BEST STOCKS VOL 10... ballando tra le bolle

Mc donald con inflazione alta è un pò a rischio ... non so se ha tutta sta forza di alzare i prezzi ... la fascia bassa dei consumatori potrebbe decidere di non andarci più se i prezzi salgono troppo o non hanno più $$$ da spendere ... rimane comunque inquadrato come un luogo low cost ... questo gli ha fatto fare il boom nella crisi 2009 ... dove ha attratto glienti dalle fasce superiori rimanendo comunque una scelta econmica e si intravedeva deflazione...

prezzi insalita e quindi anche costi in salita per loro ... non so quanto riescono a rigirarli ai clienti ... se no vanno a mangiarsi il margine ... a proposito di margini

tesla vedevo ha 30% di margine sulle auto ... veramente un valore mostruoso ... mi sa siamo davvero a livelli ferrari ...

Imho su MCD è un po' quello che temo per Amazon, vale a dire che i margini verranno erosi dall'aumento del costo del lavoro e dei trasporti, ma che probabilmente compenserà con la probabile ( direi necessaria ) crescita di tutto il resto.
Su Tesla non c'e' molto da dire...l'azione è cara ma...Tassi di crescita dal 50% YoY - Margini del 30%.:bow::bow:
Nel frattempo altra buona notizia by Fineco:

"....
Nel quarto trimestre, il Pil degli Stati Uniti è cresciuto del +6,9%, il consensus si aspettava una crescita del +5,5%. Il dato precedente si era attestato a +2,3%
..."
 
il grafico è interessante, però quello che voglio dire è che salvo problemi geopolitici e nuove varianti nel 2022 è difficile ipotizzare un'inflazione media superiore al 6/7% in considerazione dei target di politica monetaria e dell'azione di FED e BCE e di una progressiva riapertura delle attività

visto che non si riesce a dare una definizione esatta di cosa sia inflazione alta o bassa (non la da nemmeno il commento al grafico, citando genericamente "moderata", "altamente negativa", etc.), nel grafico i maggiori problemi li vedo sopra il 6/7% e sotto lo -5% (in quest'ultimo caso parliamo di eccezioni storiche con deflazione importante).. la scala dell'asse delle ordinate non aiuta, ma intorno al 4/5% (ipotesi realistica 2022 al netto di imprevisti) non mi sembra che sia statisticamente un dramma

chiaro che statisticamente per i mercati azionari (e in generale per la crescita) l'ideale è inflazione sul 2/3%, che peraltro è il target di molte banche centrali

Provo a darla io un'interpretazione terra-terra che però almeno nel mio caso funziona:
"l'inflazione alta è quella che porta il consumatore a cambiare abitudini"

Esempio 1 (caso vero):
il mio barbiere ha aumentato il taglio dei capelli del 15%, io mi sono limitato a cambiare abitudine spostando il taglio a ogni 40-50 giorni anzichè come prima ogni 30-40 giorni

Esempio 2 (caso vero):
Netflix ha aumentato il canone di 2 euro/mese (che supera anche qui il 10%), io ho aperto/chiuso l'abbonamento dopo aver visto i film che mi interessavano e lo riattiverò se ci sarà di nuovo qualcosa di interessante (nel frattempo uso Prime)

etc. etc.

Nel mio caso l'inflazione ha provocato sicuramente un effetto sui titoli azionari del barbiere e di Netflix (chiaramente insieme a tutti coloro che hanno avuto lo stesso comportamento).

Infine per quanto riguarda i beni di lusso (iphone, etc.) è vero che chi compra una Ferrari non bada all'inflazione e non rinuncia all'acquisto ma potrebbe cambiare atteggiamento o almeno abitudine (come ad esempio io con il barbiere) sostituendo l'iphone o la Ferrari con una frequenza inferiore.
 
Imho su MCD è un po' quello che temo per Amazon, vale a dire che i margini verranno erosi dall'aumento del costo del lavoro e dei trasporti, ma che probabilmente compenserà con la probabile ( direi necessaria ) crescita di tutto il resto.
Su Tesla non c'e' molto da dire...l'azione è cara ma...Tassi di crescita dal 50% YoY - Margini del 30%.:bow::bow:
Nel frattempo altra buona notizia by Fineco:

"....
Nel quarto trimestre, il Pil degli Stati Uniti è cresciuto del +6,9%, il consensus si aspettava una crescita del +5,5%. Il dato precedente si era attestato a +2,3%
..."

amazon confido di più nelle cose ad alto valore aggiunto ... tipo AWS... fosse solo ecommerce non la terrei sinceramente
 
....
Nel frattempo altra buona notizia by Fineco:

"....
Nel quarto trimestre, il Pil degli Stati Uniti è cresciuto del +6,9%, il consensus si aspettava una crescita del +5,5%. Il dato precedente si era attestato a +2,3%
..."

dal punto di vista dell'investitore in azioni potrebbe non essere così positivo.
 
Provo a darla io un'interpretazione terra-terra che però almeno nel mio caso funziona:
"l'inflazione alta è quella che porta il consumatore a cambiare abitudini"

Esempio 1 (caso vero):
il mio barbiere ha aumentato il taglio dei capelli del 15%, io mi sono limitato a cambiare abitudine spostando il taglio a ogni 40-50 giorni anzichè come prima ogni 30-40 giorni

Esempio 2 (caso vero):
Netflix ha aumentato il canone di 2 euro/mese (che supera anche qui il 10%), io ho aperto/chiuso l'abbonamento dopo aver visto i film che mi interessavano e lo riattiverò se ci sarà di nuovo qualcosa di interessante (nel frattempo uso Prime)

etc. etc.

Nel mio caso l'inflazione ha provocato sicuramente un effetto sui titoli azionari del barbiere e di Netflix (chiaramente insieme a tutti coloro che hanno avuto lo stesso comportamento).

Infine per quanto riguarda i beni di lusso (iphone, etc.) è vero che chi compra una Ferrari non bada all'inflazione e non rinuncia all'acquisto ma potrebbe cambiare atteggiamento o almeno abitudine (come ad esempio io con il barbiere) sostituendo l'iphone o la Ferrari con una frequenza inferiore.

oppure facendo finanziamenti più lunghi o rate un pò più elevate ... la magia del credito a consumo compri oggi e paghi domani...
 
Variante della frase: "Questa volta è diverso."

...Elimino il resto del quote per non appesantire il post...

Credo che quì in molti abbiano letto i libri che citi ( Graham e molti altri io sicuramente si, questo invece mi manca, ma rimedierò ), ma sarebbe più utile scrivere COSA fai nei fatti, che può anche significare stare fermo ad aspettare il crollo ( chiamiamolo "il ritorno alla media" ) anziché continuare ad insistere che ci sarà un crollo e che tutto è sopravvalutato, no?? Nel senso...Dicci cosa e come shorti , almeno ti becchi i giusti complimenti se l'azzecchi, altrimenti è un po' una perdita di tempo....
Se sei fuori ed in attesa del crollo non è necessario che cerchi di convincerci che ci sarà, lo sappiamo benissimo, ma non sapendo quando IMHO non ha senso restare sempre out.
 
Credo che quì in molti abbiano letto i libri che citi ( Graham e molti altri io sicuramente si, questo invece mi manca, ma rimedierò ), ma sarebbe più utile scrivere COSA fai nei fatti, che può anche significare stare fermo ad aspettare il crollo ( chiamiamolo "il ritorno alla media" ) anziché continuare ad insistere che ci sarà un crollo e che tutto è sopravvalutato, no?? Nel senso...Dicci cosa e come shorti , almeno ti becchi i giusti complimenti se l'azzecchi, altrimenti è un po' una perdita di tempo....
Se sei fuori ed in attesa del crollo non è necessario che cerchi di convincerci che ci sarà, lo sappiamo benissimo, ma non sapendo quando IMHO non ha senso restare sempre out.

restare sempre out ha senso ... uno aspetta il mega crollo ... il problema come scrivo spesso che c'è gente che aspettava il mega crollo dal 2013 ... poi arrivato il 2020 non è entrato perchè aveva troppa paura ed ora aspetta ancora il crollo e si è perso intanto uno dei migliori decenni di rendimenti azionari che con il semplice SWDA facevi il 300% avoglia a crollare con un 300% di gain
 
Credo che quì in molti abbiano letto i libri che citi ( Graham e molti altri io sicuramente si, questo invece mi manca, ma rimedierò ), ma sarebbe più utile scrivere COSA fai nei fatti, che può anche significare stare fermo ad aspettare il crollo ( chiamiamolo "il ritorno alla media" ) anziché continuare ad insistere che ci sarà un crollo e che tutto è sopravvalutato, no?? Nel senso...Dicci cosa e come shorti , almeno ti becchi i giusti complimenti se l'azzecchi, altrimenti è un po' una perdita di tempo....
Se sei fuori ed in attesa del crollo non è necessario che cerchi di convincerci che ci sarà, lo sappiamo benissimo, ma non sapendo quando IMHO non ha senso restare sempre out.

In realtà non scrivo cosa faccio per non annoiare con i fatti miei che penso non interessino a nessuno ma se ci tieni eccoti accontentato:
2021 - investito per tutto l'anno e venduto quasi tutto a novembre (o giu di lì) - gain più che soddisfacente
2022 - sono liquido al 90% in attesa che i prezzi tornino alla media (quando avevo venduto a novembre avevo "chiesto" un -10% che si è già avverato ma ormai penso che non sia più sufficiente), il restante 10% l'ho re-investito in alcuni dei titoli storici a prezzi inferiori del 10% e oltre rispetto al prezzo di novembre

Per concludere non cerco applausi (anche perchè le caxxate che ho fatto da giovane le ho pagate care e c'era poco da applaudire), ma solo un confronto tecnico che mi porti a vedere criticamente le mie opinioni.
In pratica scrivo sia per ricordarmi cosa avevo deciso di fare e perchè, sia per essere criticato e magari rivedere la mia posizione.

Esempio 1: più di qualcuno mi ha suggerito di ridurre il numero di titoli, effettivamente lo sto facendo
Esempio 2: più di qualcuno non la pensa come me in termini di PE e questo mi ha spinto ad approfondire alcuni aspetti di questo argomento giungendo a conclusioni che prima non avevo notato (il fatto che il PE dello S&P sia drogato dai primi 10 titoli) mentre su altre questioni non ho cambiato opinione (molti dei titoli che ho venduto hanno ancora dei PE troppo alti, almeno per i miei gusti).
 
Ma infatti solitamente il periodo piu' profittevole di un indice e' l'ultimo periodo prima dello scoppio della bolla. Esempio: listino a 100 in un anno arriva a 200 .....a questo punto l'investitore furbo ragiona e dice" ...ok ha corso troppo sta in bolla ed esco" . Il listino arriva a 150 e scoppia la bolla... Allora pensa "..lo vedi che avevo ragione?!".... E allora quando il listino cala di un 20% ....cioe' da 150 va a 130....rientra ( piu' alto di quando e' uscito).....Oppure dice...."aspetto almeno -30% per rientrare" ( sempre piu' alto di quando e' uscito)...ma la borsa si riprende e resta fuori a vita aspettando il "mega cigno nero galattico "
...E' tipico eh...ci sono passati tutti...Ma e' una strategia giusta...!?
 
Ultima modifica:
Ma infatti solitamente il periodo piu' profittevole di un indice e' l'ultimo periodo prima dello scoppio della bolla. Esempio: listino a 100 in un anno arriva a 200 .....a questo punto l'investirore furbo ragiona e dice" ...ok ha corso troppo sta in bolla ed esco" . Il listino arriva a 150 e scoppia la bolla... Allora pensa "..lo vedi che avevo ragione?!".... E allora quando il listino cala di un 20% ....cioe' da 150 va a 130....rientra ( piu' alto di quando e' uscito).....Oppure dice...."aspetto almeno -30%" per rientrare ( sempre piu' alto di quando e' uscito)...ma la borsa si riprende e resta fuori a vita aspettando il "mega cigno nero galattico "
...E' tipico eh...ci sono passati tutti...Ma e' una strategia giusta...!?

verissimo e sperimentato sulla mia pelle
 
Ma infatti solitamente il periodo piu' profittevole di un indice e' l'ultimo periodo prima dello scoppio della bolla. Esempio: listino a 100 in un anno arriva a 200 .....a questo punto l'investitore furbo ragiona e dice" ...ok ha corso troppo sta in bolla ed esco" . Il listino arriva a 150 e scoppia la bolla... Allora pensa "..lo vedi che avevo ragione?!".... E allora quando il listino cala di un 20% ....cioe' da 150 va a 130....rientra ( piu' alto di quando e' uscito).....Oppure dice...."aspetto almeno -30% per rientrare" ( sempre piu' alto di quando e' uscito)...ma la borsa si riprende e resta fuori a vita aspettando il "mega cigno nero galattico "
...E' tipico eh...ci sono passati tutti...Ma e' una strategia giusta...!?

puoi sempre uscire con metà delle azioni e restare col resto.

tecnica usata sulle dot.com nel gennaio 2000 e mi ha salvato le ciappe, portando a casa comunque ottimi risultati
 
Mah mastrrcard rossa mo sembra esagerato per un 20% e passa di crescita yoy...
 
In realtà non scrivo cosa faccio per non annoiare con i fatti miei che penso non interessino a nessuno ma se ci tieni eccoti accontentato:
2021 - investito per tutto l'anno e venduto quasi tutto a novembre (o giu di lì) - gain più che soddisfacente
2022 - sono liquido al 90% in attesa che i prezzi tornino alla media (quando avevo venduto a novembre avevo "chiesto" un -10% che si è già avverato ma ormai penso che non sia più sufficiente), il restante 10% l'ho re-investito in alcuni dei titoli storici a prezzi inferiori del 10% e oltre rispetto al prezzo di novembre

Per concludere non cerco applausi (anche perchè le caxxate che ho fatto da giovane le ho pagate care e c'era poco da applaudire), ma solo un confronto tecnico che mi porti a vedere criticamente le mie opinioni.
In pratica scrivo sia per ricordarmi cosa avevo deciso di fare e perchè, sia per essere criticato e magari rivedere la mia posizione.

Esempio 1: più di qualcuno mi ha suggerito di ridurre il numero di titoli, effettivamente lo sto facendo
Esempio 2: più di qualcuno non la pensa come me in termini di PE e questo mi ha spinto ad approfondire alcuni aspetti di questo argomento giungendo a conclusioni che prima non avevo notato (il fatto che il PE dello S&P sia drogato dai primi 10 titoli) mentre su altre questioni non ho cambiato opinione (molti dei titoli che ho venduto hanno ancora dei PE troppo alti, almeno per i miei gusti).

Beh...Complimenti per il timing di uscita, non è da tutti...MA...Io dove sono long resto long, dei gain che ho avrei dovuto dare il 26% allo stato, cosa che accetto nel breve solo per le speculazioni per il momento. Non so quanti titoli avessi, io sono a 18 ( scommesse comprese ) , aggiungerò e toglierò qualcosa, ma senza arrivare oltre i 25.
Da giovane anche io ho preso le mie belle fregature, soprattutto quella di uscire in buon gain dove invece avrei potuto restare per anni ottenendo un OTTIMO gain.
Nessuno critica nessuno, ognuno fà le sue scelte, solo è ancora più difficile trovare il timing giusto per entrare ( a meno di crolli paurosi ) perché tutto può sembrare sopravvalutato e non crollare ancora per altri anni e quindi potresti perderti i guadagni per non aver mai il coraggio di entrare...
Ps.La differenza probabilmente è che io ragiono da '78, quindi poco sopra i 40 , tu da '66 ( se è il tuo anno di nascita ) quindi è più logico che punti alla protezione del capitale che alla crescita come faccio io, quindi avendo esigenze/obiettivi diversi è più difficile confrontarsi ( sono cmq investito in azionario solo a circa il 25% anche io,ma stò entrando lentamente ).
 
Ma infatti solitamente il periodo piu' profittevole di un indice e' l'ultimo periodo prima dello scoppio della bolla. Esempio: listino a 100 in un anno arriva a 200 .....a questo punto l'investitore furbo ragiona e dice" ...ok ha corso troppo sta in bolla ed esco" . Il listino arriva a 150 e scoppia la bolla... Allora pensa "..lo vedi che avevo ragione?!".... E allora quando il listino cala di un 20% ....cioe' da 150 va a 130....rientra ( piu' alto di quando e' uscito).....Oppure dice...."aspetto almeno -30% per rientrare" ( sempre piu' alto di quando e' uscito)...ma la borsa si riprende e resta fuori a vita aspettando il "mega cigno nero galattico "
...E' tipico eh...ci sono passati tutti...Ma e' una strategia giusta...!?

Giusta ma per essere praticata efficacemente occorre conoscere il futuro...
 
Beh...Complimenti per il timing di uscita, non è da tutti...MA...Io dove sono long resto long, dei gain che ho avrei dovuto dare il 26% allo stato, cosa che accetto nel breve solo per le speculazioni per il momento. Non so quanti titoli avessi, io sono a 18 ( scommesse comprese ) , aggiungerò e toglierò qualcosa, ma senza arrivare oltre i 25.
Da giovane anche io ho preso le mie belle fregature, soprattutto quella di uscire in buon gain dove invece avrei potuto restare per anni ottenendo un OTTIMO gain.
Nessuno critica nessuno, ognuno fà le sue scelte, solo è ancora più difficile trovare il timing giusto per entrare ( a meno di crolli paurosi ) perché tutto può sembrare sopravvalutato e non crollare ancora per altri anni e quindi potresti perderti i guadagni per non aver mai il coraggio di entrare...
Ps.La differenza probabilmente è che io ragiono da '78, quindi poco sopra i 40 , tu da '66 ( se è il tuo anno di nascita ) quindi è più logico che punti alla protezione del capitale che alla crescita come faccio io, quindi avendo esigenze/obiettivi diversi è più difficile confrontarsi ( sono cmq investito in azionario solo a circa il 25% anche io,ma stò entrando lentamente ).


Per me il discorso è esclusivamente psicologico.
Ipotizzando un capitale di 100.000 euro investito in azioni, mi pongo la seguente domanda:
"come mi sentirò se fra un anno avrò guadagnato il 5% ?" e contemporaneamente ipotizzo anche l'opposto che è "come mi sentirò se fra un anno avrò perso il 30% ?".
Le due percentuali non sono simmetriche perchè dipendono dai momenti e da eventi esterni, ma in questo momento più o meno sono quelle che "mi sento a pelle".

Ti aggiungo che se anche tali percentuali fossero identiche (ossia probabilità di salire 5%, probabilità di scendere -5%) l'effetto psicologico sarebbe comunque molto più devastante nel caso di perdita (questo è un principio che vale per tutti gli esseri umani).
 
In realtà non scrivo cosa faccio per non annoiare con i fatti miei che penso non interessino a nessuno ma se ci tieni eccoti accontentato:
2021 - investito per tutto l'anno e venduto quasi tutto a novembre (o giu di lì) - gain più che soddisfacente
2022 - sono liquido al 90% in attesa che i prezzi tornino alla media (quando avevo venduto a novembre avevo "chiesto" un -10% che si è già avverato ma ormai penso che non sia più sufficiente), il restante 10% l'ho re-investito in alcuni dei titoli storici a prezzi inferiori del 10% e oltre rispetto al prezzo di novembre

Per concludere non cerco applausi (anche perchè le caxxate che ho fatto da giovane le ho pagate care e c'era poco da applaudire), ma solo un confronto tecnico che mi porti a vedere criticamente le mie opinioni.
In pratica scrivo sia per ricordarmi cosa avevo deciso di fare e perchè, sia per essere criticato e magari rivedere la mia posizione.

Esempio 1: più di qualcuno mi ha suggerito di ridurre il numero di titoli, effettivamente lo sto facendo
Esempio 2: più di qualcuno non la pensa come me in termini di PE e questo mi ha spinto ad approfondire alcuni aspetti di questo argomento giungendo a conclusioni che prima non avevo notato (il fatto che il PE dello S&P sia drogato dai primi 10 titoli) mentre su altre questioni non ho cambiato opinione (molti dei titoli che ho venduto hanno ancora dei PE troppo alti, almeno per i miei gusti).

Drogato ... direi ... 'allineato' il problema è che per abbassare il pe dell'sp500 dovrebbe abbassarsi quello delle big o tracollare quello delle altre....

Molte hanno tracollato...

Ma si sono alzati i pe dei value

Le big sono su per giù sempre li e vedendo le trimestrali difficilmente andranno a quotare molto più a sconto

Far tornare alle medie storiche sp500 significa che le big devono scendere di un 40 - 50%... obiettivamente la vedo difficile
 
Intanto la value Intel si trova esattamente al livello di 4 anni fa.
Che chicca....
 
Drogato ... direi ... 'allineato' il problema è che per abbassare il pe dell'sp500 dovrebbe abbassarsi quello delle big o tracollare quello delle altre....

Molte hanno tracollato...

Ma si sono alzati i pe dei value

Le big sono su per giù sempre li e vedendo le trimestrali difficilmente andranno a quotare molto più a sconto

Far tornare alle medie storiche sp500 significa che le big devono scendere di un 40 - 50%... obiettivamente la vedo difficile

Il fatto è che un Nasdaq ma anche un SP ha dentro roba da altissimo PE e con buon peso %.
Perciò è ovvio che alza il PE ma questo non vuol dire che il mercato è caro:

Tesla: > 300
Disney: >100
AT&T: >200
ServiceNow: >400
Booking: >250

alcune per colpa del Covid. Ovvio che così il PE si alza.
 
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