pian piano il portafoglio sta riagguantando i vari benchmark ...
riacciuffato il 50% vwce 30% nasdaq 20% sp500
mi manca solo 1.5% e riacchiappo anche SP500 dal 31/12/2021 ... pareggiarlo prima che ritorni sopra il massimo precedente sarebbe un buon indice che la mia gestione è stata valida ...
mi pongo come rendimento una via di mezzo fra nadaq e SP500 ... contando che io sono netto gli ETF di riferimento son lordi ... il pareggio significa già aver fatto molto bene
pure oggi tutto il tech verde tranne pypl ... aspetto la prossima trimestrale magari abbiamo qualche sorpresa dalla rivalutazione dei crypto asset ... ma mi ha fatto proprio deprimere ...
per me il 2023 molto buono sinora, in questo momento a capitali medi sto sovraperformando significativamente msci world (+600bps) e sottoperformando significativamente il nasdaq (-500bps). come benchmark sono più flessibile rispetto al tuo, non ho una percentuale esatta, il mio obiettivo, come indicato in precedenza, è conseguire rendimenti simili al nasdaq quando le cose vanno bene e simili al msci world quando vanno male, al contempo ottenendo un flusso di dividendi crescenti con rendimento possibilmente pari o superiore a msci world.
aver avuto rendimenti vicini a msci world nel 2022 e più alti nel 2023 mi sta portano in questo momento ad una complessiva overperformance rispetto ad entrambi gli indici: (+850bps vs nasdaq e +450bps vs msci world). c'è da dire che il 2023 è, in effetti, la prima volta che ho una doppia overperformance sui due indici da quando ho riattivato il portafoglio nel 2020.
a completamento, il mio portafoglio include ad oggi 11% bond duration media 8 anni + btp italia, il resto stock picking, 58% usa 42% Europa. con i tassi al punto giusto (10y - 5%) avrei aperto una componente bond a lunga scadenza (fra 10-20y) ma non ci sono mai arrivati perché lo scenario che mi ero figurato è arrivato in anticipo...
In retrospettiva direi che i driver della performance ad oggi sono stati: 1) aver toppato clamorosamente gli ingressi copiosi fatti a ottobre 2021 in seguito alla cessione dei bonus edilizi, che mi ha portato a una rincorsa continua per i 18 mesi successivi sugli indici; 2) aver accumulato blue chip europee lungo il primo semestre 2022 a seguito dell’invasione dell’Ucraina, anticipando correttamente il trend di recupero della seconda parte dell’anno; 3) aver accumulato il lusso europeo e big tech usa nella seconda metà dell’anno, anticipando correttamente il trend 2023, sulle seconde ho perso un po’ di cambio ma il return sugli ultimi acquisti è comunque ampiamente positivo.
In buona sostanza la mia esperienza suggerisce che a) alcuni trend sono leggibili con alcuni mesi di anticipo e cogliere questi segnali può guidare la sovraperformance; b) la pazienza è arma fondamentale nel picking altrimenti non si dà tempo alla strategia di dare i suoi frutti.
Spunti per il confronto, ovviamente.
pypl un giorno capirò cosa abbia di così brutto rispetto ad altre ciofeche che sono risalite. è un'emorragia costante.