Vivere di rendita, posso (Vol. LXXIII)?

Stato
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Tra l'altro che volete più recuperare, i furbetti sono in pensione retributiva.. Oramai si raschia il fondo del barile lo stato prende da dove può per continuare a foraggiare proprio chi ci ha ridotto in queste condizioni.. e quando ci sarà bisogno, altre tasse e diminuzione di servizi pubblici.. Fino ad allora altro calcio al barattolo.


Proprio così.
 
sono d'accordo. Il ginepraio fiscale è stato creato mica per l'idraulico. E sono pure d'accordo che deve essere la normativa a cambiare, altrimenti pure quello che non evade, se può farà il furbo, mico può sempre fare il fesso. Però concordi che la situazione è comunque insostenibile.

cioè...stai dicendo di essere d'accordo che venga messa l'IVA allo 0% sulla manodopera del professionista ?
 
cioè...stai dicendo di essere d'accordo che venga messa l'IVA allo 0% sulla manodopera del professionista ?
sto dicendo che se la cosa non funziona occorre trovare un correttivo perché altrimenti non si può fare appello all'onestà delle persone, dato che - e qui purtroppo ha ragione @JaiGuru72 - se uno può risparmiare risparmia, soprattutto quando vede che intorno a lui tutti fanno il loro porco comodo. La soluzione della manodopera con zero iva secondo me è poco efficace perchè non facendo fattura il "manutentore" risparmia comunque l'irpef e quindi sarà sempre portato a "tentare" il cliente. Più efficace forse la detraibilità della spesa, semplificazione delle norme fiscali e controlli più efficaci.
 
sto dicendo che se la cosa non funziona occorre trovare un correttivo perché altrimenti non si può fare appello all'onestà delle persone, dato che - e qui purtroppo ha ragione @JaiGuru72 - se uno può risparmiare risparmia, soprattutto quando vede che intorno a lui tutti fanno il loro porco comodo. La soluzione della manodopera con zero iva secondo me è poco efficace perchè non facendo fattura il "manutentore" risparmia comunque l'irpef e quindi sarà sempre portato a "tentare" il cliente. Più efficace forse la detraibilità della spesa, semplificazione delle norme fiscali e controlli più efficaci.

Riguardo alla detraibilità della spesa ovvero il contrasto di interessi.....

Ma il contrasto di interessi non è la soluzione - Lavoce.info

Riguardo invece ai controlli più efficaci, grazie alle moderne tecnologie i controlli che senza alcun dubbio si stanno rivelando più efficaci sono quelli elettronici/informatici. Per agevolare tale tipo di controlli occorre agire alla base ad esempio incentivando ed agevolando il più possibile il ricorso ai pagamenti elettronici (carte, app etc.) ...ovvero parliamo di quel genere di cose verso le quali utenti come @JaiGuru72 ed alcune categorie di professionisti nel nostro paese manifestano totale avversione.
 
sto dicendo che se la cosa non funziona occorre trovare un correttivo perché altrimenti non si può fare appello all'onestà delle persone, dato che - e qui purtroppo ha ragione @JaiGuru72 - se uno può risparmiare risparmia, soprattutto quando vede che intorno a lui tutti fanno il loro porco comodo. La soluzione della manodopera con zero iva secondo me è poco efficace perchè non facendo fattura il "manutentore" risparmia comunque l'irpef e quindi sarà sempre portato a "tentare" il cliente. Più efficace forse la detraibilità della spesa, semplificazione delle norme fiscali e controlli più efficaci.

diciamo che se so che la mia scelta (avere o non avere fattura) è a costo zero sul momento, sarò meno tentato di cedere alle lusinghe del "manutentore" (anche solo per avere una pezza come garanzia del lavoro)...

la detraibilità non funzionerebbe uguale, in generale che vantaggio avrei ad anticipare adesso per poi recuperare dopo (ipotizzando che detrazione = iva pagata, se poi la detrazione è pure inferiore, ciaone)? e sempre che lo stato mantenga i patti o non cambi le norme in corso d'opera come sta facendo...poi in Italia hai comunque una enorme fetta di cittadini committenti che sono fiscalmente incapienti, soprattutto per un fisco dove la compensazione dei crediti è strettissima...potrebbe funzionare se con l'iva pagata all'idraulico che mi genera un credito fiscale, ci potessi andare il giorno dopo a compensare l'iva del supermercato (o magari le tasse sulle cedole dei BTP)...allora forse funzionerebbe, ma sarebbero i mini-BOT. :o
 
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La Thatcher capì per prima, in un Paese come il suo che stava morendo di socialismo e di assistenzialismo fini a se stessi e che era stato preso in ostaggio dai sindacati militanti di estrema sinistra, che pagare l’83% del proprio reddito solo perché si apparteneva allo scaglione più alto era una FOLLIA che meritava di essere collocata nella Romania di Ceausescu, più che in Occidente.

A sinistra la deridevano, chiamandola “la figlia del droghiere” per sottolinearne, in modo dispregiativo, le origini.

Ovviamente aveva ragione su tutta la linea, ma tornando a bomba: “pagare le tasse” deve essere un qualcosa di un importo equo per avere in cambio alcuni servizi di base che funzionino davvero, NON una cosa fine a se stessa, a qualunque costo, solo perché si crede nello Stato come entità superiore che dispensa soldi e mantenimento. Sorry, boys :o


“Nel 1971 l'aliquota massima dell'imposta sul reddito per il reddito di lavoro fu tagliata al 75 per cento. Un'addizionale del 15 per cento sul reddito d'investimento mantenne l'aliquota massima su quel reddito al 90 per cento. Nel 1974 questo taglio fu parzialmente invertito, e l'aliquota massima sul reddito di lavoro alzata all'83 per cento. Con l'addizionale l'aliquota massima sul reddito d'investimento fu alzata al 98 per cento, la più alta aliquota permanente dalla guerra. Questa addizionale si applicata ai redditi oltre 20.000 sterline (equivalenti a 187.000 sterline in termini del 2015). Nel 1974, ben 750.000 persone erano tenute a pagare l'aliquota massima dell'imposta sul reddito.[5] Margaret Thatcher, che preferiva la tassazione indiretta, ridusse le aliquote fiscali sul reddito personale durante gli anni 1980.[6] Nel primo bilancio dopo la sua vittoria elettorale nel 1979, l'aliquota massima fu ridotta dall'83 al 60 per cento e l'aliquota di base dal 33 al 30 per cento.[7] Anche l'aliquota di base fu tagliata per tre bilanci successivi, al 29 per cento nel bilancio del 1986, al 27 per cento nel 1987 e al 25 per cento nel 1988.[8] L'aliquota massima dell'imposta sul reddito fu tagliata al 40 per cento nel bilancio del 1988. L'addizionale sul reddito d'investimento fu abolita nel 1985”.
 
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se so che la mia scelta (avere o non avere fattura) è a costo zero sul momento, sarò meno tentato di cedere alle lusinghe del "manutentore" (anche solo per avere una pezza come garanzia del lavoro)...

Yep.

In questo momento sto usufruendo di due detrazioni fiscali abbastanza importanti, la procedura è bizantina e posso gestirle solo perché ho del tempo libero e non sono uno sprovveduto.

Il cittadino medio non ci prova neanche: cerca lo sconto subito… favorendo il black per sè e per l’altra parte :no:
 
c'è molta sicurezza non solo percepita, anche in stazioni gigantesche come quella di zurigo non c'è "maranzume" anche in piena notte, ovvio qualche poveraccio che gira in stazione lo trovi ma la polizia è sempre presente

i treni circolano anche in piena notte, almeno per i collegamenti + importanti, mi è capitato una volta di prendere un treno da berna a basilea alla 23.30 (arrivato a basel verso l'una di mattina), nulla di che... stazione di partenza e arrivo entrambe tranquille, a basilea un gruppetto credo di afgani/medio-orientali sulle panchine a chiacchierare ma nessun bivacco

un tardo pomeriggio alla stazione di basilea c'era un colored decisamente alticcio, non dava fastidio a nessuno ma cmq sbandava e urlava non so chè... manco 2 minuti è arrivata una camionetta della polizia e l'hanno portato via a forza nonostante qualche passante diceva loro che non stava dando fastidio a nessuno... ovviamente il colored non ne voleva sapere ma in 4 l'hanno spinto a forza nella camionetta... mai piu' visto in stazione... boh se lo saranno mangiato :D

detto questo il costo del servizio si paga ma ci sono dei MA

ad esempio una corsa singola in tram costa circa 4€ ma se fai l'abbonamento sono circa 80€/mese, se fai lo swisspass con abbonamento annuale costa circa 370-380€/mese ma puoi prendere qualsiasi mezzo di superficie (tram, bus, treno, etc...) o battello x trasporto pubblico in tutta la svizzera a qualsiasi ora, praticamente con meno di 400€ euro al mese puoi salire e scendere come e quando vuoi su qualsiasi mezzo pubblico... è caro? dipende... c'è gente che vive a zurigo e lavora a basilea e viceversa, o berna... e tutti i gg fa su e giu', farlo con la macchina probabilmente avrebbe costi simili se non superiori

autostrade? decenti e con 40Chf/anno giri come e quando vuoi...

quindi non tutto è caro o cmq relativamente caro rispetto agli stipendi medi in CH, dipende ;)
Grazie, gentilissimo, proprio la risposta dettagliata che desideravo!
 
PAGATI PER NON LAVORARE I CAMPI NUOVI RENTIER AGRICOLTORI EMILIANI?
In nome di una lotta ideologica ai cambiamenti climatici e all'inquinamento, l'Ue dichiara guerra all'agricoltura.
E l'Emilia-Romagna esegue: da questo mese gli agricoltori che cessano la produzione dei seminativi riceveranno dei soldi. [...]
Avete capito bene. Si tratta di una sorta di reddito di cittadinanza agricolo.
Il contadino non lavora la sua terra e percepisce dei soldi dalle istituzioni.
Una droga di Stato creata appositamente su base ideologica perché parte dal presupposto che l’agricoltura, con i suoi trattamenti fitosanitari e zootecnici, debba essere bandita e rappresenti un male per il pianeta.
[...] quale che sia il numero degli agricoltori effettivi che aderiranno a questo “suicidio di Stato”, è evidente che il messaggio che si manda a chi lavora la terra è il seguente: il tuo lavoro fa male all’habitat, al paesaggio e all’ecosistema.
Una deriva ideologica che parte dall’idea neomalthusiana che l’uomo sia il nemico del pianeta.
In cambio, la Regione pagherà gli agricoltori per tenere i trattori in capannone.
[...] l’agricoltore si deve impegnare a non rendere quel terreno una palude o un ricettacolo di animali e vegetazione infestante. E per farlo deve comunque lavorare. Solo che non può godere del frutto del suo lavoro.
Il frutto è un compenso di sussistenza. I primi 844mila euro per il ritiro dei seminativi sono già stati erogati e i soldi che i contadini percepiranno, vanno dai 500 ai 1500 euro all’ettaro a seconda della tipologia di seminativo che verrà tolta dalla produzione per 20 anni. [...]
Fabio Muzzarini, agricoltore di Reggio Emilia ci spiega quanto sia perverso questo sistema:
«È persino peggio del reddito di cittadinanza – spiega – perché è persino controproducente.
Ammettiamo che aderisca a questo programma di ritiro dei seminativi: potrei arrivare ad avere 5800 euro all’anno per vent’anni.
Se invece lo dessi in affitto per coltivarlo avrei un incasso di 5000 euro con in più il guadagno dell’agricoltore per la vendita dei prodotti.
Ci vivrebbero due famiglie, invece di una. È un controsenso».
«Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici – prosegue - è un’utopia, perché i prodotti agricoli da qualche parte bisognerà pure comprarli, quindi non si capisce a che cosa possa servire questo piano se non a mettere in ginocchio l’agricoltura di casa nostra e importare da chissà dove gli stessi prodotti che noi scegliamo di non coltivare più.
A questo poi si deve aggiungere che se smetti di seminare per l’Emilia, il prodotto lo devi importare dall’estero e per portarlo da noi devi farlo viaggiare; quindi, l’inquinamento che speri di ridurre da un lato, ce l’hai da un altro.
Io dico no a questo falso sostegno e spero che siano in tanti ad opporsi. L'agricoltura invece andrebbe incentivata con il sostegno nell'utilizzo di prodotti sempre più sostenibili».
Cia-Agricoltori Italiani
Emilia e Ue, guerra all'agricoltura: «Ci pagano per non lavorare i campi»
 
Riguardo alla detraibilità della spesa ovvero il contrasto di interessi.....

Ma il contrasto di interessi non è la soluzione - Lavoce.info

Riguardo invece ai controlli più efficaci, grazie alle moderne tecnologie i controlli che senza alcun dubbio si stanno rivelando più efficaci sono quelli elettronici/informatici. Per agevolare tale tipo di controlli occorre agire alla base ad esempio incentivando ed agevolando il più possibile il ricorso ai pagamenti elettronici (carte, app etc.) ...ovvero parliamo di quel genere di cose verso le quali utenti come @JaiGuru72 ed alcune categorie di professionisti nel nostro paese manifestano totale avversione.
i pagamenti elettronici sono efficaci negli esercizi pubblici (anche se devo dire che qui da me lo scontrino lo fanno anche per un caffè pagato con la moneta da 1 euro... e non vivo in Svizzera) ma con i professionisti il discorso è sempre lo stesso. Anzi, per una volta lasciamo da parte l'idraulico e mettiamo dentro i medici, di cui stranamente non se ne parla quasi mai.
 
qui sotto il confronto, dal sto numbeo.com, del potere di acquisto tra quattro citta' (due in Sizzera e due in Italia)

- Milano - Baden (piu' grossa citta del cantone Argovia dove vive e lavora Davide Mezza)
- Milano - Zurich
- Bologna - Baden
- Bologna- Zurich

Le differenze sono grosse ma non grossissime e c'e' da tenere presente che il confronto NON ricomprende l'assicurzione sanitaria che in Sizzera e' abbligatoria (e costosa).

Ma...
qual e' la prospettiva di crescita/sviluppo (qualunque cosa voglia dire ed in qualunque ambito) dell'Italia e della Szizzera?

Davide Mezza ha 38 anni ed ha davanti almeno 30 anni di vita attiva.

Dove sara' l'Italia tra 30 anni?
E la Svizzera?
Baden-Zurich-Milano-Bologna.jpg
 
PAGATI PER NON LAVORARE I CAMPI NUOVI RENTIER AGRICOLTORI EMILIANI?
In nome di una lotta ideologica ai cambiamenti climatici e all'inquinamento, l'Ue dichiara guerra all'agricoltura.

Quando la stessa UE devolve 1/3 del suo intero bilancio settennale all'agricoltura...davvero non capisco come si possa parlare di guerra dichiarata
 
Ultima modifica:

"Per avere un’idea approssimativa di quanti soldi siano necessari per vivere di rendita a 50 anni, è essenziale stabilire la cifra mensile di cui si ha bisogno. Supponiamo 3.000€ al mese. Moltiplicando questa somma per 12 mesi, otteniamo un totale di 36.000€ all’anno. Quindi, nel caso dell’esempio proposto, se si necessitano 3.000€ al mese per vivere di rendita, il capitale a disposizione dovrebbe essere di 1.080.000 euro."


e l'inflazione dove la lasciamo ?

Ipotizzando una inflazione al 2,5% annua...i 36 mila euro di oggi fra 10 anni diventano 46 mila euro e fra 20 anni diventano 58 mila.

Arrivati a 72 anni la cifra di partenza (1.080.000 euro) è stata tutta consumata

Quindi bisogna sperare di crepare prima di quella età
 
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qui sotto il confronto, dal sto numbeo.com, del potere di acquisto tra quattro citta' (due in Sizzera e due in Italia)

- Milano - Baden (piu' grossa citta del cantone Argovia dove vive e lavora Davide Mezza)
- Milano - Zurich
- Bologna - Baden
- Bologna- Zurich

Le differenze sono grosse ma non grossissime e c'e' da tenere presente che il confronto NON ricomprende l'assicurzione sanitaria che in Sizzera e' abbligatoria (e costosa).

Ma...
qual e' la prospettiva di crescita/sviluppo (qualunque cosa voglia dire ed in qualunque ambito) dell'Italia e della Szizzera?

Davide Mezza ha 38 anni ed ha davanti almeno 30 anni di vita attiva.

Dove sara' l'Italia tra 30 anni?
E la Svizzera?
1. La vera domanda non è dove sarà l'Italia tra 30 anni, ma dove sarà il Sud Italia tra 30 anni. Le Italie sono 2 o 3 a seconda di come la si vede. Le medie in Italia non hanno senso proprio perché ci sono situazioni opposte all'interno del Paese.

2. Ma in Svizzera c'è qualcuno che riesce ad acquistare un abitazione di proprietà che non sia in mezzo ia boschi? Perché ho come l'impressione che il 90% viva tutta la vita in affitto (toccando ferro di non avere mai malattie invalidanti), ricordo che la sicurezza d'abitazione fa parte dei bibsogni fisiologici della piramide di Maslow.

3. Se si vuole emigrare bisogna farlo con stipendi pesanti, ovvero stipendi nettamente sopra la media del luogo, oppure con abitazione pagata dall'azienda. Io la vedo così.

4. Io penso sia meglio essere povero a casa mia, nella mia cultura, nella mia rete di relazioni, nella mia lingua che essere povero a casa d'altri (adesso verrà qualcuno a dirmi che siamo cittadini europei :o :asd:)

5. Fare una vita grama (come chi vive in monolocali da 13mq a Parigi) per far fare soldi a multinazionali: no grazie.
 
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i pagamenti elettronici sono efficaci negli esercizi pubblici (anche se devo dire che qui da me lo scontrino lo fanno anche per un caffè pagato con la moneta da 1 euro... e non vivo in Svizzera) ma con i professionisti il discorso è sempre lo stesso. Anzi, per una volta lasciamo da parte l'idraulico e mettiamo dentro i medici, di cui stranamente non se ne parla quasi mai.
Fenomeno residuale:

1. Oggi come oggi, tendono ad associarsi in strutture o ospedali che fatturano tutto. Il black del nero è un fenomeno oggi più presente nei piccoli paesi, dove "ci conosciamo tutti".

2. Per molti pagare 150€ o pagarne 100€ fa la differenza, e fa la differenza tra il curarsi o il non curarsi oppure l'aspettare 12 mesi per una visita. Anzi molti ringraziano che possono pagare 100€ e non 150€, altroché lamentrarsi del black.

2bis. Sopratutto per le cure dentistiche che sono per il 95% a carico del privato e molto costose.

3. Vogliamo parlare dei notai che fanno nero invece? E' un altra categoria di cui non si parla mai oppure del dipendente (santo, vergine, immacolato, onesto, eroe della patria) che accetta di fare il black?
 
1. La vera domanda non è dove sarà l'Italia tra 30 anni, ma dove sarà il Sud Italia tra 30 anni. Le Italie sono 2 o 3 a seconda di come la si vede. Le medie in Italia non hanno senso proprio perché ci sono situazioni opposte all'interno del Paese.

2. Ma in Svizzera c'è qualcuno che riesce ad acquistare un abitazione di proprietà che non sia in mezzo ia boschi? Perché ho come l'impressione che il 90% viva tutta la vita in affitto (toccando ferro di non avere mai malattie invalidanti), ricordo che la sicurezza d'abitazione fa parte dei bibsogni fisiologici della piramide di Maslow.

3. Se si vuole emigrare bisogna farlo con stipendi pesanti, ovvero stipendi nettamente sopra la media del luogo, oppure con abitazione pagata dall'azienda. Io la vedo così.

4. Io penso sia meglio essere povero a casa mia, nella mia cultura, nella mia rete di relazioni, nella mia lingua che essere povero a casa d'altri (adesso verrà qualcuno ha dirmi che siamo cittadini europei :o :asd:)

5. Fare una vita grama (come chi vive in monolocali da 13mq a Parigi) per far fare soldi a multinazionali: no grazie.
come dice Sala testa bassa e pedalare, Milan l'è on gran Milan, poche pippe.
 
come dice Sala testa bassa e pedalare, Milan l'è on gran Milan, poche pippe.
Esattamente è l'ora che parte del paese si svegli e inizi a pedalare, se non vuole fermarsi del tutto (magari evitando processioni e inchini davanti ai cd. notabili del paesello, che sono cose che se le racconti ad un Olandese non ci crede mica che nel 2024 si fanno le processioni con inchini davanti ai notabili del paesello).

In futuro se non è chiaro ci sarà meno intervento pubblico.
 
Stato
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