belize 2012-9,5% in forte flessione

  • Ecco la 68° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    La settimana è stata all’insegna degli acquisti per i principali listini internazionali. Gli indici americani S&P 500, Nasdaq e Dow Jones hanno aggiornato i massimi storici dopo i dati americani sui prezzi al consumo di mercoledì, che hanno evidenziato una discesa in linea con le aspettative, con l’inflazione headline al 3,4% e l’indice al 3,6% annuo, allentando i timori per un’inflazione persistente. Anche le vendite al dettaglio Usa sono rimaste invariate su base mensile, suggerendo un raffreddamento dei consumi che hanno fin qui sostenuto i prezzi. Questi dati, dunque, rafforzano complessivamente le possibilità di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed (le scommesse del mercato sono ora per due tagli nel 2024). Per continuare a leggere visita il link

  • Due nuove obbligazioni Societe Generale, in Euro e in Dollaro USA

    Societe Generale porta sul segmento Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana due obbligazioni, una in EUR e una in USD, a tasso fisso decrescente con durata massima di 15 anni e possibilità di rimborso anticipato annuale a discrezione dell’Emittente.

    Per continuare a leggere visita questo LINK
si' ma adesso hanno un bond al 9.5% in dollari
 
poprad ha scritto:
certo dobbiamo guardare anche il prezzo di acquisto da domani..
in ognic aso. io conto anche sul fatto che il dollaro si possa rivalutarehai fatto un pensierino sulle Seychelles ??
non sembrano neanche male: leggi qua.
(ci apriamo un thread?)

Rischio paese
La SACE,ad ottobre 2006, colloca le Seychelles nella CLASSE Sace Lettera D; Categoria consensus n. 1, Categoria OCSE n. 7. Situazione di assicurabilità sospensiva.


Prospettive future
Le previsioni dell’economia globale per il 2007/08 sono largamente positive. La crescita mondiale su base PPP (a parità di potere d’acquisto) dovrebbe essersi attestata attorno al 5,4% nel 2006 mentre per il biennio 2007/08 le restrizioni economiche in alcune delle maggiori economie dovrebbe portare il tasso di crescita attorno al 4,8%. Più preoccupante è che la crescita dell’UE (il principale mercato turistico del paese) si fermerà al 2,3% di media. Per quanto riguarda il prezzo del petrolio si stima un costo di 65US$ a barile nel 2007 con un lieve abbassamento nel 2008 a 63,3US$.
Dopo una lunga recessione l’economia delle Seychelles sembra finalmente imboccare la strada della crescita anche se moderata. Un fattore positivo è stata la decisione del governo di andare verso un graduale deprezzamento della rupia che favorirà l’incremento dell’afflusso turistico. Il 2006 si è chiuso con una crescita del 1% grazie ad un maggior arrivo di turisti ed il 2007 vedrà una ulteriore crescita del comparto, ma anche un incremento delle entrate dell’industria ittica, oltre che una debole ripresa della domanda interna. Il bond globale da 200 milioni di US$ ha incrementato le riserve valutarie estere, ai più alti livelli da vari anni, benché la copertura dell’import faccia prevedere che le riserve monetarie cadano di nuovo, anche nel tentativo di recuperare gli arretrati del debito estero e per i ripagamenti sul bond. La penuria di valuta estera sarà molto severa nel 2007 ma non sarà risolto e costringerà la crescita ad un +1,5%. Per il 2008 la situazione economica sarà leggermente migliore grazie alle attuali riforme che si stanno adottando (senza però shock esterni), per cui le previsioni contano ad una crescita del 2,5%. Questa crescita dovrebbe essere guidata dalle entrate provenienti dal tonno in scatola (ed altri prodotti derivati), in seguito agli investimenti dei due nuovi detentori dei scatolifici di tonno della Indian Ocean (Lehman brothers), oltre ad un continuo incremento degli arrivi turistici (grazie ai nuovi hotel di lusso costruiti ultimamente). Il turismo rimane tuttavia particolarmente vulnerabile a fattori esogeni ed a una feroce concorrenza da altri paesi. I miglioramenti in questi due settori e un certo deprezzamento della rupia, creeranno le condizioni necessarie per generare valuta estera bisognosa per l’espansione economica degli altri comparti, soprattutto quello manifatturiero (anche se la scarsa quantità valutaria comunque continua ad essere una palla al piede dell’attività economica). L’inflazione, negativa nel 2006 (-0,3%), avrà nel 2007 un andamento meno certo. I controlli governativi rimarranno stretti, tuttavia il riallineamento della moneta locale con un suo progressivo deprezzamento nei confronti delle principali monete faranno lievitare i costi per le importazioni. Per tale motivo il livello dei prezzi subirà un incremento del 2,1% nel 2007 e del 3,6% nel 2008.
La valuta nazionale da ottobre 2006 è stata riallineata ristrutturando il paniere sulla base del commercio e del turismo delle Seychelles (STTWB), il quale avrà un peso determinante sul futuro andamento valutario. Il paniere di monete ora comprende tre valute (invece di sei) con queste proporzioni: 59,1% per l’euro, 39,2% per la sterlina inglese, 10,7% per il dollaro. Gli effetti sono stati che la moneta, a 5,50 SRs:1US$ da ottobre 2003, ora sarà libera di deprezzarsi nei confronti della moneta americana (anche se tale moneta ha un peso minore nel paniere). Nel 2007 il tasso di cambio atteso nei confronti del dollaro sarà di 5,9 SRs mentre nel 2008 di 6,5 SRs.Naturalmente vi sarà un rapido deprezzamento anche nei confronti dell’euro e della sterlina.
Il deficit delle partite correnti è sceso leggermente nel 2006 grazie alle entrate ricevute dal turismo, ma esso rimarrà abbastanza sostanziale al 21,4% del Pil. Nel 2007 la crescita delle esportazioni rimarranno abbastanza pacate, con nuovi investimenti sul comparto del tonno e prezzi stabili sia per quest’ultimo che nel petrolio. Le importazioni cresceranno lentamente mentre il surplus delle partite invisibili (guidate dal turismo) spingerà giù il deficit delle partite correnti al 20% del Pil.
Nel 2008 l’export è probabile che sia molto più robusto per l’effetto dei nuovi investimenti, cosi come anche l’import aumenterà della medesima misura grazie alla maggiore crescita economica. Nel 2008 il deficit delle partite correnti scenderà raggiungendo il 19,6% del Pil.

Indicatore
2007
2008

Tasso di crescita reale del PIL (%)
1,5
2,5

Inflazione (%)
2,1
3,6

Bilancia Commerciale (milioni US$)



Esportazioni fob
385,9
421,9

Importazioni fob
680,1
717,7

Saldo
-294,2
-295,8

Bilancia delle partite correnti (milioni US$)
-147,0
-138,5

Tasso di cambio (SCR:1US$)
5,90
6,50

Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report Dicembre 2006




Settori produttivi
Le Seychelles sono uno degli Stati più piccoli e più ricchi dell’Africa. L’economia si basa principalmente sul turismo e sulla lavorazione del pesce, con un settore dei servizi tendenzialmente in sviluppo. Attualmente il Paese sta attraversando una fase di stagnazione che colpisce i settori trainanti.

Contributo dei diversi settori alla formazione del PIL


Settori
2005

Agricoltura e pesca
2,6%

Manifatturiero
17,3%

Edilizia
11,7%

Trasporti, telecomunicazioni & distribuzione
30,7%

Hotel e ristoranti
10,5%

Finanza
10,9%

Servizi statali
12,3%

Fonte: EIU, Economist Intelligence Unit: Country Report Dicembre 2006




Interscambio
L`interscambio commerciale fra Italia e Seychelles risulta nell’ultimo biennio in tendenziale aumento.
Nel periodo 2004-2005 le esportazioni sono aumentate del 17% circa e le importazioni del 11,3%, con il saldo che si è attestato nel 2005 a 4,20 milioni di €. Da notare che nel 2003 il saldo era negativo per l’Italia per circa –5,7 milioni €..

Dati più recenti, riferiti al primo semestre 2006 e confrontati con il medesimo periodo del 2005, indicano un aumento delle esportazioni(+14%) e delle esportazioni (+6,66%), con un saldo negativo di –67.284 € rispetto ad un precedente valore molto più negativo di 1,11 milioni di € (infatti il saldo ha registrato in proporzione -93,95%).

Le importazioni italiane consistono per la maggior parte in prodotti ittici che rappresentano l’ 8,30% del totale importato, in discesa nell’ultimo biennio, e delle protesi dentarie (8,47% del totale) che negli anni precedenti era praticamente una voce nulla. Altri prodotti importati sono gli apparecchi medicinali per diagnosi e materiale medico-chirurgico, armi e sistemi d’arma e munizioni, autoveicoli,merci dichiarate come provviste di bordo ed altri articoli metallici.
La maggior parte dell’export italiano verso le Seychelles è formato: per il 6,62% da prodotti in metallo, in tendenziale aumento; per il 4,70% da protesi dentarie, per lo 0,42% da indumenti esterni, per lo 0,45% da piastrelle di ceramica, per lo 0,41% da medicinali e preparati farmaceutici, per lo 0,25% da biancheria intima e per il resto da ortaggi in piena aria, macchine per la lavorazione di prodotti alimentari, parti ed accessori per veicoli, articoli in materie plastiche.
 
infatti bisogna scovare i bonds. ho provato con www.ariva.de ed ho visto che di bonds corporate con rating A negli usa con rendimenti superiori a 6% ce ne sono tanti..
certo che bisogna avere i nervi saldi e dividere bene i propri rischi..
il problema maggiore e' che oggi come oggi sopra il 6% non trovi nulla di buono anche rischiando. io ho messo un po' di GM BELIZE ECUADOR
ma il grosso lo ho su turchia e brasile.
sulla turchia bisognerebbe scommettere sul loro avvicinamento all'europa..
inq uel caso si guadagna sul capitale e non sugli interessi
tu cosa ne pensi ??
comunque. piu' del 6% netto con turchia e brasile oggi non si porta a casa
 
poprad ha scritto:
infatti bisogna scovare i bonds. ho provato con www.ariva.de ed ho visto che di bonds corporate con rating A negli usa con rendimenti superiori a 6% ce ne sono tanti..
certo che bisogna avere i nervi saldi e dividere bene i propri rischi..
il problema maggiore e' che oggi come oggi sopra il 6% non trovi nulla di buono anche rischiando. io ho messo un po' di GM BELIZE ECUADOR
ma il grosso lo ho su turchia e brasile.
sulla turchia bisognerebbe scommettere sul loro avvicinamento all'europa..
inq uel caso si guadagna sul capitale e non sugli interessi
tu cosa ne pensi ??
comunque. piu' del 6% netto con turchia e brasile oggi non si porta a casa
sono un vecchio "tifoso" della turchia sia in € che in TRY e continuo ad esserlo, convinto sempre più che prima o poi entra in UE, e che la sua funzione di "cuscinetto" col mondo arabo porta i paesi occidentali ad aiutarla "per forza".
Il brasile l'ho mollato perchè la vicenda argentina mi aveva spaventato e il debito complessivo del brasile è veramente alto.
Sto tenedo d'occhio il $ perchè se dovessi avvicinarsi a 1,35 sono pronto a vendere un po' di titoli in € e prendere qualche tripla AAA in $ (general elettric ad esempio) e poi.......sperare che il $ torni sull' 1, 20- 1, 24.
Le seychelles, che mi hai segnalato, mi sembrano interessanti e divertenti; come dissi ci sono stato alcuni anni fa e la sensazione non fu per nulla di un paese povero, anzi.
 
Sarei tentato sul Belize, però mi sono fatto questo interrogativo:
Ok ristruttura, segno di una "certa stabilità" futura. Abbassa i tassi, quindi ti trovi per 3/4 anni con un 4,5% - anche se riesci a comprare più nominale vista la quotazione. Essendo un paese con caratteristiche di volatilità, un orizzonte di anche 3/4 anni potrebbe portare anche a cambiamenti radicali. Quindi, compro bene, cedola così così e magari alla fine tirano il botto. Ne vale la pena? Forse si forse no ;)
 
carpaccio ha scritto:
Sarei tentato sul Belize, però mi sono fatto questo interrogativo:
Ok ristruttura, segno di una "certa stabilità" futura. Abbassa i tassi, quindi ti trovi per 3/4 anni con un 4,5% - anche se riesci a comprare più nominale vista la quotazione. Essendo un paese con caratteristiche di volatilità, un orizzonte di anche 3/4 anni potrebbe portare anche a cambiamenti radicali. Quindi, compro bene, cedola così così e magari alla fine tirano il botto. Ne vale la pena? Forse si forse no ;)
ahhhhh, saperlo :D :D
 
ma io andrei piu' sul sicuro prendi un bond sul Brasile. che fra poco dovrebbe diventare un ivnestment gade. dipende da quanto vuoi di interessi.
come detto sopra. Brasile e turchia sono i paesi che rendono di piu' sia in eur che in dollari e che dovrebbero dare piu' garanzie per il futuro. Io scommetto anche sulla diminuizione dei tassi usa che dovrebbero far schizzare i bonds verso l'alto..
comunque. le mie sono considerazioni artigianali. fino ad ora ho avuto ragione.. anche se non ho comprato brasile a 40 e d ho comprato argentina a 87..
io ora metterei un po' qui ed un po' la.. possibilmente un 5% su ogni stato
Paul sei d'accordo ??
comunque. se questi momenti di stabilita' continuano.. un 6% lordo o netto di interesse dovrebbe essere appetibile.
 
poprad ha scritto:
ma io andrei piu' sul sicuro prendi un bond sul Brasile. che fra poco dovrebbe diventare un ivnestment gade. dipende da quanto vuoi di interessi.
come detto sopra. Brasile e turchia sono i paesi che rendono di piu' sia in eur che in dollari e che dovrebbero dare piu' garanzie per il futuro. Io scommetto anche sulla diminuizione dei tassi usa che dovrebbero far schizzare i bonds verso l'alto..
comunque. le mie sono considerazioni artigianali. fino ad ora ho avuto ragione.. anche se non ho comprato brasile a 40 e d ho comprato argentina a 87..
io ora metterei un po' qui ed un po' la.. possibilmente un 5% su ogni stato
Paul sei d'accordo ??
comunque. se questi momenti di stabilita' continuano.. un 6% lordo o netto di interesse dovrebbe essere appetibile.
certo, ed in particolar modo sul "un po' qui, un po' là"
diciamo che studiando bene non è difficile trovare una decina di opportunità su cui frazionare (5% cad) e il rimanente 50% lo lascio su titoli AAA perchè la fortuna è cieca, ma la sfiga.....
 
io pero' vorrei giocare sulla rivalutazione dei Bonds. poi li vendo e compro bonds piu' tranquilli solo che la tripla AAA non rende nulla.. ( In eur oppure US )
vorrei almeno un 5% netto per stare tranquillo.
il problema e' che quando il momento di comprare non ho soldi e quando ho soldi non e' il momento di comprare. Opto comunque per
Seychelles GM Brasile Turchia
anche io aspetto che il dollaro scenda un po' per acquistare in dollari.ma per il momento non ci sono speranze.
 
poprad ha scritto:
ma io andrei piu' sul sicuro prendi un bond sul Brasile. che fra poco dovrebbe diventare un ivnestment gade. dipende da quanto vuoi di interessi.


Troppo costosi, non mi piace comprare titoli con corsi alti..... di Brasile ne ho già comprato anni addietro. Se l'Ukraine avesse dei titoli decenti compreri quelli, sono finiti i tempi del 10% e mio papà che ci lavorava in Ukr ha detto che il paese non è assolutamente male :)
Sul Try invece sono andato a prendere titoli AAA anche al 14% scadenze 2016/2017 i nostri vecchi BTP degli anni '80. Su scadenze più brevi si può fare anche meglio 16/17/18%
 
i nuovi bond quotano sugli 80
 
io penso che cio' sia dovuto al rating. Dovrebbe essere il rating piu' basso di investment grade..
a questo punto anche 4.25 e' un buon tasso di interesse..
 
in questo momento su bondboard danno una lettera a 82,50... a quel prezzo se lo possono tenere (anche perche' e' sei punti sopra il denaro a 76,50 , e a pagare una commissione implicita dell'8% non ci penso neanche).
:no:
 
se il rating e' Investment grade.. il prezzo e' quasi normale.
 
poprad ha scritto:
se il rating e' Investment grade.. il prezzo e' quasi normale.
ricordo a tutti che Parmalat aveva un rating BBB.
I rating preferisco farmeli da me. Un paese la cui economia si basa sull'export di agrumi e banane (cronicamente insufficienti a compensare l'import) deve offrirmi qualcosa di meglio di un rendimento corrente del 5,6% in dollari (4,50% / 80).
L'effettivo step up delle cedole, il rimborso a 100, sono solo promesse e nulla piu'.
 
io sono stato in Belize e ti posso dire che e' un paese tranquillo.. con pochisismi abitanti.. unico paese dove si parla inglese in america latina e dove esiste un modo di vivere tutto anglosassone. l'economia si basa per lo piu' sul turismo..
direi che proprio la mancanza si infrastrutture ha provocato questa crisi..
e la situazione politica. nulla piu'
 
ho letto su Blomberg che il rating assegnato sara' BBB il piu' basso investment grade.
inq uanto il paese viene giudicato in grado di rispettare le scadenze.
altrimenti non si spiegherebbero le quotazioni ultime ( 80 ca. )
c'e' qualcuno che puo' calcolare il rendimento dell'obbligazione , tenendola fino a scadenza ??
e' quasi come uno zero bond.
teniamo presnete che l'argentina. con tassi di interessi prossimi alloz ero e scadenza la 2035 viene quotata intorno ai 45..
 
poprad ha scritto:
c'e' qualcuno che puo' calcolare il rendimento dell'obbligazione , tenendola fino a scadenza ??
Per calcolarlo occorrerebbe impostare un'equazione di ventunesimo grado, risolubile solo per tentativi.
E' possibile pero' fare il seguente "conto della serva"
cedola media : 4 anni al 4,25% , 2 al 6%, i restanti 15 all'8,5% = 7,45%
ipotizzando un prezzo di 80 abbiamo un rendimento corrente del 9,3%.
A questo occorre aggiungere il guadagno in conto capitale pari a 100/80 elevato alla 1/21 = 1% annuo.
Quindi rendimento a scadenza 10,3% circa. Considerando che i flussi finanziari piu' cospicui sono molto distanti nel tempo e il pericolo di nuove ristrutturazioni sempre incombente, assolutamente insufficiente. KO!
 
poprad ha scritto:
certo dobbiamo guardare anche il prezzo di acquisto da domani..
in ognic aso. io conto anche sul fatto che il dollaro si possa rivalutarehai fatto un pensierino sulle Seychelles ??

http://www.cbs.sc/

se pagano appena il 4% sui buoni del tesoro in valuta locale, perche' mai hanno emesso un bond in $ al 9,50% ? tantopiu' che se e' vero che intendono svalutare la valuta rispetto al $ come indicato da Paullee quel 9,5% diventa quasi il 20% espresso in valuta locale...la cosa mi puzza parecchio :mmmm:
vorrei altresi' sottolineare che la Turchia ha avuto i casini che ha avuto lo scorso maggio con un rapporto deficit commerciale/PIL dell'8% , mentre le Syechelles hanno un deficit della bilancia dei pagamenti superiore al 20% del PIL :eek:
 
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