Amministratore di Sostegno e gestione fiscalità

allora, dico il mio modesto parere.
caregiver secondo me c'entra un piffero con l'ads, l'ads è una figura più che altro per le questioni patrimoniali, il caregiver lo dice la parola stessa ed a mio avviso può essere chiunque (si prenda cura).
la mia personale osservazione è: se questo anziano è già in casa di cura e se questo contributo non serve per pagare la casa di cura... a che pro? spostare un anziano che magari sta bene/benino dove sta? se tanto i soldi non possono servire per pagare la casa di cura? sarebbe una miglioria per l'anziano e sareste in grado di accudirlo? (siete in grado di accudire una persona h24?)
mia mamma sta in una casa di riposo che costa un botto, avevo pensato di spostarla per spendere meno, ma dopo mi son detta che ormai è fulminata e lì dove è ha i suoi punti di riferimento, se la sposto dura tre mesi perchè va nel pallone e si lascia andare, okkei io eredito, ma i soldi sono suoi, ergo finchè ci sono si spendono per lei, punto.
se mi passa i 100 anni ci penserò.... per ora resta lì coi suoi soldi che ha risparmiato in una vita.
 
p.s. comunque, invece di parlare al telefono, trovati le leggi e le diavolerie scritte.
 
al nostro familiare non dispiacerebbe tornarsene a casa e col contributo ci si pagherebbe buona parte della badante h24; questa è l'intenzione, adesso devo capire se e come si può concretizzare; per es. è la badante il "careviger" in una situazione domestica del genere? deve per forza essere osa/oss?
è anche vero che, ad ogni mia domanda al telefono, l'impiegato della regione mi invitava a chiedere approfondimenti alla asp territoriale di pertinenza, quindi non vorrei fosse stato un po' troppo frettoloso ed approssimativo nel darmi informazioni. ho chiesto: "qual è l'ufficio delle asp che si occupa di queste valutazioni?" - e lui: "la asp"... mi sembra d'averlo chiesto in italiano, comunque non ho insistito. adesso eventualmente mi toccherebbe farmi il giro delle sedi locali dell'asp per capire chi si occupa di questa roba.
 
leggiti le cose e smetti di parlare al telefono, mio modesto parere.
fatti dire la legge, il decreto, il salamadonna, e leggitelo.
 
Porto notizie "semi-buone".

Tramite amicizie, ho avuto l'opportunità di parlare con un avvocato presso un patronato che si occupa proprio di questo, cioè di questa legge e la conseguente nomina ad amministratore di sostegno; insomma cura il "percorso" fin da principio. Questo è ciò che è uscito fuori a seguito delle domande che ho potuto porgli:
- anche se la "ratio" di questa legge è di dar soldi al disabile per curarsi a casa propria, è riuscito in passato più volte a farla applicare anche a chi sta in casa di riposo, l'importante è che il disabile la paghi di tasca propria;
- caregiver = AdS e sarà imprescindibile che io, un domani, sia nominato AdS, altrimenti la legge non si può applicare;
- conferma che bisogna chiedere permesso al GT per la qualsiasi operazione inerente il c/c su cui avviene il versamento ed annualmente è necessario dare un rendiconto.

Il problema è stato che... questo tizio da che parlava tranquillamente a che sbotta dicendomi: "io non posso star qui a fare l'interrogatorio, se vuole le presento questa domanda, sennò può andare!". Ho provato a calmarlo per poter chiedergli altro ma mi ha praticamente buttato fuori dall'ufficio.
Molti dubbi sull'essere AdS mi sono quindi rimasti e non sono certo che, anche se mi convinco a cominciare questo percorso (legge regionale + AdS), mi farò patrocinare da questo esaurito. Mi ha dato l'idea di un tipico approfittatore che dice: "intanto mi dai i pochi soldi che ti chiedo all'inizio e cominciamo, poi, se le cose si complicano, mi dai 20 volte tanto per toglierti dagli impicci che non ti ho voluto spiegare da principio".

Vorrei comunque chiedere a voi amministratori di sostegno qui presenti la fattibilità di un'idea, sempre finalizzata a conservare più libertà nella gestione fiscale se sarò AdS, ovvero rendermi meno dipendente dal GT.
Pensavo di aprire un nuovo c/c cointestato (secondario) tra me ed il familiare disabile, in cui far versare questa indennità regionale, e di indicare esclusivamente questo c/c secondario sulla domanda per AdS, cioè come se fosse l'unico c/c che conosco intestato al mio familiare. In questo modo, correggetemi se sbaglio, sarò costretto esclusivamente a rendere conto al GT della movimentazione di tale c/c secondario, di contro, per es., il disabile potrà continuare a firmare da solo gli assegni dei mensili della casa di riposo poichè tale libretto è associato all'altro conto (principale) non conosciuto dal GT, così come potrò continuare ad usare la carta di debito del conto principale per prelevare al bancomat senza render conto a nessuno.

Può funzionare o il GT, valutando la mia domanda di AdS, mi può far chiamare e chiedere: "Prima di questa indennità, di che campava questo disabile? Può essere che non ha una pensione nè un conto in cui è stata versata?"
 
Vorrei comunque chiedere a voi amministratori di sostegno qui presenti la fattibilità di un'idea, sempre finalizzata a conservare più libertà nella gestione fiscale se sarò AdS, ovvero rendermi meno dipendente dal GT.
Pensavo di aprire un nuovo c/c cointestato (secondario) tra me ed il familiare disabile, in cui far versare questa indennità regionale, e di indicare esclusivamente questo c/c secondario sulla domanda per AdS, cioè come se fosse l'unico c/c che conosco intestato al mio familiare. In questo modo, correggetemi se sbaglio, sarò costretto esclusivamente a rendere conto al GT della movimentazione di tale c/c secondario, di contro, per es., il disabile potrà continuare a firmare da solo gli assegni dei mensili della casa di riposo poichè tale libretto è associato all'altro conto (principale) non conosciuto dal GT, così come potrò continuare ad usare la carta di debito del conto principale per prelevare al bancomat senza render conto a nessuno.

Può funzionare o il GT, valutando la mia domanda di AdS, mi può far chiamare e chiedere: "Prima di questa indennità, di che campava questo disabile? Può essere che non ha una pensione nè un conto in cui è stata versata?"
Il primo atto che fa il GT è l'inventario dei beni del disabile, quindi beni mobili, immobili, conti, etc, spero tu non voglia dichiarare il falso ad un giudice ancor prima di essere nominato.....
La cointestazione di un conto la vedo dura da far digerire al GT, ma anche ammesso come faresti poi a rendicontare ?
 
Questo anziano ha solo casa di proprietà e c/c con pensione, null'altro. Mi stai dicendo che omettere questo c/c con la pensione sulla richiesta di AdS, e dunque sul rendiconto annuale, equivale a dichiarare il falso? Su questo modulo (tribunale Genova) è indicato: "Situazione patrimoniale della persona (nei limiti in cui è nota)", perciò non mi è sembrato illecito.
La cointestazione di un conto la vedo dura da far digerire al GT, ma anche ammesso come faresti poi a rendicontare ?
In effetti andrebbe bene anche un c/c ex novo intestato esclusivamente a lui, tanto servirebbe solo per versarvi questa indennità e credo che non ci sarebbe alcun impedimento nell'indicare una variazione uscite-entrate pari a zero anno per anno sul rendiconto al GT, correggimi se sbaglio o ti ho frainteso.
 
Questo anziano ha solo casa di proprietà e c/c con pensione, null'altro. Mi stai dicendo che omettere questo c/c con la pensione sulla richiesta di AdS, e dunque sul rendiconto annuale, equivale a dichiarare il falso? Su questo modulo (tribunale Genova) è indicato: "Situazione patrimoniale della persona (nei limiti in cui è nota)", perciò non mi è sembrato illecito.
In due post insisti col dire che vuoi "omettere" un'informazione a te nota.
La salute e tua e la vita pure. Se pensi che dichiarare il falso su un documento che va davanti ad un Giudice sia una cosa furba poi non piangere quando quella cosa verrà fuori.


Ah, un'informazione che mi par di capire non consoci: all'udienza per la nomina dell'AdS, il GT invita a comparire tutti i parenti fino al 4° grado (compresi pronipoti, ecc) ed eventualmente anche altri soggetti dei quali lui possa ritenere utile la presenza (Assitenti Sociali ad esempio o dirigenti della Casa di Risposo visto che dici che è ricoverato lì)... non vorrei che qualcuno facesse saltare fuori cose che tu vorresti "omettere".

Il Giudice Tutelare, ai sensi dell’art. 407 cod. civ.:
1. deve sentire direttamente la persona per cui è richiesta l’amministrazione di sostegno, recandosi “ove occorra” presso il luogo dove questa si trova;
2. deve considerare i bisogni e le richieste del beneficiario compatibilmente con le esigenze specifiche di protezione dello stesso;
3. deve assumere le necessarie informazioni;
4. deve sentire i soggetti di cui all’art. 406 cod. civ. : coniuge, parenti entro il 4° grado, affini entro il 2° grado, il tutore, il curatore, e la persona che convive stabilmente, il Pubblico Ministero che comunque interviene nel procedimento.
5. può disporre, anche d’ufficio, quindi, anche di sua iniziativa, tutti quegli accertamenti nonché di ogni mezzo istruttorio che ritiene utile al fine di provvedere in ordine all’amministrazione di sostegno. Potrebbe, in altri termini, richiedere relazioni ai servizi sociali e sanitari che operano sul territorio, può assumere testimonianze, acquisire cartelle cliniche, nominare consulenti sia per gli aspetti inerenti la cura della persona sia per gli aspetti di natura patrimoniale; può quindi rivolgersi a: medici specialisti, psichiatri, geriatri, psicologi, geometri, architetti, ingegneri, commercialisti e comunque a tutte quelle figure professionali che possono appor
tare dati e conoscenze tecniche di cui il magistrato non dispone, ma che sono “UTILI” per giungere a decisione.

Partiresti molto male "omettendo" e con buona probabilità, il GT non ti nominerebbe mai AdS mettendoci qualcun altro che magari ti odia e ti terrà all'oscuro di tutto.

Fai le cose come si devono e vedrai che le rogne non ci saranno.
Molto dipende dai cancellieri più che dai GT.

La mia breve esperienza risalente ormai a più di 10 anni fa comportò la predisposizione di 3 Rendiconti al GT che vennero lodati per la chiarezza e la completezza dalla Cancelliera e dai GT e non ebbi mai rogne di alcun tipo.
Presentai varie istanze chiare ed esaustive che venivano autorizzate al massimo nel giro di 30-45 gg.

Ti allego una Guida che potrebbe chiariti un po' le idee. A me tornò utile, magari è datata ma le indicazioni contenute sono valide tuttora.
 

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In due post insisti col dire che vuoi "omettere" un'informazione a te nota.
La salute e tua e la vita pure. Se pensi che dichiarare il falso su un documento che va davanti ad un Giudice sia una cosa furba poi non piangere quando quella cosa verrà fuori.


Ah, un'informazione che mi par di capire non consoci: all'udienza per la nomina dell'AdS, il GT invita a comparire tutti i parenti fino al 4° grado (compresi pronipoti, ecc) ed eventualmente anche altri soggetti dei quali lui possa ritenere utile la presenza (Assitenti Sociali ad esempio o dirigenti della Casa di Risposo visto che dici che è ricoverato lì)... non vorrei che qualcuno facesse saltare fuori cose che tu vorresti "omettere".



Partiresti molto male "omettendo" e con buona probabilità, il GT non ti nominerebbe mai AdS mettendoci qualcun altro che magari ti odia e ti terrà all'oscuro di tutto.

Fai le cose come si devono e vedrai che le rogne non ci saranno.
Molto dipende dai cancellieri più che dai GT.

La mia breve esperienza risalente ormai a più di 10 anni fa comportò la predisposizione di 3 Rendiconti al GT che vennero lodati per la chiarezza e la completezza dalla Cancelliera e dai GT e non ebbi mai rogne di alcun tipo.
Presentai varie istanze chiare ed esaustive che venivano autorizzate al massimo nel giro di 30-45 gg.

Ti allego una Guida che potrebbe chiariti un po' le idee. A me tornò utile, magari è datata ma le indicazioni contenute sono valide tuttora.
Concordo su tutto
 
In effetti sto apprendendo solo adesso che dovrò necessariamente comparire all'udienza per la nomina ad AdS, credevo che la presenza del potenziale AdS fosse a discrezione del GT, non avevo capito che era sempre necessario un colloquio/esame.
Molto dipende dai cancellieri più che dai GT.
Nei limiti di questo thread, puoi sintetizzare che ruolo avranno? Sono loro che esaminano la mia domanda, il rendiconto ed i documenti che fornisco?
richiedere relazioni ai servizi sociali e sanitari che operano sul territorio
Quindi, se mi faccio nominare AdS, i servizi sociali del Comune ne verranno a conoscenza o, al contrario, affinchè io possa essere nominato AdS serve anche il benestare dei servizi sociali? Lo chiedo perchè, in casa di riposo dove si trova, c'è l'assistente sociale. E' dunque probabile/necessario che sia chiamata anche lei in udienza dal GT per la decisione iniziale o, al contrario, che sia chiesta a lei una relazione periodica di verifica sul mio buon operato (o entrambe le cose)?
Riguardo questo aspetto, come è andata a te?
 
In effetti sto apprendendo solo adesso che dovrò necessariamente comparire all'udienza per la nomina ad AdS, credevo che la presenza del potenziale AdS fosse a discrezione del GT, non avevo capito che era sempre necessario un colloquio/esame.
Secondo me hai preso la cosa un po' troppo sottogamba: per limitare la libertà di una persona ci devono essere dei motivi ben precisi e delle procedure chiare e trasparenti.
Non basta dire: voglio che quello diventi assistito/tutelato e tu disponi della vita di un altro.

Nei limiti di questo thread, puoi sintetizzare che ruolo avranno? Sono loro che esaminano la mia domanda, il rendiconto ed i documenti che fornisco?
Sì, il deposito avviene sempre presso la Cancelleria, il cancelliere legge e valuta, se manca qualcosa ti chiede di integrare o rifare tutto. Solo quando, secondo lui, è a posto trasmette al GT per l'approvazione e poi al Pubblico Ministero presso al Procura della Repubblica per il Visto.

Come vedi passa per molte mani, Cancelliere, GT e PM: pensare di scrivere cose non vere/incomplete ti mette in una posizione di grave rischio.

Quindi, se mi faccio nominare AdS, i servizi sociali del Comune ne verranno a conoscenza o, al contrario, affinchè io possa essere nominato AdS serve anche il benestare dei servizi sociali? Lo chiedo perchè, in casa di riposo dove si trova, c'è l'assistente sociale. E' dunque probabile/necessario che sia chiamata anche lei in udienza dal GT per la decisione iniziale o, al contrario, che sia chiesta a lei una relazione periodica di verifica sul mio buon operato (o entrambe le cose)?
Ripeto: il GT ha facoltà di fare tutto quello che ritiene necessario, come già indicato in quell'elenco, per la Tutela della persona, la stessa cosa dovrebbe fare l'AdS ovvero difendere ed aiutare l'assistito e non cercare di occultare per interesse personale.

Ho sempre dovuto allegare una relazione medica sulla salute dell'assistito quindi un medico che lo segue, presumibilmente quello della struttura, dovrà essere informato e lo sarà fin dall'udienza.

Riguardo questo aspetto, come è andata a te?
A me andò benissimo: facevo tutte le cose con cura e trasparenza senza omettere.


Una precisazione: il rendiconto non è una mera questione contabile ma riguarda tutto l'andamento dell'amministrazione di sostegno: salute, condizioni sociali, patrimoniali ecc dell'assistito.
 
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A me andò benissimo: facevo tutte le cose con cura e trasparenza senza omettere.
Intendevo chiederti se hai mai avuto a che fare coi servizi sociali, ovvero se all'udienza era presente un AS del tuo Comune oppure se ne hai mai ricevuto la visita a casa del disabile di cui AdS.
Secondo me hai preso la cosa un po' troppo sottogamba
Infatti secondo me quell'avvocato isterico ha cercato di troncare il discorso quando ha capito che volevo rendermi conto in modo abbastanza scrupoloso delle conseguenze dell'AdS; figurati che all'inizio continuava a ripetermi "non si preoccupi" ed è questo uno dei campanelli d'allarme che solitamente cominciano a farmi preoccupare :)
 
Intendevo chiederti se hai mai avuto a che fare coi servizi sociali, ovvero se all'udienza era presente un AS del tuo Comune oppure se ne hai mai ricevuto la visita a casa del disabile di cui AdS.
Come dicevo era in casa di riposo: sì le AS del Comune erano presenti in udienza anche perché furono loro a presentare la relazione al GT per richiedere l'AdS.
Ovviamente col medico competente eravamo in contatto per ogni necessità e almeno ogni 2 mesi lo incontravo per un ragguaglio generale. Una volta l'anno mi rilasciava una relazione da trasmettere al GT.

Infatti secondo me quell'avvocato isterico ha cercato di troncare il discorso quando ha capito che volevo rendermi conto in modo abbastanza scrupoloso delle conseguenze dell'AdS; figurati che all'inizio continuava a ripetermi "non si preoccupi" ed è questo uno dei campanelli d'allarme che solitamente cominciano a farmi preoccupare :)
Quello che ti ripeto è che se fai tutto in modo trasparente, problemi non ci saranno.
Se invece, come preannunciato, la tua intenzione è di fare altro, non posso darti informazioni in merito.
 
Adesso ho le idee più chiare. Riguardo invece eventuali costi a livello legale? In altre parole, voi AAdS avete mai avuto necessità di farvi assistere da un avvocato in questo "percorso" di AdS, ovvero presentazione domanda in cancelleria, rendiconto annuale, udienze, etc. etc.? Se sì, che costi orientativi si possono mettere in conto?
 
Le pratiche tutelari sono esenti da bolli e spese giudiziarie.
Ovviamente se incarichi un legale lo dovrai pagare, ma tieni conto che non sarebbe necessario x nessuna pratica, forse solo per un'eventualw giudizio di interdizione
 
io, perchè abito lontano, all'inizio ho incaricato un avvocato che ha presentato due istanze e presenziato a due udienze (la prima e la seconda per il mio giuramento, alla prima sono andata fino a lì, la seconda IO in videoconferenza), mi ha chiesto 2k.
dopodichè l'istanza successiva l'ho spedita via posta a mio nipote che l'ha depositata in cancelleria (pare che ancora non siano attrezzati per fare tutto online, e dire che abbiamo tanto di spid e firma digitale con la CIE, io ci ho pure la pec... niente da fare) e meno male che la risposta del gt me l'hanno mandata via mail.
tieni conto che prima avevo la delega sul conto della mamma, dopo, in quanto ads, non ho più potuto pagare l'avv. coi soldi della mamma (a saperlo, l'avrei fatto prima) e l'ho dovuto pagare di tasca mia (istanza a questo proposito respinta).
ma io ti farei questa domanda: se questa persona anziana con la sua pensione riesce a coprirsi le spese della casa di riposo ed anzi, se non ricordo male, vorrebbe addirittura pagarsi il funerale in anticipo, quindi non avrà tanto bisogno di soldi, no? a che pro imbarcarsi in questa avventura? per intascare un presunto contributo, del quale non so se tu sia poi così certo, non so se ti sei studiato bene come funziona.... se all'anziano questi soldi non servono e già bene o male se la sfanga, a che pro?
guarda che adesso io non posso comprare neanche un paio di mutande a mia mamma (coi suoi soldi) senza rendere conto al giudice, non è una situazione leggera.
io l'ho fatto perchè devo vendere la sua casa, perchè nel caso passasse i 100 anni (e non manca molto) alla fine si rischia di consumare tutti i suoi risparmi ed io non ho i soldi per pagarle ogni mese 3.500eur di retta (con 2mila di pensione, fanno tanto per cominciare 1.500 al mese, poi le spese di condominio eccecc).
altrimenti col grandissimo casso mi sarei messa in questo guaio.....
 
l'ha depositata in cancelleria [...] io ci ho pure la pec... niente da fare
Non so come si regola il tribunale di VS pertinenza ma so che alcuni non accettano questo ricorso inviato per pec ma solo depositato in cancelleria di presenza, per es. quello di Roma.
prima avevo la delega sul conto della mamma, dopo, in quanto ads, non ho più potuto pagare l'avv. coi soldi della mamma
Cosa intendi per "delega"? Nel senso che era un cointestato o che avevi fatto una procura generale notarile o altro?
a che pro imbarcarsi in questa avventura?
Se dovesse morire oggi stesso riusciremmo a pagare il funerale, ma proprio al limite, e fare in modo che non si lasci dietro debiti però, come di sicuro sai, quando la salute si complicherà i soldi andranno via a palate e, in tutta franchezza, non ci dispiacerebbe avere quella tranquillità economica di fargli mettere da parte qualcosa adesso, e lo dico non solo per noi familiari ma anche per lui perchè è molto suscettibile a questa specie di "vergogna" di lasciarsi debiti.
A proposito, visto che già sei AdS, non hai dato un'occhiata ad eventuali sovvenzioni in denaro della tua regione per i disabili?
adesso io non posso comprare neanche un paio di mutande a mia mamma (coi suoi soldi) senza rendere conto al giudice
Uno degli obiettivi di questo thread è anche capire se, all'interno della legalità, si potesse escogitare qualche soluzione per non finire così.
io l'ho fatto perchè devo vendere la sua casa
Vuoi dire che non avevi trovato un notaio che avesse accettato di farsi garante della compravendita della casa e ti sei dovuta far nominare AdS solo per questo?
 
@baratto80 , secondo me non hai le idee chiare.
parto dal fondo: uno che non c'è più con la testa non può firmare niente, ma quale notaio fa da garante per una compravendita???
sovvenzioni: mia mamma ha l'accompagnamento che sono tipo 500eur al mese.
delega, avevo la delega sul suo conto NON cointestato, adesso che sono ads ho delle limitazioni nell'operare.
perchè l'ads fa l'interesse del rimbambito, non certo il suo.
 
uno che non c'è più con la testa non può firmare niente
ok, non avevo capito la tempistica degli eventi che ti erano capitati :) in effetti sarebbe stato ottimo se, prima del rimbambimento, ti fossi fatta fare una procura generale a tuo favore, allora avresti potuto vendere casa a tuo piacimento.
l'accompagnamento comunque è un'indennità inps, io intendevo qualcosa elargito dalla regione, comunque sono sicuro che hai valutato tutto il possibile, mi sembra che hai un bel po' d'esperienza. grazie comunque d'averla in parte condivisa :)
 
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