Ben

Io comunque questa polemica infinita sulle stime del Ponte non la capisco. E' una semplice regola di marketing che invoglia ad entrare in gara, non danneggia nè l'artista per il quale farà fede il valore d'aggiudicazione, nè il committente che probabilmente avrà altre garanzie, è così difficile da accettare? Mah.

Si difficile, lo trovo ridicolo oltre che dannoso.
Se tu fossi un gallerista serio che fa una personale dell' artista e chiede, giustamente, 5 volte tanto per opere simili, perchè quello è il loro valore VERO oggi, e poi ti trovi un avalutazione fatta a belino così, spiegami come reagiresti?

Lo stesso vale per Kusama, opera che in qualsiasi asta del mondo farebbe 15/18 o una tela di schneider del 1962 a 2000 euro.
Ma dai
 
Ma dai ragazzi, le stime chi se le fila!! Le statistiche sui vari artprice etc. le fanno le aggiudicazioni e su quelle capisco già di più che ci si possa inc4zzare se sono fake perchè inquinano il mercato.
Continuo a non afferrare il problema delle stime al ribasso, ma sicuramente sarà un limite mio perchè a tanti di voi noto che effettivamente dà fastidio.
 
Poi tirate in ballo l'interesse dei galleristi, che però non si fanno tanti problemi a "difendere" i loro artisti in asta quando serve e a dichiararlo anche candidamente con moto d'orgoglio quasi...quello è giusto?
 
Ma se la base è 2 e l'opera viene aggiudicata a 110-120, dive sta l'inchia.p?
Io ho partecipato ad un'asta immobiliare, il valore di mercato dell'immobile era, secondo l'opinione comune, intorno ai 120K. La stima era 70 e base d'asta 52,5. Nonostante questo, o forse grazie a questa stima, in tribunale c'era il mondo (56 partecipanti!) e l'immobile è stato battuto a 150.000 euro. Dove sta il danno? E non venite a spiegarmi la differenza tra un'opera d'arte e un immobile, la conosco da me; ma il paragone, per quanto riguarda stime basse ed i loro effetti, ci sta tutto.
 
Ma dai ragazzi, le stime chi se le fila!! Le statistiche sui vari artprice etc. le fanno le aggiudicazioni e su quelle capisco già di più che ci si possa inc4zzare se sono fake perchè inquinano il mercato.
Continuo a non afferrare il problema delle stime al ribasso, ma sicuramente sarà un limite mio perchè a tanti di voi noto che effettivamente dà fastidio.

evidentemente, un po' come i "nativi digitali" , hai conosciuto direttamente questo modus operandi e ti pare ok

in realtà la logica e la "correttezza di sistema" prevederebbero forse comportamenti più lineari e rigorosi...

ma gli attori del sistema (galleristi/case d'asta) faticano a fare sistema...l'ho detto a quel gallerista con cui parlavo...anche perchè fioriscono case d'asta aperte da galleristi che contribuiscono fortemente a minare il sistema...probabilmente in questa fase si guadagna di più e si rischia meno ad aprire un a piccola casa d'asta che a gestire una galleria con il relativo magazzino e le mostre da organizzare (e pagare...). mi pare un sintomo di decadenza del sistema...non si riesce a reggere nel sistema con un ruolo e si "cambia casacca"...
si potrebbe pensare: "la competizione è a vantaggio del consumatore!"...vallo a dire a chi deve vendere in queste condizioni...si magari si possono comprare meglio opere di medio cabotaggio...ma il sistema complessivo, che si basa anche sul mantenere il valore, si indebolisce...

questo fiorire di case d'asta di piccole dimensioni mi ricorda il fiorire di pizzerie da asporto e gelaterie una attaccata all'altra...prima si apre si satura il mercato ma poi poi iniziano a calare le serrande ...

tieni conto infine che nel Fol l'eta media è quella di Mattarella...:D qui c'è gente che andava a scuola con i Padri costituenti...:D
 
E aggiungo: chi fa più male al mercato? La casa d'aste che se la gioca male e spara alto sulle stime vendendo poco/nulla (abbiamo sotto gli occhi l'esempio lampante di una nota major che persiste in questo) o quella che giocando al ribasso alla fine vende tutto il vendibile e anche di più?

Chi fa i record alla fine? Chi paga le provvigioni ai suoi dipendenti a fine semestre? Chi muove il mercato dell'arte?
 
Ma se la base è 2 e l'opera viene aggiudicata a 110-120, dive sta l'inchia.p?
Io ho partecipato ad un'asta immobiliare, il valore di mercato dell'immobile era, secondo l'opinione comune, intorno ai 120K. La stima era 70 e base d'asta 52,5. Nonostante questo, o forse grazie a questa stima, in tribunale c'era il mondo (56 partecipanti!) e l'immobile è stato battuto a 150.000 euro. Dove sta il danno? E non venite a spiegarmi la differenza tra un'opera d'arte e un immobile, la conosco da me; ma il paragone, per quanto riguarda stime basse ed i loro effetti, ci sta tutto.

non sempre va a finire così.... e, mediamente, quell'immobile in canali diversi dalle aste magari veniva veduto almeno a 220-250k; e magari è stato venduto a 150 un oggetto che 10 anni fa era stato pagato 250...quindi anche li base ridicola e prezzo basso ... anche se il parallelismo non calza perfettamente perchè immagino che alle aste di immobili difficilmente ci siano tanti offerenti per cui un immobile che vale 100 vada venduto a 200 mentre per l'arte può accadere
possiamo teorizzare che siamo un paese sull'orlo del fallimento e i prezzi di ogni bene sono quelli determinati dalle aste , giudiziarie o meno,...non mi pare un buon segno

un tempo le persone le case le compravano dalle imprese...poi anche in quel settore c'è stato un surplus di marketing.....e gli effetti si sono visti...
 
Marione, trascuri un dettagli importante: valore di mercato 120, aggiudicato a 150...
Direi che è almeno un decennio che il prezzo si è separato dal valore e viene determinato dall'offerta. Che poi questo sia giusto o sbagliato è un altro discorso.
 
Marione, trascuri un dettagli importante: valore di mercato 120, aggiudicato a 150...
Direi che è almeno un decennio che il prezzo si è separato dal valore e viene determinato dall'offerta. Che poi questo sia giusto o sbagliato è un altro discorso.

scusa non avevo letto il 120...!
comunque per quel poco che posso immaginare: credo sia un caso del tutto particolare probabilmente giustificato dal fatto che quell'oggetto era "appetibile"; a fronte di un caso così ci sono 9 casi di immobili di medio/basso livello che vendono venduti a condizioni da "bagno di sangue"...come tanti quadretti mediocri venduti nelle aste di campagna...poi se il pezzo è ok è chiaro che una certa cifra la spunterà sempre...

comunque dai non voglio insistere...sono un sognatore...le aste alimentate da chi "deve" vendere mi mettono tristezza...

se sono mercanti e speculatori meno..;) ma se sono case di gente che non riusciva a pagare la rata del mutuo...:'(:'(

finale: un caro saluto! apprezzo i tuoi interventi sugli artisti e la tua competenza internazionale!!!! sono io che sono provinciale..per essendo più giovane dell'eta media del Fol (..:D...)sono antico...:D
 
io sono escluso dagli arzilli.
Io sono ancora giovane:o

No ma infatti non mi riferivo affatto a te Brix.
Ah comunque ti segnalo che nell'altro thread si parla di una possibile sessione estiva di Art-rite, magari volevi dire la tua... :cool:
 
No ma infatti non mi riferivo affatto a te Brix.
Ah comunque ti segnalo che nell'altro thread si parla di una possibile sessione estiva di Art-rite, magari volevi dire la tua... :cool:

artrite?:eek:

per il momento 'sta patologia ancora non mi ha colpito;)
 
Senza mezze parole eh... :eek:
 

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Segnalo due nelle battute una da christies e una da sothebys per opere anni 80 e 90 di piccola dimensione intorno ai 9k
 
11.500 il ben dal ponte che pure aveva qualche difetttuccio d' età, molto bene
 
75E0CD25-B8FD-4248-A9C0-BD536FF5D7BF.jpg

Lavoro anni 70, se non sbaglio 40x70, cosa ne pensate?
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