ALTERNATIVE al Conto Deposito - CAP. 3

in linea di massima i cosiddetti fondi (pensione, di investimento, etc.) non convengono mai, per il semplice fatto che prevedono un gran numero di intermediari ciascuno dei quali trattiene per sé una sua propria commissione: il risultato è che per l'utente finale (il risparmiatore) alla fine della filiera rimane ben poco di interesse percentuale godibile; senza contare che spesso gli ammontare sudati e accantonati si disperdono in un dèdalo di rivoli tale che nemmeno l'operatore finanziario di riferimento è in grado di stabilire, decidere o anche solo conoscere alcunché di certo riguardo all'intero capitale...
molto meglio, finché ci si riesce, gestire in modo autonomo le proprie finanze senza darle letetralmente in pasto a vari broker, sgr e chi più ne ha più ne eviti

*_^
Grazie per la risposta.
Ma questo vuol dire anche sapersi giostrare, io quello di cui oggi ho capacità è bloccare su conti deposito che purtroppo hanno una variabilità negli anni(qualche anno fa nessuno ti dava più dello 0,8%)...per il resto non saprei ma io penso:
Se metto da parte 500 euro al mese per 30 anni, poi nei 30 anni successivi (quando vado in pensione) mi riprendo pian piano questi soldi (ed io sono bravo, molto bravo a risparmiare e a non farmi prendere la mano) non sarebbe meglio?
Ovviamente c'è chi mi chiarisce che l'inflazione si mangia i risparmi e che i soldi in deposito o sul conto hanno un costo(che poi è davvero esiguo) ...ma vale davvero la pena dare i miei soldi a queste assicurazioni se poi è possibile che rimanga a loro più della metà se dovessi morire a 70 anni(per dire) e non ho eredi?
 
Grazie per la risposta.
Ma questo vuol dire anche sapersi giostrare, io quello di cui oggi ho capacità è bloccare su conti deposito che purtroppo hanno una variabilità negli anni(qualche anno fa nessuno ti dava più dello 0,8%)...per il resto non saprei ma io penso:
Se metto da parte 500 euro al mese per 30 anni, poi nei 30 anni successivi (quando vado in pensione) mi riprendo pian piano questi soldi (ed io sono bravo, molto bravo a risparmiare e a non farmi prendere la mano) non sarebbe meglio?
Ovviamente c'è chi mi chiarisce che l'inflazione si mangia i risparmi e che i soldi in deposito o sul conto hanno un costo(che poi è davvero esiguo) ...ma vale davvero la pena dare i miei soldi a queste assicurazioni se poi è possibile che rimanga a loro più della metà se dovessi morire a 70 anni(per dire) e non ho eredi?
Mi pare di capire che intendi risparmiare per crearti una rendita da attivare tra 30 anni, in questo caso il conto deposito non mi sembra lo strumento adatto, riguardo alle assicurazioni è vero che costano e sono assolutamente da evitare per investire, anzi è proprio sbagliato considerarle una forma di investimento, ma servono appunto per assicurarsi contro gli imprevisti, ad esempio puoi sottoscrivere una polizza vita convertibile in rendita vitalizia se temi di vivere oltre 90 anni.... soprattutto se non hai eredi :D
 
Grazie per la risposta.
Ma questo vuol dire anche sapersi giostrare, io quello di cui oggi ho capacità è bloccare su conti deposito che purtroppo hanno una variabilità negli anni(qualche anno fa nessuno ti dava più dello 0,8%)...per il resto non saprei ma io penso:
Se metto da parte 500 euro al mese per 30 anni, poi nei 30 anni successivi (quando vado in pensione) mi riprendo pian piano questi soldi (ed io sono bravo, molto bravo a risparmiare e a non farmi prendere la mano) non sarebbe meglio?
Ovviamente c'è chi mi chiarisce che l'inflazione si mangia i risparmi e che i soldi in deposito o sul conto hanno un costo(che poi è davvero esiguo) ...ma vale davvero la pena dare i miei soldi a queste assicurazioni se poi è possibile che rimanga a loro più della metà se dovessi morire a 70 anni(per dire) e non ho eredi?
certo, occorre sapersi amministrare tenendo presenti anche le variazioni e gli andamenti dei mercati e degli interessi che il denaro può fruttare...
certo, alimentare il proprio "salvadanaio" con una quota di risparmiucci messi da parte mese per mese con l'andare del tempo è comunque una buona regola...
certo, l'inflazione è un fenomeno economico-finanziario costante e non sarà di sicuro l'interesse che si percepisce sui vari depositi a pareggiare i conti o a far andare in positivo a vantaggio del risparmiatore questo genere di saldo...

ma affidarsi ad un apparato parassitario come quello della maggior parte dei sedicenti consulenti finanziari equivale a fare come Pinocchio quando consegna i propri zecchini d'oro al Gatto e alla Volpe che gli promettono di far venire fuori i denari da una pianta appositamente innaffiata...

(...) "I due ingannatori fanno la loro apparizione nel capitolo XII, non appena Pinocchio si congeda dal burattinaio Mangiafoco dopo che costui gli ha consegnato cinque monete d'oro. Pinocchio le mostra loro incautamente e loro, con l'intenzione di rubargliele, lo convincono a sotterrarle nel paese dei Barbagianni, dove ci sarebbe un luogo chiamato Campo dei Miracoli, in cui - secondo loro - sotterrando una moneta sarebbe cresciuto un albero colmo di zecchini d'oro.

Durante il tragitto sostano all' Osteria del Gambero Rosso per cenare e riposarsi; i due compari ordinano una grande cena a spese di Pinocchio, che non mangia nulla avendo preso «un'indigestione anticipata di monete d'oro». Mentre Pinocchio dorme qualche ora, il Gatto e la Volpe escono segretamente e si accordano con l'oste perché svegli a mezzanotte il burattino per riprendere il cammino verso il Campo dei miracoli.

Quando Pinocchio si avvia nella notte oscura, incontra il Gatto e la Volpe che, travestiti da briganti, non riesce a riconoscere. Loro cercano con la violenza di sottrargli le monete d'oro che il burattino aveva riposto in bocca, ma non riescono nel tentativo. I due tipi incappucciati inseguono Pinocchio e dopo averlo raggiunto lo impiccano ad una quercia per poter tornare l'indomani mattina a prelevare le monete dalla bocca spalancata del burattino morto. Pinocchio viene però salvato dall'intervento della Fata.

Pinocchio, una volta lasciata la casa della Fata, incontra ancora i due imbroglioni e questi lo convincono per la seconda volta a sotterrare le rimanenti quattro monete nel Campo dei miracoli; in seguito gli dicono di aspettare lontano dal campo per venti minuti affinché l'albero degli zecchini possa crescere e fanno finta di andarsene. Pinocchio si allontana e intanto i due furfanti tornano nel campo, rubano le monete e fuggono.

Verso la fine della storia, nel cap. XXXVI, Pinocchio e Geppetto incontrano il Gatto e la Volpe ridotti in condizioni pessime: il Gatto ora è cieco davvero e la Volpe è zoppa e mutilata, perché ha dovuto vendere la sua coda a un merciaio ambulante che ne aveva ricavato uno scacciamosche. Pinocchio si beffa di loro, vendicandosi così dei torti subiti, ignorando le loro scuse e richieste d'aiuto." (...)

[ Collodi docet ... ]

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Mi pare di capire che intendi risparmiare per crearti una rendita da attivare tra 30 anni, in questo caso il conto deposito non mi sembra lo strumento adatto, riguardo alle assicurazioni è vero che costano e sono assolutamente da evitare per investire, anzi è proprio sbagliato considerarle una forma di investimento, ma servono appunto per assicurarsi contro gli imprevisti, ad esempio puoi sottoscrivere una polizza vita convertibile in rendita vitalizia se temi di vivere oltre 90 anni.... soprattutto se non hai eredi :D
vivere oltre i 90 anni è una scommessa bella grossa secondo me, me lo auguro(in salute)...ma con l'età media di oggi non saprei.
In realtà l'unica cosa buona del fondo pensione (oltre alla deduzione irpef) è la RITA che ti permette di andare in pensione qualche anno prima mantenendoti fino alla pensione e prelevando così tutto il capitale. C'è da capire in quei 2-3 anni di prepensionamento quanti contributi e quindi quanta pensione ci perdi.

@ciaf è proprio così che vedo i consulenti 😅 ...ovvio che i soldi messi a risparmio non saranno mai alla pari di fondi messi in comparti azionari e in accumulo, l'inflazione dovrei pareggiarla mettendo più soldi da parte nel tempo seguendo l'aumento di stipendio....il punto è che gli stipendi nel caso dell'Italia non aumentano.
 
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in linea di massima i cosiddetti fondi (pensione, di investimento, etc.) non convengono mai
Mah, che i fondi pensione non convengano MAI ho seri dubbi, basta pensare alla deduzione degli importi versati fino a 5165€/anno oppure alla minore tassazione del tfr (tra il 15 e il 9% in base agli anni di permanenza nel fondo) oppure al contributo datoriale per chi aderisce ad un fondo negoziale.
Quindi, se si parla di lavoratori autonomi e magari pure in regime forfettario, condivido che non sia un buon investimento; per i dipendenti invece la situazione è ben diversa, specialmente se si ha accesso ad un buon fondo negoziale.

Più informazioni sui fondi pensione in questo thread e nei vari link presenti al primo post:
Fondi Pensione Vol.16
 
Mah, che i fondi pensione non convengano MAI ho seri dubbi, basta pensare alla deduzione degli importi versati fino a 5165€/anno oppure alla minore tassazione del tfr (tra il 15 e il 9% in base agli anni di permanenza nel fondo) oppure al contributo datoriale per chi aderisce ad un fondo negoziale.
Quindi, se si parla di lavoratori autonomi e magari pure in regime forfettario, condivido che non sia un buon investimento; per i dipendenti invece la situazione è ben diversa, specialmente se si ha accesso ad un buon fondo negoziale.

Più informazioni sui fondi pensione in questo thread e nei vari link presenti al primo post:
Fondi Pensione Vol.16
beppe scienza la pensa, giustamente, diversamente
 
Dopo il fondo pensione come alternativa al conto deposito, è giunta l'ora di rimuovere l'iscrizione a questo 3d :yes:
 
Ultima modifica:
Quanto sto per dire è tautologico, ma Il fondo pensione a mio parere ha senso solo e soltanto se, calcoli alla mano, conviene rispetto alle alternative a nostra disposizione/che siamo pronti a prendere in considerazione. In sostanza ognuno deve valutare la sua situazione, calcolatrice/foglio excel alla mano.

Se rientro nelle aliquote IRPEF più alte e non intendo andare full azionario con ETF o cose del genere/più "estreme" (non che la maggioranza degli ETF lo sia), allora tra deduzioni e rendimenti un paio di fondi pensione aperti (Allianz Insieme e Amundi Secondapensione) e qualcuno dei negoziali sono competitivi. Ancora di più se si è dipendenti ed il TFR lasciato in azienda renderebbe di meno, adeguato all'inflazione, che se fosse investito nel fondo pensione.

Se invece non rientro, almeno per ora, nelle aliquote IRPEF alte e quindi il vantaggio dalle deduzioni risulta minimo; se il mio Fondo pensione negoziale fa schifo/l'azienda non mi permette di spostare il TFR in quelli aperti/non è previsto contributo da parte dell'azienda al fondo; se penso di investire in azionario e ho calcolato che i rendimenti previsti sono più alti di quelli offerti dai fondi pensione (cosa probabile, se si investe in ETF) anche considerando le deduzioni (e qui la comparazione diventa più difficile nonché essenziale); se già so che non potrò raggiungere l'anzianità massima col fondo e quindi usufruire del massimo della tassazione agevolata; se preferisco avere tutto disponibile al momento in cui vado in pensione ma il fondo, causa montante elevato (oltre i 100k, secondo le "regole" attuali), non mi permette di incassare più del 50% subito e mi "forza" a ricevere il resto come rendita.....Se tutti questi punti sono veri, allora il fondo pensione, aperto o negoziale, non conviene.

Personalmente ho aperto quello negoziale perché tra TFR e bonus azienda (lo stato, nel mio caso) tutto sommato conviene; in aggiunta ho iniziato un fondo pensione aperto, senza però versare ancora nulla causa aliquota ancora bassa, per maturare anzianità. Poi più in là si vedrà.

Ha però ragione chi dice che i fondi pensione non hanno attinenza con il tema dei conti deposito. Durate, scadenze, obiettivi e situazioni del tutto diverse.
 
Quanto sto per dire è tautologico, ma Il fondo pensione a mio parere ha senso solo e soltanto se, calcoli alla mano, conviene rispetto alle alternative a nostra disposizione/che siamo pronti a prendere in considerazione. In sostanza ognuno deve valutare la sua situazione, calcolatrice/foglio excel alla mano.

Se rientro nelle aliquote IRPEF più alte e non intendo andare full azionario con ETF o cose del genere/più "estreme" (non che la maggioranza degli ETF lo sia), allora tra deduzioni e rendimenti un paio di fondi pensione aperti (Allianz Insieme e Amundi Secondapensione) e qualcuno dei negoziali sono competitivi. Ancora di più se si è dipendenti ed il TFR lasciato in azienda renderebbe di meno, adeguato all'inflazione, che se fosse investito nel fondo pensione.

Se invece non rientro, almeno per ora, nelle aliquote IRPEF alte e quindi il vantaggio dalle deduzioni risulta minimo; se il mio Fondo pensione negoziale fa schifo/l'azienda non mi permette di spostare il TFR in quelli aperti/non è previsto contributo da parte dell'azienda al fondo; se penso di investire in azionario e ho calcolato che i rendimenti previsti sono più alti di quelli offerti dai fondi pensione (cosa probabile, se si investe in ETF) anche considerando le deduzioni (e qui la comparazione diventa più difficile nonché essenziale); se già so che non potrò raggiungere l'anzianità massima col fondo e quindi usufruire del massimo della tassazione agevolata; se preferisco avere tutto disponibile al momento in cui vado in pensione ma il fondo, causa montante elevato (oltre i 100k, secondo le "regole" attuali), non mi permette di incassare più del 50% subito e mi "forza" a ricevere il resto come rendita.....Se tutti questi punti sono veri, allora il fondo pensione, aperto o negoziale, non conviene.

Personalmente ho aperto quello negoziale perché tra TFR e bonus azienda (lo stato, nel mio caso) tutto sommato conviene; in aggiunta ho iniziato un fondo pensione aperto, senza però versare ancora nulla causa aliquota ancora bassa, per maturare anzianità. Poi più in là si vedrà.

Ha però ragione chi dice che i fondi pensione non hanno attinenza con il tema dei conti deposito. Durate, scadenze, obiettivi e situazioni del tutto diverse.
Aggiungo che nei prossimi anni, causa fiscal drag, è molto probabile che i fondi pensione convengano sempre più visto che la quota marginale Irpef sarà sempre più alta e quindi per tutti ci sarà la possibilità di abbattere quella sopra i 50000 con le deduzioni. Vale lo stesso per quanto riguarda il massimale dei 100k, è abbastanza evidente che nei prossimi anni verrà alzato causa inflazione, ad ogni modo è sempre consigliabile usare aprire più fondi in caso di evenienza per tenersi sotto le eventuali soglie.
 
Se rientro nelle aliquote IRPEF più alte e non intendo andare full azionario con ETF o cose del genere/più "estreme" (non che la maggioranza degli ETF lo sia), allora tra deduzioni e rendimenti un paio di fondi pensione aperti (Allianz Insieme e Amundi Secondapensione) e qualcuno dei negoziali sono competitivi. Ancora di più se si è dipendenti ed il TFR lasciato in azienda renderebbe di meno, adeguato all'inflazione, che se fosse investito nel fondo pensione.
e per chi di ETF non ne capisce una mazza aggiungerei... il fondo pensione è allestito bello e pronto, devi solo scegliere il comparto, vedere quello che ha meno costi di gestione ed è fatta.

Gli ETF richiedono più praticità e analisi di mercato, a parte che per esempio io non ho nemmeno capito come si comprano, di quale strumento fidarmi per non perdere tutto ecc...sarò io che non mi impegno forse.

Ok poi che il fondo non è un'alternativa al deposito, ma quali sarebbero le alternative? anche gli ETF sono di lunghissima durata, le obbligazioni ecc. A meno che non ci sono altri strumenti che non conosco.
 
Esperienza personale: nell'ottica di futuri investimenti in ETF (che ho poi iniziato) decisi l'anno scorso di aprire un profilo Directa e comprare BOT come (parte del) fondo d'emergenza, in modo da spratichirmi anche con la piattaforma e l'utilizzo di un conto titoli. Considerati i costi di commissione bassissimi su Directa rispetto a banche e/o promotori bancari e la volatilità limitata del prodotto, i BOT mi pare siano il prodotto "di mezzo" (direi alla pari con gli ETF monetari, che però sono legati all'Europa se non erro), migliore di molti conti deposito e peggiore di altri. Sinceramente se parliamo di piccole somme (tipo fondi d'emergenza e/o piccoli patrimoni) il BOT va più che bene, specie se tutti i miei prodotti (azioni e obbligazioni) presenti e futuri finiranno per essere sullo stesso broker. Meno sbatti e meno costi. Poi ovviamente uno cerca di ottimizzare, ma spesso (mi dico che) non è il caso di perdere troppo tempo per pochi decimi di % in più.
 
Esperienza personale: nell'ottica di futuri investimenti in ETF (che ho poi iniziato) decisi l'anno scorso di aprire un profilo Directa e comprare BOT come (parte del) fondo d'emergenza, in modo da spratichirmi anche con la piattaforma e l'utilizzo di un conto titoli. Considerati i costi di commissione bassissimi su Directa rispetto a banche e/o promotori bancari e la volatilità limitata del prodotto, i BOT mi pare siano il prodotto "di mezzo" (direi alla pari con gli ETF monetari, che però sono legati all'Europa se non erro), migliore di molti conti deposito e peggiore di altri. Sinceramente se parliamo di piccole somme (tipo fondi d'emergenza e/o piccoli patrimoni) il BOT va più che bene, specie se tutti i miei prodotti (azioni e obbligazioni) presenti e futuri finiranno per essere sullo stesso broker. Meno sbatti e meno costi. Poi ovviamente uno cerca di ottimizzare, ma spesso (mi dico che) non è il caso di perdere troppo tempo per pochi decimi di % in più.
Sincermante i buoni del tesoro, obbligazioni in generale, non li considererei mai per un "fondo di emergenza" anche a breve scadenza.

Con un repentino rialzo dei tassi, raro sopratutto ora ma sempre possibile, ti troverai incastrato e alla liquidazione per emergenza ti potresti trovare con meno soldi di quelli investiti.

Fondo di emergenza per me è solo un cc o cd libero remunerato
 
Sincermante i buoni del tesoro, obbligazioni in generale, non li considererei mai per un "fondo di emergenza" anche a breve scadenza.

Con un repentino rialzo dei tassi, raro sopratutto ora ma sempre possibile, ti troverai incastrato e alla liquidazione per emergenza ti potresti trovare con meno soldi di quelli investiti.

Fondo di emergenza per me è solo un cc o cd libero remunerato
Scusa ma i BOT, avendo una scadenza inferiore all'anno, come possono tenerti incastrato?
Non capisco..
Questo è l'andamento del BOT più vecchio in giro.
Ad ottobre 2023 c'è stato un netto calo dei bond, ma nessun calo in questo.
Non è che intendessi i BTP?
Ti chiedo giusto per capire, nessuna polemica..
1713279579830.png
 
Scusa ma i BOT, avendo una scadenza inferiore all'anno, come possono tenerti incastrato?
Non capisco..
Questo è l'andamento del BOT più vecchio in giro.
Ad ottobre 2023 c'è stato un netto calo dei bond, ma nessun calo in questo.
Non è che intendessi i BTP?
Ti chiedo giusto per capire, nessuna polemica..
Vedi l'allegato 3006305
Interessi 0

Con diminuzione dei tassi
 
Ultima modifica:
Interessi 0

Non è meglio un cd anche il più scrauso rende di più.
Interessi zero?
Gli ultimi BOT emessi hanno circa un 3-3.10 di rendimento NETTO a scadenza, che equivale al rendimento netto di un CD che offre il 4-4,25 LORDO.

Non direi proprio scrauso..
 
Zc sta per zero coupon alias Nada cedole

Compri oggi a 996 ti restituisce 1000 un affare

Rendimento del 0,54% lordo+ commissioni
Se non hai idea di come funzioni uno strumento, non diffondere informazioni errate.
Screen preso da FINECO del rendimento dell'ultimo BOT emesso.
Rendimento netto a scadenza: 3,15.
1713281581659.png
 
Che non è quello postato sopra

Fai il furbacchione :cool:

Lo screen postato inizialmente è un BOT che scade a maggio 2024, ovvero tra meno di un mese.
Ho postato l'andamento per mostrarti l'andamento del prezzo ora che è praticamente a scadenza, nonostante gli eventi di questo anno, non certo per il rendimento di uno strumento a fine vita.
Il prezzo che vedi è relativo al rendimento di uno strumento che scade tra meno di un mese..
Rende lo 0,54 lordo per 1 mese, hai fatto i calcoli? Però! mica male per meno di un mese !!!
:asd: :asd: :asd:

Il secondo esempio è relativo all'ultimo BOT emesso, con scadenza aprile 2025.
Di seguito una simulazione di book per un valore di 1000 euro, sempre del BOT che scade ad aprile 2025.

1713282488224.png

Il rendimento netto è del tutto comparabile ad un CD, magari vincolato, ma con possibilità di svincolo immediato.
Perchè il BOT lo puoi vendere in qualsiasi momento.
 
Lo screen postato inizialmente è un BOT che scade a maggio 2024, ovvero tra meno di un mese.
Ho postato l'andamento per mostrarti l'andamento del prezzo ora che è praticamente a scadenza, nonostante gli eventi di questo anno, non certo per il rendimento di uno strumento a fine vita.
Il prezzo che vedi è relativo al rendimento di uno strumento che scade tra meno di un mese..
Rende lo 0,54 lordo per 1 mese, hai fatto i calcoli? Però! mica male per meno di un mese !!!
:asd: :asd: :asd:
Non so perché il mio cervello ha letto maggio 2025

:tapiro:
Il secondo esempio è relativo all'ultimo BOT emesso, con scadenza aprile 2025.
Di seguito una simulazione di book per un valore di 1000 euro, sempre del BOT che scade ad aprile 2025.

Vedi l'allegato 3006334
Il rendimento netto è del tutto comparabile ad un CD, magari vincolato, ma con possibilità di svincolo immediato.
Perchè il BOT lo puoi vendere in qualsiasi momento.
Perfetto in linea con l andamento tassi, però sono curioso di sapere come si sono comportati nel periodo settembre 2022 /2023
 
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