Il "problema" dell'Inter non é rappresentato dai debiti, che sono l'effetto, ma dal conto economico che é la causa.
L'Inter brucia strutturalmente 250 milioni l'anno (compresi oneri finanziari per c.ca 40), che nella stagione scorsa sono stati parzialmente compensati da plusvalenze straordinarie e difficilmente ripetibili (Lukaku e Hakimi).
Alla fine di questa stagione, ipotizzando 200 milioni di perdita (a meno di altre plusvalenze... Lautaro, Bastoni, Barella e Brozovic i vendibili), il patrimonio netto sarà c.ca - 300 milioni.
Quindi l'Inter necessita di un AdC di almeno 400 milioni che, finanziariamente, andrebbero a coprire il bond da 415.
Ma chi li mette 400 milioni?
Zhang ne ha già messi oltre 800 e sembra alla canna del gas.
Ha debiti spaventosi (oltre 320 milioni al 2024, interessi compresi, con Okatree e banca cinese che ne chiede 250, e sono i più evidenti e conosciuti) e un governo che gli ha voltato le spalle.
Per vendere le quote Inter chiede 1,2 mld.
E, per lui, la cifra ha un senso:
rientra dagli 800 immessi negli anni e ripaga i 320 a Okatree.
Ma un acquirente dovrebbe poi immetterne da 400 (minimo) a 500 milioni nella Società, avendo "investito 1,6/1,7 miliardi per una squadra che fattura 330 milioni, con pochissimi asset di valore (i giocatori citati prima, posto che non li perda alla Skriniar) e che genera un buco da 250 milioni all'anno.
Un investimento nettamente a perdere.
Se Okatree invece la rileva causa insolvenza Zhang nel 2024 nel rimborso del bond da oltre 320 milioni (sempre interessi compresi del 12% annio), può poi cederla a chi fosse interessato per una cifra intorno ai 400 milioni (giusto per rientrare e fare un dignitoso guadagno).
Chi compra sempre l'AdC di 400/500 poi dovrà fare, ed ecco che l'investimento complessivo sarebbe di 8/900 milioni per una Società comunque con i problemi intatti (perde 250 milioni l'anno e ha pochi asset).
O arriva veramente il fondo arabo/americano con tanta liquidità e interessi non solo calcistici, o comprare l'Inter può diventare un boomerang pericolosissimo.
Veramente curioso di vedere come va a finire...
Ma questa volta, a differenza del proverbio, sembra che sia il cinese ad essere nel fiume, mentre sulla sponda ad aspettare non é chiaro chi ci sia.