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Se Reijnders comincia anche a segnare con una certa regolarità e ci fa 6, 7, o 8 gol a campionato sale un ulteriore gradino e diventa un top.
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Se Reijnders comincia anche a segnare con una certa regolarità e ci fa 6, 7, o 8 gol a campionato sale un ulteriore gradino e diventa un top.
questi ragazzi giocavano assieme anche nell'u15 che vinse il campionato due anni faCamarda incontenibile: doppietta al Belgio nella vittoria per 5 a 3 dell'U17
MilanNews.it
OGGI ALLE 14:36NEWS
di LORENZO DE ANGELIS
Nella seconda giornata della fase di qualificazione ai prossimi Europei di categoria, l'Italia U17 del CT Favo è riuscita ad imporsi nettamente sui pari età del Belgio con un netto 5 a 3. Protagonista indiscusso di questa sfida il giovane astro nascente del Milan Francesco Camarda, autore di una doppietta che ha spianato la strada agli azzurrini verso la vittoria finale.
Oltre al 9 della Primavera di Ignazio Abate, in campo questo pomeriggio c'erano altri 3 giocatori del settore giovanile del Milan: il portiere Longoni, il centrocampista Sala ed il trequartista Mattia Liberali, autore del rigore che ha permesso all'Italia di iniziare la rimonta.
IL TABELLINO
BELGIO-ITALIA 3-5 (2-2)
BELGIO (4-3-3): Doucure; Olivier, Ndombe, Mokio, Mosanka; De Cat, Bafdii, Makembo; Decresson, Furo, Da Costa
ITALIA (4-3-1-2): Longoni; Benjamin, Nardin, Verde, Cama; Sala, Mantini, Di Nunzio; Liberali; Camarda, Mosconi
Marcatori: 1' Da Costa (BEL), 14' Furo (BEL), 20' Liberali (ITA), 45' aut. Nidombe (BEL), 50' Camarda (ITA), 57' Camarda (ITA), 63' Decresson (BEL) 76' Ciardi (ITA)
Note, ammoniti: 18' Doucure (BEL), 16' Sala (ITA), 51' Masanka (BEL)
Come QI tra i calciatori è il numero 1 in Italiasiete pronti x una una sbadilata di zucchero e miele, pistacchio liquirizia e fragola ?
"Penso che viviamo in un mondo fake: mostriamo di noi quello che la gente si aspetta di vedere o a cui piace credere. Ma chi mi conosce sa che io mi mostro per come sono. Non faccio nulla allo scopo di compiacere gli altri. L’uomo che vedi nello spogliatoio è lo stesso che salta e canta sotto la curva dopo una vittoria.
Questo amore per il Milan è sincero, ed è esploso in me in maniera spontanea, non lo controllo. E, quando amo, do tutto. Quando sento 80mila tifosi che cantano, mi vengono i brividi e mi sento uno di loro. E, nel periodo in cui non giocavo, mi faceva sentire vivo comportarmi da tifoso" Quando lo stadio ha urlato il mio nome dopo il primo gol con la maglia del Milan contro la Roma mi sono venuti i brividi, quasi le lacrime. Dopo tutto quello che ho passato, è stato un momento speciale
"Anche quando non giocavo non ho mai dubitato di me stesso. Me ne sarei andato. Ma la qualità che mettevo ogni giorno nel lavoro mi faceva essere fiducioso. Sapevo che mi mancava ancora qualcosa, ma sapevo anche che quel qualcosa stava arrivando. Ho cercato di lavorare forte, di non perdere tempo e guardare avanti. Cosa mi mancava? Un po’ di adattamento, tattico e fisico, al vostro calcio. Non sono uno che guarda molto i dati della partita, ma questi adesso dicono che sono migliorato tanto, specialmente in fase difensiva. E, visto che sono ancora giovane, sono sicuro che continuerò a migliorare.
"Sono un giocatore atipico: posso fare il vertice basso, il trequartista, ho giocato da esterno sinistro e falso nove. Posso piacere o no: non ho le gambe forti di uno che ti fa uno scatto di 40 metri e lascia dietro l’avversario, ma capisco i tempi di gioco, 'vedo' passaggi che non tutti vedono. Sono come un giocatore di scacchi che muove i pezzi giusti al momento giusto per 'ammazzare' l’avversario. Sono cose di cui non sempre chi guarda si accorge e per questo non potrò mai piacere a tutti. Sarò sempre Yacine Adli, con le sue caratteristiche. E queste caratteristiche possono fare la differenza"
siete pronti x una una sbadilata di zucchero e miele, pistacchio liquirizia e fragola ?
"Penso che viviamo in un mondo fake: mostriamo di noi quello che la gente si aspetta di vedere o a cui piace credere. Ma chi mi conosce sa che io mi mostro per come sono. Non faccio nulla allo scopo di compiacere gli altri. L’uomo che vedi nello spogliatoio è lo stesso che salta e canta sotto la curva dopo una vittoria.
Questo amore per il Milan è sincero, ed è esploso in me in maniera spontanea, non lo controllo. E, quando amo, do tutto. Quando sento 80mila tifosi che cantano, mi vengono i brividi e mi sento uno di loro. E, nel periodo in cui non giocavo, mi faceva sentire vivo comportarmi da tifoso" Quando lo stadio ha urlato il mio nome dopo il primo gol con la maglia del Milan contro la Roma mi sono venuti i brividi, quasi le lacrime. Dopo tutto quello che ho passato, è stato un momento speciale
"Anche quando non giocavo non ho mai dubitato di me stesso. Me ne sarei andato. Ma la qualità che mettevo ogni giorno nel lavoro mi faceva essere fiducioso. Sapevo che mi mancava ancora qualcosa, ma sapevo anche che quel qualcosa stava arrivando. Ho cercato di lavorare forte, di non perdere tempo e guardare avanti. Cosa mi mancava? Un po’ di adattamento, tattico e fisico, al vostro calcio. Non sono uno che guarda molto i dati della partita, ma questi adesso dicono che sono migliorato tanto, specialmente in fase difensiva. E, visto che sono ancora giovane, sono sicuro che continuerò a migliorare.
"Sono un giocatore atipico: posso fare il vertice basso, il trequartista, ho giocato da esterno sinistro e falso nove. Posso piacere o no: non ho le gambe forti di uno che ti fa uno scatto di 40 metri e lascia dietro l’avversario, ma capisco i tempi di gioco, 'vedo' passaggi che non tutti vedono. Sono come un giocatore di scacchi che muove i pezzi giusti al momento giusto per 'ammazzare' l’avversario. Sono cose di cui non sempre chi guarda si accorge e per questo non potrò mai piacere a tutti. Sarò sempre Yacine Adli, con le sue caratteristiche. E queste caratteristiche possono fare la differenza"
grande il nostro Adli
C'è il video del capo della procura di Milano interista a cena con Marotta?
Questo si è montato la testa.Vedo passaggi che non tutti vedono ha detto.Cosa ha fatto vedere fino adesso?Crede di essere un top?siete pronti x una una sbadilata di zucchero e miele, pistacchio liquirizia e fragola ?
"Penso che viviamo in un mondo fake: mostriamo di noi quello che la gente si aspetta di vedere o a cui piace credere. Ma chi mi conosce sa che io mi mostro per come sono. Non faccio nulla allo scopo di compiacere gli altri. L’uomo che vedi nello spogliatoio è lo stesso che salta e canta sotto la curva dopo una vittoria.
Questo amore per il Milan è sincero, ed è esploso in me in maniera spontanea, non lo controllo. E, quando amo, do tutto. Quando sento 80mila tifosi che cantano, mi vengono i brividi e mi sento uno di loro. E, nel periodo in cui non giocavo, mi faceva sentire vivo comportarmi da tifoso" Quando lo stadio ha urlato il mio nome dopo il primo gol con la maglia del Milan contro la Roma mi sono venuti i brividi, quasi le lacrime. Dopo tutto quello che ho passato, è stato un momento speciale
"Anche quando non giocavo non ho mai dubitato di me stesso. Me ne sarei andato. Ma la qualità che mettevo ogni giorno nel lavoro mi faceva essere fiducioso. Sapevo che mi mancava ancora qualcosa, ma sapevo anche che quel qualcosa stava arrivando. Ho cercato di lavorare forte, di non perdere tempo e guardare avanti. Cosa mi mancava? Un po’ di adattamento, tattico e fisico, al vostro calcio. Non sono uno che guarda molto i dati della partita, ma questi adesso dicono che sono migliorato tanto, specialmente in fase difensiva. E, visto che sono ancora giovane, sono sicuro che continuerò a migliorare.
"Sono un giocatore atipico: posso fare il vertice basso, il trequartista, ho giocato da esterno sinistro e falso nove. Posso piacere o no: non ho le gambe forti di uno che ti fa uno scatto di 40 metri e lascia dietro l’avversario, ma capisco i tempi di gioco, 'vedo' passaggi che non tutti vedono. Sono come un giocatore di scacchi che muove i pezzi giusti al momento giusto per 'ammazzare' l’avversario. Sono cose di cui non sempre chi guarda si accorge e per questo non potrò mai piacere a tutti. Sarò sempre Yacine Adli, con le sue caratteristiche. E queste caratteristiche possono fare la differenza"
E' semplicemente vero. Allo stadio lo noti bene. Certi passaggi li fa lui e non altri.Questo si è montato la testa.Vedo passaggi che non tutti vedono ha detto.Cosa ha fatto vedere fino adesso?Crede di essere un top?
Un altro che ha una bella testa pensante è Kalulu. Ricordo una lunga intervista di un paio di anni fa, credo a una tv francese, che mi stupì.