Vogliamo Pirelli in pole position ... 5^ PARTE!

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

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news: Le società italiane più colpite dal sequestro di asset in Russia secondo Mediobanca


LE SOCIETÀ ITALIANE PIÙ COLPITE DAL SEQUESTRO DI ASSET IN RUSSIA SECONDO MEDIOBANCA
Secondo Mediobanca sono 9 le società italiane che verrebbero maggiormente colpite in caso di approvazione della legge che autorizza i tribunali russi al sequestro degli asset stranieri.





sanzioni russia
Scritto da: Redazione in Notizie il 30 / Set / 2014


Brutte notizie per le società italiane che hanno investimenti in Russia. Se la bozza di legge presentata alla Duma nei giorni scorsi verrà approvata, i tribunali russi potranno dare il via libera al sequestro di asset stranieri all’interno della Federazione, compresi quelli protetti da immunità diplomatica.



Il progetto di legge, che dopo la discussione alla Duma dovrà essere esaminato dalla camera alta il 7 ottobre, fa seguito alla decisione dell’Italia di congelare immobili di lusso a un cittadino russo viittia di una sentenza di un tribunale straniero e quindi ritenuta illecita. Se la legge verrà approvata, i tribunali della Russia potranno sequestrare gli asset stranieri; secondo Mediobanca Securities sarebbero nove le società italiane maggiormente danneggiate da questa legge.

- Buzzi Unicem. Il gruppo Buzzi Unicem ha investito tre anni fa 250 milioni di euro per una nuova linea di produzione in Russia; inoltre lo scorso 16 settembre ha siglato un accordo per acquisire il 100% di Uralcement, ma la transazione non è stata ancora completata.

- Danieli & C. La Russia rappresenta il 10% del portafoglio ordine complessivo del gruppo Danieli & C., senza contare che ha di recente costruito un nuovo impianto per il mercato siderurgico russo del valore di 60 milioni di euro.

- Pirelli. Il gruppo Pirelli ha un’esposizione al mercato russo pari al 4% delle vendite.

- Unicredit. Attraverso la controllata Bank Austria, Unicredit controlla il 100% di ZAO Unicredit Banca di Mosca che l’anno scorso ha registrato un patrimonio netto di 2,7 miliardi di euro.

- Enel. Secondo quanto riportato da Mediobanca, Enel ha attività nella Federazione per un valore pari a 1,4 miliardi di euro.

- Indesit. Sicuramente Indesit sarebbe tra le società che soffrirebbero di più l’approvazione della legge sugli asset stranieri dato che in Russia ha due impianti di produzione e un centro di distribuzione.

- Recordati. Il totale dell’attivo in Russia di Recordati vale circa 90 milioni di euro.

- Generali. Il gruppo Generali ha svalutato già nel primo semestre la propria partecipazione nella società russa Ingosstrakh, ma se passasse la legge potrebbero rivelarsi necessarie altre svalutazioni.

- Trevi. Il gruppo Trevi ha siglato dei contratti relativi alla fornitura di impianti di Lukoil prima della crisi ucraina, ma in caso di nuovi provvedimenti potrebbero essere soggetti a sanzioni

Non bisogna dimenticare anche tutte le società appartenenti al settore lusso che verrebbero danneggiate dalla legge in quanto gran parte delle vendite sono derivate dal mercato russo, pur non avendo capitale all’interno del Paese.
 
a 11 chiuderebbe pure t&s rialzista tp 11.30
 

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Per gli esperti il calo del cambio euro/dollaro andrà soprattutto a vantaggio dei settori Oil & Gas, Media, Personal & Household Goods e Travel & Leisure. All'interno di questi comparti saranno poi favorite le società che hanno una maggiore esposizione internazionale. Goldman Sachs ha quindi inserito nel proprio paniere europeo un basket di 35 titoli relativi a società che si trovano nell'Eurozona e che realizzano almeno il 50% delle vendite fuori dall'Europa (escludendo la Gran Bretagna).

Per il comparto dell'Oil & Gas Goldman Sachs ha scelto Eni e Total, per quello auto e componentistica ha selezionato Pirelli & C. e Fiat, nel settore delle risorse di base la prescelta è Tenaris, mentre tra le varie azioni selezionate nel Personal & Household Goods compare anche Luxottica e tra i titoli tecnologici STM.
Goldman Sachs, un paniere Ue per cavalcare il superdollaro - MilanoFinanza.it
 
economia | Pirelli: Tronchetti, nessun impatto da crisi Russa, migliora risultato



Milano, 30 set. (Adnkronos) - Nessun impatto su Pirelli dalla crisi russo ucraina. La Bicocca conferma anzi il miglioramento dell'andamento come previsto. Lo conferma il numero uno di Pirelli, Marco Tronchetti Proverà, a margine della presentazione della mostra di Joan Jonas all'Hangar Bicocca a Milano.

"La Russia rappresenta per noi il 4% delle nostre attività - sottolinea - ed e' in linea con le nostre previsioni in un mercato che sta, soprattutto sul piano del primo equipaggiamento, rallentando molto. Noi però stiamo migliorando i nostri risultati rispetto all'anno scorso, come era previsto".

"Non abbiamo nessun impatto" anche dalle sanzioni comminate ad alcune personalità di spicco, aggiunge. "Non c'è nessun impatto su Pirelli dalla presenza dell'azionariato russo e dalla presenza in consiglio dei nostri partner russi" sottolinea il numero uno di Pirelli. (Rosneft detiene una partecipazione indiretta in Camfin attraverso Long Term Investments). "Abbiamo impatto zero e comunque ci auguriamo - conclude - che si trovi presto un percorso per normalizzare questa situazione".
 
tweezer bottom e piercing line sul giornaliero, per essere precisi... per un tick non entra l'engulfing bullish ...
cmq sul doppio minimo lascia ben sperare...
chiusure sotto i 70 invalidano il tutto..
 

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gia' ottima giornata!

speriamo domani confermi i buoni segnali
 
Tutto fa sperare, ci sono stati molti ingressi su questo supporto, dai che si riparte obbiettivo 12,00 e andiamo.....
 
..
 

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sul daily si vedono stocastico e rsi che cominciano ad invertire.

primo passo per conferme all'inversione di trend superamento ema 5 a 11.02 (come detto da mr.Frank su tf inferiori)

la mia view e' ovviamente di parte in quanto ho anticipato in tenuta del doppio minimo, quindi sono gia' dentro ... incrociamo le dita :)
 

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gli "esperti" cosi' dicono:


Goldman Sachs ipotizza il proseguimento della fase di debolezza dell'euro e si aspetta che il cambio euro/dollaro raggiunga quota 1,2 nei prossimi 12 mesi. Partendo da questo scenario gli esperti americani indicano alcuni titoli che potranno avvantaggiarsi dell'euro debole dal momento che realizzano almeno il 50% delle vendite fuori dall'Europa (esclusa la Gran Bretagna). Per il comparto auto e della componentistica Goldman Sachs ha selezionato Pirelli & C. e Fiat (nell'Oil & Gas Goldman ha scelto Eni, per l'Italia, per le risorse Tenaris, inoltre tra le varie azioni selezionate, per un totale di 35, compaiono anche Luxottica e Stm). Nel caso di Pirelli il momento e' decisivo, dopo aver completato il 22 settembre a 11,65 euro il testa spalle ribassista disegnato dal top del 27 agosto il titolo ha accelerato al ribasso fino in vista degli 10,80 euro. Il target del testa spalle si colloca in prossimità dei minimi di agosto a 10,73, a loro volta coincidenti con il 38,2% di ritracciamento del rialzo dai minimi di aprile 2013. Discese fino a quei livelli restano quindi possibili senza che il quadro grafico di medio lungo periodo del titolo ne soffra. Sotto area 1070 invece atteso il test almeno del livello di ritracciamento successivo nella scala di Fibonacci, il 50%, posto a 10 euro circa. La tenuta di 10,70 permetterebbe invece di sperare in una reazione anche se solo oltre 11,30 e poi 11,65 il trend tornerebbe saldamente positivo con target a 12,13, gap del 9 settembre, e 12,45, lato alto del canale decrescente disegnato dai massimi di inizio 2014. - See more at: Pirelli & C al test di sostegni decisivi nel medio/lungo periodo | Trend Online
 
uscito con tutto a 10.97 a 10.7 vedo se rientrare o no,per adesso penso che per un bel po gli 11 non li superi
 
entrato ora su ansaldo spero di recuperare i soldi persi con pirelli
 
BORSA: PIRELLI SULLA PARITA' ALL'INDOMANI CONFERMA DEI TARGET 2014

Analisti tagliano lievemente stime, ma raccomandano 'Buy' (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 01 ott - Pirelli oscilla attorno alla parita' a 10,95 euro seguendo la performance del Ftse Mib, nonostante ieri il presidente della societa', Marco Tronchetti Provera, abbia confermato il target per il 2014. Gli analisti sono perplessi sulla dichiarazione del manager, alla luce dell'andamento della congiuntura mondiale e dei dati mensili pubblicati dalla concorrente Michelin, che di recente ha ammesso di non riuscire a confermare la stima di un progresso del fatturato 2014 del 3%. 'Coerentemente con quanto fatto per Michelin riduciamo le attese sulla crescita dei volumi per l'intero anno da 4,5% a +3%', hanno indicato quest'oggi gli esperti di Equita, che hanno inoltre aggiunto: 'sapendo che la correlazione dell'Ebit ai volumi e' pari a 25 milioni per ogni 1%, stimiamo che l'effetto negativo ammonti a quasi 40 milioni'. Ad ogni modo, come nel caso della concorrente francese, anche Pirelli riuscira' a compensare la variazione negativa sui margini attraverso un miglior mix e maggiori efficienze. Di fatto Equita ha dunque rivisto le stime sull'ebit 2014 del 2% a 825 milioni (senza steelcord) e quelle sull'utile netto del 5%. In pratica la differenza rispetto alle indicazioni date dall'azienda sarebbe minima. Cosi' Equita ha ribadito la raccomandazione di 'Buy' con target di prezzo a 12,9 euro.

emi-

(RADIOCOR) 01-10-14 10:19:42 (0204) 5 NNNN
 
di nuovo verso i minimi..

Performance nel periodo Var.% Min Max
1 Mese -5,76% 10,71 12,29
3 Mesi -6,48% 10,71 12,29
6 Mesi -5,35% 10,71 12,75
Da inizio anno -12,88% 10,71 12,99
3 Anni +104,10% 4,85 12,99
5 Anni +190,00% 3,6193 12,99
 
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