Più che altro non si può mettere sullo stesso piano il complottismo becero per cui Soros è una specie di imperatore Palpatine e il fatto che le multinazionali come Amazon, avendo sede in paradisi fiscali comunitari come il Lussemburgo, non pagano le tasse facendo in questo modo concorrenza sleale a chi le tasse le paga. Che poi il piccolo esercizio, per non estinguersi, deve rimodernarsi e iniziare a vendere su questi marketplace è un altro tipo di problema perchè, di fatto, si consegna il mercato a degli operatori privati che fanno le regole per conto loro e hanno la possibilità di escludere a proprio piacimento qualsivoglia azienda non gradita; che è la stessa cosa che sta avvenendo con l'informazione e la libertà di pensiero e i socialmedia, liberi di oscurare gli account di chi - senza compiere illeciti di natura civile o penale - pubblica qualcosa di non gradito alla piattaforma.
E qui non ha nulla a che fare il complottismo, è una mera presa d'atto della situazione che si crea quando le istituzioni non vogliono o non riescono a legiferare adeguatamente per far fronte ai tempi che mutano
Solo una nota, poi la finisco altrimenti mi segnalano come propagandista di un partito che nemmeno voto.
Le discussioni che ho avuto con te (nel passato più che ora) sono sul metodo dialettico prima che sui contenuti.
Io posso anche essere parzialmente d'accordo che gli stati occidentali oggi si stanno mostrando troppo "deboli" rispetto ad aziende private che mirano a creare oligopoli e a sfruttare ogni scappatoia di concorrenza fiscale (parzialmente, perché alla fine è sempre l'UE che è stato esempio nell'applicare multe a MS sulla concorrenza, o a introdurre il gdpr per la corretta gestione dei dati).
Però il discorso deve essere logicamente coerente. Se parliamo di multinazionali che capitalizzano come il PIL di tutte le nazioni europee, allora posso anche seguire con interesse (non intervenire, non ne avrei le competenze) discussioni su quale è il limite della legge, sulla disputa tra interesse pubblico e libero mercato, sul bilanciamento degli accordi internazionali, sui tentativi di perseguire l'elusione fiscale, etc. Ma se stiamo parlando di manovre che rendono operativamente più facile l'evasione delle pmi, e mi rispondi "e allora Amazon?" stai facendo benaltrismo (per definizione).
Se parliamo di sprechi nella pa, leggo con interesse tutti gli interventi che sottolineano come sarebbe possibile efficiente molti processi e ridurre le spese operative dello stato. Ma se parliamo di micro-impresa che sfruttano meccanismi elettorali per avere oligopoli garantiti, e te ne esci con "e allora i dipendenti statali che rubano lo stipendio?" stai ancora, per definizione, facendo benaltrismo.
Gli esempi non sono riferiti solo a te personalmente, ma volevo sottolineare la motivazione per cui sembra che a volte faccia "da contraltare" sempre alle stesse tesi. Semplicemente quando si parla di un argomento sgradito, sui forum si tende ad assistere a questa tendenza di rispondere con "e allora il gli statali / e allora Amazon / etc". Lo stesso sdegno lo avrei se parlando del malcostume di politici che si reinventano lobbisti (fenomeno a quanto sembra più comune a sinistra che a destra) qualcuno se ne uscisse citando la tal categoria che non emette scontrini fiscali.