La percentuale da me indicata era ovviamente riferita al totale delle azioni recedibili (10,15 % dell'intero capitale di risparmio) non potendo esercitare il recesso chi vota a favore della delibera assembleare (come BPER).
Se non esistono benefici fiscali o normativi conseguenti al fatto che BDS abbia la sede in Sardegna è prevedibile che essa venga incorporata da BPER e nella migliore delle ipotesi penso che il rapporto di concambio possa aggirarsi attorno al 3,3 che è pur sempre più favorevole del 2,33 della OPS.
Non si può escludere anche che, prima o poi, le attuali azioni privilegiate vengano convertite in ordinarie ma è impensabile che, salvo l'intervento di Consob e/o Magistratura, in tale evenienza venga determinato un prezzo di recesso molto dissimile dal precedente 7,19.
Forse la scelta operativa migliore era quella di recedere e reinvestire parte del ricavato in azioni BPER vista la loro quotazione inferiore ad 1/3 di 8,83 e tenere l'altra quota per sottoscrivere l'aumento di capitale.
E' stata indubbiamente felice la operatività di chi , approfittando della debolezza delle ultime quotazioni, si è ricomprato con un forte sconto le azioni appena cedute col recesso.