BORSA: A2A BRILLA (+4,5%) DOPO I CONTI, PER I BROKER III TRIM OLTRE ATTESE
Sorprende in positivo la generazione elettrica (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
- Milano, 11 nov - A2A corre in Borsa (+4,5% a 1,28 euro) dopo i conti oltre le attese e il miglioramento dei target 2022. I nove mesi hanno registrato ricavi in aumento del 161% a 16,86 miliardi (dato influenzato dal caro commodity) mentre il margine operativo lordo e' arrivato a 1,148 miliardi (+20%): "la contrazione di marginalita' registrata nella Business Unit Mercato, in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti, e' stata piu' che compensata dai risultati delle Business Unit Generazione&Trading e Ambiente", ha sottolineato una nota.
L'utile netto e' lievitato a 461 milioni di euro (+17%) mentre gli investimenti si sono attestati a 802 milioni (+25%) "per lo sviluppo di impianti per la produzione di energia green, per il recupero di energia e materia da rifiuti e per il potenziamento e l'efficientamento delle reti". La posizione finanziaria netta e' aumentata a 4,91 miliardi (da 4,11 miliardi di fine 2021). L'utile netto ordinario di pertinenza del gruppo e' risultato pari a 319 milioni (+24,6%). "Tali risultati consentono di prevedere un Ebitda in crescita rispetto alle aspettative iniziali e compreso tra 1,45 e 1,5 miliardi di euro e un utile netto ordinario nell'intervallo 340-380 milioni di euro", ha precisato una nota.
I broker sono stati sorpresi in positivo dai numeri della multiutility guidata da Renato Mazzoncini che a meta' ottobre - in Borsa - aveva toccato i minimi degli ultimi sei anni.
Secondo Equita (rating buy con target price a 1,83 euro) si tratta di "risultati ben superiori alle stime grazie alle divisioni Powergen e Mercato" a fronte di un capitale circolante netto, particolarmente sotto attenzione da parte del mercato per i possibili effetti legato al caro commodity, rimasto "sotto controllo". In particolare, fa notare Equita, e' stato il terzo trimestre a sorprendere con un Ebitda di 440 milioni (+63% su anno) contro i 325 milioni del consensus. Nella produzione termolettrica, aggiunge il broker, spark spread elevati e contributo dal trading, hanno compensato il calo del 45% della produzione idroelettrica.
Positivo anche il risultato nell'area Mercato "con parziale riassorbimento degli impatti negativi dei precedenti trimestri". Si sottolinea che la guidance 2022 e' stata migliorata del 4% a livello di Ebitda e del 6% per l'utile netto ordinario mentre "il potenziale peggioramento dei bad credits nel corso dei prossimi mesi e' la variabile da seguire con maggiore attenzione". Considerazioni sull'andamento del titolo in Borsa: "E' stato uno dei peggiori da inizio anno (-29% contro -17% per il settore) a causa della crisi energetica che vede le local utilities pienamente coinvolte. I multipli rimangono convenienti (P/E 2022 di 10 volte) e lo yield (6,7%) sono il supporto in questa fase".
Anche per Akros (rating neutral, target price 1,35 euro) i risultati sono oltre le attese soprattutto grazie alla generazione elettrica. "Il debito netto aumenta nel terzo trimestre di 324 milioni - evidenziano gli analisti - ma abbiamo aggiornato al rialzo le nostre stime sull'anno per tenere conto dei numeri dei nove mesi piu' forti del previsto".
Intermonte (giudizio neutral, target price 1,3 euro) evidenzia un terzo trimestre oltre le attese, ma fa notare anche che non e' stato dato nessun aggiornamento sulle previsioni di posizione finanziaria netta di fine anno con ultima guidance a 4,6 miliardi. In generale, "numeri molto forti, grazie a margini nel segmento Generation & Trading molto sopra le attese", concludono gli analisti.
che-b
(RADIOCOR) 11-11-22 09:43:48