Bio on - azionisti attuali 5

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Unica certezza, Bio on è il titolo più shortato di piazza affari e si profila una immane tranvata per queste posizioni.

Ma infatti... guardati allo specchio e diglielo a blackstone di stare sereno visto che si avvicina sempre più la grande vittoria dei long
 
Grego aveva solo fatto fare analisi di bilancio, una gita alla conigliera, e tirato le somme.

Non ha diffuso nessuna notizia riservata, solo tratto conclusi e informato il mercato.

Come precedentemente questo ha scoperchiato pentole in cui bolliva qualcosa di non trasparente.


E poi ha fatto esposto e non querela. Cosa che la dice lunga.


PS: per quanto riguarda la discussione esposto/querela, io ho parlato di esposto perché hanno parlato di esposto i giornali pubblicamente e l'ordinanza. Ma la verità è che a me risulta sia stata presentata forse anche una Denuncia-Querela, ma ho preferito lasciare perdere, non potendo suffragare la circostanza. Del resto la circostanza, per quanto mi riguarda, è poco significativa.


A quanto pare non hai voluto prendere in considerazione il comma 2 dell'art 184 TUF.

Mica è detto: comma 2, art. 184 TUF:
"2. La stessa pena di cui al comma 1 si applica a chiunque essendo in possesso di informazioni privilegiate a motivo della preparazione o esecuzione di attività delittuose compie taluna delle azioni di cui al medesimo comma 1."
Art. 184 testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (TUF) - Abuso di informazioni privilegiate - Brocardi.it

L'esposto di Bio-On era infatti per criminal insider trading, ossia si riferiva penso proprio al comma 2 dell'art. 184 TUF.

PS: rimane da sapere come ha saputo dell'aumento di capitale di 200 Mio EUR di UBS. Voi avete presente qualche fonte pubblica che ne ha diffuso l'ammontare, precedente l'intervista del Grego?

"«Senza il nostro intervento sarebbe successo come con Parmalat. Bio-on era in trattativa per un aumento di capitale da 200 milioni con Ubs che è saltato dopo il nostro intervento. Continuando con questa crescita finta la società avrebbe coinvolto sempre più persone. Lo dico a tutti gli azionisti: non devono arrabbiarsi con me (omissis)»"
Grego e l’affondo su Bio-on: «Sorpreso dalla base d’asta ma quella resta una frode» - CorrierediBologna.it

.. non che io stia in alcun modo ventilando l'ipotesi di criminal insider trading, semplicemente mi chiedevo dove fossero disponibili tali informazioni, di cui io ho appreso attraverso Gabriele Grego.
 
Ultima modifica:
UO AVVOCATOVogliamo che i colpevoli siano puniti. Facciamo una Querela o un esposto?Pubblicato 12 mesi fa- 29 Aprile 2020By Donatella Bussolati

Gabriella maffioletti.

Perché un esposto più efficace di una querela

Ac.cidenti hai letto articolo del mio post sopra?
Si può capire il perché la difesa ha presentato un esposto, malgrado sul forum, taluni hanno ripetutamente scritto e parlato della querela.
 
Nessuno ne ha mai parlato.
Vi chiedo, ma è così fuori dal mondo ipotizzare che tosto, kartell, rivoira etc etc insomma una specie di consorzio che voglia investire, nel buisness rivoluzionario del pha ?

Hanno toccato con mano come semplici clienti, ora avrebbero una ghiotta possibilita' di.....

Sinceramente il fatto che nessuno di loro abbia pubblicamente manifestato interesse.......insomma voglio dire la dott fabbri a suo tempo disse ad astorri sei seduto su una montagna d'oro.

Cosa ne pensate ?
Sto scrivendo inesattezze ?
 
Si, è fuori dal mondo.
Le aziende menzionate non hanno come core business la produzione di plastica.
E il PHA, se proprio lo si vuole usare, lo si trova sul mercato, anche con quantità den superiori a quelle fornite a suo tempo dalla compianta.

E per cortesia adesso non venitemi a raccontare che il PHA di BioOn era di qualità superiore di quello di Danimer o Kaneka o RWDC perché ciò significa che credete ancora alle fanfaluche di Astorri & C.
 
Per dirne uno a caso, il core business di belusconi era fare tv?
O costruiva case ?
Gli scienziati e la tecnologia ci sono.
Servono investitori che guardano a un colossale futuro business, e un nuovo management.
 
Si, è fuori dal mondo.
Le aziende menzionate non hanno come core business la produzione di plastica.
E il PHA, se proprio lo si vuole usare, lo si trova sul mercato, anche con quantità den superiori a quelle fornite a suo tempo dalla compianta.

E per cortesia adesso non venitemi a raccontare che il PHA di BioOn era di qualità superiore di quello di Danimer o Kaneka o RWDC perché ciò significa che credete ancora alle fanfaluche di Astorri & C.

E' sufficiente confrontare le applicazioni dei PHA di Bio-On con quelli della concorrenza: materiali con caratteristiche diverse perché i monomeri del polimero sono diversi, le tecnologie di fermentazione sono diverse, i processi di recovery sono diversi. La conseguenza è la possibilità di utilizzare i PHA di Bio-On in settori ad altissimo valore aggiunto (Minerv Bio Cosmetics, oral care, medicale) o in prodotti icona (Kartell Bio) gli uni, per sacchetti e cannucce gli altri.
 
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E' sufficiente confrontare le applicazioni dei PHA di Bio-On con quelli della concorrenza: materiali con caratteristiche diverse perché i monomeri del polimero sono diversi, le tecnologie di fermentazione sono diverse, i processi di recovery sono diversi. La conseguenza è la possibilità di utilizzare i PHA di Bio-On in settori ad altissimo valore aggiunto (Minerv Bio Cosmetics, oral care) o in prodotti icona (Kartell Bio) gli uni, per sacchetti e cannucce gli altri.

Infatti a presiedere il board scientifico di Bio_On nel MAggio 2019 è arrivato, non a caso, un certo Paolo GAlli . No dico Paolo GAlli , personaggio illustrissimo per i contributi forniti nel panorama della plastica a livello mondiale, e l’unico italiano inserito a pieno titolo nella ‘Plastic Hall of fame’ insieme al premio nobel per la chimica Giulio Natta. Mica un Fantoni/Santoni qualunque......
Le cose stanno per accadere ...ormai la strada è spianata...., ma dopo due mesi ecco arrivare il ‘report’ di greguccio ...

Bio-on chiama Galli a guidare lo Scientific Advisory Board

BIOON GALLI ITA V001 720 - YouTube

Galli ITA 720 BIO-ON - YouTube
 
E' sufficiente confrontare le applicazioni dei PHA di Bio-On con quelli della concorrenza: materiali con caratteristiche diverse perché i monomeri del polimero sono diversi, le tecnologie di fermentazione sono diverse, i processi di recovery sono diversi. La conseguenza è la possibilità di utilizzare i PHA di Bio-On in settori ad altissimo valore aggiunto (Minerv Bio Cosmetics, oral care, medicale) o in prodotti icona (Kartell Bio) gli uni, per sacchetti e cannucce gli altri.

Infatti a presiedere il board scientifico di Bio_On nel MAggio 2019 è arrivato, non a caso, un certo Paolo GAlli . No dico Paolo GAlli , personaggio illustrissimo per i contributi forniti nel panorama della plastica a livello mondiale, e l’unico italiano inserito a pieno titolo nella ‘Plastic Hall of fame’ insieme al premio nobel per la chimica Giulio Natta. Mica un Fantoni/Santoni qualunque......
Le cose stanno per accadere ...ormai la strada è spianata...., ma dopo due mesi ecco arrivare il ‘report’ di greguccio ...

Bio-on chiama Galli a guidare lo Scientific Advisory Board

BIOON GALLI ITA V001 720 - YouTube

Galli ITA 720 BIO-ON - YouTube

Niente eh!

Vedo che Astorri vi ha convinto che il loro PHA è millemila volte meglio di quanto si trova altrove. Contenti voi....

Poi mi piacerebbe capire quali sono i monomeri del polimero di Bio On. Visto che Ac.cidenti è così ferrato non avrà difficoltà a recuperare il monomero di BioOn; da parte mia cercherò quelli degli altri e vediamo dove sta tutta questa differenza
 
Aggiungo una considerazione:

il PHA, in quanto biodegradabile, ha un suo perché quando viene impiegato in prodotti che finiscono nell'ambiente in grandi quantità. Quindi tipicamente packaging, sacchetti, cannucce.
Li stanno i volumi, lì sta l'interesse dell'industria.

Fare un mobile in PHA è un puro esercizio di stile in quanto il mobile ha una vita ultradecennale e in genere quando dismesso finisce in discarica e viene smaltito in maniera controllata.

Per ciò che riguarda il medicale, io non so se sarei così tranquillo nel mettermi in corpo qualcosa di biodegradabile. Vorrai mai che dopo qualche mese i batteri che abbiamo in corpo attacchino la valvola cardiaca che ti hanno impiantato e te la sciolgano!!

Gli unici utilizzi sensati del prodotto di BioOn, almeno fra quelli pubblicizzati erano quelli della cosmetica e delle vaschette per alimenti.

E se la prima ha margini elevatissimi per cui si può permettere plastiche molto costose, nessuno spenderebbe più di 2€/Kg per il packaging alimentare.

Pertanto è inutile che postiate l'intervento di tizio o di caio o la consulenza dello scienziato di turno.
I numeri sono questi, Astorri vi ha buggerato, mettetevela in tasca e passate ad altro.
 
Infatti a presiedere il board scientifico di Bio_On nel MAggio 2019 è arrivato, non a caso, un certo Paolo GAlli . No dico Paolo GAlli , personaggio illustrissimo per i contributi forniti nel panorama della plastica a livello mondiale, e l’unico italiano inserito a pieno titolo nella ‘Plastic Hall of fame’ insieme al premio nobel per la chimica Giulio Natta. Mica un Fantoni/Santoni qualunque......
Le cose stanno per accadere ...ormai la strada è spianata...., ma dopo due mesi ecco arrivare il ‘report’ di greguccio ...

Bio-on chiama Galli a guidare lo Scientific Advisory Board

BIOON GALLI ITA V001 720 - YouTube

Galli ITA 720 BIO-ON - YouTube

‘Bambini’ silenzio in aula .....che comincia la lezione ...., chi non è interessato è pregato di accomodarsi fuori dall’aula....
 
Aggiungo una considerazione:

il PHA, in quanto biodegradabile, ha un suo perché quando viene impiegato in prodotti che finiscono nell'ambiente in grandi quantità. Quindi tipicamente packaging, sacchetti, cannucce.
Li stanno i volumi, lì sta l'interesse dell'industria.

Fare un mobile in PHA è un puro esercizio di stile in quanto il mobile ha una vita ultradecennale e in genere quando dismesso finisce in discarica e viene smaltito in maniera controllata.

Per ciò che riguarda il medicale, io non so se sarei così tranquillo nel mettermi in corpo qualcosa di biodegradabile. Vorrai mai che dopo qualche mese i batteri che abbiamo in corpo attacchino la valvola cardiaca che ti hanno impiantato e te la sciolgano!!

Gli unici utilizzi sensati del prodotto di BioOn, almeno fra quelli pubblicizzati erano quelli della cosmetica e delle vaschette per alimenti.

E se la prima ha margini elevatissimi per cui si può permettere plastiche molto costose, nessuno spenderebbe più di 2€/Kg per il packaging alimentare.

Pertanto è inutile che postiate l'intervento di tizio o di caio o la consulenza dello scienziato di turno.
I numeri sono questi, Astorri vi ha buggerato, mettetevela in tasca e passate ad altro.

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
 
Niente eh!

Vedo che Astorri vi ha convinto che il loro PHA è millemila volte meglio di quanto si trova altrove. Contenti voi....

Poi mi piacerebbe capire quali sono i monomeri del polimero di Bio On. Visto che Ac.cidenti è così ferrato non avrà difficoltà a recuperare il monomero di BioOn; da parte mia cercherò quelli degli altri e vediamo dove sta tutta questa differenza

Aggiungo una considerazione:

il PHA, in quanto biodegradabile, ha un suo perché quando viene impiegato in prodotti che finiscono nell'ambiente in grandi quantità. Quindi tipicamente packaging, sacchetti, cannucce.
Li stanno i volumi, lì sta l'interesse dell'industria.

Fare un mobile in PHA è un puro esercizio di stile in quanto il mobile ha una vita ultradecennale e in genere quando dismesso finisce in discarica e viene smaltito in maniera controllata.

Per ciò che riguarda il medicale, io non so se sarei così tranquillo nel mettermi in corpo qualcosa di biodegradabile. Vorrai mai che dopo qualche mese i batteri che abbiamo in corpo attacchino la valvola cardiaca che ti hanno impiantato e te la sciolgano!!

Gli unici utilizzi sensati del prodotto di BioOn, almeno fra quelli pubblicizzati erano quelli della cosmetica e delle vaschette per alimenti.

E se la prima ha margini elevatissimi per cui si può permettere plastiche molto costose, nessuno spenderebbe più di 2€/Kg per il packaging alimentare.

Pertanto è inutile che postiate l'intervento di tizio o di caio o la consulenza dello scienziato di turno.
I numeri sono questi, Astorri vi ha buggerato, mettetevela in tasca e passate ad altro.

Ma scusa, è sufficiente consultare il sito di Bio-On.
Bio-on | Produzione

PHB, poly-hydroxy-butirate, poli-idrossi-butirrato
PHBVV, poly-hydroxy-butirate-valerate-valerate, poli-idrossi-butirrato-valerato-valerato.

Buona parte della letteratura sui PHA riguarda il loro utilizzo in applicazioni intracorporee, in quanto già naturalmente presenti nel nostro organismo, in particolare come "scaffold" ecc.: hanno vie metaboliche perfettamente integrate alla vita. Bio On ha il merito di saperle produrre industrialmente con una tecnologia che non fa uso di prodotti dannosi ecc.: questo prescindendo dalle caratteristiche chimico fisiche che permettono di sostituire i polimeri tradizionali in settori con i PHA di Bio-On in settori in cui sono richieste prestazioni notevoli.

Bio-On ovviamente punta ad un packaging biodegradabile al giusto prezzo. Basterebbe includere i costi dei danni all'ambiente prodotti dai polimeri utilizzati attualmente, che forse i PHA di Bio-On risulterebbero competitivi. Mi piacerebbe leggere uno studio di questo tipo.

Ti faccio notare che i costi dei polimeri tradizionali per il packaging degli alimentari adesso viaggiano ultimamente (per ragioni contingenti) sui 1,95 EUR/kg, mi pare.
L'Europa a corto di plastica per il giallo dei polimeri scomparsi (e carissimi) - la Repubblica

E l'utilizzo per i bite, dentifrici e oral care in genere, o quelli che sfruttano le caratteristiche piezoelettriche intrinseche o di memoria di forma? I pha sono "smart materials", per non parlare della capacità di legare varie molecole e il loro utilizzo nella teranostica, nutraceutica, ecc.

Bio-On non si è mai dovuta limitare alla produzione di cannucce e packaging e alle commodities, ma si è concentrata sulle specialità, perché Bio-On poteva, i "concorrenti" no.
 
Ultima modifica:
Ma scusa, è sufficiente consultare il sito di Bio-On.
Bio-on | Produzione

PHB, poly-hydroxy-butirate, poli-idrossi-butirrato
PHBVV, poly-hydroxy-butirate-valerate-valerate, poli-idrossi-butirrato-valerato-valerato.

Buona parte della letteratura sui PHA riguarda il loro utilizzo in applicazioni intracorporee, in quanto già naturalmente presenti nel nostro organismo, in particolare come "scaffold" ecc.: hanno vie metaboliche perfettamente integrate alla vita. Bio On ha il merito di saperle produrre industrialmente con una tecnologia che non fa uso di prodotti dannosi ecc.: questo prescindendo dalle caratteristiche chimico fisiche che permettono di sostituire i polimeri tradizionali in settori con i PHA di Bio-On in settori in cui sono richieste prestazioni notevoli.

Bio-On ovviamente punta ad un packaging biodegradabile al giusto prezzo. Basterebbe includere i costi dei danni all'ambiente prodotti dai polimeri utilizzati attualmente, che forse i PHA di Bio-On risulterebbero competitivi. Mi piacerebbe leggere uno studio di questo tipo.

Ti faccio notare che i costi dei polimeri tradizionali per il packaging degli alimentari adesso viaggiano ultimamente (per ragioni contingenti) sui 1,95 EUR/kg, mi pare.
L'Europa a corto di plastica per il giallo dei polimeri scomparsi (e carissimi) - la Repubblica

E l'utilizzo per i bite, dentifrici e oral care in genere, o quelli che sfruttano le caratteristiche piezoelettriche intrinseche o di memoria di forma? I pha sono "smart materials", per non parlare della capacità di legare varie molecole e il loro utilizzo nella teranostica, nutraceutica, ecc.

Bio-On non si è mai dovuta limitare alla produzione di cannucce e packaging e alle commodities, ma si è concentrata sulle specialità, perché Bio-On poteva, i "concorrenti" no.

Guarda, non è che ho l'ambizione di convincerti.
Neanche i risultati dell'asta del 5 maggio vi riusciranno, troverai tu e gli altri fan un altro capro espiatorio per continuare a credere in Astorri.

Ciò che cerco di dirvi da tempo è che PHA (che è un nome generico, poi ci attacchi un R alchilico a piacimento) non sono appannaggio unico di BioOn. Ci sono molte altre aziende che ci stanno lavorando per cui la cosiddetta "rivoluzione verde" andava condivisa almeno con altre 4 o 5 realtà al mondo.

Poi ripeto, all'approccio fideistico nulla si può contrapporre, per cui sparisco.
Ci sentiamo fra 15gg
 
E per cortesia adesso non venitemi a raccontare che il PHA di BioOn era di qualità superiore di quello di Danimer o Kaneka o RWDC perché ciò significa che credete ancora alle fanfaluche di Astorri & C.

Perdona ma stai facendo un ragionamento privo della minima base logica.
Tu non sei in grado di stabilire se la qualità del PHA Bio-On sia migliore o peggiore dei concorrenti, non avendolo tu mai testato.

A quale scopo fai paragoni con Danimer Kaneca o RWDC?
Ricevendo forniture da loro, per la tua azienda, non puoi che essere di nessuna attendibilità ed in conflitto di interesse.

Disponi di test report fatti nel tuo laboratorio sui 4 campioni dei rispettivi materiali che danno evidenze degne di nota? Ottimo, parliamone.
In caso contrario, senza offesa, è pura aria fritta incommentabile.
 
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Guarda, non è che ho l'ambizione di convincerti.
Neanche i risultati dell'asta del 5 maggio vi riusciranno, troverai tu e gli altri fan un altro capro espiatorio per continuare a credere in Astorri.

Ciò che cerco di dirvi da tempo è che PHA (che è un nome generico, poi ci attacchi un R alchilico a piacimento) non sono appannaggio unico di BioOn. Ci sono molte altre aziende che ci stanno lavorando per cui la cosiddetta "rivoluzione verde" andava condivisa almeno con altre 4 o 5 realtà al mondo.

Poi ripeto, all'approccio fideistico nulla si può contrapporre, per cui sparisco.
Ci sentiamo fra 15gg

Ti pare che investirei in Danimer o nelle altre società? Le altre sono indietro anni, e non sono paragonabili a Bio-On. Questa è la mia opinione.

E contano anche altri fattori, come la lunghezza della catena ecc., a cui contribuisce in modo essenziale anche il processo di recovery e la tecnologia utilizzata, oltre al processo fermentativo. Anche per quello gli altri non possono utilizzare i loro PHA per le applicazioni ad alto valore aggiunto di Bio-On.

L'ambito di applicazione dei PHA dei "concorrenti" sono l'evidenza del vantaggio competitivo di Bio-On SpA, in tutte le fasi del processo di produzione.
Basta confrontare i prodotti/applicazioni che Bio-On ha già dimostrato essere in grado di produrre/commercializzare con quelli degli altri: nessun atto di fede o preparazione scientifica mi pare necessaria.

E questo vale quali che siano i risultati dell'asta.


Detto questo, la tua opinione mi pare sia non coerente con le affermazioni di Gabriele Grego nel report Bio-On SpA: una Parmalat a Bologna?. Gabriele Grego è stato ingannevole mi pare, quando ha affermato, solo a titolo di esempio,

"Lo “scale-up” su scala industriale è problematico: sebbene la produzione di
piccole quantità (poche centinaia di cm3) di PHA sia più semplice, la fabbricazione
di tonnellate di materiale presenterebbe difficoltà considerevoli per varie ragioni
tecniche quali la contaminazione, la scelta e l’interazione dei diversi tipi di batteri,
il controllo della temperatura, ecc.
"
https://www.qcmfunds.com/pdf-documents/

se tu dici

Ciò che cerco di dirvi da tempo è che PHA (che è un nome generico, poi ci attacchi un R alchilico a piacimento) non sono appannaggio unico di BioOn. Ci sono molte altre aziende che ci stanno lavorando per cui la cosiddetta "rivoluzione verde" andava condivisa almeno con altre 4 o 5 realtà al mondo.
 
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Maire T.: firma accordo per progetto polimeri bio nella Federazione russa
MILANO (MF-DJ)--Le controllate di Maire Tecnimont, NextChem e MET Development, hanno firmato oggi un accordo con MC TAIF JSC (TAIF) per co-sviluppare un nuovo impianto di polimeri biodegradabili nella Repubblica del Tatarstan (Federazione Russa), utilizzando il know-how di NextChem e le capacita' di project development di MET Development. TAIF e' la piu' grande societa' di investimenti nel settore industriale in Tatarstan, attiva nei settori oil & gas, chimico, petrolchimico ed energia. In base all'accordo, TAIF e le controllate del Gruppo Maire Tecnimont valuteranno e considereranno congiuntamente l'opportunita' dell'impianto di biopolimeri al fine di stabilire i fondamentali della collaborazione di sviluppo tra le parti. NextChem sara' selezionata per fornire la propria expertise e il proprio know-how nelle attivita' di FEED (Front End Engineering Design) ed EPC per la realizzazione dell'impianto di biopolimeri. Il Gruppo Maire Tecnimont garantira' le soluzioni tecnologiche e il miglior know-how per lo sviluppo e l'esecuzione dei progetti, facendo affidamento sul proprio portafoglio di tecnologie e sulle sue forti competenze di sviluppatore end-to-end di progetti complessi su larga scala. Pierroberto Folgiero, a.d. del Gruppo Maire Tecnimont e di NextChem, ha commentato: "Il nostro Gruppo puo' vantare una collaborazione proficua di lunga data con TAIF, che risale agli anni '70. Oggi siamo entusiasti di mettere il nostro approccio tecnologico ed imprenditoriale al servizio di un partner cosi' importante, per sostenere l'industrializzazione della green economy in Tatarstan. Questo accordo e' un altro risultato tangibile della nostra strategia di project development nella chimica verde, che dimostra le nostre capacita' di saper assistere i nostri clienti sin dalle primissime fasi delle loro iniziative strategiche di investimento nel settore della transizione energetica, anche facendo leva sulle sinergie del nostro gruppo"

La tecnologia Bio-on per la bio plastica sbarca in Russia
 
"Lo “scale-up” su scala industriale è problematico: sebbene la produzione di
piccole quantità (poche centinaia di cm3) di PHA sia più semplice, la fabbricazione
di tonnellate di materiale presenterebbe difficoltà considerevoli per varie ragioni
tecniche quali la contaminazione, la scelta e l’interazione dei diversi tipi di batteri,
il controllo della temperatura, ecc.
"
https://www.qcmfunds.com/pdf-documents/

Questa cosa è confermata implicitamente dal fallimento di tutte le iniziative di industrializzazione - sulla scala delle migliaia di tonnellate - dei brevetti di Bio-on, da B-Plastic/Cristal Union (2015), Moore Capital (2015), SECI (2015), MAIRE TECNIMONT (2018), GIMA TT(2018), HERA (2018) e pure TAIF ferma a livello di progetto a quasi due anni dall'inizio della "fase operativa" (ma in questo caso possiamo dare la colpa a Grego che ha spaventato pure Putin).

Ed è quello che hanno confermato esplicitamente i tecnici di Maire affossando l'avventura U-Coat (2018):

Solo nel quarto trimestre del 2019 il Gruppo Maire ha potuto verificare in concreto il progress delle
attivita’ in relazione all’impianto e alla commercializzabilita’ del prodotto PHA
tecnologia fertilizzanti e
acquisire in concreto informazioni tecniche a valle dell’acquisto di fine dicembre 2018 che era avvenuto
su un set informativo tecnico limitato e che di fatto aveva previsto degli step di pagamento condizionati e
differiti proprio per consentire al Gruppo Maire di poter verificare i vari stati di avanzamento dello
sviluppo della tecnologia.
Le analisi tecniche hanno portato ad evidenziare che la trasposizione di PHA - tecnologia fertilizzanti - su
un processo industriale per quantità commerciali è ancora da completare;
e in ogni caso, per quello che
si è potuto verificare, è un processo complesso e costoso che allo stato non copre i costi variabili di
produzione e di fatto esclude l’esistenza di un mercato.

Assemblea ordinaria degli Azionisti | Maire Tecnimont
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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