C’è poco da ridere, io mi riferivo a dati documentabili ed il probabile nuovo ath entro fine anno, quando ci sarà la fomo, attirera’ certamente ulteriori detentori di criptovalute
…..solo gli italiani, che certo non sono l’avanguardia nella detenzione di criptovalute, sono 3,6 milioni, ovvero il 7% …I detentori statunitensi sono esponenzialmente di +..non dico quanti….x non ripetermi, significando che la mia fonte resta…Ric Edelman.
I dati emergono da una recente ricerca condotta dall’Osservatorio Blockchain and Web3 della School of Management del Politecnico di Milano. Il rapporto fornisce una panoramica dettagliata dello scenario delle criptovalute e della blockchain nel Paese.
Uno dei punti chiave della ricerca è il numero crescente di possessori di criptovalute in Italia, con un terzo di essi che ha effettuato l’acquisto attraverso piattaforme di scambio e il 17% tramite acquisti diretti. La ricerca evidenzia un aumento del 19% dei progetti blockchain in tutto il mondo, e nonostante una leggera flessione, il mercato italiano vale comunque 38 milioni di euro, con un particolare impulso proveniente dai settori finanziario, assicurativo e agrifood.
Attualmente, il 37% dei possessori di crypto-asset conserva i propri beni utilizzando servizi di scambio come Coinbase, Crypto.com e Binance, che rimangono le piattaforme principali nel 55% dei casi. Un altro 36% degli utenti utilizza portafogli digitali personali (software wallet non-custodial), mentre l’8% preferisce gli hardware wallet, dispositivi simili a chiavette.
La ricerca indica che cresce anche il numero di utenti che detengono criptovalute o token presso servizi di trading finanziari generici o su app bancarie (38%, contro il 23% del 2022), probabilmente a causa dell’aumento dell’offerta.
Vedi l'allegato 3019163