Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il 
dax_ricardo
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Vero, infatti credevo probabile uno sfondamento di tale soglia già prima dell'attuale fase correttiva e della fine dell'ultimo ciclo up (anzi ad' inizio anno pensavo possibile il raggiungimento area 18300/18360). Ed aggiungo che non escludo con certezza che non sia ancora possibile un onda impulsiva (5° per chi segue elliott) fino a 18.000
. Tuttavia, stante l'attuale quadro di debolezza dei mercati e del quadro macro e le incertezze nostrane legate al voto, mi sorprenderebbe un così brusco rialzo prima del 24-25/02.
Sperem ho comunque il 45% del ptf long.
Se poi eleggiamo un governo berlusconi+grillo......
.
