Vivere di rendita, posso (Vol. XI)?

Riprendo da dov'ero rimasto dopo il weekend di bagordi:

non è un problema di fondi da spendere, sennò potremmo tenerceli e buonanotte, senza dargli X e ricevere Y, il problema, come dimostra l'avanzo primario 25nale, è che noi soldi non ne spendiamo a sufficienza. puoi razionalizzare come vuoi ma il risultato è che siamo in avanzo primario da 25 anni. che serve disoccupazione strutturale per essere competitivi ecc, tutti discorsi fatti stamattina.

Di nuovo non ti seguo. Dai fondi europei noi ci smeniamo, fin qui ci sono.
Mi dici che non spendiamo abbastanza. Mi spieghi però se non spendiamo abbastanza per quale assurdo motivo non spendiamo i soldi che riceviamo dall'europa? In questo senso l'europa non dà vincoli (ce li dà lei i soldi).
E' come se io Italia do a te Europa 100 euro. Tu me ne ridai 50 da spendere in investimenti perchè gli altri li dai ad altri paesi. Io quindi ne spendo 30 su 50 e 20 li lascio lì.
Se devo spendere in investimenti perché mai non riesco a spendere nemmeno i soldi che mi spetta spendere?
 
Peraltro a queste domande:

"Siamo davvero in austerity se paghiamo le opere pubbliche N volte gli altri paesi europei?
Siamo davvero in austerity se abbiamo diverse regioni che a parità di prestazione sanitaria costano di più e offrono un servizio indecente?
Posso estendere la domanda a tutta una serie di settori dove c'è un continuo di: assegnazione appalti in situazione di emergenza per evitare le gare, opere pubbliche realizzate in tempi biblici, opere pubbliche realizzate e mai utilizzate, aziende pubbliche costantemente riempite di trombati della politica, surplus di dipendenti statali in determinate situazioni (i famosi forestali..), aziende pubbliche e/o partecipate continuamente sussidiate dai contribuenti senza la minima tendenza ad intervenire sui loro bilanci, ecc.
Non parlo di statali nullafacenti, mi riferisco chiaramente alla pratica comune di mangiare e sprecare i soldi dello Stato. Possiamo davvero parlare di austerity se mezza Italia vive sulle spalle della metà che produce valore?"

Non ho visto risposta.


Tornando IN TOPIC.
A parte Braid e Davide (e big :D) che han già dichiarato le loro capacità di risparmio, voi a che valori arrivate?
Qual è il vostro orizzonte temporale per il ritiro anticipato?

E soprattutto qual è il taglio di spesa che ha maggiormente inciso sulla vostra salute finanziaria? Evitiamo possibilmente di citare la moglie :D
 
non sapevo che dessero la patente da rentier, a saperlo facevo anche quella oltre che quella della macchina e della moto..
il bollo - oltre ovviamente alla soprattassa per tardivo pagamento - va assolto in maniera virtuale tramite versamento sul mio conto in Lituania , faro' seguire IBAN tramite MP :o
 
Peraltro a queste domande:

"Siamo davvero in austerity se paghiamo le opere pubbliche N volte gli altri paesi europei?
Siamo davvero in austerity se abbiamo diverse regioni che a parità di prestazione sanitaria costano di più e offrono un servizio indecente?
Posso estendere la domanda a tutta una serie di settori dove c'è un continuo di: assegnazione appalti in situazione di emergenza per evitare le gare, opere pubbliche realizzate in tempi biblici, opere pubbliche realizzate e mai utilizzate, aziende pubbliche costantemente riempite di trombati della politica, surplus di dipendenti statali in determinate situazioni (i famosi forestali..), aziende pubbliche e/o partecipate continuamente sussidiate dai contribuenti senza la minima tendenza ad intervenire sui loro bilanci, ecc.
Non parlo di statali nullafacenti, mi riferisco chiaramente alla pratica comune di mangiare e sprecare i soldi dello Stato. Possiamo davvero parlare di austerity se mezza Italia vive sulle spalle della metà che produce valore?"

Non ho visto risposta.
la risposta e' che un rentier non vota con la scheda ma con i piedi.
 
Qui si parla di vita di rendita, e per un rentier l'€ è una "manna", moneta forte e stabile, bassissima inflazione (che è il vero nemico del rentier)
Sbagliato , la manna del rentier sono i tassi reali elevati , checcenefacciamo dell'inflazione al 2% se il 2% e' anche il rendimento di un BTP a dieci anni ? a 'sto punto meglio il Ghana col 10% di inflazione ma col treasury al 16%

ahhh...il pressapochismo di questi rentier senza patente :rolleyes:
 
Riprendo da dov'ero rimasto dopo il weekend di bagordi:



Di nuovo non ti seguo. Dai fondi europei noi ci smeniamo, fin qui ci sono.
Mi dici che non spendiamo abbastanza. Mi spieghi però se non spendiamo abbastanza per quale assurdo motivo non spendiamo i soldi che riceviamo dall'europa? In questo senso l'europa non dà vincoli (ce li dà lei i soldi).
E' come se io Italia do a te Europa 100 euro. Tu me ne ridai 50 da spendere in investimenti perchè gli altri li dai ad altri paesi. Io quindi ne spendo 30 su 50 e 20 li lascio lì.
Se devo spendere in investimenti perché mai non riesco a spendere nemmeno i soldi che mi spetta spendere?

Siccome non so una cippa lippa dell'"avanzo primario", mi sono documentato e ho trovato questa bella spiegazione, che spero metta d'accordo tutti, perchè alla fine dice quello che abbiamo sostenuto... ovvero che per uscire dalla crisi bisogna "diminuire le spese" e anche le tasse (e dunque essere molto più efficienti):
Definizione della settimana: Avanzo primario | Capire davvero la crisi
 
Siccome non so una cippa lippa dell'"avanzo primario", mi sono documentato e ho trovato questa bella spiegazione, che spero metta d'accordo tutti, perchè alla fine dice quello che abbiamo sostenuto... ovvero che per uscire dalla crisi bisogna "diminuire le spese" e anche le tasse (e dunque essere molto più efficienti):
Definizione della settimana: Avanzo primario | Capire davvero la crisi

non è un problema di definizioni ma di politica economica.

Per invertire la rotta, dunque, all’Italia non basterà inanellare altri “avanzi primari” uno dietro l’altro: essi andrebbero ottenuti tagliando in maniera sistematica spesa pubblica e tasse, cioè il contrario di quanto fatto finora, in modo da rilanciare la crescita; se il Pil aumenta, si riduce progressivamente anche il rapporto tra debito pubblico e Pil.

a parte che se taglia la spesa taglia il pil visto che la spesa è una delle voci della formula del pil:

3 Modi per Calcolare il PIL - wikiHow

ma è esattamente il contrario di quanto fece Monti con l'austerità. cioè zero investimenti, tasse a gogo. finora si è agito solo sul debito dimenticando che se il pil non sale, il rapporto debito/pil peggiora. come successo da Monti in poi infatti.
quindi fornero, jobs act, imu, sono tutte manovre recessive che aggravano la situazione senza migliorarla.
ma se continui a fare avanzo primario e sei stretto dai vincoli di bilancio europei, come fai a investire?
 
Riprendo da dov'ero rimasto dopo il weekend di bagordi:



Di nuovo non ti seguo. Dai fondi europei noi ci smeniamo, fin qui ci sono.
Mi dici che non spendiamo abbastanza. Mi spieghi però se non spendiamo abbastanza per quale assurdo motivo non spendiamo i soldi che riceviamo dall'europa? In questo senso l'europa non dà vincoli (ce li dà lei i soldi).
E' come se io Italia do a te Europa 100 euro. Tu me ne ridai 50 da spendere in investimenti perchè gli altri li dai ad altri paesi. Io quindi ne spendo 30 su 50 e 20 li lascio lì.
Se devo spendere in investimenti perché mai non riesco a spendere nemmeno i soldi che mi spetta spendere?

Infatti non è vero che "l'Italia non spende abbastanza".
O perlomeno non è del tutto vero.
L'Italia spende grossomodo come le altre grandi economie europee a lei simili.

Qual e il Paese con la piu alta percentuale di spesa pubblica al mondo?


Ed ancora in questo articolo si dice che l'Italia è "solo" 21esima (nel 2015) per spesa pubblica in Europa (scritto tra virgolette) ma come si può ben vedere dal grafico ci manteniamo bene o male allo stesso livello di paesi a noi simili. La Germania addirittura ha una spesa pubblica inferiore alla nostra. Ovviamente bisogna notare che alcuni paesi come Francia, Danimarca, Finlandia e Belgio hanno una spesa maggiore alla nostra ma anche entrate maggiori.

In Europa c'e troppa spesa pubblica: solo tre Stati non sono in deficit


Qui invece la storiella a lieto fine di un paese che ha seguito i "diktat" della Troika sottoponendosi ad una cura a base di austerity.
"Ce lo chiede l'Europa" quindi a volte (altre volte no) è qualcosa che funziona come cerca di spiegare nel suo libro la De Romanis, la cui colpa è quella di non essere presente su Scopus.

L'austerity della troika serve? In Portogallo pare di si
 
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è esattamente il contrario di quanto fece Monti con l'austerità. cioè zero investimenti, tasse a gogo. finora si è agito solo sul debito dimenticando che se il pil non sale, il rapporto debito/pil peggiora se il pil non sale, il rapporto debito/pil peggiora

ah si ?
se fosse vero stiamo stravolgendo le basi della matematica
é un RAPPORTO (lo scrivi tu stesso) se non aumento il pil (divisore) ma diminuisco il debito (dividendo) ottengo un risultato migliore in quanto il quoto, che mi rappresenta il rapporto debito/pil diminuisce
al limite é vero che la diminuzione del debito non comporta automaticamente un aumento del pil
 
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ah si ?
se fosse vero stiamo stravolgendo le basi della matematica
é un RAPPORTO (lo scrivi tu stesso) al diminuire del dividendo (debito) il quoto (rapporto) aumenta se il divisore (pil) non cambia
al limite é vero che la diminuzione del debito non comporta automaticamente un aumento del pil

non hai capito: se cerco di agire solo sul debito e non sullo sviluppo e quindi l'aumento del pil, il rapporto debito/pil inevitabilmente peggiorerà perché ogni manovra di riduzione del debito ha una dinamica recessiva. quindi se vuoi migliorare il rapporto devi spingere sull'aumento del pil non sulla diminuzione del debito. soprattutto in periodi di forte crisi dove politiche procicliche ti danneggiano e basta e infatti guarda Monti dove ci ha portato con la sua manovra.

il problema della de Romanis è proprio che non sta su scopus perché vuol dire che scientificamente è il nulla.
poi belli i risultati della troika in portogallo:

Indicatori di sviluppo mondiale
-
Google Public Data Explorer


Indicatori di sviluppo mondiale
-
Google Public Data Explorer


avere una disoccupazione U3 intorno al 12% è un successone.
 
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Benvenuti in Made >> L’Italia non spende il 66% dei fondi Europei

L’Unione Europea fornisce finanziamenti per un’ampia gamma di progetti e programmi nei settori più diversi: sviluppo urbano e regionale, occupazione e inclusione sociale, agricoltura e sviluppo rurale, politiche marittime e della pesca, ricerca e innovazione. I fondi sono gestiti seguendo norme rigorose per assicurare che il loro utilizzo sia sottoposto a uno stretto controllo e che siano spesi in modo trasparente e responsabile.



cose che ci sono sempre state, anche quando eravamo la quarta potenza economica.
cosa sarà cambiato negli ultimi 20 anni?
per citare uno che ne sa: si sono sciolti i Pink Floyd. è morto Tomas Milian. l'Italia ha vinto la coppa del mondo... ah poi c'è l'euro...
ricordiamoci poi che gli altri sono tutti bravi, tipo i tedeschi. loro sì che sono incorruttibili.
Corruzione e tangenti: il caso Germania - Panorama

poi te l'ha detto anche il tuo ex presidente del consiglio che facciamo austerità, almeno a lui dovresti credere:

Mario Monti: "Stiamo distruggendo l'economia italiana" - YouTube

se non sai cosa sia la domestic demand torna che te lo spiego.

Quindi mi stai dicendo che se non spendiamo i soldi europei è colpa dell'europa che mette vincoli? Ma piuttosto che ridarli non possiamo copiare pari pari quello che fanno quelli che li spendono?
Sono soldi da sbattere direttamente nell'economia reale o sbaglio?

Monti ha devastato il settore privato lasciando intatto quello pubblico no? Mi viene quindi da pensare che sarebbe il caso di direzionarla un minimo questa austerità.
A me non frega molto della Germania e non sono certo volto a idolatrare il popolo tedesco.
Mi pare invece che la tendenza sia sempre volta al clientelismo e al magna magna, dire che erano cose presenti anche nel passato non mi sembra una cosa molto contestualizzata. Nel passato l'oriente non era certo sviluppato come ora.
E' indubbio però che ad oggi lo stato italiano abbia fatto di tutto per lasciare proliferare il malaffare e citare un articolo sulla corruzione tedesca quando siamo la patria di Cosa Nostra, Camorra e Ndrangheta mi sembra un po' comico.
A me pare che l'austerità la paghino sempre le stesse classi sociali e si continui a foraggiare la politica della mediocrità.
Eni è un'eccellenza a livello di know how, sia nell'estrazione che nella chimica, negli anni la classe politica ha svenduto gli asset produttivi a privati amici mentre ha mantenuto le produzioni a minor valore aggiunto. Sono stati mantenuti stabilimenti per anni solo per conservare la forza lavoro senza avere un piano industriale.
Lo stesso è stato fatto con la Fiat, pur essendo quest'ultima privata.
Alitalia è forse il caso peggiore.

E' noto a tutti che dobbiamo aumentare gli investimenti. La cosa meno nota è che vanno aumentati nei settori giusti (ricerca, istruzione, innovazione) e occorre lasciare lavorare chi lavora.

Il Nord mantiene il sud da anni senza che sia mai stata posta una soluzione diversa da mandare soldi a caso giù. E' anche questo colpa dell'euro? L'italia del nord e quella del sud possono avere la stessa moneta?
 
Che poi a me pare all'Italia sia sempre stato rimproverato il mancato taglio delle spese compensato malamente dalle trovate Montiane. L'unico taglio che mi viene in mente è la riforma Fornero che ha sbilanciato mostruosamente il divario tra i "pre riforma" e "post riforma".
 
Che poi a me pare all'Italia sia sempre stato rimproverato il mancato taglio delle spese compensato malamente dalle trovate Montiane. L'unico taglio che mi viene in mente è la riforma Fornero che ha sbilanciato mostruosamente il divario tra i "pre riforma" e "post riforma".

Beh dipende anche dal tipo di taglio e dove tagli...
 
a quindi il problema della corruzione c'era anche prima solo che l'oriente non era così sviluppato... quindi il problema è la corruzione o la famosa glebalizazzione? poi strano che la glebalizzazione sia iniziata negli ultimi anni. in italia non si fanno investimenti e basta, non c'entra farli nei settori giusti o sbagliati. non si fanno proprio. questo perché dev'esserci una disoccupazione strutturale e un basso costo del lavoro per esser competitivi.
la corruzione c'è ovunque, non è quello il problema principale.
di tagli ce ne sono tantissimi, di fatto non vengono più fatti investimenti, il metodo classico sono le infrastrutture che, infatti, in Italia stanno a pezzi.

anche strano che la famigerata glebalizzazione sia da affrontare con una moneta non propria per la quale dobbiamo indebitarci pesantemente.

Il Nord mantiene il sud da anni senza che sia mai stata posta una soluzione diversa da mandare soldi a caso giù. E' anche questo colpa dell'euro? L'italia del nord e quella del sud possono avere la stessa moneta?

leggiti la teoria OCA di Mundell.
 
Tralasciando la questione fondi europei, il vero problema dell'Italia è che si spende ma male (e in malafede).
Spendere 100 o 110 miliardi cambia poco,se spesi bene.
Quello che DEVE cambiare sono:
1) Costi standard per le regioni. Non è possibile avere queste differenze tra le varie regioni...ad esempio
- protesi all'anca in ceramica, al nord 284€ al sud 2575 ossia +806%. (e parlo da terrone)
- aghi pagati 0,09€ e 25€
- suturatrici 188€ e 520€
2) Eliminazione enti inutili (risparmio di oltre 12 miliardi all'anno)
3) Taglio costi connessi alla politica (parlamentari,autoblu,assistenti,stipendi,privilegi vari
4) Accorpamento enti (tipo aci e motorizzazione civile)
5) Tagliare in parte le consulenze esterne (1.29 miliardi annui)
6) Le società controllate dagli enti locali (2.5 miliardi annui solo di personale,cda,revisori ecc)
7) Le ambasciate italiane costano il 350% in più rispetto a quelle tedesche

e si potrebbe continuare all'infinito.

Tutte queste "piccole" spese, messe insieme so soldi!
Sembra la storia del padre di famiglia che non compra il latte ai figli perchè non ha soldi e poi lo vedi buttare decine di euro nelle slot machine o gratta e vinci.
 
Tralasciando la questione fondi europei, il vero problema dell'Italia è che si spende ma male (e in malafede).
Spendere 100 o 110 miliardi cambia poco,se spesi bene.
Quello che DEVE cambiare sono:
1) Costi standard per le regioni. Non è possibile avere queste differenze tra le varie regioni...ad esempio
- protesi all'anca in ceramica, al nord 284€ al sud 2575 ossia +806%. (e parlo da terrone)
- aghi pagati 0,09€ e 25€
- suturatrici 188€ e 520€
2) Eliminazione enti inutili (risparmio di oltre 12 miliardi all'anno)
3) Taglio costi connessi alla politica (parlamentari,autoblu,assistenti,stipendi,privilegi vari
4) Accorpamento enti (tipo aci e motorizzazione civile)
5) Tagliare in parte le consulenze esterne (1.29 miliardi annui)
6) Le società controllate dagli enti locali (2.5 miliardi annui solo di personale,cda,revisori ecc)
7) Le ambasciate italiane costano il 350% in più rispetto a quelle tedesche

e si potrebbe continuare all'infinito.

Tutte queste "piccole" spese, messe insieme so soldi!
Sembra la storia del padre di famiglia che non compra il latte ai figli perchè non ha soldi e poi lo vedi buttare decine di euro nelle slot machine o gratta e vinci.

e quanti soldi ci ha fatto perdere Monti?
 
non hai capito: se cerco di agire solo sul debito e non sullo sviluppo e quindi l'aumento del pil, il rapporto debito/pil inevitabilmente peggiorerà perché ogni manovra di riduzione del debito ha una dinamica recessiva. quindi se vuoi migliorare il rapporto devi spingere sull'aumento del pil non sulla diminuzione del debito. soprattutto in periodi di forte crisi dove politiche procicliche ti danneggiano e basta e infatti guarda Monti dove ci ha portato con la sua manovra.

il problema della de Romanis è proprio che non sta su scopus perché vuol dire che scientificamente è il nulla.
poi belli i risultati della troika in portogallo:

Indicatori di sviluppo mondiale
-
Google Public Data Explorer


Indicatori di sviluppo mondiale
-
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avere una disoccupazione U3 intorno al 12% è un successone.

ok questa é giá una cosa diversa, il fatto é che monti doveva prima di tutto sistemare i conti abbassando il debito e la cosa piú semplice, e che dava risultati immediati, da fare era infilare le mani nelle tasche degli italiani, il problema é sempre il medesimo: alla ue interessano solo i numeri, come li ottieni non gliene frega assolutamente nulla
 
a quindi il problema della corruzione c'era anche prima solo che l'oriente non era così sviluppato... quindi il problema è la corruzione o la famosa glebalizazzione? poi strano che la glebalizzazione sia iniziata negli ultimi anni. in italia non si fanno investimenti e basta, non c'entra farli nei settori giusti o sbagliati. non si fanno proprio. questo perché dev'esserci una disoccupazione strutturale e un basso costo del lavoro per esser competitivi.
la corruzione c'è ovunque, non è quello il problema principale.
di tagli ce ne sono tantissimi, di fatto non vengono più fatti investimenti, il metodo classico sono le infrastrutture che, infatti, in Italia stanno a pezzi.

anche strano che la famigerata glebalizzazione sia da affrontare con una moneta non propria per la quale dobbiamo indebitarci pesantemente.



leggiti la teoria OCA di Mundell.

Credo che avere quei problemi di corruzione in un mondo sempre più competitivo sia un fardello sempre maggiore.
Mi dici che qualcuno vuole una disoccupazione strutturale ed un basso costo del lavoro, però parallelamente il lavoratore è caricato di imposte. Non è un controsenso?
Perché al netto dei pochi investimenti si hanno aree dove non esiste nulla? Come fa la Calabria a fare debiti milionari e avere anche servizi osceni?


Dal riassuntino sulla teoria di Mundell mi pare di capire che Lombardia e Sicilia non possono stare nella stessa OCA alle attuali condizioni
 
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