Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il 
JenaPlissken
speculator vulgaris
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nn l'ho mai stimata... non mi è mai piaciuta... per fortuna ne stiamo prendendo le distanze (con la deglobalizzazione)
Adesso il mantra è l'India, verrà pompata inverosimilmente quella...
Cina e Russia possono fare l'unione delle autarchie socialcapitaliste antilibertarie post-sovietiche e tirarsi dentro qualche paese del terzo mondo in africa + qualche emergente che vuol stare con un piede in due scarpe.
Ma sono destinare all'oblio in un decennio, oltre il rumore dell'entusiamo iniziale costistente nell'idea venduta agli ignoranti che "un nuovo modello è possibile, è nato".
L'occidente è e resta occidente, i morti di fame vittime delle autarchie emergenti sono e restano emergenti.
Quando vedremo popoli oppressi che scappano per emigrare in Russia o Cina ne riparleremo
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