Ma scusa, è sufficiente consultare il sito di Bio-On.
Bio-on | Produzione
PHB, poly-hydroxy-butirate, poli-idrossi-butirrato
PHBVV, poly-hydroxy-butirate-valerate-valerate, poli-idrossi-butirrato-valerato-valerato.
Buona parte della letteratura sui PHA riguarda il loro utilizzo in applicazioni intracorporee, in quanto già naturalmente presenti nel nostro organismo, in particolare come "scaffold" ecc.: hanno vie metaboliche perfettamente integrate alla vita. Bio On ha il merito di saperle produrre industrialmente con una tecnologia che non fa uso di prodotti dannosi ecc.: questo prescindendo dalle caratteristiche chimico fisiche che permettono di sostituire i polimeri tradizionali in settori con i PHA di Bio-On in settori in cui sono richieste prestazioni notevoli.
Bio-On ovviamente punta ad un packaging biodegradabile al giusto prezzo. Basterebbe includere i costi dei danni all'ambiente prodotti dai polimeri utilizzati attualmente, che forse i PHA di Bio-On risulterebbero competitivi. Mi piacerebbe leggere uno studio di questo tipo.
Ti faccio notare che i costi dei polimeri tradizionali per il packaging degli alimentari adesso viaggiano ultimamente (per ragioni contingenti) sui 1,95 EUR/kg, mi pare.
L'Europa a corto di plastica per il giallo dei polimeri scomparsi (e carissimi) - la Repubblica
E l'utilizzo per i bite, dentifrici e oral care in genere, o quelli che sfruttano le caratteristiche piezoelettriche intrinseche o di memoria di forma? I pha sono "smart materials", per non parlare della capacità di legare varie molecole e il loro utilizzo nella teranostica, nutraceutica, ecc.
Bio-On non si è mai dovuta limitare alla produzione di cannucce e packaging e alle commodities, ma si è concentrata sulle specialità, perché Bio-On poteva, i "concorrenti" no.