Vivere di rendita, posso (Vol. LXXII)?

Stato
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come ho detto sul piano tecnico e finanziario è vero, sul piano sociale no, c'è poco da dire...nessun pensionato si ritiene un rentier (nel senso storico del termine), nessun vero rentier ritiene di esserlo perchè ha la pensione pubblica.
Ok, siamo d'accordo su questo punto.

quindi non sono rentier, anzi sono lavoratrici a tempo pieno perchè vendono la loro "forza-lavoro"...ma qui si aprirebbero praterie di Marx e Il Capitale.
Farsi una sc... di tanto in tanto non è lavorare, dai...:cool:
 
Farsi una sc... di tanto in tanto non è lavorare, dai...:cool:

a) la vedi da un uomo, per una donna non sussiste il "ogni buco è galleria"

b) dipende con chi devi fartela sta sc...

c) hai idea fare la mantenuta alto spendente (anche qui non parliamo di quella che fa la casalinga, sposata con l'autoferrotranviere, vive in periferia e fa le vacanze al paesello) quanto impegno e sforzo fisico comporti essere sempre "competitiva" sul mercato, sopratutto col passare degli anni...o pensi che quello col grano ti tenga a vita pure se ti inquarti e metti sempre il pigiama di flanella?! lascia fa che è una fatica mica da ridere ed è un lavoro a tempo pieno :o

Ripeto parliamo di gold digger non della casalinga di Voghera, altrimenti facciamo la stessa confusione tra pensionato e rentier/benestante
 
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Il punto è che, ai fini del qui presente 3d, “sperare di poter vivere di rendita” (come da titolo) assume un contorno ben preciso che è inevitabilmente legato alla condizione patrimoniale. Significa, detto terra terra: “Posso arrivare ad avere abbastanza soldi da mollare il lavoro e smettere di timbrare il cartellino?”
Esatto, credo che questo sia il punto focale della discussione, il concetto di vivere di rendita per quanto ci riguarda si riduce a questo.. Poi ovvio ognuno ha il suo stile di vita, c'e' chi ha bisogno di avere i 5'000 euro di entrate al mese al posto dello stipendio per poter arrivare a fine del mese e chi molto meno, ma quello e' gia' un altro discorso.
 
Corcordo, ma con una postilla. Ovvero che siamo d'accordo fin tanto che per poter "vivere di rendita" bisogna potersi permettere ALMENO il tenore di vita normale per il ceto medio del 2023. Ovvero, vivere di rendita senza accendere i termosifoni o facendo l'eremita sono delle forzature, ma invece vivere di rendita tenendo buona la propria auto fino a quando non si usura oppure facendo affidamento al servizio prestiti delle biblioteche, etc.etc. non sono IMHO forzature.

io la farei ulteriormente ristretta: col costo della vita attuale e futuro, se non si è almeno HNWI, difficilmente si è rentier vero, c'è dell'altro non assimilabile (età molto avanzata, pensione o mantenuto/a) oppure si sta tirando a campare :o

poi come li spendi sono questioni personali
 
io la farei ulteriormente ristretta, coi prezzi attuali, se non si è almeno HNWI, difficilmente si è rentier puro, c'è dell'altro non assimilabile (età molto avanzata, pensione o mantenuto/a) oppure si sta tirando a campare :o
Visto che girano definizioni tra le più varie cosa intendi per HNWI? Sopra che cifra? 1 mln?
 
quella canonica 1mln $
Dipende da cosa significa vivere di rendita, se la rendita è trasformazione del capitale oppure no.

Il rentier puro, anche in ottica storica, viveva solo con i frutti del proprio capitale, non certamente alienandone una parte. In ottica assicurativa invece il rentier non fa altro che trasformare il capitale in un pagamento periodico.

Per essere "slegati" dalla trasformazione del capitale (e quindi dal rischio che lo stesso si esaurisca) la rendita dovrebbe derivare solo dai frutti del capitale e, in tal caso, forse 1 mln sarebbe anche pochino. Se invece si parla anche di erodere tutto o una parte del capitale è un ammontare di tutto rispetto (anche se in questo caso dipende anche dall'età del presunto rentier).
 
Dipende da cosa significa vivere di rendita, se la rendita è trasformazione del capitale oppure no.

Il rentier puro, anche in ottica storica, viveva solo con i frutti del proprio capitale, non certamente alienandone una parte. In ottica assicurativa invece il rentier non fa altro che trasformare il capitale in un pagamento periodico.

Per essere "slegati" dalla trasformazione del capitale (e quindi dal rischio che lo stesso si esaurisca) la rendita dovrebbe derivare solo dai frutti del capitale e, in tal caso, forse 1 mln sarebbe anche pochino. Se invece si parla anche di erodere tutto o una parte del capitale è un ammontare di tutto rispetto (anche se in questo caso dipende anche dall'età del presunto rentier).
Età ed eventuali eredi.
 
Esatto, credo che questo sia il punto focale della discussione, il concetto di vivere di rendita per quanto ci riguarda si riduce a questo.. Poi ovvio ognuno ha il suo stile di vita, c'e' chi ha bisogno di avere i 5'000 euro di entrate al mese al posto dello stipendio per poter arrivare a fine del mese e chi molto meno, ma quello e' gia' un altro discorso.
Vedasi anche le varie sfumature del FIRE : Fat Fire,Lean Fire ,Coast Fire ,Barista fire etc.....
 
Significa avere delle rendite tali da smettere di lavorare, pur mantenendo lo stile di vita desiderato ? SI per me e mia moglie.

Posso arrivare ad avere abbastanza soldi da mollare il lavoro e smettere di timbrare il cartellino?” SI per me e mia moglie.

Sono le prime due domande da farsi nella simulazione del calcolo del FIRE qui vi allego un foglio per la stima.
@Nemor da aggiungere nell'indice del 3d se ti va bene...
 

Allegati

  • FIRE estimator.xlsx
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Ma cosa state dicendo, come minimo minimo 5milioni di dollari, dai, minimo minimo….
 
vivere di rendita senza accendere i termosifoni o facendo l'eremita sono delle forzature, ma invece vivere di rendita tenendo buona la propria auto fino a quando non si usura oppure facendo affidamento al servizio prestiti delle biblioteche, etc.etc. non sono IMHO forzature.


Qui si entra troppo nel particolare e nel soggettivo.
Per me le due fattispecie non sono forzature (L’interbibliotecario l’ho usato anche io pochi anni fa, è un servizio comodo per libri difficili da trovare e che non sei interessato a possedere). Idem la macchina, che a me piace avere di un certo livello ma che amo tenere bene e a lungo. Agli occhi di altri potremmo risultare dei poveracci. Sono scelte.

Qui si parla di cose più generali: considerarsi rentier solo perché si aspetta di andare in pensione tra n anni, o lo si è già, o perché comunque non si lavora… è insultare l’intelligenza propria e quella degli altri, un prendersi in giro per “giocare a fare i ricchi”.

Rentier e ricchezza personale sono due concetti che non si possono scindere
 
Io mi sono fatto questa idea, a parte un paio di casi abbastanza facili da individuare (es orso) chi fa il rentier qua e' in condizioni piuttosto simili. Patrimonio mobiliare tra 0.9M e 1.8M .
 
ora non esageriamo non serve essere per forza essere very-HNWI in Italia per poter essere benestanti
Spetta ma parliamo di benestante o chi vuol mirare a vivere di rendita? Altrimenti non ci capiamo. Per me con 900k sono pochi per la seconda opzione. Poi che si sia benestanti ok, ci mancherebbe pure di no.
 
Vivere "di capitale" ha anche un fattore di rischio, quindi sull'ammontare necessario, oltre al livello di spese e alla flessibilità di spesa concorre anche l'avversione al rischio perchè ha un impatto (soprattutto nel medio-lungo periodo).

Sono i rischi di lungo periodo quelli più difficili da domare, in particolare:
- longevity risk;
- inflation risk;
- black swan risk.

Il longevity risk è copribile con la tanto vituperata pensione (che, almeno per quanto riguarda i consumi essenziali, è indicizzata al costo della vita). Parte del longevity risk andrebbe coperta con una polizza LTC.

Il rischio inflattivo è difficile da gestire perchè esistono ben pochi strumenti per poterlo coprire, al massimo può essere mitigato inserendo in portafoglio elementi che garantiscono rendite IL come gli immobili, i titoli di Stato indicizzati e le azioni. Rimane comunque una mina vagante, ancora più importante per chi pensa di vivere di rendita consumando il capitale.

Il rischio da "cigno nero" è troppo spesso sottovalutato ed andrebbe pesato molto di più specialmente se la rendita pura è l'unica stampella sulla quale ci si sostiene. Tutti (e ribadisco TUTTI) i rentier dovrebbero chiedersi "cosa succede se il mio capitale si dimezzasse?" Il dimezzamento del capitale è una thumb rule, ma penso che possa essere uno stress tests decisamente probante se guardiamo questo rischio in ottica storica. Se a questa domanda ci si risponde "eh, farei difficoltà a mantenermi anche rinunciando ai consumi effimeri" allora si sta facendo il passo più lungo della gamba.
 
Io mi sono fatto questa idea, a parte un paio di casi abbastanza facili da individuare (es orso) chi fa il rentier qua e' in condizioni piuttosto simili. Patrimonio mobiliare tra 0.9M e 1.8M .
Bisogna anche capirsi, single o in coppia? Qui molti mi sembrano single, non tutti però. A scanso di equivoci la coppia non necessita di un capitale doppio, basta 1,5X circa.
 
Io mi sono fatto questa idea, a parte un paio di casi abbastanza facili da individuare (es orso) chi fa il rentier qua e' in condizioni piuttosto simili. Patrimonio mobiliare tra 0.9M e 1.8M .
Per la cronaca Francesco Narmenni di Smettere di Lavorare da sue indicazioni a spanne ne ha meno della meta' del minimo da te indicato ed e' rentier con una casa di proprieta' e svariate rendite (altri 2 immobili a reddito , libri,yt, blog, cedole e dividendi da investimenti etc) con moglie e 2 figli tutto dipende dallo stile di vita che uno ha.
Smettere di lavorare non significa smettere di guadagnare....
 
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