dai 20 ai 45 non è una generazione?..vabbè...due generazioni?
Appunto per questo chi è nella fascia del precariato oltre ad essere occupato ad intermittenza spesso, è l'ammortizzatore principale purtroppo, anche se merita.
Ma chi è dipendente sotto i 45 anni stai tranquillo che o ha una consolidata professionalità che può continuare ad impiegare o prima o poi va a spasso, perchè la tendenza è togliere diritti , per limitare i costi, tanto più o meno troveranno qualche sistema automatico per ridurre la parte umana del lavoro.
Al momento c'è una situazione, in cui chi è a tempo indeterminato in una società con centinaia di dipendenti, che va bene, che non si trasferisce all'estero, che ha margini di sviluppo è più o meno a posto momentaneamente, in una situazione anche parecchio dinamica in cui l'anno prossimo è già cambiato tutto magari.
Poi c'è un sottobosco di lavoratori a rischio, chi lavora in snc o sas o piccole srl molto suscettibili alla crisi, che se è sostituibile rischia molto di più anche se è a contratto a tempo indeterminato, e in particolare se la ditta va in difficoltà, in quanto l'ammortizzatore spesso è il dipendente.
Immagina un lavoratore a tempo indeterminato di una srl che chiamiamo Datore di lavoro srl che ha come cliente principale per il 50% degli ordini e il 70% dell'utile, una spa straniera importante che ha sempre investito in Italia da cui dipendevano anche un altro paio di srl 1-2 con rapporti commerciali con la nostra . La spa mette in cassa la metà dei lavoratori e le due srl cominciano a dilazionare i pagamenti da 60 a 90 giorni e i 90 via via che passano i mesi diventano 100-110 con insoluti, incassi parziali etc.
Ad un certo punto il nostro Datore di lavoro srl comincia ad avere scarsa liquidità, passano 5-6 mesi e magari va sotto con la banca, che vede la difficoltà e mette sotto esame la pratica, magari aiuta anche capendo che il momento è passeggero, poi però la situazione si cronicizza e dal 2011 la crisi arriva almeno fino al 2013 .... i dipendenti della Datore di lavoro potrebbero essere parecchio a rischio, dipende dal proprietario della srl, specie quelli che apportano meno utile o lavoro qualificato.
Tutti siamo e saremo molto meno garantiti, quindi non si tratta di questione generazionale come vogliono lasciar intendere quando parlano di occupazione giovanile e disoccupazione giovanile.