Bancario controcorrente!

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ma domani presentano il piano ?
 
Io sapevo il 14. penso che domani partirà alla riscossa, è il bancario che i questi giorni di discesa si sta difendendo meglio.
 
Banca popolare dell'Emilia Romagna
13 marzo 2012
CDA - Approvazione dei risultati 2011 | Piano Industriale 2012-2014
Il Consiglio di Amministrazione della Banca popolare dell'Emilia Romagna si riunisce per esaminare ed approvare il progetto di bilancio individuale della Banca e consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2011 e il Piano Industriale 2012-2014
 
Nel piano industriale qualche mese fa, avevano detto che avrebbero emesso una nuova convertibile per rimpiazzare quella in scadenza nel 2012, se non ricordo male per un importo simile.
Vediamo se domani dicono qualcosa.
 
ma nessun straccio di comunicato? vabè aspettiamo al conferenza di domani....
 
Qualcuno oggi sapeva ed ha giocato di anticipo, visti i volumi di scambio odierni :D:yes:


Popolare dell’Emilia Romagna, dividendo in contanti e in azioni

di Edoardo Fagnani 13 mar 2012 ore 22:00

Nel 2011 la Popolare dell’Emilia Romagna ha realizzato un utile netto (escluse le quote di terzi) di 214,64 milioni di euro, in calo del 26,8% rispetto ai 293,12 milioni ottenuti nell’esercizio recedente. Al netto degli oneri e dei proventi straordinari l’utile netto avrebbe registrato una crescita del 42,2%. Il risultato di gestione è salito da 1,63 miliardi a 1,75 miliardi di euro (+7,1%), mentre il margine di intermediazione è passato da 2,03 miliardi a 2,1 miliardi di euro (+3,4%). A fine 2011 i crediti alla clientela, a netto delle rettifiche, ammontavano a 48,2 miliardi di euro, in aumento dello 0,9% rispetto al valore di inizio anno. Alla stessa data i crediti deteriorati erano cresciuti del 22,5% salendo a 4,3 miliardi di euro. L’incidenza dei crediti dubbi sull’ammontare complessivo dei crediti si è attestata al 9%. Sempre a fine 2011 il core tier 1 ratio era pari al 7,83%. Alla stessa data il tier 1 ratio era pari al 7,86%, mentre il total capital ratio si attestava all’11,54%.
Il management della Popolare dell’Emilia Romagna ha comunicato i target del piano industriale per il triennio 2012/2014. L’istituto punta a raggiungere un utile netto di 315 milioni di euro nell’ultimo esercizio del business plan. Sempre a fine piano il Core Tier 1 ratio dovrebbe raggiungere il 9,2%.
I vertici della banca hanno proposto la distribuzione di un dividendo in contanti di 0,03 euro per azione, a cui va aggiunta l’assegnazione di un’azione gratuita ogni 70 possedute. La cedola sarà staccata il 21 maggio.
 
e sul piano industriale ? fusioni ? non si sa nulla ????
 
e sul piano industriale ? fusioni ? non si sa nulla ????

Banca popolare dell'Emilia Romagna
Modena, 13 marzo 2012
Piano industriale 2012 - 2014

“Il nuovo Gruppo BPER: crescita, valore e territorio in un Paese che cambia”


Linee guida del Piano Industriale


1) Semplificazione del Gruppo: ottimizzazione del presidio territoriale e risparmio costi;
2) Valorizzazione investimenti sostenuti nel triennio precedente per generare crescita ed efficienza;
3) Rafforzamento della solidità patrimoniale;
4) Ottimizzazione del presidio dei rischi;
5) Mantenimento di un adeguato profilo di liquidità.


Principali obiettivi economici e finanziari


- Utile netto Capogruppo a € 315 milioni nel 2014
- ROE Capogruppo al 7,7% e ROTE al 8,5% a fine piano
- Cost/Income al 57,8% e significativo contenimento dei costi
- Core Tier 1 ratio al 9,2% al 2014 e obiettivo di Common Equity Ratio all’8,4%





http://www.bper.it/wps/wcm/connect/...ERES&CACHEID=7ee0fc004a809fbabb23ff8d321225fd
 
Bper vara il riassetto, una sola banca per il Centro-Nord

13 marzo 2012 - 23:25
Nella serata di oggi, la Bper ha varato il riassetto societario e approvato un nuovo piano industriale per il triennio 2012-2014. Si punta a semplificare il gruppo e a risparmiare costi. La capogruppo incorporerà le controllate Meliorbanca e le banche rete attive nel Centro Italia (Banca popolare di Aprilia, Banca popolare di Lanciano e Sulmona, Carispaq). Il nuovo piano punta a ridurre l’incidenza dei costi sui ricavi (obiettivo a fine piano del 57,8%) e a raggiungere un utile netto di 315 milioni di euro nel 2014, con un ritorno sui mezzi propri (Roe) del 7,7 per cento.

L’ultimo esercizio si è invece chiuso con un risultato di 237 milioni, in calo del 27,5 per cento. Il margine di intermediazione (interessi netti, commissioni, trading e dividendi) si è attestato a 2,1 miliardi (+3,4%), mentre i costi operativi sono rimasti stabili a 1,24 miliardi. Sui risultati hanno pesato rettifiche sui crediti e altre attività finanziarie per 350 milioni (quasi 50 milioni in meno rispetto al 2010) e svalutazioni di avviamento e partecipazioni (107 milioni). Stabili raccolta (48,6 miliardi) e crediti (48,2 miliardi), di cui 4,3 miliardi (+22,5%) sono deteriorati. Le sofferenze ammontano a 1,56 miliardi (+28,4%).

In linea con le indicazioni della Banca d’Italia, la Bper ha optato per una politica prudenziale di distribuzione degli utili.
È stato deciso di assegnare un dividendo in forma mista:
solo 0,03 euro per contanti e il resto in azioni – una gratis ogni 70 possedute –
per un valore, alla data del 12 marzo, di 0,09 euro.
Nel 2014 la banca guidata dall’amministratore delegato Luigi Odorici prevede di raggiungere un coefficiente patrimoniale (core tier 1) del 9,2% contro il 7,83% di fine 2011.

... peggio di così... (un vero disastro) :shit:
 
Bper vara il riassetto, una sola banca per il Centro-Nord

13 marzo 2012 - 23:25
Nella serata di oggi, la Bper ha varato il riassetto societario e approvato un nuovo piano industriale per il triennio 2012-2014. Si punta a semplificare il gruppo e a risparmiare costi. La capogruppo incorporerà le controllate Meliorbanca e le banche rete attive nel Centro Italia (Banca popolare di Aprilia, Banca popolare di Lanciano e Sulmona, Carispaq). Il nuovo piano punta a ridurre l’incidenza dei costi sui ricavi (obiettivo a fine piano del 57,8%) e a raggiungere un utile netto di 315 milioni di euro nel 2014, con un ritorno sui mezzi propri (Roe) del 7,7 per cento.

L’ultimo esercizio si è invece chiuso con un risultato di 237 milioni, in calo del 27,5 per cento. Il margine di intermediazione (interessi netti, commissioni, trading e dividendi) si è attestato a 2,1 miliardi (+3,4%), mentre i costi operativi sono rimasti stabili a 1,24 miliardi. Sui risultati hanno pesato rettifiche sui crediti e altre attività finanziarie per 350 milioni (quasi 50 milioni in meno rispetto al 2010) e svalutazioni di avviamento e partecipazioni (107 milioni). Stabili raccolta (48,6 miliardi) e crediti (48,2 miliardi), di cui 4,3 miliardi (+22,5%) sono deteriorati. Le sofferenze ammontano a 1,56 miliardi (+28,4%).

In linea con le indicazioni della Banca d’Italia, la Bper ha optato per una politica prudenziale di distribuzione degli utili.
È stato deciso di assegnare un dividendo in forma mista:
solo 0,03 euro per contanti e il resto in azioni – una gratis ogni 70 possedute –
per un valore, alla data del 12 marzo, di 0,09 euro.
Nel 2014 la banca guidata dall’amministratore delegato Luigi Odorici prevede di raggiungere un coefficiente patrimoniale (core tier 1) del 9,2% contro il 7,83% di fine 2011.

... peggio di così... (un vero disastro) :shit:

praticamente è un aumento di capitale pagato con i dividendi?
 
La presentazione che stanno facendo a milano si può sentire sul sito, ma è solo in inglese?
 
Qualcuno oggi sapeva ed ha giocato di anticipo, visti i volumi di scambio odierni :D:yes:


Popolare dell’Emilia Romagna, dividendo in contanti e in azioni

di Edoardo Fagnani 13 mar 2012 ore 22:00

Nel 2011 la Popolare dell’Emilia Romagna ha realizzato un utile netto (escluse le quote di terzi) di 214,64 milioni di euro, in calo del 26,8% rispetto ai 293,12 milioni ottenuti nell’esercizio recedente. Al netto degli oneri e dei proventi straordinari l’utile netto avrebbe registrato una crescita del 42,2%. Il risultato di gestione è salito da 1,63 miliardi a 1,75 miliardi di euro (+7,1%), mentre il margine di intermediazione è passato da 2,03 miliardi a 2,1 miliardi di euro (+3,4%). A fine 2011 i crediti alla clientela, a netto delle rettifiche, ammontavano a 48,2 miliardi di euro, in aumento dello 0,9% rispetto al valore di inizio anno. Alla stessa data i crediti deteriorati erano cresciuti del 22,5% salendo a 4,3 miliardi di euro. L’incidenza dei crediti dubbi sull’ammontare complessivo dei crediti si è attestata al 9%. Sempre a fine 2011 il core tier 1 ratio era pari al 7,83%. Alla stessa data il tier 1 ratio era pari al 7,86%, mentre il total capital ratio si attestava all’11,54%.
Il management della Popolare dell’Emilia Romagna ha comunicato i target del piano industriale per il triennio 2012/2014. L’istituto punta a raggiungere un utile netto di 315 milioni di euro nell’ultimo esercizio del business plan. Sempre a fine piano il Core Tier 1 ratio dovrebbe raggiungere il 9,2%.
I vertici della banca hanno proposto la distribuzione di un dividendo in contanti di 0,03 euro per azione, a cui va aggiunta l’assegnazione di un’azione gratuita ogni 70 possedute. La cedola sarà staccata il 21 maggio.

per avere diritto al corposo dividendo e all'azione gratuita, occorre possedere (avere in portafoglio titoli) azioni Bper il giorno: ?? (grazie)
 
per avere diritto al corposo dividendo e all'azione gratuita, occorre possedere (avere in portafoglio titoli) azioni Bper il giorno: ?? (grazie)

Il giorno prima dello stacco, ma l'impatto del giorno successivo allo stacco è nullo, in quanto il titolo viene deprezzato dello stesso valore del dividendo
 
E per fortuna che ha riportati utili, anche se di meno rispetto alle aspettative. ieri i volumi erano altissimi come non mai. Quando sembrava che tutti si rasserenasse è arrivato il temporale, era meglio l'uragano Samorì, che teneva tutti sulla corda. Ci rifaremo?
 
ragazzi mi serve con urgenza quest'articolo di ieri di MF pag 22

Ma quante prede da m&a
Mercati
Mergermarket ha identificato in Italia 327 società che rappresentano potenziali target per acquisizioni. Il nodo è il finanziamento delle operazioni I bond high yield daranno una mano, ma il supporto delle banche è cruciale
Milano Finanza del 3/3/2012, pag. 22
- Costo Punti: Abb. 0 - Reg. 10

http://www.finanzaonline.com/forum/small-cap/1317117-titolo-agroenergetico-immobiliare-della-banca-ditalia-vol-74-a-119.html#post32435170
 
E per fortuna che ha riportati utili, anche se di meno rispetto alle aspettative. ieri i volumi erano altissimi come non mai. Quando sembrava che tutti si rasserenasse è arrivato il temporale, era meglio l'uragano Samorì, che teneva tutti sulla corda. Ci rifaremo?

OK!OK!OK!...certo....e con gli interessi.OK!OK!
 
«Bper è aperta a nuove fusioni»

Pronti a riconsiderare la forma della banca mista e a procedere a ulteriori fusioni «qualora i risultati raggiunti dalle controllate non fossero soddisfacenti». L'a.d. di Bper, Luigi Odorici, apre la porta all'ipotesi di un irrobustimento del riassetto prospettato in settimana agli analisti. Il piano industriale al 2014 prevede la creazione di una «grande Bper» con la fusione nella capogruppo di Meliorbanca, Popolare di Aprilia, Carispaq e Popolare di Lanciano e Sulmona. Fuori dalla fusione rimangono invece le altre controllate.

Dottor Odorici, il mercato non sembra aver apprezzato il piano. Alcuni analisti l'hanno giudicato troppo conservativo.
È vero, però va detto che non rientra nello stile di questa banca fare promesse roboanti solo per far muovere il titolo. Noi ci siamo posti degli obiettivi, importanti, che intendiamo raggiungere e che raggiungeremo. Così come abbiamo centrato gli obiettivi posti nel precedente piano.

Qualcuno si aspettava forse più aggressività sul fronte delle sinergie potenziali.
Siamo pronti a riconsiderare la forma mista che abbiamo impostato nel piano, soprattutto se i gruppi lasciati fuori dalle fusioni non raggiungessero le performance attese. A rimanere fuori dalla fusione sono il polo sardo, la Banca del Mezzogiorno e Popolare della Campania: vedremo strada facendo i risultati raggiunti e valuteremo se fare qualcosa di più rispetto a quello che abbiamo annunciato. Va anche detto che non potevamo farci prendere dalla sindrome da bulldozer: Ravenna, ad esempio, è in fibrillazione dal punto di vista dei soci, forzare era rischioso. In più potrebbe essere una base di espansione per il nord est, anche se ad oggi non ci sono contatti in questo senso.

Avete annunciato 1.200 eccedenze su 12mila dipendenti.
I sindacati sono in allarme
.
Sono 750 i dipendenti che saranno riconvertiti e ricollocati all'interno del gruppo. Da parte loro dovrà esserci la disponibilità alla mobilità sul territorio. Gli esuberi reali riguarderanno 450 persone. In questo caso faremo ricorso, nel limite del possibile, a prepensionamenti e uscite incentivate. Ai sindacati abbiamo presentato il problema, puntiamo a fare le cose con equilibrio ma non possiamo prescindere dal raggiungimento degli obiettivi proposti.

Il 21 aprile sarà il giorno dell'assemblea della banca. Tra Gianpiero Samorì, l'uomo che da anni tenta di entrare con la sua Bper Futura nel cda della banca, e la lista di maggioranza sembra si sia raggiunta una mediazione sulla candidatura dell'imprenditore Romano Minozzi.

È davvero scoppiata la pace in Bper?
Non voglio entrare nelle vicende societarie. Come amministratore certo sono contento se il coordinatore della lista di maggioranza trova il compromesso con i soggetti della minoranza. E se questa minoranza dovesse entrare in Cda non ci saranno problemi.

Da Samorì però sono arrivate sempre aspre critiche sulla gestione della banca, dall'andamento del titolo ai prestiti ai soci azionisti.
Quando si critica bisogna farlo in maniera equilibrata, non in maniera forzata o strumentale. Se si dice che il titolo della banca è calato del 30% e non si dice che tutto il settore è sceso nel frattempo, non si fa un'operazione corretta.

Piazza Affari sta riconoscendo il giusto valore al titolo?
No, il mercato non ci sta premiando troppo. Però i fondamentali sono sani: una leva molto bassa, un rapporto cost/income tra i più bassi del comparto, abbiamo potenzialità importanti.
Mi aspetto che questi valori vengano riconosciuti.
Luca Davi - Il Sole 24 Ore
 
Buongiorno,

qualcuno di voi ha una spiegazione logica ed esaustiva circa questi continui volumi consistenti di scambio giornaliero

Grazie
 
Quando a seguito dell'assemblea del 21 aprile , entrerà nel collegio sindacale il Dr. Corradini Fabrizio , inizierà il ricambio d'aria , nelle stanze del potere della BPER ... CON BUONA PACE DI : LEONI , FINI E SPALLANZANI CHE SE NE ANDRANNO ( PER SEMPRE ).
 
Stato
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