Ansaldo Energia 2024 2,75% XS1624210933 La Grande Bellezza...

Mi permetto di dissentire. Ricordo che é possibile che a maggio 2024 manchino alcune decine di milioni di euro all'appello per il rimborso integrale del bond. In quel caso l'emittente, come ricordato in un recente articolo sulla stampa, potrebbe ricorrere allo scheme of arrangement in base al diritto inglese applicabile a questo bond. Per ricorrere allo scheme of arrangement non è necessario che la società sia in fallimento. Vorrei precisare che io non sono solicitor o barrister ma avvocato di diritto italiano. Se c'è qualche solicitor o barrister che vuole effettuare ulteriori precisazioni é il benvenuto.
Questo schema, in questo caso, come si evolve e concretizza? Se è noto... ovviamente.
 
E' possibile che facciano come nel 2017 per il bond 2020
Se ho capito bene, nel 2017 avevano riacquistato 260 milioni di bond (a fronte di 420 milioni di bond emessi) al valore corrente midswap più un 0,75% di premio. I restanti 160 milioni sono andati normalmente a scadenza nel 2020 e sono stati rimborsati a 100. Qualcuno può confermare che era andata effettivamente così?
 
Se ho capito bene, nel 2017 avevano riacquistato 260 milioni di bond (a fronte di 420 milioni di bond emessi) al valore corrente midswap più un 0,75% di premio. I restanti 160 milioni sono andati normalmente a scadenza nel 2020 e sono stati rimborsati a 100. Qualcuno può confermare che era andata effettivamente così?
Si così andò
 
C'è giusto il dettaglio che nel 2020 il bilancio annuale mostrava una perdita di "soli" 102,8 milioni mentre nel 2022 i conti semestrali hanno mostrato una perdita di 446 milioni... vediamo come va il bilancio e l'aumento di capitale...
 
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Ansaldo: di nuovo in stand-by, banche chiedono rimborsi (Messaggero)
ROMA (MF-DJ)--La manovra finanziaria di Ansaldo Energia si ingarbuglia nuovamente nonostante il governo si sia reso garante del piano di rilancio mediante una ricapitalizzazione da 550 milioni (300 in equity, 250 in conversione di un prestito e interessi) a carico di Cdp, primo azionista con l'88%.
Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che per facilitare il risanamento, Cassa si è resa a sua volta disponibile ad acquistare il bond da 350 milioni emesso nel 2017 con scadenza 2024 ma che, secondo il piano presentato a novembre 2022 dall'ormai ex ad Giuseppe Marino (lascerà il 1* aprile per guidare il gruppo Hitachi) avrebbe dovuto essere allungato al 2028: Cdp ha messo sul piatto 300 milioni per tacitare i bondholders che avrebbero potuto mettersi di traverso. Ma questa apertura sul bond ha irritato le banche perché creerebbe una asimmetria fra creditori. Sicché ora si profila una corsa contro il tempo per mettere il sigillo al piano di ristrutturazione e rilancio fondato anche su una riconversione industriale: l'accordo-quadro fra Ansaldo Energia, Cdp e banche dovrà essere siglato entro il 23 febbraio, giorno in cui si riunirà il cda ordinario della spa di Via Goito. I tempi si stanno accorciando.
Ansaldo è assistito da Mediobanca, le banche da Lazard. Ieri pomeriggio, nel corso di una call convocata ad hoc tra tutti gli istituti (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bpm, Bnp Paribas, Hsbc, SocGen, Commerzbank, Credit Agricole, Santander, Barclays) esposti per 1,1 miliardi, di cui 450 milioni di un pool garantito da Sace, hanno formalizzato il dissenso. Gli istituti dovranno rischedulare le linee per cassa e firma dal 2023 al 2027.
La manovra prevede che a 3-4 banche sia permesso l'utilizzo di crediti di firma, una modalità però che costituisce nuova finanza a una società che ha dovuto varare l'intero piano di ristrutturazione in quanto si trovava nelle sabbie mobili dell'articolo 2446 codice civile: le perdite di 446 milioni del primo semestre 2022 hanno diminuito il capitale di oltre un terzo. Dal punto di vista industriale la svolta ridimensiona il business tradizionale delle turbine a favore dei servizi e del nucleare.
pev
(END) Dow Jones Newswires
 
che casino...il book degli ultimi giorni in effetti sembrava abbastanza "possibilista" sulla felice chiusura per i bondholders...
 
Chi ha comprato oggi a 87 o non era al corrente della notizia, o spera che finisca tarallucci e vino...

1 miliardo e 100 milioni di debiti con le banche è tanta roba. Come al solito le banche hanno il coltello dalla parte del manico.
 
Ultima modifica:
da spettatore sarei portato a pensare per una soluzione "felice", con CDP che "rimborsa" anche il bond 2024 ; l'alternativa sarebbe trascinare per le lunghe il piano di rilancio perchè, come già argomentato, se vogliono allungare la scadenza del bond devono passare per assemblee nelle quali non è certo che vi sia la maggiornanza a favore delle modifiche . Per tacere della pubblicità negativa per CDP ( titoli della stampa, Ansaldo non ripaga i bondholders e chiede allungamento ect, default mascherato )
Vicenda comunque interessante
 
Chi ha comprato oggi a 87 o non era al corrente della notizia, o spera che finisca tarallucci e vino...
penso che 300 milioni per CDP siano bruscolini (nulla), con vantaggio di non pagare interessi fino al 2028, ben più cara cosi' sarebbe l'operazione...cmq le banche hanno ragione, ci sarebbe in questo caso asimmetria tra creditori.
Scusate l'ignoranza ma se l'emissione sono 350 milioni come mai CDP ne mette solo 300? 50 milioni sono già in mano alla stessa CDP ? grazie.
cmq il book si sta normalizzando - da ANSALDO sta diventando una WEBUILD:-)
 
penso che 300 milioni per CDP siano bruscolini (nulla), con vantaggio di non pagare interessi fino al 2028, ben più cara cosi' sarebbe l'operazione...cmq le banche hanno ragione, ci sarebbe in questo caso asimmetria tra creditori.
Scusate l'ignoranza ma se l'emissione sono 350 milioni come mai CDP ne mette solo 300? 50 milioni sono già in mano alla stessa CDP ? grazie.
cmq il book si sta normalizzando - da ANSALDO sta diventando una WEBUILD:-)
Spero non ci diventi come Webuild... avete visto il bond 100k scad. dic. 2025 rende quasi l'8% lordo.... manco MPS... mah! con CdP dentro al 12% credo, con commesse per anni e anni in tutto il mondo. Secondo me è proprio l'Italia che non quadra. Altri bon d corporate scadenza simile rendono molto meno.... sperem in Ansaldo
 
Spero non ci diventi come Webuild... avete visto il bond 100k scad. dic. 2025 rende quasi l'8% lordo.... manco MPS... mah! con CdP dentro al 12% credo, con commesse per anni e anni in tutto il mondo. Secondo me è proprio l'Italia che non quadra. Altri bon d corporate scadenza simile rendono molto meno.... sperem in Ansaldo
La Webuild ottobre 24 rende il 4.43% netto - ANSALDO, con tutti i ma e SE... rimborsasse a maggio 2024 renderebbe il 13% netto.
(dice Fineco).
per essere venerdi 17 :asd: -ORE 16.37 - il book con ben 5 lotti scambiati rimane tipico HY. spread + normale DENARO 86.51 - 87.8 LETTERA
 

Verbale di incontro - Ansaldo Energia SpA (7 febbraio 2023)​

Documento: Verbale di incontro - Ansaldo Energia SpA
Azienda: Ansaldo Energia SpA
Settore: Energia e apparati
Numero dipendenti: 2.300 ca.
Data: 7 febbraio 2023

Il 7 febbraio 2023 si è tenuto un incontro presso il Ministro delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Ansaldo Energia S.p.A.. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto e moderato dal Coordinatore della Struttura per le crisi di crisi Luca Annibaletti. Hanno partecipato per il MIMIT Il Capo Segreteria del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani e Federico Pennati della Segreteria del Sottosegretario Bergamotto, la Dirigente della III Div. Crisi di Impresa, Chiara Cherubini e Francesca Borea della medesima Divisione. Per la Regione Liguria il Presidente Giovanni Toti e l’Assessore al Lavoro, Trasporti e Turismo, Augusto Sartori; per Ansaldo Energia SpA il CEO Giuseppe Marino, il Senior Vice President Chief of International & Public Affairs, Stefano Santinelli, il Deputy GM HR, Marco Grillo, il Chief Restructuring Officer, Simone Di Felice, l’Industrial Relations &HR, Massimo de Ferrari, e il Chief Financial & Business Officer, Andrea Balzarini; per Cassa Depositi e Prestiti Equity il Direttore Investimenti, Francesco Renato Mele, il Responsabile Area Investimenti e Gestione Partecipazioni, Andrea Alghisi, e il Responsabile Area Relazioni con i Media, Michele Baccinelli. Hanno partecipato altresì le Segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Cisl, Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm, unitamente alle RSU.
Il Sottosegretario Bergamotto ha aperto la riunione precisando che il Governo ha definito Ansaldo Energia come un asset strategico per il Paese, procedendo a convocare il tavolo alla presenza dei vertici dell’azienda e dell’azionista all’88% CdP Equity. Ha portato i saluti del Ministro Urso, oggi a Stoccolma in vista del prossimo Consiglio europeo, e ha reso noto che il Ministro, prestando massima attenzione alla situazione di Ansaldo Energia, si recherà in Azerbaigian dove la Società ha in corso importanti interlocuzioni industriali e commerciali, con l’Ing. Marino e l’Ing. Santinelli. Ha poi lasciato la parola alle Organizzazioni Sindacali per esporre le loro considerazioni.
Le OO.SS. hanno espresso unanimemente l’auspicio di avere la garanzia da parte del Governo alla ricapitalizzazione di Ansaldo Energia da parte di CdP Equity e, a tale scopo, hanno sollecitato i vertici di CdP Equity a fare chiarezza in merito al processo di rinegoziazione del debito con Istituti di credito. Hanno poi evidenziato la necessità di aumentare le commesse per implementare gli ordini, la produzione e garantire la forza lavoro, ravvisando la presenza di un problema non solo di tipo finanziario, ma anche di politica industriale da parte della Società, auspicando la nomina di un nuovo AD in grado di affrontare i nodi strutturali di Ansaldo Energia. Hanno infine chiesto di rendere permanente un tavolo di monitoraggio presso il MIMiT.
Il Presidente della Regione Liguria ha sottolineato come la celere convocazione del tavolo sia una testimonianza dell’attenzione delle Istituzioni nei confronti di Ansaldo Energia, filiera strategica per la Regione Liguria e per il Paese. Ha garantito la presenza delle Istituzioni del territorio a sostegno dell’azienda.
L’Ing. Marino ha innanzitutto ribadito che Ansaldo Energia è strategica sia nel settore energetico tradizionale che in quello nucleare nonché nel settore delle tecnologie di generazione più avanzata e ha illustrato le linee essenziali del Piano industriale, il quale mantiene il core business del gas dividendosi tra i filoni del Green Tech e del nucleare. Ha rilevato che la crisi finanziaria dell’azienda deriva dalla difficoltà del mercato che ha generato un debito pari ad 1 miliardo di euro e altissimi interessi e oneri finanziari, evidenziando l’importanza della ricapitalizzazione dell’azienda per potersi concentrare sul rilancio dell’attività produttiva. Ha sottolineato che l’azienda può avere un ruolo strategico all’interno del Piano Energetico Nazionale che prevede la sostituzione delle centrali a carbone con quelle a gas per poi passare alle centrali alimentate da energie rinnovabili.
Il dott. Mele ha rappresentato che CdP Equity ha già effettuato ingenti investimenti in Ansaldo Energia e che nel mese di novembre è stato presentato un Piano industriale di rilancio dell’azienda che è stato sottoposto all’approvazione degli Istituti di credito. Ha confermato quindi l’impegno di CdP Equity alla ricapitalizzazione, ricordando che si tratta di un’operazione complessa all’interno del processo di rinegoziazione del debito con il ceto bancario e i rappresentanti degli obbligazionisti, processo che verrà gestito con la massima attenzione.
Le OO.SS. sono intervenute evidenziando il ruolo strategico di Ansaldo e quindi hanno ribadito la necessità che il Governo svolga un ruolo di garanzia sulla ricapitalizzazione della Società, offrendone una concreta dimostrazione.
Dopo una breve sospensione del tavolo per un confronto con le parti, è stato finalizzato un verbale di incontro in cui si rappresenta che “la Società Ansaldo Energia e il socio CdP Equity procedono alla finalizzazione, nei tempi tecnici, dell’accordo relativo al rafforzamento patrimoniale e finanziario che include la ricapitalizzazione dell’azienda da parte del socio CdP Equity. Tale accordo prevede l’adesione dei creditori finanziari. Il Governo si rende garante del percorso delineato che supporta e sostiene monitorandone l’avanzamento attraverso il mantenimento del tavolo con le parti sociali presso il MIMiT”.
Tale verbale è stato sottoscritto da tutte le parti presenti al tavolo.
 
Che dire... premesso che anche le società controllate dallo Stato sono assoggettabili a fallimento, in questo caso sono solo considerazioni di carattere politico che rendono improbabile il fallimento. Il worst case scenario sarebbe che le banche si impuntassero e chiedessero il rientro immediato degli 1,1 miliardi (come successe negli anni 90 al gruppo Ferruzzi, che peraltro aveva una situazione finanziaria migliore di Fiat e dei principali gruppi finanziari italiani dell'epoca). In quel caso, nonostante l'aumento di capitale di 550 milioni, non vedo alternative a portare i libri in tribunale.
 
Che dire... premesso che anche le società controllate dallo Stato sono assoggettabili a fallimento, in questo caso sono solo considerazioni di carattere politico che rendono improbabile il fallimento. Il worst case scenario sarebbe che le banche si impuntassero e chiedessero il rientro immediato degli 1,1 miliardi (come successe negli anni 90 al gruppo Ferruzzi, che peraltro aveva una situazione finanziaria migliore di Fiat e dei principali gruppi finanziari italiani dell'epoca). In quel caso, nonostante l'aumento di capitale di 550 milioni, non vedo alternative a portare i libri in tribunale.
il fallimento è fuori da ogni orizzonte, e questo è chiaro. la situazione debitoria è tale che ci vuole un "accordo", come dice il verbale «Tale accordo prevede l’adesione dei creditori finanziari. » Tra le righe si intuisce un intervento di qualche tipo sul debito che preveda appunto un accordo dei creditori. Quale debito? Solo quello delle banche o anche i bond? Oggi non lo sappiamo. A naso, direi che le banche si impunteranno perché sia loro sia i bondholder vengano trattati allo stesso modo.
 
il fallimento è fuori da ogni orizzonte, e questo è chiaro. la situazione debitoria è tale che ci vuole un "accordo", come dice il verbale «Tale accordo prevede l’adesione dei creditori finanziari. » Tra le righe si intuisce un intervento di qualche tipo sul debito che preveda appunto un accordo dei creditori. Quale debito? Solo quello delle banche o anche i bond? Oggi non lo sappiamo. A naso, direi che le banche si impunteranno perché sia loro sia i bondholder vengano trattati allo stesso modo.
tutto corretto
infatti le "banche" a loro volta rispondono ai propri azionisti degli investimenti.
pensate al lancio stampa dove Intesa e unicredit vengono descritte come quelle che prestano soldi, a un'azienda in sostanziale prefallimento, ricevendo la metà (o meno) del restante retail.
la partita non è ancora finita,
per me non faranno mettere il sigillo a Marino ma al successore investito dal nuovo governo
saluti a tutti
 
....se ENEL riaccendesse gli ORDINI delle 3 turbine in sospeso... tornerebbe il SERENO.
Non si capisce perchè con il prezzo attuale del gas uguale o ben inferiore a quello ANTE operazione speciale di Putin in Ucraina (con gli ordini che non erano stati sospesi) sia ancora tutto in alto mare.
Avranno da consumare i contratti del carbone ed ammortizzare i costi sostenuti per far ripartire gli impianti fermi a carbone?
Attualmente le centrali termoelettriche attive con gruppi alimentati anche a carbone in Italia, sono ben 5 (per fortuna direi visto le cose come sono andate e che politica energetica abbiamo nel ns. paese).
Di queste 5 qui sotto in elenco, 3 erano oggetto di progetto di trasformazione come ben noto.

- Monfalcone
- Fusina
- Torrevaldaliga
- Brindisi
- Fiumesanto

con Starace che dice STOP al Carbone entro 2024 - per accordi firmati da tempo, cosa aspettano? vogliono il gas a 20 euro? difficile..
Possibile che ENEL attivi almeno un ordine dei tre ? mi stupisco che non ci sia nessuna news o ragionamento in questo senso.

news di pochi giorni fa:
Per la prima volta da settembre 2021, il prezzo del gas scivola sotto i 50 euro al megawattora. I future Ttf, punto di riferimento per il prezzo del metano in Europa, hanno chiuso ad Amsterdam in calo del 5,98% a 48,9 euro, toccando il minimo da 17 mesi.
 

Verbale di incontro - Ansaldo Energia SpA (7 febbraio 2023)​

Documento: Verbale di incontro - Ansaldo Energia SpA
Azienda: Ansaldo Energia SpA
Settore: Energia e apparati
Numero dipendenti: 2.300 ca.
Data: 7 febbraio 2023

Il 7 febbraio 2023 si è tenuto un incontro presso il Ministro delle Imprese e del Made in Italy avente ad oggetto la società Ansaldo Energia S.p.A.. La riunione è stata presieduta dal Sottosegretario di Stato Fausta Bergamotto e moderato dal Coordinatore della Struttura per le crisi di crisi Luca Annibaletti. Hanno partecipato per il MIMIT Il Capo Segreteria del Sottosegretario Bergamotto, Antonio Tavani e Federico Pennati della Segreteria del Sottosegretario Bergamotto, la Dirigente della III Div. Crisi di Impresa, Chiara Cherubini e Francesca Borea della medesima Divisione. Per la Regione Liguria il Presidente Giovanni Toti e l’Assessore al Lavoro, Trasporti e Turismo, Augusto Sartori; per Ansaldo Energia SpA il CEO Giuseppe Marino, il Senior Vice President Chief of International & Public Affairs, Stefano Santinelli, il Deputy GM HR, Marco Grillo, il Chief Restructuring Officer, Simone Di Felice, l’Industrial Relations &HR, Massimo de Ferrari, e il Chief Financial & Business Officer, Andrea Balzarini; per Cassa Depositi e Prestiti Equity il Direttore Investimenti, Francesco Renato Mele, il Responsabile Area Investimenti e Gestione Partecipazioni, Andrea Alghisi, e il Responsabile Area Relazioni con i Media, Michele Baccinelli. Hanno partecipato altresì le Segreterie nazionali e territoriali di Cgil, Cisl, Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm, unitamente alle RSU.
Il Sottosegretario Bergamotto ha aperto la riunione precisando che il Governo ha definito Ansaldo Energia come un asset strategico per il Paese, procedendo a convocare il tavolo alla presenza dei vertici dell’azienda e dell’azionista all’88% CdP Equity. Ha portato i saluti del Ministro Urso, oggi a Stoccolma in vista del prossimo Consiglio europeo, e ha reso noto che il Ministro, prestando massima attenzione alla situazione di Ansaldo Energia, si recherà in Azerbaigian dove la Società ha in corso importanti interlocuzioni industriali e commerciali, con l’Ing. Marino e l’Ing. Santinelli. Ha poi lasciato la parola alle Organizzazioni Sindacali per esporre le loro considerazioni.
Le OO.SS. hanno espresso unanimemente l’auspicio di avere la garanzia da parte del Governo alla ricapitalizzazione di Ansaldo Energia da parte di CdP Equity e, a tale scopo, hanno sollecitato i vertici di CdP Equity a fare chiarezza in merito al processo di rinegoziazione del debito con Istituti di credito. Hanno poi evidenziato la necessità di aumentare le commesse per implementare gli ordini, la produzione e garantire la forza lavoro, ravvisando la presenza di un problema non solo di tipo finanziario, ma anche di politica industriale da parte della Società, auspicando la nomina di un nuovo AD in grado di affrontare i nodi strutturali di Ansaldo Energia. Hanno infine chiesto di rendere permanente un tavolo di monitoraggio presso il MIMiT.
Il Presidente della Regione Liguria ha sottolineato come la celere convocazione del tavolo sia una testimonianza dell’attenzione delle Istituzioni nei confronti di Ansaldo Energia, filiera strategica per la Regione Liguria e per il Paese. Ha garantito la presenza delle Istituzioni del territorio a sostegno dell’azienda.
L’Ing. Marino ha innanzitutto ribadito che Ansaldo Energia è strategica sia nel settore energetico tradizionale che in quello nucleare nonché nel settore delle tecnologie di generazione più avanzata e ha illustrato le linee essenziali del Piano industriale, il quale mantiene il core business del gas dividendosi tra i filoni del Green Tech e del nucleare. Ha rilevato che la crisi finanziaria dell’azienda deriva dalla difficoltà del mercato che ha generato un debito pari ad 1 miliardo di euro e altissimi interessi e oneri finanziari, evidenziando l’importanza della ricapitalizzazione dell’azienda per potersi concentrare sul rilancio dell’attività produttiva. Ha sottolineato che l’azienda può avere un ruolo strategico all’interno del Piano Energetico Nazionale che prevede la sostituzione delle centrali a carbone con quelle a gas per poi passare alle centrali alimentate da energie rinnovabili.
Il dott. Mele ha rappresentato che CdP Equity ha già effettuato ingenti investimenti in Ansaldo Energia e che nel mese di novembre è stato presentato un Piano industriale di rilancio dell’azienda che è stato sottoposto all’approvazione degli Istituti di credito. Ha confermato quindi l’impegno di CdP Equity alla ricapitalizzazione, ricordando che si tratta di un’operazione complessa all’interno del processo di rinegoziazione del debito con il ceto bancario e i rappresentanti degli obbligazionisti, processo che verrà gestito con la massima attenzione.
Le OO.SS. sono intervenute evidenziando il ruolo strategico di Ansaldo e quindi hanno ribadito la necessità che il Governo svolga un ruolo di garanzia sulla ricapitalizzazione della Società, offrendone una concreta dimostrazione.
Dopo una breve sospensione del tavolo per un confronto con le parti, è stato finalizzato un verbale di incontro in cui si rappresenta che “la Società Ansaldo Energia e il socio CdP Equity procedono alla finalizzazione, nei tempi tecnici, dell’accordo relativo al rafforzamento patrimoniale e finanziario che include la ricapitalizzazione dell’azienda da parte del socio CdP Equity. Tale accordo prevede l’adesione dei creditori finanziari. Il Governo si rende garante del percorso delineato che supporta e sostiene monitorandone l’avanzamento attraverso il mantenimento del tavolo con le parti sociali presso il MIMiT”.
Tale verbale è stato sottoscritto da tutte le parti presenti al tavolo.
Genova 13-02-23. Si è svolta oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev e del Ministro delle Imprese del Made in Italy Adolfo Urso, la firmadel contratto tra Ansaldo Energia e Azerenerji, il più grande produttore di energia elettrica della Repubblica dell’Azerbaigian. Contestualmente, è stata posta la prima pietra dei lavori di sviluppo e ammodernamento della centrale. L’accordo prevede la fornitura da parte dell’azienda italiana di quattro turbine a gas AE94.3A, per un valore di oltre 160 milioni di euro.
 
....se ENEL riaccendesse gli ORDINI delle 3 turbine in sospeso... tornerebbe il SERENO.
Non si capisce perchè con il prezzo attuale del gas uguale o ben inferiore a quello ANTE operazione speciale di Putin in Ucraina (con gli ordini che non erano stati sospesi) sia ancora tutto in alto mare.
Avranno da consumare i contratti del carbone ed ammortizzare i costi sostenuti per far ripartire gli impianti fermi a carbone?
Attualmente le centrali termoelettriche attive con gruppi alimentati anche a carbone in Italia, sono ben 5 (per fortuna direi visto le cose come sono andate e che politica energetica abbiamo nel ns. paese).
Di queste 5 qui sotto in elenco, 3 erano oggetto di progetto di trasformazione come ben noto.

- Monfalcone
- Fusina
- Torrevaldaliga
- Brindisi
- Fiumesanto

con Starace che dice STOP al Carbone entro 2024 - per accordi firmati da tempo, cosa aspettano? vogliono il gas a 20 euro? difficile..
Possibile che ENEL attivi almeno un ordine dei tre ? mi stupisco che non ci sia nessuna news o ragionamento in questo senso.

news di pochi giorni fa:
Per la prima volta da settembre 2021, il prezzo del gas scivola sotto i 50 euro al megawattora. I future Ttf, punto di riferimento per il prezzo del metano in Europa, hanno chiuso ad Amsterdam in calo del 5,98% a 48,9 euro, toccando il minimo da 17 mesi.
Si in effetti Enel dovrebbe partecipare...poichè il gas rimane comunque la fonte principale per la produzione di energia elettrica in Italia.Dal 2024 saremo anche indipendenti al 100% dal gas russo.
 
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