi migliori a meno che qualche altro utente non sappia dare qualche altro suggerimento.
I risparmi li avevo considerati come uscita perché sono soldi che "pago" a me stesso mettendoli da parte o su altro cc, però ovviamente rimanendo sempre a me, certamente non sono un'uscità.
Per il guardaroba non ho mai speso molto e non sono un tipo alla moda, ma visto il clima diverso devo necessariamente compensare qualche acquisto per l'inverno, e piano piano aggiornare il resto.
i costi per la casa stimati in 200 euro compreso telefonia mi paiono corretti, almeno per la mia esperienza...l' affitto a 350 mi pare invece semplicemente un sogno...anche se leggevo che a torino gli affitti costano poco credo che a meno di 450 o 500 euro non trovi nulla, se non qualche topaia in zonacce piene di neri...quindi io stimerei 500 di affitto e 150-200 di spese per la casa ( utenze e condominio se c'è..)...quindi spese totali per la casa sarai suo 650-700 euro...il resto è ciò che ti resta per vivere...se i 1400 sono stabili , anche se hai un contratto rinnovabile, hai un margine discreto, non dovresti avere grossi problemi...c'è gente che con 1400 di stipendio ci paga mutio/affitto e ci mantiene moglie e figlio (a volte anche più di uno)...sicuramente , al posto tuo, piuttosto che risparmiare 200 euro e vivere in condivisione con estranei come un migrante, andrei da solo come vuoi fare tu...con soli 200 euro di differenza passi dal fare una vita di me,r.d.a ad essere padrone dei tuoi spazi e della tua privacy, da notte a giorno non c'è paragone in termini di qualità della vita...
l'affitto a 350€ in effetti è ottimistico, specialmente se si considerano case decorose.... però ogni tanto salta fuori qualcosa, 1 o 2 annunci ogni 10 che sono degli affari, diciamo che spero di trovarla tra i 350 e 400€, con l'eventuale condominio che ho contabilizzato nei 200 complessivi di utenze.
Per il discorso sulla qualità della vita condivido in pieno, sono una persona che si adatta a tutto ma sono anche stanco di farlo... ci sono famiglie intere che vivono con meno, bene o male ovviamente... quindi non mi spaventa quello, voglio solo capire come farlo al meglio e ponderare la scelta come ho sempre fatto in tutto
31 anni e 1400 euro al mese in un Paese dove tutto e’ iper inflazionato a livello di costi!

In bocca al lupo!

Cmq questa e’ la realta’ lavorativa di oggi. Se non hai mammina che ti aiuta con stipendi da fame cosi stai fresco. Condivisione e vita da monaco senza famiglia se vuoi sopravvivere.

Poi bisogna sentire qui sul FOL vecchi retributivi o con i soldini del papino che impartono lezioni di economia domestica cercando di spiegare che con stipendi da fame cosi ci stai alla grande!

O che blaterano che uno deve lavorare ad aumentare le proprie entrate come se fosse facile con uno stato ladro sanguisuga e un’economia allo sbando!

Gente senza il polso della realta’ perche’ ovattata da privilegi acquisiti.

Ci sono due strade. Una quella dell’emigrazione una quella dell’abbassamento delle pretese di vita. Meglio vivere con 800 euro al mese zappando la terra libero in zone rurali che morto di fame da schiavo in citta’.
Sono d'accordo, ma non posso neanche lamentarmi... tu ad una persona che ha solo un titolo di studio con l'università che non prepara minimamente al mondo del lavoro, l'assumeresti alla sua prima esperienza lavorativa, pagandolo 1400€ al mese ?
Per il discorso degli 800€ e della terra... penso che molti oltre me provengano da famiglie dove i nonni erano/sono tutti contadini... ma la vedo dura a cavare 800€ al mese da un pezzo di terra solo con la zappa... e ovviamente avendo il terreno di proprietà e già destinato a varie colture... cioè un conto e avere un lavoro e farsi l'orto per consumo proprio, un'altra cosa è guadagnarci facendo tutto in regola... per 800€

Nessuno dice che si muore di fame con 1400 euro ci mancherebbe.

Il discorso era di capire se con un affitto di 350 euro (più 200 euro di condominio, riscaldamento ed utenze), con circa 850 euro rimanenti chi ha aperto il thread possa riuscire a mettere da parte mensilmente dei soldi in ottica di futuro acquisto casa..

Dalle spese postate parrebbe di no o quantomeno pochissimo.
Esatto, non ho dubbi che con 1400€ riesca a manenermi da solo, con eventuali rinunce più o meno importanti ovviamente, ma non è che voglio l'attico in centro e fare cene al ristorante da 100€ a sera... sono una persona normale! Volevo capire se sperare o meno di poter mettere qualcosa da parte... ma di sicuro dovrò rinunciare a qualcosa... certamente adesso che non ho grosse spese sto mettendo da parte il possibile
automobile: incide moltissimo a volte anche più dell'affitto. Per chi vive da solo a meno di non avere redditi fuori dalla media, è quasi impossibile avere un affitto e un auto.
Per una media di 10-15000 km/anno siamo sui:

bollo/revisione min 100 € /anno
assicurazione min 300 €/anno
tagliando min 150 €/anno
pneumatici min 250 €/anno
carburante min 50 €/mese
ammortamento min 120 €/mese (10K € x 7 anni)

e quando dico minimo intendo VERAMENTE IL MINIMO, il che porta a circa 240 €/mese... salvo riparazioni, meccanici etc....
Come abbassare questo costo? Se si vive da soli prendere appartamento vicino al lavoro (ma nei we sei fregato a meno di non avere amici che ti scarrozzino sempre), usare i mezzi pubblici se si è ben collegati o si vive in quelle poche città italiane con degne infrastrutture, oppure un lavoro che ti dia come benefit un auto aziendale (soluzione top).
Per adesso è una voce che posso limare alla sola benzina, ma ho già visto che ci vorrà una bella cifra per mantenere l'eventuale auto... non ho approfondito più di tanto, ma avevo letto che con una media di 20mila km annui il costo era 350€ / mese che più o meno corrisponde alla tua cifra!!
Qualcosa volendo riuscirebbe a metterla da parte ma dovrebbe rinunciare alle ferie ad esempio e/o ai vestiti prendendo il minimo indispensabile. Altro su cui limare, sempre in base a ciò che scrive, non lo vedo o quantomeno sarebbero cifre irrisorie.
Anche per il tempo libero nei weekend (credo riferito a qualche aperitivo/pizzata) 90 euro mensili sono pochi ovvero circa 23 euro a settimana
In effetti sono pochi... ma sono quelli che sono rimasti!!
Sopranoto ha elencato un po tutte le spese (le hai lette?????), compresi 90 euro mensili di medico, che potrebbero anche includere gli imprevisti, oltre a pagare di più di condominio e bollette.
Si in effetti sono anche tanti, ma considerando l'acquisto di occhiali ogni tot anni oppure quando serve una visita specialistica, o altre spese... insomma meglio non trovarsi scoperti per certe evenienze!
https://www.istat.it/it/files/2018/06/Spese-delle-famiglie-Anno-2017.pdf

la spesa mediana (più interessante della media) mensile di un single 18-34 anni è sui 1400 euro al mese, di cui 233 per cibo e bevande non alcoliche, a pagina 8 si possono vedere i vari capitoli di spesa percentualmente tra cui affitti figurativi ed altre spese per la casa.
Questa può essere una base di discussione, pensando poi a cosa si può tagliare rispetto a quella del single medio.

Grazie, lo leggerò con calma
 
li avevo considerati come uscita perché sono soldi che "pago" a me stesso mettendoli da parte o su altro cc, però ovviamente rimanendo sempre a me, certamente non sono un'uscità.glio e ponderare la scelta
Sono d'accordo, ma non posso neanche lamentarmi... tu ad una persona che ha solo un titolo di studio con l'università che non prepara minimamente al mondo del lavoro, l'assumeresti alla sua prima esperienza lavorativa, pagandolo 1400€ al mese ?
Per il discorso degli 800€ e della terra... penso che molti oltre me provengano da famiglie dove i nonni erano/sono tutti contadini... ma la vedo dura a cavare 800€ al mese da un pezzo di terra solo con la zappa... e ovviamente avendo il terreno di proprietà e già destinato a varie colture... cioè un conto e avere un lavoro e farsi l'orto per consumo proprio, un'altra cosa è guadagnarci facendo tutto in regola... per 800€


Esatto, non ho dubbi che con 1400€ riesca a manenermi da solo, con eventuali rinunce più o meno importanti ovviamente, ma non è che voglio l'attico in centro e fare cene al ristorante da 100€ a sera... sono una persona normale! Volevo capire se sperare o meno di poter mettere qualcosa da parte... ma di sicuro dovrò rinunciare a qualcosa... certamente adesso che non ho grosse spese sto mettendo da parte il possibile

Per adesso è una voce che posso limare alla sola benzina, ma ho già visto che ci vorrà una bella cifra per mantenere l'eventuale auto... non ho approfondito più di tanto, ma avevo letto che con una media di 20mila km annui il costo era 350€ / mese che più o meno corrisponde alla tua cifra!!

In effetti sono pochi... ma sono quelli che sono rimasti!!

Si in effetti sono anche tanti, ma considerando l'acquisto di occhiali ogni tot anni oppure quando serve una visita specialistica, o altre spese... insomma meglio non trovarsi scoperti per certe evenienze!


Grazie, lo leggerò con calma

800 euro era per dire. Quello che intendo e’ che se zappi e allevi animali e tagli bosco per vivere, ti fai le manutenzioni tu etc. etc. hai l’equivalente di un povero stipendio ma non dipendi da nessuno e ha tutto il tempo che ti pare per integrare con lavoretti qualcosina, ma sopratutto stare con la famiglia e i figli. Cosa che oggi non fa nessuno con gli orari che ci sono.

Hai detto giusto devi avere la terra e’ quello e’ un problema oggi perche’ rimane iper cara essendo parte del paniere iper inflazionato immobiliare italiano e meta di capitali provenienti da credito e non da lavoro.

Detto questo io sono iper qualificato e ho lavorato in aziende in giro per il mondo ma alla fine non ne vale la pena. Ho decidi di dedicarti 16 ore al giorno a vita al lavoro per un azienda che ti paga relativamente bene (lo dico perche’ cmq anche se lavori a Palo Alto per Google che ti paga 100K al mese poi la casa in zona costa 20K al mq!....) o gli stipendi rimangono da fame. E’ una questione di preferenze. Io preferisco quando in italia pranzare con i miei figli tutti i giorni e spederci tempo che guadagnare di piu. Purtroppo la terra costa e quindi ora mi tocca a stare all estero peeche’ accantonare in italia, senza stare a casa di mamma’, e’ un miraggio e fantasia di tanti retributivi qui sul FOL. Ma appena posso rientro e mi dedico a zappare la terra, lavoretti online etc. etc.. Mai piu lavorero’ in Italia, non ne vale la pena.

E’ una questione di prferenze e di gusti personali. Ai miei amici che sono quadri in aziende ingiacchettati e incravattati ma con stipendi da fame, l’idea fa accaponare la pelle perche’ gli piace la vita di citta’ comoda da mono o bilocale, gli aperitivi, i week end etc. etc.
 
800 euro era per dire. Quello che intendo e’ che se zappi e allevi animali e tagli bosco per vivere, ti fai le manutenzioni tu etc. etc. hai l’equivalente di un povero stipendio ma non dipendi da nessuno e ha tutto il tempo che ti pare per integrare con lavoretti qualcosina, ma sopratutto stare con la famiglia e i figli. Cosa che oggi non fa nessuno con gli orari che ci sono.

Hai detto giusto devi avere la terra e’ quello e’ un problema oggi perche’ rimane iper cara essendo parte del paniere iper inflazionato immobiliare italiano e meta di capitali provenienti da credito e non da lavoro.

Detto questo io sono iper qualificato e ho lavorato in aziende in giro per il mondo ma alla fine non ne vale la pena. Ho decidi di dedicarti 16 ore al giorno a vita al lavoro per un azienda che ti paga relativamente bene (lo dico perche’ cmq anche se lavori a Palo Alto per Google che ti paga 100K al mese poi la casa in zona costa 20K al mq!....) o gli stipendi rimangono da fame. E’ una questione di preferenze. Io preferisco quando in italia pranzare con i miei figli tutti i giorni e spederci tempo che guadagnare di piu. Purtroppo la terra costa e quindi ora mi tocca a stare all estero peeche’ accantonare in italia, senza stare a casa di mamma’, e’ un miraggio e fantasia di tanti retributivi qui sul FOL. Ma appena posso rientro e mi dedico a zappare la terra, lavoretti online etc. etc.. Mai piu lavorero’ in Italia, non ne vale la pena.

E’ una questione di prferenze e di gusti personali. Ai miei amici che sono quadri in aziende ingiacchettati e incravattati ma con stipendi da fame, l’idea fa accaponare la pelle perche’ gli piace la vita di citta’ comoda da mono o bilocale, gli aperitivi, i week end etc. etc.

Quella è una questione di età:
-a 25 anni ti senti imbattibile e competitivo. Non vuoi rimanere indietro e vuoi fare 10 cose insieme, non lasciarti sfuggire le occasioni, entri nel mondo del lavoro e vuoi migliorarti sempre.
-a 35 anni cominci a sentire quella voglia di stabilità mentale, di tranquillità. La competizione viene meno e si pensa di più a se stessi.
-a 45 anni cominci a fregartene di tanti sfizi esempio i bei abiti, gli aperitivi le cene, le serate nei locali etc...
 
In famiglia qualche terreno lo abbiamo al sud, niente di che ovviamente... per produzione propria di olio, frutta / ortaggi di stagione va bene, ma pensare di viverci senza avere un lavoro è impossibile... poi non so se sai quanto tempo ci si debba dedicare, ma se lavori e vuoi anche mandare avanti la campagna, dimenticati di avere tanto tempo libero per la campagna, a meno che tu non faccia come mio nonno che tornato dal lavoro portava i figli in campagna fin quando era buio... ed allora si che ci passeresti del tempo insieme, ma tornato a casa dopo aver mangiato crolleresti dalla stanchezza... ed è normale!!
Poi ormai è impensabile di fare tutto a mano senza niente di meccanizzato... ma anche li sono spese, ripeto un conto è l'orto e la produzione per se stessi, anche per mangiare qualcosa di più controllato... ma viverci è un'altra cosa
 
Per adesso è una voce che posso limare alla sola benzina, ma ho già visto che ci vorrà una bella cifra per mantenere l'eventuale auto... non ho approfondito più di tanto, ma avevo letto che con una media di 20mila km annui il costo era 350€ / mese che più o meno corrisponde alla tua cifra!!

Se sei single e stai impostando la tua vita, cancella l'auto: vai a vivere vicino al lavoro o, se non possibile, cambia lavoro.
Non esiste che fai 20kkm con 350 al mese.
 
Detto questo io sono iper qualificato e ho lavorato in aziende in giro per il mondo ma alla fine non ne vale la pena. Ho decidi di dedicarti 16 ore al giorno a vita al lavoro per un azienda che ti paga relativamente bene


Certo certo come no :D
 
Se sei single e stai impostando la tua vita, cancella l'auto: vai a vivere vicino al lavoro o, se non possibile, cambia lavoro.
Non esiste che fai 20kkm con 350 al mese.

No quello dei 20mila km era un esempio che avevo trovato
Lavoro a 10km da dove vivo adesso e conto di accorciare la distanza cercando casa più vicino, anche rispetto al centro città vivo a 10km
 
No quello dei 20mila km era un esempio che avevo trovato
Lavoro a 10km da dove vivo adesso e conto di accorciare la distanza cercando casa più vicino, anche rispetto al centro città vivo a 10km

L'auto costa un sacco di soldi ma visto che viene reputata indispensabile il costo e' spesso allegramente sottostimato.
 
800 euro era per dire. Quello che intendo e’ che se zappi e allevi animali e tagli bosco per vivere, ti fai le manutenzioni tu etc. etc. hai l’equivalente di un povero stipendio ma non dipendi da nessuno e ha tutto il tempo che ti pare per integrare con lavoretti qualcosina, ma sopratutto stare con la famiglia e i figli. Cosa che oggi non fa nessuno con gli orari che ci sono.

Scrivi senza cognizione di causa.
Sei palesemente uno che la terra non l'ha mai "zappata".
 
Scrivi senza cognizione di causa.
Sei palesemente uno che la terra non l'ha mai "zappata".

Esatto, l'immagine non è così idillica. Io li vedevo i contadini nostri vicini di casa.
Uscivano di casa all'alba, lasciando i bambini a dormire; in tarda mattinata le mogli portavano il pranzo nei campi incollandosi eventuali figli piccoli o lasciandoli alle nonne a casa; al tramonto gli uomini tornavano distrutti dalla stanchezza e senza tanta voglia di dar retta ai bimbi.
 
mi trovo in una situazione identica. Stipendio simile al tuo, indeterminato a Milano città dove vivo da emigrante meridionale. Affitto, da solo, di 600 euro. Prospettiva di crescita/aumento di stipendio molto basse. Provo a cercare di mettere da parte quei 200 euro al mese. Ma già so che farò l'inquilino a vita. Con uno stipendio del genere prendi solo mutui 30ennali da 120 mila euro con rate da 500€ euro al mese più spese condominiali. Ovviamente l'appartamento deve essere pronto da vivere e non da ristrutturare non avendo soldi per i lavori.
Per andare a vivere in zone dove non arriva nemmeno la metro. Andare in provincia, per un single non lombardo, equivale ad un suicidio sociale.
Meglio restare in affitto , in un quartiere dove mi sono ambientato. Quando ,tra circa 7 anni, ci sarà il rinnovo dell'affitto vedremo.
E' la nostra crisi generazionale.
Pace & AMen.

Fortunati i figli di famiglie benestanti che possono permettersi di sganciare più di 100 mila euro cash per comprare.
 
Ultima modifica:
mi trovo in una situazione identica. Stipendio simile al tuo, indeterminato a Milano città dove vivo da emigrante meridionale. Affitto, da solo, di 600 euro. Prospettiva di crescita/aumento di stipendio molto basse. Provo a cercare di mettere da parte quei 200 euro al mese. Ma già so che farò l'inquilino a vita. Con uno stipendio del genere prendi solo mutui 30ennali da 120 mila euro al mese.
Per andare a vivere in zone dove non arriva nemmeno la metro. Andare in provincia, per un single non lombardo, equivale ad un suicidio sociale.
E' la nostra crisi generazionale.
Pace & AMen.

Fortunati i figli di famiglie benestanti che possono permettersi di sganciare più di 100 mila euro cash per comprare.

Amaro, mi hai stretto il cuore, verità dolorosa
 
mi trovo in una situazione identica. Stipendio simile al tuo, indeterminato a Milano città dove vivo da emigrante meridionale. Affitto, da solo, di 600 euro. Prospettiva di crescita/aumento di stipendio molto basse.
scusa ma per 1400€ e lavoro senza prospettive cosa stai a Milano a fare da single se non sei neanche di lì?

"Milano città" costa cara, e costa carissimo viverci da solo.. posso solo immaginare i sacrifici che devi fare!

Non abbatterti ma non essere neanche pigro.. se lì non hai radici rimettiti in gioco in un'altra città meno cara (che non significa assolutamente "morte sociale", anzi...).
La vera morte sociale é lavorare per la sopravvivenza.
 
scusa ma per 1400€ e lavoro senza prospettive cosa stai a Milano a fare da single se non sei neanche di lì?

"Milano città" costa cara, e costa carissimo viverci da solo.. posso solo immaginare i sacrifici che devi fare!

Non abbatterti ma non essere neanche pigro.. se lì non hai radici rimettiti in gioco in un'altra città meno cara (che non significa assolutamente "morte sociale", anzi...).
La vera morte sociale é lavorare per la sopravvivenza.

Ma a quasi 34 anni dove e come lo trovo un indeterminato con 14 mensilità? Avrei veramente troppo da perdere. Devo solo sperare in un concorso pubblico. Non ho radici qui , ovviamente. Ma ci vive da più di dieci anni. E mi piace starci, nel mio quartiere e nella città.
E sono anche fortunato in quanto lavoro in un bel posto, con qualche benefit (mensa aziendale, abbonamento ai mezzi con convenzione aziendale ).
A sentire altri racconti devo anche ritenermi fortunato.
Ma è il contesto generale. L'impiegato medio più di Tot. non guadagnerà .
Ed in futuro sarà una figura destinata alla sparizione. Tra esternalizzazione ed automazione.
 
Esatto, l'immagine non è così idillica. Io li vedevo i contadini nostri vicini di casa.
Uscivano di casa all'alba, lasciando i bambini a dormire; in tarda mattinata le mogli portavano il pranzo nei campi incollandosi eventuali figli piccoli o lasciandoli alle nonne a casa; al tramonto gli uomini tornavano distrutti dalla stanchezza e senza tanta voglia di dar retta ai bimbi.

Voi parlate senza cognizione di causa e per pura mancanza di conoscenza del mondo di oggi.

I contadini come un volta erano della capre a livello di efficienza e resa del territorio. Erano i precursori delle coltivazioni intensive di oggi che danno una resa al mq pietosa e desertificano la propria terra. Erano come i cacciatori di un tempo che per abbattere il camoscio lo inseguivano per ore finche’ il blocco della digestione non lo faceva collassare e finivano con delle carni intrise di adrenalina puzzolenti e dure, rispetto ad oggi dedicare il tempo alla pianificazione degli appostamenti per tirargli una precisa e letale fucilata cosi da avere carni migliori.

Oggi con metodi di coltivazioni migliori e pianificate con cognizione di causa e studio, e senza chimica, riesci a tirare fuori al mq molto di piu con sforzi minimi se pianificato bene il tuo terreno. Andate su youtube e vedrete migliai di esperienze condivise di gente che con qualche centinania di mq sfama la famiglia e vive meglio. Io ho fatto il woofer e so bene cosa vuol dire lavorare la terra. Oggi chi la terra la gestisce bene ha solo tanta abbondanza.

Quello che l’unica via sia quella di fare il “morto di fame” in citta’ vivendo alla giornata senza prospettive future e’ un incantesimo perpetuato dalla societa’ in cui viviamo perche’ le aziende hanno bisogna di carne da sfruttare, lo stato ha bisogno che paghi le tasse, le banche hanno bisogno che fai mutui tombali, le multinazionali hanno bisogno che spendi in bibite alcoliche e cibi pattume....
 
Ultima modifica:
Voi parlate senza cognizione di causa e per pura mancanza di conoscenza del mondo di oggi.

I contadini come un volta erano della capre a livello di efficienza e resa del territorio. Erano i precursori delle coltivazioni intensive di oggi che danno una resa al mq pietosa e desertificano la propria terra. Erano come i cacciatori di un tempo che per abbattere il camoscio lo inseguivano per ore finche’ il blocco della digestione non lo faceva collassare e finivano con delle carni intrise di adrenalina puzzolenti e dure, rispetto ad oggi dedicare il tempo alla pianificazione degli appostamenti per tirargli una precisa e letale fucilata cosi da avere carni migliori.

Oggi con metodi di coltivazioni migliori e pianificate con cognizione di causa e studio, e senza chimica, riesci a tirare fuori al mq molto di piu con sforzi minimi se pianificato bene il tuo terreno. Andate su youtube e vedrete migliai di esperienze condivise di gente che con qualche centinania di mq sfama la famiglia e vive meglio. Io ho fatto il woofer e so bene cosa vuol dire lavorare la terra. Oggi chi la terra la gestisce bene ha solo tanta abbondanza.

Quello che l’unica via sia quella di fare il “morto di fame” in citta’ vivendo alla giornata senza prospettive future e’ un incantesimo perpetuato dalla societa’ in cui viviamo perche’ le aziende hanno bisogna di carne da sfruttare, lo stato ha bisogno che paghi le tasse, le banche hanno bisogno che fai mutui tombali, le multinazionali hanno bisogno che spendi in bibite alcoliche e cibi pattume....

Ricordo di aver letto online un blog di un australiano di 30 anni che vive da solo coltivando orto e allegando conigli su una piccola proprietà. Fa una vita estremamente semplice e si gode le giornate, non lavora molto per sostenersi perché tutto é efficiente al massimo. Quindi credo che in linea di massima tu abbia ragione, si può fare. Il suo svago principale é un laptop e Internet, a parte questo ha ben poche spese.

Anche io ho fatto il woofer e posso confermare che una vita in campagna, se gestita bene, può dare soddisfazioni. Quello che però mi devi spiegare é quale é la soluzione pratica per mettere in atto quello che dici. Se vuoi vivere una vita appena decente devi avere il denaro per comprare una fattoria, poi ti servono gli attrezzi, la conoscenza, e sopra tutto DENARO in abbondanza almeno all'inizio per poter affrontare gli imprevisti. Inoltre, chiunque voglia vivere indipendentemente almeno 3/400 € al mese li deve far saltar fuori per pagare beni essenziali (vestiti, divertimento, attrezzi, automobile?) e tasse di proprietà. Quindi bisogna avere una rendita. Non voglio dire che hai torto, condivido la tua visione, ma vorrei capire come può essere possibile vivere una vita del genere da giovane italiano non benestante. É probabile che quando sarò vecchio andrò a vivere in campagna come suggerisci, vivendo con poco, ma lo potrò fare dopo una vita di lavoro...
 
Ma a quasi 34 anni dove e come lo trovo un indeterminato con 14 mensilità? Avrei veramente troppo da perdere. Devo solo sperare in un concorso pubblico. Non ho radici qui , ovviamente. Ma ci vive da più di dieci anni. E mi piace starci, nel mio quartiere e nella città.
ma scherzi?? a 34 anni sei all'apice della produttività lavorativa... se non ora quando??
sperare in un concorso pubblico non si può sentire... :rolleyes:

Direi che hai fatto delle scelte e che ti stanno bene così.
 
ma scherzi?? a 34 anni sei all'apice della produttività lavorativa... se non ora quando??
sperare in un concorso pubblico non si può sentire... :rolleyes:

Direi che hai fatto delle scelte e che ti stanno bene così.

Direi che sei al di fuori dal mercato del lavoro odierno e di come funzionano le cose oggi in Italia per la mia generazione. Se parliamo di massa io faccio ancora parte dei fortunati. Pensa un po'.

Non ho ancora letto esempi concreti e reali di poter cambiare/migliorare. Cambiare ancora città? E chi me lo fa un contratto come quello che ho adesso? Anche le grosse aziende vanno avanti a consulenti esterni con contratti da 12 mesi.
 
Discussione interessante, negli anni '60-70, le condizioni lavorative degli operai erano pessime, le fabbriche erano MOLTO pericolose e si viveva in condivisione con altri. poi le lotte hanno migliorato le cose.
Oggi stiamo tornando a quel livello, paghe basse, tutele inferiori e poche possibilità di cambiare lavoro, in pratica la FLESSIBILITA' senza i vantaggi che dovrebbe avere.
La vita da impiegato/operaio è SEMPRE stata all'insegna della frustrazione ed insoddisfazione personale, obbedire ad altri per 8-10 ore al giorno non è mai fonte di soddisfazioni.
anche se si viene ben pagati.
Quindi? o vi impegnate a fare "downshifting" o non cambierà mai nulla.
ma per fare downshifting serve una base economica (eh si!) e una mentalità adatta a fregarsene dell'opinione di amici e parenti, oltre alla salute.
 
Ricordo di aver letto online un blog di un australiano di 30 anni che vive da solo coltivando orto e allegando conigli su una piccola proprietà. Fa una vita estremamente semplice e si gode le giornate, non lavora molto per sostenersi perché tutto é efficiente al massimo. Quindi credo che in linea di massima tu abbia ragione, si può fare. Il suo svago principale é un laptop e Internet, a parte questo ha ben poche spese.

Anche io ho fatto il woofer e posso confermare che una vita in campagna, se gestita bene, può dare soddisfazioni. Quello che però mi devi spiegare é quale é la soluzione pratica per mettere in atto quello che dici. Se vuoi vivere una vita appena decente devi avere il denaro per comprare una fattoria, poi ti servono gli attrezzi, la conoscenza, e sopra tutto DENARO in abbondanza almeno all'inizio per poter affrontare gli imprevisti. Inoltre, chiunque voglia vivere indipendentemente almeno 3/400 € al mese li deve far saltar fuori per pagare beni essenziali (vestiti, divertimento, attrezzi, automobile?) e tasse di proprietà. Quindi bisogna avere una rendita. Non voglio dire che hai torto, condivido la tua visione, ma vorrei capire come può essere possibile vivere una vita del genere da giovane italiano non benestante. É probabile che quando sarò vecchio andrò a vivere in campagna come suggerisci, vivendo con poco, ma lo potrò fare dopo una vita di lavoro...

C'è però da dire che o decidi di restartene solo a vita e puoi vivere così, o ad un certo punto se vuoi mettere su famiglia devi trovarti una compagna. Anche qua o hai fortuna (ad es. sei attraente e hai un bel carattere) e quindi riesci a scegliere quella che apprezza una vita simile, o devi scendere a compromessi con il gentil sesso, le quali difficilmente al giorno d'oggi accetteranno vite simili per loro e per i propri figli. Oggi come oggi sono stili di vita di nicchia, per pochi.
 
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