Vivere di rendita, posso (Vol. XLV)?

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
il rischio lo stimi con le statistiche......e un mercato efficiente offre un rendimento in base al rischio

qualsiasi attività imprenditoriale che non fallisce ha un ritorno molto superiore al 7% annuo....quindi per natura l'attività imprenditoriale è considerata più rischiosa......nel mondo ogni giorno ci sono milioni persone che rischiano di più rispetto a chi investe in azioni.

BUSINESS…..UNO SU MILLE CE LA FA
C'e' chi dice che Il business forse potrebbe essere una strategia valida per uscire dalla ruota del criceto.
Lo metto comunque nella lista delle *******.
Questo perché ci sono grossi segreti che i guru dei corsi “diventa ricco con il business
online!” ti tengono nascosti:
1. hai un altissimo rischio di fallimento
2. ti devi sbattere tantissimo
3. lo Stato italiano ti rema contro
1. hai un altissimo rischio di fallimento
Per fortuna non devi credermi sulla parola.
Ci sono un sacco di studi che hanno calcolato la percentuale di fallimento delle nuove imprese.
Per fartela breve: tre le nuove aziende, 9 su 10 falliscono.
Hai presente Morandi che canta “uno su mille ce la fa….”?
Ecco, in bocca al lupo
2. ti devi sbattere tantissimo
Hai presente quando esci dall’ufficio, spegni il cervello e pensi ai ***** tuoi? Ecco. Se apri un’azienda scordatelo.
Non ci sono orari. Non ci sono natale, pasqua e ferragosto. Non c’è il weekend. Non c’è la malattia. Non ci sono le ferie pagate. Non c’è la tredicesima. Non c’è il TFR. Non c’è lo stipendio fisso a fine mese. Ci sei solo tu che lavori come un pazzo 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, e trascuri tua moglie che si fa consolare del personal trainer.
3. lo Stato italiano ti rema contro
E la cosa che fa davvero *********, è che in tutto questo sbattimento lo Stato non fa altro che intralciarti.
Non solo aprire un’azienda in Italia è più difficile rispetto agli altri Stati europei.
Ma come se non bastasse, lo stato italiano ti tassa di più': il 64% rispetto ad una media europea del 40,6%.
In pratica se lavori 10 giorni, i primi 6 giorni e mezzo ti servono a pagare lo Stato.
Dal settimo giorno in poi, guadagni per te stesso.
Non sembra più così facile, vero?
E soprattutto… se ti sbatti così tanto, dov’è l’entrata “passiva” che ti promettono i guru?
Prima di avere un business avviato che genera entrate senza di te, ti aspettano anni ti duro lavoro.
La verità è che tutti i metodi per fare queste famose “entrate passive” hanno dei seri problemi
Problemi che i guru stanno bene attenti a non dirti…
1. hai pochissime probabilità di successo
2. hai altissime probabilità di perdere soldi
3. hai bisogno di un grande capitale iniziale
4. hai bisogno di moltissimo tempo
 
per una questione psicologica.
incassare i dividendi permette di avere flussi di cassa sul conto corrente subito utilizzabili con carta o bonifico, senza dover vendere quote.
è vero che fiscalmente è meno efficiente, ma è una forma di educazione finanziaria, il vecchio adagio "non vendere mai".

in realtà volevo dire perchè quel tipo di paniere pensando che volessi in quale modo fare una scelta value

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BUSINESS…..UNO SU MILLE CE LA FA
C'e' chi dice che Il business forse potrebbe essere una strategia valida per uscire dalla ruota del criceto.
Lo metto comunque nella lista delle *******.
Questo perché ci sono grossi segreti che i guru dei corsi “diventa ricco con il business
online!” ti tengono nascosti:
1. hai un altissimo rischio di fallimento
2. ti devi sbattere tantissimo
3. lo Stato italiano ti rema contro
1. hai un altissimo rischio di fallimento
Per fortuna non devi credermi sulla parola.
Ci sono un sacco di studi che hanno calcolato la percentuale di fallimento delle nuove imprese.
Per fartela breve: tre le nuove aziende, 9 su 10 falliscono.
Hai presente Morandi che canta “uno su mille ce la fa….”?
Ecco, in bocca al lupo
2. ti devi sbattere tantissimo
Hai presente quando esci dall’ufficio, spegni il cervello e pensi ai ***** tuoi? Ecco. Se apri un’azienda scordatelo.
Non ci sono orari. Non ci sono natale, pasqua e ferragosto. Non c’è il weekend. Non c’è la malattia. Non ci sono le ferie pagate. Non c’è la tredicesima. Non c’è il TFR. Non c’è lo stipendio fisso a fine mese. Ci sei solo tu che lavori come un pazzo 12 ore al giorno, 7 giorni su 7, e trascuri tua moglie che si fa consolare del personal trainer.
3. lo Stato italiano ti rema contro
E la cosa che fa davvero *********, è che in tutto questo sbattimento lo Stato non fa altro che intralciarti.
Non solo aprire un’azienda in Italia è più difficile rispetto agli altri Stati europei.
Ma come se non bastasse, lo stato italiano ti tassa di più': il 64% rispetto ad una media europea del 40,6%.
In pratica se lavori 10 giorni, i primi 6 giorni e mezzo ti servono a pagare lo Stato.
Dal settimo giorno in poi, guadagni per te stesso.
Non sembra più così facile, vero?
E soprattutto… se ti sbatti così tanto, dov’è l’entrata “passiva” che ti promettono i guru?
Prima di avere un business avviato che genera entrate senza di te, ti aspettano anni ti duro lavoro.
La verità è che tutti i metodi per fare queste famose “entrate passive” hanno dei seri problemi
Problemi che i guru stanno bene attenti a non dirti…
1. hai pochissime probabilità di successo
2. hai altissime probabilità di perdere soldi
3. hai bisogno di un grande capitale iniziale
4. hai bisogno di moltissimo tempo


si parlava proprio delle milioni di parte iva che la mattina si alzano per lavorare e che affrontano tutti i problemi citati quindi rischiano infinitamente di più di chi si compra un etf.
 
La realtà è che la filosofia lazy è contronatura per un essere umano...
Siamo progettati per fuggire dai pericoli o presunti tali mentre la filosofia lazy ci dice di fare l opposto...stare fermi immobili guardando il nostro patrimonio che ogni giorno fluttua (o peggio scende di brutto come a marzo 2020 o come nei giorni scorsi)....il tutto nel nome di una fede...la fede che il mercato azionario tra 10 anni sarà ad un valore più alto di oggi...per cui è semplice, basta non vendere:D
Il fatto è che dopo 13 anni di salita dei mercati senza sosta i lazisti spuntano come funghi perché inconsciamente si pensa che sarà sempre così...
Io invece credo che come per i trader solo pochi abbiano la vera stoffa per seguire la filosofia lazy...
La regola numero uno è che ti deve venire naturale...se non ti viene naturale significa che stai forzando....se lo sforzo è lieve/sopportabile allora col tempo ci si allena e si riesce bene...se invece andiamo contro la nostra natura (e ribadisco che sono pochissimi ad avere questa stoffa) al primo vero bear market si rischia di fare disastri e rimetterci la salute che è la cosa più preziosa che abbiamo assieme al tempo...

Secondo me non è tanto la politica lazy in sè ad essere contronatura ma il concetto dei mercati fluttuanti affincato a questa politica a risultare indigesto.
Io ad esempio ho sempre vincolato i miei soldi su cd anche su scadenze medio lunghe (es. 7 anni) senza temere nulla nè muovere un solo dito.
In tutti questi anni i cd (ma anche buoni postali in passato) li ho bellamente dimenticati preoccupandomi solo di incassare gli interessi periodici (con tanto di allarme altrimenti me ne sarei pure dimenticato).
Posso definirmi lazy? Più pigro di così...
Investire in ETF lazy (ad esempio) invece è differente perchè sai che ci sono dei periodi non positivi che potrebbero modificare la percezione del tuo patrimonio.
Se riesci a star lontano dalla borsa (e già non è sicuro) ci sono i media che ti ricordano gli scossoni e i rossi cronici.
Ci sono i fatti del giorno, oddio la crisi del gas, la guerra in Ucraina, che starà succedendo ai miei soldi?
E ti assicuro che non sempre si tratta solo di aspetto psicologico perchè in un mercato orso, in recessione o in bolla i rischi sono veri, quantificabili e tangibili anche se hai puntato su ETF lazy.
Gli ETF non sono mai lazy, è una terminologia a mio parere inappropriata.
Gli ETF sono solo ETF, con tutti i pro e i contro del caso.
 
Ultima modifica:
secondo me Bob intende dire che l'uomo tende a prendersi rischi calcolati, mica il primitivo si sarebbe lanciato da solo contro un leone

gli stessi leoni attaccano animali malati o giovani, perchè più deboli

stimare il rischio è fondamentale

Assolutamente d'accordo, aggiungo che pur facendo due individui la stessa operazione ''piu' o meno rischiosa'' il rischio è diverso per i due soggetti perchè si suppone che la loro situazione sia differente

Quindi quello che può essere rischioso per te potrebbe non esserlo per me e viceversa
 
Secondo me non è tanto la politica lazy in sè ad essere contronatura ma il concetto dei mercati fluttuanti affincato a questa politica a risultare indigesto.
Io ad esempio ho sempre vincolato i miei soldi su cd anche su scadenze medio lunghe (es. 7 anni) senza temere nulla nè muovere un solo dito.
In tutti questi anni i cd (ma anche buoni postali in passato) li ho bellamente dimenticati preoccupandomi solo di incassare gli interessi periodici (con tanto di allarme altrimenti me ne sarei pure dimenticato).
Posso definirmi lazy? Più pigro di così...
Investire in ETF lazy (ad esempio) invece è differente perchè sai che ci sono dei periodi non positivi che potrebbero modificare la percezione del tuo patrimonio.
Se riesci a star lontano dalla borsa (e già non è sicuro) ci sono i media che ti ricordano gli scossoni e i rossi cronici.
Ci sono i fatti del giorno, oddio la crisi del gas, la guerra in Ucraina, che starà succedendo ai miei soldi?
E ti assicuro che non sempre si tratta solo di aspetto psicologico perchè in un mercato orso, in recessione o in bolla i rischi sono veri, quantificabili e tangibili anche se hai puntato su ETF lazy.
Gli ETF non sono mai lazy, è una terminologia a mio parere inappropriata.
Gli ETF sono solo ETF, con tutti i pro e i contro del caso.

I tempi sono cambiati e i CD non rendono piu' nulla ormai. L'inflazione e' tornata ad affacciarsi e senon sei disposto a correre qualche piccolo rischio, perdi sicuro. Poi se vogliamo parlare della sicurezza dello stato Italiano.....non ci scordiamo quello che e successo nel 2010-2011.....Insomma, io pasti gratis non ne vedo.
 
Ultima modifica:
in realtà volevo dire perchè quel tipo di paniere pensando che volessi in quale modo fare una scelta value

Vedi l'allegato 2810327

Ottimo spunto
Dovrei stabilire quale dividendo sia accettabile e fare un mix dei due
Un paio di domande tecniche:
- il rendimento indicato da dividendo è a lordo o al netto del TER?
- quale è a grande linee il dividendo netto? non conosco la tassazione media di questi strumenti
 
I tempi sono cambiati e i CD non rendono piu' nulla ormai. L'inflazione e' tornata ad affacciarsi e se sei disposto a correre qualche piccolo rischio, perdi sicuro. Poi se vogliamo parlare della sicurezza dello stato Italiano.....non ci scordiamo quello che e successo nel 2010-2011.....Insomma, io pasti gratis non ne vedo.

Pasti gratis non ci sono...non rendono i CD come non rendono le obbligazioni....sulle azioni chissà....molti parlano di reale reali sul 3% per un 60/40 per i prossimi 10 anni..
Trovare roba a sconto è un impresa oggi...
 
dopo però c'è il rischio che l'Italia vada a ....bip

io spero vivamente che Draghi diventi PdR, ne va della credibilità internazionale dell'Italia
i politici italiani devono avere un orticello, è troppo rischioso farli giocare su tutto il campo di terra
 
Secondo me non è tanto la politica lazy in sè ad essere contronatura ma il concetto dei mercati fluttuanti affincato a questa politica a risultare indigesto.
Io ad esempio ho sempre vincolato i miei soldi su cd anche su scadenze medio lunghe (es. 7 anni) senza temere nulla nè muovere un solo dito.
In tutti questi anni i cd (ma anche buoni postali in passato) li ho bellamente dimenticati preoccupandomi solo di incassare gli interessi periodici (con tanto di allarme altrimenti me ne sarei pure dimenticato).
Posso definirmi lazy? Più pigro di così...
Investire in ETF lazy (ad esempio) invece è differente perchè sai che ci sono dei periodi non positivi che potrebbero modificare la percezione del tuo patrimonio.
Se riesci a star lontano dalla borsa (e già non è sicuro) ci sono i media che ti ricordano gli scossoni e i rossi cronici.
Ci sono i fatti del giorno, oddio la crisi del gas, la guerra in Ucraina, che starà succedendo ai miei soldi?
E ti assicuro che non sempre si tratta solo di aspetto psicologico perchè in un mercato orso, in recessione o in bolla i rischi sono veri, quantificabili e tangibili anche se hai puntato su ETF lazy.
Gli ETF non sono mai lazy, è una terminologia a mio parere inappropriata.
Gli ETF sono solo ETF, con tutti i pro e i contro del caso.

Sisi condivido....
 
Pasti gratis non ci sono...non rendono i CD come non rendono le obbligazioni....sulle azioni chissà....molti parlano di reale reali sul 3% per un 60/40 per i prossimi 10 anni..
Trovare roba a sconto è un impresa oggi...

reale al 3% non è da buttare su un 60/40
 
Pasti gratis non ci sono...non rendono i CD come non rendono le obbligazioni....sulle azioni chissà....molti parlano di reale reali sul 3% per un 60/40 per i prossimi 10 anni..
Trovare roba a sconto è un impresa oggi...

Si chiaro, per le obbligazioni prendo in considerazione solo gli gli emergenti o i tbond....anche io ho soldi sui CD ma li considero come liquidita' ed e' per questo che non considero piu' i CD vincolati, come facevo in passato. In pieno crollo preferisco svincolare e perdere uno 0.50% piuttosto che stare fermo e non poter comprare nulla. Mi e' rimasto Illimity come conto vincolato ma finito quello....mai piu'.
 
l'uomo ha tante fami che non si saziano solo con il cibo.

quindi anche investire è una necessita nell'uomo poi c'è chi lo fa concentrarsi sugli affetti chi leggendo libri chi migliorando la propria situazione economica.

Puoi utilizzare tutte le accezioni del termine investire che vuoi...
Ma investire sugli affetti o sulla propria cultura non è equiparabile ad investire nel mercato...
Stesso verbo significati lontanissimi...
Poi prima hai parlato del rischio...nota bene che io ho parlato di incertezza non di rischio...l essere umano rifugge l incertezza per natura e mettere i soldi nel mercato significa non sapere quanto ti fruttetanno ne' quando....
 
Si chiaro, per le obbligazioni prendo in considerazione solo gli gli emergenti o i tbond....anche io ho soldi sui CD ma li considero come liquidita' ed e' per questo che non considero piu' i CD vincolati, come facevo in passato. In pieno crollo preferisco svincolare e perdere uno 0.50% piuttosto che stare fermo e non poter comprare nulla. Mi e' rimasto Illimity come conto vincolato ma finito quello....mai piu'.

Ma secondo me fai benissimo...prima ho solo fatto un osservazione sul rapporto tra l'investire e la psiche umana...
 
Puoi utilizzare tutte le accezioni del termine investire che vuoi...
Ma investire sugli affetti o sulla propria cultura non è equiparabile ad investire nel mercato...
Stesso verbo significati lontanissimi...
Poi prima hai parlato del rischio...nota bene che io ho parlato di incertezza non di rischio...l essere umano rifugge l incertezza per natura e mettere i soldi nel mercato significa non sapere quanto ti fruttetanno ne' quando....

ora tralasciando che in questo mondo non esistono certezze......sui mercati non sai se i soldi frutteranno.....ma perchè tutti quelli che hanno una partita iva e non occupano posizioni dominanti sanno se metteranno il pane a tavola a fine mese ?


ripeto capisco che non tutti riescono ad immedesimarsi nella vita degli altri.....ma ti rendi conto che tu neghi un qualcosa che caratterizza la vita di milioni di persone


o pensi che tutti quelli che aprono una partita iva sono tutti quelli che non riusciti a farsi assumere al comune ?
 
Stato
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