Vivere di rendita, posso (Vol. XIII)?

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Uhm eppure il 360 Modena se non riesco a tornare mentalmente sano ad aprile -maggio lo prendo……..3 o 4 anni tipo Milano da bere e poi fine alla Raul Gardini………..si scherza neh……..
 
Uhm eppure il 360 Modena se non riesco a tornare mentalmente sano ad aprile -maggio lo prendo……..3 o 4 anni tipo Milano da bere e poi fine alla Raul Gardini………..si scherza neh……..

beh un 360 Modena con 60/65K lo prendi e dopo 3 o 4 anni si sarà svalutato solo di pochi k; se poi la usi solo per andare al bar nei weekend e fai un'assicurazione che puoi attivare solo per quei pochi giorni l'anno in cui la usi, la cifra per mantenerla non diventa neanche proibitiva...l'unico costo inderogabile è il superbollo :wall:
 
beh un 360 Modena con 60/65K lo prendi e dopo 3 o 4 anni si sarà svalutato solo di pochi k; se poi la usi solo per andare al bar nei weekend e fai un'assicurazione che puoi attivare solo per quei pochi giorni l'anno in cui la usi, la cifra per mantenerla non diventa neanche proibitiva...l'unico costo inderogabile è il superbollo :wall:

tanto per quello c'è il condono :D
 
beh un 360 Modena con 60/65K lo prendi e dopo 3 o 4 anni si sarà svalutato solo di pochi k

Le auto vanno considerate come spese di consumo personale, non come investimento.

Un'errata valutazione delle spese che si sarà in grado di sostenere è fra i motivi principali del non riuscire a vivere di rendite.

Viene consigliato di contenere la spesa per l'acquisto di auto fra l' 1% del patrimonio e il 25% del reddito annuo: Vehicles as a percentage of net worth - Bogleheads.org
 
Hai ragione al 100%, parliamo d'altro piuttosto.
Come va oggi lo spread? Che dice di bello di Maio?
Quanto ti manca alla pensione? :read:

per la pensione ? mezzo secolo a spanne

non capisco la gente che non vede l'ora di andarci solo per non lavorare...significa che buona parte della tua vita è andata

molto meglio migliorarsi da giovani e gustarsi la gaussiana della vita
 
non capisco la gente che non vede l'ora di andarci solo per non lavorare...significa che buona parte della tua vita è andata
quanta parte della tua vita e' andata non dipende da te.
fare un piano per godersi al meglio quanto ne resta si
 
Le auto vanno considerate come spese di consumo personale, non come investimento.

Un'errata valutazione delle spese che si sarà in grado di sostenere è fra i motivi principali del non riuscire a vivere di rendite.

Viene consigliato di contenere la spesa per l'acquisto di auto fra l' 1% del patrimonio e il 25% del reddito annuo: Vehicles as a percentage of net worth - Bogleheads.org

che l'auto sia una spesa e non un investimento non ci piove, ma rispondevo a luiss che voleva fare "un colpo di testa per qualche anno" dicendogli che con qualche accorgimento sarebbe meno costoso e dispendioso di quanto si pensi. Diciamo che tra svalutazione e costi di mantenimento, magari con 2.500€-3.000€/anno se la cava, perciò su un arco temporale di 3 o 4 anni, magari "butta via" 10K circa, cifra che, se spesa una tantum, non lo manda sotto un ponte.

E comunque la spesa per l'acquisto va parametrata più che solo sul prezzo d'acquisto, sugli anni che la si tiene e sulla svalutazione che subisce il mezzo che si compra...per questo preferisco dei buoni usati, ci si perde meno in termini assoluti tra acquisto e vendita.
 
Io davvero non capisco questo tipo di obiezioni.
Per vivere di rendita bisogna avere un patrimonio ben investito e non bisogna spendere più di quanto ci si possa davvero permettere.
Chi ha ereditato o chi può evitare alcune spese di tasca sua parte avvantaggiato, ma deve comunque essere un buon investitore e non deve spendere più di quanto possa permettersi.
Il patrimonio investito necessario a vivere di rendita è grossomodo di 25 volte le spese annue. In un modo o nell'altro bisogna arrivarci.
Le regole sono semplici per tutti:
- frugalità;
- capacità di risparmio;
- capacità di investimento.

Se uno vuole spendere più di quanto possa permettersi, non è in grado di risparmiare e come investimenti conosce solo i CD... come cavolo fa a pensare di poter vivere di rendita?

Ho sentito parlare di questo "conteggio" semplicistico, ma mi pare troppo ottimistico se si conta di non intaccare il capitale e si considera l'inflazione di cui possiamo solo cercare di fare una previsione.
Se, invece, è considerato anche l'assottigliarsi del capitale, concordo che la cifra può bastare.
Puoi essere più chiaro se ti va? Grazie
 
Il patrimonio investito necessario a vivere di rendita è grossomodo di 25 volte le spese annue. In un modo o nell'altro bisogna arrivarci.

Mi sembra un stima molto ottimistica, sopratutto di questi tempi di interessi magri e comunque dipende dall'età che si ha: trovo difficile che uno che ha 45 spende 20K/anno, possa fare il rentier con "soli" 500K di capitale. Direi che nell'era dei tassi zero, il moltiplicatore deve essere almeno 50, per chi non è ancora nella III° età.
 
Mi sembra un stima molto ottimistica, sopratutto di questi tempi di interessi magri e comunque dipende dall'età che si ha: trovo difficile che uno che ha 45 spende 20K/anno, possa fare il rentier con "soli" 500K di capitale. Direi che nell'era dei tassi zero, il moltiplicatore deve essere almeno 50, per chi non è ancora nella III° età.

Ci sono diversi parametri da considerare: l'età, come dici, ma anche il fatto se si avrà o meno una pensione, per esempio. E poi, soprattutto, se il capitale si può utilizzare o se si ha l'intenzione di "trapassarlo" agli eredi.

Personalmente sto cominciando a maturare l'idea che la situazione ideale, per me, sia quella non di smettere di lavorare, ma quella di trovare un'attività che mi permetta di introitare quanto mi serve per vivere. Tutto ciò, raggiunto un buon livello di capitale, non prima dei 50 anni e con la certezza di avere, in futuro, una pensione annua che copra almeno il 75% del proprio fabbisogno.

Per chi sostiene che sia impossibile vivere di rendita partendo da zero, rispondo che non sono d'accordo. Molto difficile sì, ma impossibile no. Da quando ho iniziato a lavorare, ho sempre risparmiato almeno il 40% delle mie entrate, assestandomi, negli ultimi 10 anni, al 65%. Logico che è necessario avere una vita "spartana" senza sentire la mancanza di nulla.
 
Uhm eppure il 360 Modena se non riesco a tornare mentalmente sano ad aprile -maggio lo prendo……..3 o 4 anni tipo Milano da bere e poi fine alla Raul Gardini………..si scherza neh……..

Buonasera Signori. :bow:

In bocca al lupo, spero tu riesca a godertela. OK!
 
Ho sentito parlare di questo "conteggio" semplicistico, ma mi pare troppo ottimistico se si conta di non intaccare il capitale e si considera l'inflazione di cui possiamo solo cercare di fare una previsione.
Se, invece, è considerato anche l'assottigliarsi del capitale, concordo che la cifra può bastare.
Puoi essere più chiaro se ti va? Grazie

Riporto anche qui le tabelle FIRE basate sulla 4% rule del Trinity study - Wikipedia


Le tabelle di spesa annua e di patrimonio richiesto per vivere di rendita sono queste:

• $0–$40k: Lean FIRE (<$1,000,000)
• $40k–$100k: FIRE ($1,000,000–$2,500,000)
• $100k+: Fat FIRE ($2,500,000+)

Rule-of-25-plus-4-Percent-Rule.png


The FIRE Movement. What is FIRE Finance and How Does it Work? ⋆ Camp FIRE Finance

the-FIRE-movement-2.png
 
Mi sembra un stima molto ottimistica, sopratutto di questi tempi di interessi magri e comunque dipende dall'età che si ha: trovo difficile che uno che ha 45 spende 20K/anno, possa fare il rentier con "soli" 500K di capitale. Direi che nell'era dei tassi zero, il moltiplicatore deve essere almeno 50, per chi non è ancora nella III° età.

Si, certamente sono tutti valori opinabli. Si basano sulla 4% rule il cui reciproco è appunto 25. Usando un prelievo del 3% annuo si otterrebbe un moltiplicatore 33. Il moltiplicatore 50 corrisponderebbe al prelievo di un 2% annuo, ma nemmeno i più pessimisti si spingono a tanto, perché equivarrebbe a tenere i soldi sui CD invece di investirli in modi più fruttuosi.
 
Si, certamente sono tutti valori opinabli. Si basano sulla 4% rule il cui reciproco è appunto 25. Usando un prelievo del 3% annuo si otterrebbe un moltiplicatore 33. Il moltiplicatore 50 corrisponderebbe al prelievo di un 2% annuo, ma nemmeno i più pessimisti si spingono a tanto, perché equivale a tenere i soldi sui CD invece di investirli in modi più fruttuosi.

Noi dobbiamo parlare di rendimento netto in €, e in Italia, al momento, un 2% netto vuol dire parlare già di un 2,97% lordo ;)
 
Noi dobbiamo parlare di rendimento netto in €, e in Italia, al momento, un 2% netto vuol dire parlare già di un 2,97% lordo ;)

Purtroppo questi thread sono nati erroneamente nella sezione Obbligazioni. Chi ha vissuto il bull market secolare dei bond si è erroneamente illuso di poter vivere di rendita per sempre con le sole obbligazioni, addirittura arrivando alla ripulsa per gli altri asset di investimento.

In questo thread, nessuno vivrà mai di rendita, m'è parso evidente fin dalle prime iterazioni. Nessuno parla di dove investire i soldi in maniera concreta, e qui si capisce subito che si ha a che fare con dei sognatori.

Il thread è addirittura al Vol. XIII e nelle discussioni è di tutta evidenza come manchino le più elementari nozioni sugli investimenti.

Praticamente ci si limita a cazzeggiare sul "Vivere da ricchi, posso?" senza metter giù un minimo di numeri per cercare di capire cosa in realtà ci si potrebbe davvero permettere e cosa no.
 
Purtroppo questi thread sono nati erroneamente nella sezione Obbligazioni. Chi ha vissuto il bull market secolare dei bond si è erroneamente illuso di poter vivere di rendita per sempre con le sole obbligazioni, addirittura arrivando alla ripulsa per gli altri asset di investimento.



Il thread è addirittura al Vol. XIII e nelle discussioni è di tutta evidenza come manchino le più elementari nozioni sugli investimenti.

Praticamente ci si limita a cazzeggiare sul "Vivere da ricchi, posso?" senza metter giù un minimo di numeri per cercare di capire cosa in realtà ci si potrebbe davvero permettere e cosa no.

La regola del 4% è stata citata da dividend30 e da frafra85 in qs thread assieme a una allocazione del capitale, ma la maggior parte dei frequentatori preferisce parlare del costo del latte
 
La regola del 4% è stata citata da dividend30 e da frafra85 in qs thread assieme a una allocazione del capitale, ma la maggior parte dei frequentatori preferisce parlare del costo del latte

La regola del 4% (e del moltiplicatore 25) è solo un primo punto di partenza per iniziare a capire quali sono gli ordini di grandezza in questione. Ottimizzare le spese e gli investimenti è un passo essenziale da compiere.
 
10 differenze di pensiero tra i ricchi e i poveri

Le persone ricche giocano per vincere.
Le persone povere giocano per non perdere.

I ricchi si impegnano per raggiungere la ricchezza.
I poveri vogliono soltanto diventare ricchi.

Le persone ricche pensano in grande.
Le persone povere pensano in piccolo.

I ricchi si concentrano sulle opportunità.
I poveri si concentrano sugli ostacoli o i problemi.

Le persone ricche cercano le soluzioni.
Le persone povere fuggono dai loro problemi.

Le persone ricche agiscono a dispetto della paura.
Le persone povere si fanno fermare dalla paura.

Le persone ricche imparano e crescono costantemente.
Le persone povere pensano di sapere già tutto.

Le persone ricche sanno cosa vogliono e ricevono il meglio.
Le persone povere sanno cosa non vogliono e ricevono proprio quello.

I ricchi gestiscono bene i lori soldi.
I poveri amministrano male i loro soldi.

Le persone ricche hanno i soldi che lavorano duramente per loro.
Le persone povere lavorano duramente per i soldi.


Se una persona povera prova risentimento verso una persona ricca, rimarrà povera. Perché se diventasse ricca proverebbe per se stessa lo stesso risentimento. E’ uno dei punti che non permettono ad un povero di superare la soglia e diventare ricco. Medita su questo punto se è il tuo caso. L’invidia ad esempio richiede più energia di quanto ne richieda il focalizzarsi sul raggiungere la propria ricchezza. Ma la differenza è molto chiara. L’invidia assorbe energia e porta solamente rabbia e frustrazione. Il concentrarsi sugli obiettivi richiede meno energia e porta ricchezza.
 
Quando ero arruolato, avevo molti colleghi del nord-est.
In particolare, avevo in camera 2 colleghi di Udine, i quali mi raccontavano di prezzi "folli" per le pizze da loro.
Io qui le pagavo(e le pago) tra i 2,50€ e max 5€...loro almeno il doppio.

Qui da me la classica pizza margherita la vendono a 2,50/3,00€. Se googlo pizzerie Udine a caso, sto trovando le margherite a 5,00€, ossia il doppio.

E' tutto collegato. I prezzi legati a stipendi e immobili, come le pizze, sono molto legati al posto in cui si vive. Mediamente però è sempre meglio vivere con salario più alto e costi più alti che non viceversa.
Da rentier effettivamente la prospettiva cambia in quanto, come dici, lo stipendio è slegato dal dove si vive.
 
i ricchi nel mondo sono un 2% della popolazione mondiale, cio vuol dire che sono degli alieni, che speculano sulla vita altrui per arricchirsi, senza principi sociali ed etica
gente da galera nel 90% dei casi, vedesi trump, berlusconi e truffatori vari, saranno ricchi ma rimaranno sempre delle m....e detestate dalla collettività
a proposito: non uscite di casa godetevi la vs ricchezza nella miseria della vs egocentrica individualità
tutte queste idiozie postulate dai formatori cialtroni della new age non hanno nessun fondamento, in italia bisognerebbe fare delle leggi per arrestare tali impostori della formazione sulla ricchezza che dicono solo balle su come diventare ricchi col trading o con la vendita degli immobili
si diventa ricchi truffando la gente con network, ponzi, o sfruttando le persone con aziende, sempre a scapito di qualcun'altro, pensateci
per questo stanno sulle scatole alla collettività, e mancano leggi per tassarli al 95% di quel che percepiscono , in francia fecero qualcosa del genere
verso quei parassiti di calciatori con stipendi milionari
 
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