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a.g
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Mi inserisco per dire che per le opere "seriali" del Gilardi anni 2000 trovo più analogie con gli intarsi di Nespolo, entrambi gli artisti peraltro provenienti dall'esperienza dell'arte povera, entrambi molto riconoscibili e, le opere, gradevoli e facili anche per un pubblico non particolarmente sensibile all'arte contemporanea. Non le indicherei come opere su cui puntare come investimento ma se piacciono, scegliendo le più riuscite, si può forse sperare restino nel tempo una buona moneta di scambio