Webuild, italiche costruzioni

Quindi ricapitolando,.partiti da 1,9 arrivati a 2,5 tornato a 1,19, se tanto mi dà tanto le azioni di UCG perdono gia 500k, quindi che c'è chiù sta peggio di noi dai.
 
Allora ??!!?
Vogliamo tornare a crescere o no ???!!??
 

"Noi crediamo in questo": l'amministratore di Biden sostiene la ferrovia ad alta velocità da Dallas a Houston​

Su Lone Star Politics, il ministro dei trasporti Pete Buttigieg ha dichiarato di sostenere un treno ad alta velocità da Dallas a Houston, definendolo "uno dei progetti più interessanti e promettenti in arrivo"​

Di Phil Prazan • Pubblicato il 7 aprile 2024 • Aggiornato il 7 aprile 2024 alle 9:33​

 

"Noi crediamo in questo": l'amministratore di Biden sostiene la ferrovia ad alta velocità da Dallas a Houston​

Su Lone Star Politics, il ministro dei trasporti Pete Buttigieg ha dichiarato di sostenere un treno ad alta velocità da Dallas a Houston, definendolo "uno dei progetti più interessanti e promettenti in arrivo"​

Di Phil Prazan • Pubblicato il 7 aprile 2024 • Aggiornato il 7 aprile 2024 alle 9:33​

Mi pare una cosa tipo ponte sullo stretto con la sola differenza che gli attori si chiamano Americani, questa sì che sarebbe una bella notizia.
 
TOKYO/WASHINGTON, 9 aprile (Reuters) - Il presidente Joe Biden (link) sta cercando di ravvivare l'interesse per un piano che prevede la costruzione della prima ferrovia ad alta velocità negli Stati Uniti utilizzando i treni proiettile giapponesi, e fonti dicono che probabilmente discuterà del progetto con il primo ministro giapponese a Washington questa settimana.

I leader potrebbero esprimere pubblicamente il loro sostegno al progetto multimiliardario del Texas dopo i colloqui di mercoledì, che sono stati in parte oscurati dall'opposizione degli Stati Uniti a un altro investimento giapponese, il progetto di acquisto di U.S. Steel da parte di Nippon Steel ((link)).

La visita di Stato del Primo Ministro Fumio Kishida (link) a Washington, la prima di un leader giapponese in nove anni, ha lo scopo di mostrare i legami economici e di sicurezza più stretti tra gli alleati.

Il progetto di collegamento tra Dallas e Houston sarà all'ordine del giorno dei colloqui, hanno detto tre fonti che hanno familiarità con i preparativi del vertice e che hanno chiesto l'anonimato in quanto non autorizzate a parlare con i media.

È probabile che venga menzionato nelle dichiarazioni congiunte che seguiranno i colloqui, hanno detto due delle fonti.

Tuttavia, un alto funzionario dell'amministrazione Biden ha affermato che il progetto non sembra essere maturato al punto da indurre i leader ad annunciare pubblicamente i progressi compiuti.

Tutte le fonti hanno avvertito che i dettagli degli accordi finali potrebbero cambiare prima della visita.

Il Ministero degli Esteri giapponese ha rifiutato di commentare, affermando che i governi stavano ancora coordinando le dichiarazioni congiunte dei colloqui. La Casa Bianca ha rifiutato di commentare.

Il sostegno dei leader potrebbe sbloccare nuovi fondi dalla Federal Railroad Administration e da altri fondi del Dipartimento dei Trasporti.

Ma il progetto, il cui costo è stimato tra i 25 e i 30 miliardi di dollari, deve ancora affrontare potenziali ostacoli in Texas e al Congresso degli Stati Uniti.

Il Segretario ai Trasporti di Biden, Pete Buttigieg, ha espresso il suo sostegno al piano.

crediamo in questo progetto", ha detto in un'intervista rilasciata domenica alla NBC 5. "Ovviamente deve trasformarsi in un'opera di trasporto. "Ovviamente deve trasformarsi in un progetto e in una visione più specifici, ma tutto ciò che ho visto mi rende molto entusiasta"
Con le sue grandi distanze tra le principali città, l'enorme popolazione di pendolari e la scarsità di trasporti pubblici, gli Stati Uniti hanno attirato diverse proposte di treni ad alta velocità.

Ma nessuna è mai stata realizzata, bloccata da lotte politiche, problemi di proprietà dei terreni e costi alle stelle.

Un treno che colleghi Houston e Dallas, la quarta e la quinta area metropolitana degli Stati Uniti per popolazione, è stato discusso fin dagli anni Ottanta. Gli sforzi precedenti sono stati ostacolati dalle obiezioni dei proprietari terrieri privati lungo il percorso.

Secondo i sostenitori del progetto, il sostegno di Biden e Kishida contribuirà ad attrarre fondi da investitori privati per un piano "pronto per la costruzione".

Il collegamento ferroviario, lungo 240 miglia (380 km) che sarà costruito e gestito da Texas Central Partners e Amtrak, dovrebbe ridurre i tempi di percorrenza tra le città a circa 90 minuti, da 3 ore e mezza in auto.

Gli istituti di credito statali giapponesi, tra cui la Japan Bank for International Corporation, hanno concesso prestiti per contribuire allo sviluppo del progetto, che sta acquistando la tecnologia del treno proiettile shinkansen dalla Central Japan Railways Company.

L'avanzamento del progetto sarebbe una vittoria per l'amministrazione Biden, che ha promosso politiche rispettose del clima e investimenti ferroviari.

Ma è probabile che il progetto susciti critiche, in particolare da parte dei legislatori repubblicani della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, che si sono opposti all'utilizzo di fondi pubblici per progetti ferroviari in passato e si oppongono all'utilizzo di tali fondi per la ricostruzione del ponte Francis Scott Key di Baltimora (link), distrutto da una nave da carico il mese scorso.

I piani per un possibile cenno di sostegno da parte dei leader seguono l'opposizione di Biden al piano di Nippon Steel (link) per l'acquisto di U.S. Steel Corp, affermando che deve rimanere in mani statunitensi.

Biden, che nel 2021 ha firmato una legge sulle infrastrutture da 1 trilione di dollari che include 66 miliardi di dollari per progetti ferroviari, affronterà Donald Trump (link) nella rivincita delle elezioni presidenziali di novembre (link).

Con gli elettori che considerano l'economia al primo posto (link) delle loro preoccupazioni, il presidente democratico Biden ha spinto progetti edilizi sostenuti dal governo che, secondo i suoi collaboratori, potrebbero creare posti di lavoro e alleviare le pressioni inflazionistiche.


Azzzzzzzz........
 
Attendo l'unica soddisfazione annuale del dividendo per il resto solita morte cerebrale...
 
Il cda per l'andamento del primo trimestre è stato anticipato addirittura al 24 aprile invece del 16 maggio. Speriamo che abbiano note positive da comunicare e ci facciano passare un bella Feste della Liberazione.
Ribadisco il mio pensiero: non si può capitalizzare 2,2 miliardi con quasi 1,4 miliardi di Pfn positiva al 31 dicembre 2023 e con un Ebitda prospettico 2024 ( ma assolutamente fattibile ) di 900 milioni. Ci deve essere qualcosa che mi sfugge oltre all'assoluta inadeguatezza della Borsa italiana e degli istituzionali che ancora preferiscono puntare al 3% del reddito fisso :wall: I target price delle più rinomate sim (Kepler, Mediobanca, Equita...) danno un minimo di 3 euro. Capisco che un ebitda dell'8% non è nulla di trascendentale, ma comunque parliamo di multipli di valutazione ridicoli e di una società in ottima salute e leader mondiale nel settore delle costruzioni !
Spero che Salini e il CFO Ferrari decidano di quotarsi altrove o di fare questo agognato spin-off della controllata australiana Clough e dell'americana Lane.

https://www.1info.it/PORTALE1INFO/P...oneinfo&data=2024&filetype=comunicati&titolo=
 
Ultima modifica:
Un ripasso di quanto realizzato nel 2023 ( che non è stato un caso eccezionale o un evento non ripetibile) non fa mai male... repetita iuvant. Magari sono io che sto prendendo un abbaglio...

Risultati eccellenti grazie ad una visione strategica chiara e consistente e alle opportunità offerte dai trend strutturali del mercato​

Superata la guidance per il 2023​

Crescita di margini e ricavi a doppia cifra​

Eccezionale generazione di cassa e riduzione della leva finanziaria​

Portafoglio ordini ai massimi storici, già oltre il target atteso di fine piano al 2025​

Ricavi di fine piano 2025 “Roadmap al 2025 - The Future is now” anticipati di un anno​

GUIDANCE 2024 PROSEGUE IL TREND DI CRESCITA CON RICAVI ATTESI MAGGIORI DI €11 MILIARDI E EBITDA MAGGIORE DI €900MILIONI; CONTINUA IL FOCUS SULLA GENERAZIONE DI CASSA E MANTENIMENTO DI UNA SOLIDA CASSA NETTA ATTESA SUPERIORE A €400 MILIONI

  • RECORD PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO DI NUOVI ORDINI: ACQUISITI €22 MILIARDI, DI CUI €11 MILIARDI ALL’ESTERO
  • PORTAFOGLIO ORDINI A €64 MILIARDI, CHE COPRE INTERAMENTE IL BUSINESS PLAN IN CORSO E GARANTISCE AMPIA VISIBILITÀ PER I PROSSIMI 6 ANNI
  • RICAVI[1]: €10 MILIARDI (+22% VS. 2022), DI CUI IL 66% REALIZZATO ALL’ESTERO
  • EBITDA[1]: €819 MILIONI (+43% VS. 2022), EBITDA MARGIN: 8,2% (7% NEL 2022)
  • EBIT[1]: €475 MILIONI (+48% VS. 2022), EBIT MARGIN: 4,8% (3,9% NEL 2022)
  • UTILE NETTO[1] : €236 MILIONI (€ 118 MILIONI NEL 2022)
  • PROPOSTA DIVIDENDO: €0,071 PER CIASCUNA AZIONE ORDINARIA, IN CRESCITA DEL 25% RISPETTO AL 2022; €0,824 PER CIASCUNA AZIONE DI RISPARMIO
  • POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €1.431 MILIONI, IN FORTE MIGLIORAMENTO RISPETTO A €265 MILIONI NEL 2022.

In pratica quotiamo 20 centesimi in più ( cioè un misero 10% perchè allora eravamo a 2.05) rispetto a marzo 2023 quando comunicarono risultati al 31 12 2022 di :
EBITDA1: €572 MILIONI
UTILE NETTO1: €118 MILIONI (praticamente la metà del 2023 )
POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €265 MILIONI ( 1/5 del 2023 ) :ambulanza:

Ok, ne prendo atto ma sarebbe opportuno che anche Salini desse una spiegazione ai suoi stakeholders del perchè il mercato li valuta x 1 volta l'EV/Ebitda. Può anche essere che la PFN del 2023 sia in parte dovuta ad un anticipo incassi delle commesse, ma 900 mln di Ebitda per il 2024 e una cassa di minimo 500 milioni non sono campate in aria.
 
Ultima modifica:
Un ripasso di quanto realizzato nel 2023 ( che non è stato un caso eccezionale o un evento non ripetibile) non fa mai male... repetita juvant. Magari sono io che sto prendendo un abbaglio...

Risultati eccellenti grazie ad una visione strategica chiara e consistente e alle opportunità offerte dai trend strutturali del mercato​

Superata la guidance per il 2023​

Crescita di margini e ricavi a doppia cifra​

Eccezionale generazione di cassa e riduzione della leva finanziaria​

Portafoglio ordini ai massimi storici, già oltre il target atteso di fine piano al 2025​

Ricavi di fine piano 2025 “Roadmap al 2025 - The Future is now” anticipati di un anno​

GUIDANCE 2024 PROSEGUE IL TREND DI CRESCITA CON RICAVI ATTESI MAGGIORI DI €11 MILIARDI E EBITDA MAGGIORE DI €900MILIONI; CONTINUA IL FOCUS SULLA GENERAZIONE DI CASSA E MANTENIMENTO DI UNA SOLIDA CASSA NETTA ATTESA SUPERIORE A €400 MILIONI

  • RECORD PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO DI NUOVI ORDINI: ACQUISITI €22 MILIARDI, DI CUI €11 MILIARDI ALL’ESTERO
  • PORTAFOGLIO ORDINI A €64 MILIARDI, CHE COPRE INTERAMENTE IL BUSINESS PLAN IN CORSO E GARANTISCE AMPIA VISIBILITÀ PER I PROSSIMI 6 ANNI
  • RICAVI[1]: €10 MILIARDI (+22% VS. 2022), DI CUI IL 66% REALIZZATO ALL’ESTERO
  • EBITDA[1]: €819 MILIONI (+43% VS. 2022), EBITDA MARGIN: 8,2% (7% NEL 2022)
  • EBIT[1]: €475 MILIONI (+48% VS. 2022), EBIT MARGIN: 4,8% (3,9% NEL 2022)
  • UTILE NETTO[1] : €236 MILIONI (€ 118 MILIONI NEL 2022)
  • PROPOSTA DIVIDENDO: €0,071 PER CIASCUNA AZIONE ORDINARIA, IN CRESCITA DEL 25% RISPETTO AL 2022; €0,824 PER CIASCUNA AZIONE DI RISPARMIO
  • POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €1.431 MILIONI, IN FORTE MIGLIORAMENTO RISPETTO A €265 MILIONI NEL 2022.

In pratica quotiamo 20 centesimi in più ( cioè un misero 10% perchè allora eravamo a 2.05) rispetto a marzo 2023 quando comunicarono risultati al 31 12 2022 di :
EBITDA1: €572 MILIONI
UTILE NETTO1: €118 MILIONI (praticamente la metà del 2023 )
POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €265 MILIONI ( 1/5 del 20023 ) :ambulanza:

Ok, ne prendo atto ma sarebbe opportuno che anche Salini desse una spiegazione ai suoi stakeholders del perchè il mercato li valuta x 1 volta l'EV/Ebitda. Può anche essere che la PFN del 2023 sia in parte dovuta ad un anticipo delle commesse, ma 900 mln di Ebitda per il 2024 e una cassa di minimo 500 milioni non sono campate in aria.
Il mistero resta ...
 
Il cda per l'andamento del primo trimestre è stato anticipato addirittura al 24 aprile invece del 16 maggio. Speriamo che abbiano note positive da comunicare e ci facciano passare un bella Feste della Liberazione.
Ribadisco il mio pensiero: non si può capitalizzare 2,2 miliardi con quasi 1,4 miliardi di Pfn positiva al 31 dicembre 2023 e con un Ebitda prospettico 2024 ( ma assolutamente fattibile ) di 900 milioni. Ci deve essere qualcosa che mi sfugge oltre all'assoluta inadeguatezza della Borsa italiana e degli istituzionali che ancora preferiscono puntare al 3% del reddito fisso :wall: I target price delle più rinomate sim (Kepler, Mediobanca, Equita...) danno un minimo di 3 euro. Capisco che un ebitda dell'8% non è nulla di trascendentale, ma comunque parliamo di multipli di valutazione ridicoli e di una società in ottima salute e leader mondiale nel settore delle costruzioni !
Spero che Salini e il CFO Ferrari decidano di quotarsi altrove o di fare questo agognato spin-off della controllala australiane Clough e dell'americana Lane.

https://www.1info.it/PORTALE1INFO/P...oneinfo&data=2024&filetype=comunicati&titolo=

Considerazioni ed analisi come sempre ineccepibili.

La mia riflessione, per quel che può valere ed interessare, è che Webuild viene considerata come “l’impresa che costruirà il Ponte sullo Stretto” e quindi viene subito classificata tra quelle imprese/settori di attività che fanno business grazie all’azione dei politici (dai superbonus agli incentivi, dalle agevolazioni di vario tipo alle leggi ad hoc di sostegno, e tra queste ci metto anche le leggi sullo smaltimento e recupero e riciclo dei rifiuti); e nel nostro paese tutto quel che è legato all’azione dei nostri politici è accompagnato da sfiducia, valutazione di artificiosità, precarietà, provvisorietà, incertezza (per carità, mica sempre a torto !).

Poi conta poco che l’attività di Webuild si realizza per grandissima parte all’estero, le nostre imprese di costruzioni erano e sono delle eccellenze assolute in campo ingegneristico (ma anche Astaldi lo era ……), il Ponte sullo Stretto è solo una delle commesse e nei conti anche prospettici incide ancora pochissimo: nella nostra borsetta, il sentiment vale più dell’analisi.

Mi piacerebbe fare una prova: se Webuild comunicasse che NON farà il Ponte, secondo me andrebbe a 3 euro in sei mesi
 
Considerazioni ed analisi come sempre ineccepibili.

La mia riflessione, per quel che può valere ed interessare, è che Webuild viene considerata come “l’impresa che costruirà il Ponte sullo Stretto” e quindi viene subito classificata tra quelle imprese/settori di attività che fanno business grazie all’azione dei politici (dai superbonus agli incentivi, dalle agevolazioni di vario tipo alle leggi ad hoc di sostegno, e tra queste ci metto anche le leggi sullo smaltimento e recupero e riciclo dei rifiuti); e nel nostro paese tutto quel che è legato all’azione dei nostri politici è accompagnato da sfiducia, valutazione di artificiosità, precarietà, provvisorietà, incertezza (per carità, mica sempre a torto !).

Poi conta poco che l’attività di Webuild si realizza per grandissima parte all’estero, le nostre imprese di costruzioni erano e sono delle eccellenze assolute in campo ingegneristico (ma anche Astaldi lo era ……), il Ponte sullo Stretto è solo una delle commesse e nei conti anche prospettici incide ancora pochissimo: nella nostra borsetta, il sentiment vale più dell’analisi.

Mi piacerebbe fare una prova: se Webuild comunicasse che NON farà il Ponte, secondo me andrebbe a 3 euro in sei mesi
infatti Ferrari poco tempo fa a radio24 ha detto che l'appalto del Ponte non è ancora stato aggiudicato e che inciderebbe poco sul fatturato , io da pontista convinto credo che saranno più le rogne che gli onori e se lo facessero altri quasi quasi sarebbe meglio
 
Io sono anche un pontista convinto ma anche io ho impressione che saranno più i problemi politici che tecnici.
 
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