vivere da solo... come ?

Ti ha appena spiegato che i suoi genitori hanno costruito casa nuova di zecca per l'equivalente di 5 anni di risparmi
e quindi??
nel medioevo potevi comprarti forse i navigli con 5 sacchi di farina...

che senso ha fare sti confronti (senza manco mettere sul piatto anche le ingiustizie subite da generazioni precedenti)?
viviamo in questa epoca con tutti i pro e i contro


con 1 stipendio da impiegato non puoi pretendere di vivere in una location top e risparmiare anche, altrimenti vivrebbero tutti lì...

questo vale sia oggi che ieri... i suoi genitori di certo non hanno comprato a Milano città
 
Volevo comunque ricordare che chi ha aperto il thread si sta riferendo a Torino che sicuramente ha costi inferiori rispetto a Milano, poi certo, si sono inseriti anche coloro che abitano a Milano …..
 
e quindi??
nel medioevo potevi comprarti forse i navigli con 5 sacchi di farina...

che senso ha fare sti confronti (senza manco mettere sul piatto anche le ingiustizie subite da generazioni precedenti)?
viviamo in questa epoca con tutti i pro e i contro

con 1 stipendio da impiegato non puoi pretendere di vivere in una location top e risparmiare anche, altrimenti vivrebbero tutti lì...

questo vale sia oggi che ieri... i suoi genitori di certo non hanno comprato a Milano città

In parte è vero, come coloro che negli anni'80 avevano la ragazza all' estero e spendevano centinaia di migliaia di lire in telefonate adesso non possono lamentarsi se telefonare è in pratica gratis.
Il grosso dell'aumento dei valori immobiliari è stato dato dall'aumento della popolazione e dalla frammentazione delle famiglie a cui si è aggiunta l'urbanizzazione. Per questo dico che venendo meno questi fattori (non c'è più in pratica l'aumento della popolazione e l'urbanizzazione sta regredendo) per controbattere questa deflazione storica si sarebbe dovuto inflazionare di più, perchè è la deflazione della voce di spesa più grossa della nostra vita. Ora paghiamo i computer e i telefoni 1/10 di quello che costavano un ventennio fa, ma nessuno ci fa caso perchè sono spese "piccole". Le case valgono il 60% ma le conseguenze si sentono con tutti i connessi - mentre chi ha speso tanto per un computer è stato riluttante un solo anno a rispendere metà per uno nuovo dalle prestazioni migliori, chi ha pagato cara una casa ci sta pensando un decennio prima di svenderla o acquistarne una migliore ad un prezzo -40% (come per i computer sapendo che il prossimo anno pagherai ancora meno).
 
e quindi??
nel medioevo potevi comprarti forse i navigli con 5 sacchi di farina...

che senso ha fare sti confronti (senza manco mettere sul piatto anche le ingiustizie subite da generazioni precedenti)?
viviamo in questa epoca con tutti i pro e i contro


con 1 stipendio da impiegato non puoi pretendere di vivere in una location top e risparmiare anche, altrimenti vivrebbero tutti lì...

questo vale sia oggi che ieri... i suoi genitori di certo non hanno comprato a Milano città

Qui non stiamo paragonando mele per pere, ma lo std di vita di una generazione fa rispetto a oggi! Parlare di medio evo e’ ridicolo e chiaro segno di mancanza di argomenti nel tentativo di buttarla sul ridicolo.

E’ innegabile che ci sia un declino pauroso di qualita’ della vita rispetto a una generazione fa’. Il potere di acquisto degli stipendi ne e’ la prova.

La disegualianza economica tra anziani e giovani e reale e palpabile. Lo vedi dai giovani o che non hanno lavoro o che corrono come dei matti x stare a galla mentre hai i pensionati belli comodi e pasciuti, o chi vive di rendita. C’e’ un sistema che premia i privilegi acquisiti, i capitali, rispetto al lavoro. Questo e’ indubbio.

Il vero problema e’ come uscirne e non esserne vittima di questo sistema.

Non e’ facile. Io sono emigrato e con immenso immenso piacere non contribuisco piu con + di meta’ delle mie entrate a un sistema vampiro e ladro, ingiusto che mi sottraeva soldi per darli a ladri e vecchi. Quando in centro storico a milano all’asilo dei miei figli dovevamo fare la colletta per comperare carta igenica, sapone etc. perche’ non avevano soldi! A pensarci mi girano ancora i maroni. Sto accumulando adesso solo per rientrare in Italia e andare a fare il morto di fame vivendo di sussistenza agricola e lavoretti online e offline perche’ in Italia non vale la pena lavorare.
Per me stesso questa e’ la via di uscita, la fine della servitu’ a questo sistema malato che sta tritando una generazione. Nel mio piccolo cosi facendo smetto di alimentarlo sperando che imploda il piu presto possibile. Meglio prima che dopo.
 
Rimani dai parenti fino a quando avrai accumulato ancora un po', se ce la fai.
Poi puoi procedere con l'acquisto con mutuo più breve possibile. Un monolocale a Torino dovrebbe essere molto rivendibile, anche perché i prezzi attuali sono bassi.

Un appunto: parli di stipendi arretrati. Lavori per un'azienda con problemi finanziari?
 
Tutte le persone che conosco sotto i 50 anni hanno tutti lo stesso problema, lavorano come matti ma sentono di essere ingabbiati. Gli stipendi sono al palo ma ciò che conta davvero come gli immobili costa un botto rispetto a prima, quelli più svegli ci arrivano piano piano e capiscono che siamo praticamente tutti schiavetti in giacca e cravatta.


Già... in pratica una nuova servitù della gleba...

Ammesso e non concesso che si raggiunga una posizione lavorativa dignitosa (cosa che è già un mezzo miracolo)... ammesso e non concesso che tale posizione la si riesca a mantenere nel tempo (e sempre più spesso questo dipende da fattori esterni e fuori dal controllo personale)... presto o tardi i pochi "miracolati" sbattono il muso contro un indebitamento funzionale alla ricerca di una vita "normale", finendo per lavorare per pagare... le tasse, il contributo, la rata, il mutuo, l'evento eccezionale... etc etc etc...

E tutto questo quando il percorso di vita è perfetto... quando non si sbaglia nulla... quando si battono tutte le tappe nei tempi giusti... quando il destino non decide di giocarti qualche brutto scherzo... ovvero MAI :D... perchè prima o poi tutti noi ci imbattiamo in una scelta sbagliata o in un periodo sfigato...

Inizio a pensare che la soluzione sia quella di accumulare quanto più possibile entro i 40, evitando di farsi ingabbiare, e poi mollare tutto e campare di rendita (o quasi) sino alla pensione in qualche posto del mondo dove il potere d'acquisto dei risparmi si moltiplica per 25...

Altro che comprare case...
 
Qui non stiamo paragonando mele per pere, ma lo std di vita di una generazione fa rispetto a oggi! Parlare di medio evo e’ ridicolo e chiaro segno di mancanza di argomenti nel tentativo di buttarla sul ridicolo.

E’ innegabile che ci sia un declino pauroso di qualita’ della vita rispetto a una generazione fa’. Il potere di acquisto degli stipendi ne e’ la prova.

La disegualianza economica tra anziani e giovani e reale e palpabile. Lo vedi dai giovani o che non hanno lavoro o che corrono come dei matti x stare a galla mentre hai i pensionati belli comodi e pasciuti, o chi vive di rendita. C’e’ un sistema che premia i privilegi acquisiti, i capitali, rispetto al lavoro. Questo e’ indubbio.

Il vero problema e’ come uscirne e non esserne vittima di questo sistema.

Non e’ facile. Io sono emigrato e con immenso immenso piacere non contribuisco piu con + di meta’ delle mie entrate a un sistema vampiro e ladro, ingiusto che mi sottraeva soldi per darli a ladri e vecchi. Quando in centro storico a milano all’asilo dei miei figli dovevamo fare la colletta per comperare carta igenica, sapone etc. perche’ non avevano soldi! A pensarci mi girano ancora i maroni. Sto accumulando adesso solo per rientrare in Italia e andare a fare il morto di fame vivendo di sussistenza agricola e lavoretti online e offline perche’ in Italia non vale la pena lavorare.
Per me stesso questa e’ la via di uscita, la fine della servitu’ a questo sistema malato che sta tritando una generazione. Nel mio piccolo cosi facendo smetto di alimentarlo sperando che imploda il piu presto possibile. Meglio prima che dopo.

Beh è un po' facile vantarsi di essere fuori e aspettare che il sistema imploda, c'è da dire che io in Italia ho parenti e affetti e nella tradizione europea le famiglie collaborano per superare le difficoltà. Se non avessi contatti forse sarebbe diverso, mi rendo conto che i miei predecessori hanno avuto vantaggi ma non nego che mi stanno aiutando.Sono anni duri e lo scontro generazionale che io avvertivo già alla fine degli anni '90 ora è palese anche se deve ancora arrivare al culmine.Mi rendo conto che i miei figli stanno crescendo con meno input di quelli che ho avuto io, anche se avranno altri vantaggi, ad esempio potranno comprarsi immobili a prezzi incredibilmente bassi perchè ad uno squilibrio da un lato ne segue uno dal lato opposto. Comunque come dice mia madre che è saggia, tempo al tempo, piano piano le cose si riaggiusteranno
 
Beh è un po' facile vantarsi di essere fuori e aspettare che il sistema imploda, c'è da dire che io in Italia ho parenti e affetti e nella tradizione europea le famiglie collaborano per superare le difficoltà. Se non avessi contatti forse sarebbe diverso, mi rendo conto che i miei predecessori hanno avuto vantaggi ma non nego che mi stanno aiutando.Sono anni duri e lo scontro generazionale che io avvertivo già alla fine degli anni '90 ora è palese anche se deve ancora arrivare al culmine.Mi rendo conto che i miei figli stanno crescendo con meno input di quelli che ho avuto io, anche se avranno altri vantaggi, ad esempio potranno comprarsi immobili a prezzi incredibilmente bassi perchè ad uno squilibrio da un lato ne segue uno dal lato opposto. Comunque come dice mia madre che è saggia, tempo al tempo, piano piano le cose si riaggiusteranno

NOn si aggiusta proprio nulla da solo!

Quando rientro in Italia sembra di essere in uno ospizio. E in giro a Milano vedo principalmente zitelle/i con cagnetti tutti isterici. Sempre piu immigrati e in generale tanta rabbia repressa e frustrazione che dove vivo io adesso non c’e’ perche’ hanno avuto un 30ennio di sana crescita economica dove uno con le proprie forze e lavoro e’ riuscito a migliorare la sua posizione economica. L’opposto dell’italia dove c’e’ un sistematico declino da piu di 30anni e lavorando non cavi un ragno da un buco.

Non si sta proprio sistemando nulla. A milano la natalita’ si e’ dimezzata negli ultimi 10 anni e prima era gia da schifo e include pure il dato prolifici immigrati. Gli italiani in questa sistuazione economica non mettono piu su famiglia e non fanno figli. Senza figli non c’e’ pertanto un futuro per gli Italiani e le cose non si sistemano da sole.

E’ una barca che affonda e invece di saltare fuori cercando la terra tutti si abboffano con la gambusa sparpagliata per terra. Ovvero nessuno pensa al futuro perche’ vive alla giornata meglio che riesce e se pensa al futuro gli viene spavento con la miseria che ha.

IO non mi vanto, e non facile emigrare da 30enne! E sempre meglio di fare il cocco di mamma, che non vuol dire accettare solo soldi e aiuti economici, ma anche accettare tutto cio’ che e’ stato fatto dalla generazione precedente di disastroso per la nostra societa’. Ed e’ la ragione per cui non ci sono in pizza i lavoratori giovani a mettere ferro e fuoco tutto visto la situazione, ma accettano la paghetta e accettano l’ingiustizia, da bravi bambinoni.
 
Inizio a pensare che la soluzione sia quella di accumulare quanto più possibile entro i 40, evitando di farsi ingabbiare, e poi mollare tutto e campare di rendita (o quasi) sino alla pensione in qualche posto del mondo dove il potere d'acquisto dei risparmi si moltiplica per 25...
Altro che comprare case...

In effetti...

dove vivo io adesso non c’e’ perche’ hanno avuto un 30ennio di sana crescita economica

Parliamo di paesi scandinavi o della Germania?
 
@cisiamoquasi Certo che vieni spesso in Italia per essere emigrato all'estero, compreso il tuo amico che ti affitta casa in centro a Milano del quale parli al presente (ma lo si deduce da tante altre tue frasi riferite sempre all'Italia).:cool:

Siamo sicuri che ti trovi all'estero o magari fuori dall'Italia ci vai solo per qualche breve trasferta? :D

Poi sei pure egoista visto che speri si vada in default il prima possibile :rolleyes:

PS: Ma poi…...qualora fosse vero che ti trovi all'estero in pianta stabile in un paese con 30 anni di "sana" crescita economica…..ma perché non ci rimani??:D
 
NOn si aggiusta proprio nulla da solo!

Quando rientro in Italia sembra di essere in uno ospizio. E in giro a Milano vedo principalmente zitelle/i con cagnetti tutti isterici. Sempre piu immigrati e in generale tanta rabbia repressa e frustrazione che dove vivo io adesso non c’e’ perche’ hanno avuto un 30ennio di sana crescita economica dove uno con le proprie forze e lavoro e’ riuscito a migliorare la sua posizione economica.

Si, in italia la gente e´ abbastanza sclerata, soprattutto a Milano e dintorni, sono d´accordo, quando torno (spesso) lo noto...certo se vai in provincia la situazione e´ molto migliore :)
 
Si, in italia la gente e´ abbastanza sclerata, soprattutto a Milano e dintorni, sono d´accordo, quando torno (spesso) lo noto...certo se vai in provincia la situazione e´ molto migliore :)

Ti riferirai mica a Cisiamoquasi? :D
 
beh cisiamoquasi non è che ha scritto cose tante sbagliate... tutt'altro...

oggi in Italia non si vive come il Venezuela soltanto perchè si stanno bruciando montagne di ricchezza privata... le pensioni dei nonni... la casa dei nonni... l'eredità dei nonni...
 
Nei Paesi dove ho vissuto ad un 24-25enne ancora in casa si dice ma cosa aspetti ad andare fuori di casa? In Italia ai 30enni si consiglia di stare a casa a risparmiare, e lo si legge anche in questo 3D.
 
oggi in Italia non si vive come il Venezuela soltanto perchè si stanno bruciando montagne di ricchezza privata... le pensioni dei nonni... la casa dei nonni... l'eredità dei nonni...
non è assolutamente vero, ma se vi fa comodo credetelo pure
 
Nei Paesi dove ho vissuto ad un 24-25enne ancora in casa si dice ma cosa aspetti ad andare fuori di casa? In Italia ai 30enni si consiglia di stare a casa a risparmiare, e lo si legge anche in questo 3D.

Riporto queste frasi da internet che riguardano l'Inghilterra:

crescono anche coloro che decidono di abitare con mamma e papà. Oggi sono il 22%, una percentuale in costante aumento, e la ragione è il costo della vita. Secondo un’altra ricerca, fatta dalla 'National Union of Students', il sindacato degli studenti, il prezzo delle abitazioni è raddoppiato negli ultimi dieci anni e vivere fuori Londra costa oltre dodicimila sterline all’anno per non parlare della capitale dove si spendono almeno mille sterline in più.

«Ventiquattro anni via da casa. Era il ritornello preferito dei miei genitori e io sono diventata indipendente a 23, quando ho ottenuto una borsa di studio per il mio dottorato di ricerca. Tra i miei studenti spesso sono i più poveri e quelli provenienti da minoranze etniche che continuano ad abitare con i genitori ma metterei un punto di domanda sul fatto che stare a casa significa essere più immaturi.
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Per me va fatta distinzione tra nazioni colonizzate recentemente, che possono sopportare tassi di crescita della popolazione (Australia, Canada, USA, Nord-Europa) e nazioni storicamente popolate (Italia, Spagna, UK, Giappone). Nelle seconde c'è stato un aumento dei valori immobiliari anche per densità abitativa, ed ora che la densità ha raggiunto certi limiti abitare costa caro.Pensare a quanto valga la pena stare per conto proprio ha il suo perchè.
Analogamente, in Italia, mia zia, sola, e mia mamma, sua sorella, vivono ognuna in un immobile proprio quando potrebbero vivere in un unico immobile, che fu progettato per le loro iniziali famiglie numerose. Potrebbero risparmiare e molto (vendere uno dei due e vivere "di rendita") ma cresciute con la mentalità d'epoca del dopoguerra non lo concepiscono.
Quindi va bene uscire di casa, ma se non val la pena, perchè? Magari tra 30 anni sarà normalità.
 
Nei Paesi dove ho vissuto ad un 24-25enne ancora in casa si dice ma cosa aspetti ad andare fuori di casa? In Italia ai 30enni si consiglia di stare a casa a risparmiare, e lo si legge anche in questo 3D.

Quel che è, bisogna fare il meglio della situazione in cui si è, la persona che ha iniziato il thread cmq è ospite da parenti, diverso dallo stare in casa dei genitori.
 
Niente traffico, al limite metro piena ;) a questa stregua ogni lavoro è schiavitù, quindi a meno che tu abbia 1M di euro e riesci a vivere di rendita o sei schiavo pure tu

Io faccio 7-16,lavoro che non mi appaga. Timbro l'uscita alle 16.01. Da Giugno a Settembre alle 16.15 sono in spiaggia. Sto a 5 minuti da lavoro . Prendo 1.500€
Abito in provincia,sul mare. Un trilocale viene intorno alle 500€......con 350/400 prendi discreti bilo.
Riscaldamenti spendi una miseria, stiamo sugli 11°C a Dicembre.....centro Italia.

Sono schiavo pure io dici? Guarda sono il primo ad ammettere che il mio lavoro non mi appaga(Ingegnerino impiegatino in una grande azienda fantozziana) infatti inizialmente avevo iniziato a guardarmi intorno ma dopo N proposte da 1.400€ a Milano,Udine,Vicenza, Bergamo ho detto " Col Caxx0!!".....ma come puoi comparare questa qualità di vita con quella dell'impiegato medio Milanese che abita a Rozzano, esce di casa alle 7 e rientra alle 20?
Ed il Sabato mattina esce di casa nella nebbia per andare nel minimarket del cingalese o nella fetida lavanderia a gettoni del quartiere dormiorio?

A Milano vale la pena starci se guadagni 4k il mese, hai casa in centro e fai un lavoro prestigioso con orari che ti permettono di avere anche tempo libero per relazioni sociali(tradotto quei lavori dove non fai il dipendente a cartellino): per il bestiame nel treno,passo.....
 
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