Su gentile concessione di
@MrSpock e
@simokite che ringrazio smisuratamente per la professionalità dimostrata e il tempo dedicato.
Duration Modificata (DM) e Convessità (Convexity)
Per capire meglio i concetti di Duration Modificata (DM) e Convessità (Convexity) consiglio questi post di
@simokite che le ha spiegate in modo molto chiaro.
Parte 1 :
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
Parte 2 :
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
Parte 3 :
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
DM e Convessità servono per stimare la variazione del Prezzo di un bond a fronte di una variazione del suo rendimento, partendo da uno specifico punto (Prezzo). Quindi sono una buona indicazione della volatilità del bond.
A dispetto di quello che si legge spesso sul FOL e su alcuni siti internet, la DM non lega la variazione del prezzo di un bond con la variazione dei tassi di interesse, ma con la variazione del rendimento del bond stesso. In realtà la variazione dell'1% dei tassi di interesse non corrisponde praticamente mai a una variazione dell'1% del rendimento dei bond sulle diverse lunghezze, se non in casi particolari, rari o su lunghezze cortissime.
Peraltro, come spiegato bene nei post di simokite, il calcolo fatto usando la DM è una approssimazione lineare (derivata prima, primo coefficiente dello sviluppo in serie di Taylor) per cui è tanto più "sbagliato" quanto la variazione è ampia e quanto più è convesso il bond (derivata seconda, secondo coefficiente dello sviluppo in serie di Taylor).
Per calcolare il prezzo di un bond dato il suo rendimento (e viceversa) con Excel, non è necessario calcolarsi prima la DM e la Convessità, perchè ha già le funzioni native per calcolarle in modo puntuale. E’ sufficiente usare le funzioni PRICE() e il suo inverso YIELD().
Per i nomi delle funzioni in italiano:
Elenco delle funzioni di Excel con traduzione da / in inglese
Nella colonna F delle figure ho scritto le formule contenute nelle caselle verdi. I due esempi sono riferiti ad Austria 2120 e il BTP 2072. Con "Price to Yield" si calcola il rendimento composto partendo dal prezzo. Se per esempio si vuole sapere il nuovo prezzo, con un incremento dell'1% del rendimento, basta inserire il nuovo rendimento in "Yield to Price".
Per capire meglio la convessità con qualche grafico, consideriamo di avere ad esempio delle obbligazioni:
- Di lunghezza 1, 5, 10, 30, 50 e 100 anni.
- Con cedole del 3%, 2%, 1% e 0%.
Il fugura si possono vedere le curve prezzo/rendimento al variare del rendimento da 0% a 10%.
Come si può vedere:
- su lunghezze realtivamente corte (1 e 5 anni), la relazione sembra essere quasi lineare.
- A 10 anni la convessità comincia a farsi vedere in modo chiaro.
- Su lunghezze da 30 a 100 anni la convessità diventa predominante.
Per chi volesse approfondire l'argomento, qua c'è qualche link utile:
Prezzo di una obbligazione – Imparalafinanza
Rendimento di una obbligazione – Imparalafinanza
Rendimenti e duration dei bond: cosa sono, come calcolarli e a cosa servono - MilanoFinanza News
Why Convexity Matters | Opinions | Futures & Options World
Arbitraggio
Supponiamo ad esempio che:
- Un emittente abbia emesso obbligazioni a 1, 10, 30, 50 anni con cedole 3%, 2%, 1% e 0% (ZC).
- Per semplicità, la "curva" dei rendimenti da 1 a 50 anni sia piatta al 3%.
- Non ci siano effetti distorsivi per speculazioni ecc...
Dovendo avere lo stesso rendimento a scadenza:
- Le obbligazioni con cedola 3% quoterebbero tutte 100 (1, 10, 30, 50 anni).
- Le obbligazioni con cedola 2% quoterebbero 99.03, 91.47, 80.39, 74.27.
- Le obbligazioni con cedola 1% quoterebbero 98.06, 82.94, 60.80, 48.54.
- Le obbligazioni con cedola 0% quoterebbero 97.09, 74.41, 41.20, 22.81.
Più la cedola è bassa, più il ritorno del rendimento è spostato nel futuro.
Nel caso limite, ovvero cedola 0%, è spostato tutto alla scadenza.
Quindi la volatilità aumenta in modo proporzionale alla durata e inversamente proporzionale alla cedola.
ATTENZIONE:
- Nella realtà non è quasi mai vero che la curva sia piatta. Di solito i lunghi hanno rendimento maggiore, ma in particolari condizioni di mercato, i su alcuni bond molto lunghi, possono essere anche minori (come accade con il BTP72 ad esempio).
- Tra emittenti diversi il discorso si fa più complesso, perchè la curva dei rendimenti è di solito differente.
Stima del legame tra variazione del tasso BCE e il prezzo dei matusa
Riassumo la metodologia per chi si fosse perso le puntate precedenti.
Premesse:
- Le assunzioni non è detto siano vere e/o sempre precise.
- Non è necessario usare DM e Convessità per i calcoli, perchè Excel effettua il calcolo puntuale del prezzo dato il rendimento.
- Non si possono prevedere eventuali effetti distorsivi del mercato, come bolle, speculazione, ecc...
(Ma il calcolo può essere utile per identificarle).
Lo studio non può essere fatto per ogni bond in circolazione.
I bond considerati sono i seguenti (per altri potete fare le dovute proporzioni per farvi un’idea).
- Austria 0.85% Gn2120 (
Austria Tf 0,85% Gn2120 Eur quotazioni in tempo reale | AT0000A2HLC4 - Borsa Italiana)
- Austria 2.1% St2117 (
Austria Tf 2,1% St2117 Eur quotazioni in tempo reale | AT0000A1XML2 - Borsa Italiana)
- Btp 2.15% Mz72 (
Btp Tf 2,15% Mz72 Eur quotazioni in tempo reale | IT0005441883 - Borsa Italiana)
- Oat 0.5% Mg72 (
Oat Tf 0,5% Mg72 Eur quotazioni in tempo reale | FR0014001NN8 - Borsa Italiana)
- Belgium 0,65% Gn71 (
Belgium Tf 0,65% Gn71 Eur quotazioni in tempo reale | BE0000353624 - Borsa Italiana)
Ipotesi:
- In fase rialzista, il rendimento del bond reagisce al ribasso a una variazione al ribasso del tasso BCE in modo analogo a quanto ha fatto nella fase ribassista.
- La relazione tra il rendimento del titolo e il tasso BCE è proporzionale (ma è 1:1).
I dati di partenza sono:
- Andamento del prezzo del bond nella fase di salita dei tassi BCE.
- Andamento dello Spread vs Bund durante lo stesso periodo.
- Tasso BCE atteso.
- Spread vs Bund attuale.
Procedura usata per AT2120, ma analoga per tutti gli altri bond:
1) Ho stimato il prezzo corrispondente a un tasso BCE del 0%. Il max prezzo di AT2120 è stato di circa 139 (Dicembre-2020) ma l'aumento dei tassi era ancora lontano 1 anno e mezzo, per cui è da considerarsi una bolla dovuta al PEPP. Il suo valore è lentamente sceso verso 100, restando poi quasi stabile per circa 8 mesi, ma senza alcuna relazione con i tassi che sono rimasti a 0% da Marzo-2016 fino a Luglio-2022. Per cui il calcolo prende 100 come riferimento, che era il prezzo a Dicembre-2021 quando è iniziata la discesa legata alle aspettative di salita dei tassi. Poi ho preso il valore di riferimento di Spread AT-DE nello stesso periodo.
2) Ho stimato il prezzo corrispondente a un tasso BCE del 4,75% che è il massimo tasso che il mercato ha prezzato nei minimi di Ottobre 2023 (in realtà l’ultimo incremento da 4,50% a 4,75% che era atteso dai mercati a fine Ottobre non è mai avvenuto, mettendo fine alla stagione di crescita dei tassi). A riferimento ho preso quindi i minimi di Ottobre (34,97) e il valore di riferimento di Spread AT-DE nello stesso periodo.
3) Ho calcolato i rendimenti Min e Max, corrispondenti ai Tassi BCE Min e Max. Ovvero relativi ai Prezzi Max e Min ricavati ai punti (1) e (2).
4) Ho calcolato i rendimenti Min e Max al netto dello Spread vs Bund. L'assunzione è che questi rendimenti si vedranno anche nella fase di salita al netto dello Spread vs Bund corrente.
5) A questo punto ho costruito una tabella a Spread vs Bund costante in questo modo:
- Sulla colonna "ECB Yield" ho messo i tassi BCE possibili.
- Sulla colonna "Secutiy Yield" ho calcolato il rendimento, assumendo che il rendimento del titolo salga in modo proporzionale all'incremento dei tassi BCE, partendo dai rendimenti Min/Max calcolati nel punto (4) e a cui viene sommato lo spread a cui la tabella si riferisce.
- Sulla colonna "Price" ho calcolato il prezzo relativo a quel rendimento.
- Sulla colonna "Gain vs Min" ho calcolato il gain rispetto ai minimi.
6) Ho generato 5 tabelle a 5 livelli di spread differenti, e una con lo spread di oggi, che riporto qua.
Le tabelle possono essere usate in due versi:
- Dato il prezzo del bond, stimare quale tasso BCE prezzano correntemente i mercati.
- Dato un ipotetico tasso BCE, calcolare il prezzo atteso del bond.
Di fatto i grafici precedenti applicano i seguenti coefficienti di propagazione:
Che si leggono così:
- Un 1% di variazione del tasso BCE si propaga in 0,469% di variazione sul rendimento di Austria 2117.
oppure
- Un 2,131% di variazione del tasso BCE si propaga in 1% di variazione sul rendimento di Austria 2117.
Riferimenti vecchi
Qualche riferimento ai miei vecchi post da cui è tratto questo riassunto:
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
Austria 2117-2120 volume 8
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 20
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 19
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 18
Portafoglio Bond Lunghissimi....in Saecula Saeculorum cap. 20
Austria 2117-2120 volume 8