Scritto da pietro66
Per come la intendo io, la Sua domanda mi pare possa sintetizzarsi in quella, classica, sulle effettive possibilità di recupero del credito verso la Rep. Argentina.
Se così fosse, posso solo dirLe che - personalmente - ritengo vi siano spazi di manovra.
Una sentenza è un "bene" che può essere trasferito da un sistema giuridico ad un altro, sia pur con il rispetto di talune procedure; credo non sia ipotizzabile un isolamento totale dell'Argentina per i prossimi 10 (termine di prescrizione delle sentenze italiane) o 20 (sentenze USA) anni, e che quindi prima o poi qualcosa di aggredibile verrà identificato e colpito.
Si tratta a mio avviso, per che decide di fare causa, di mutare investimento, passando da un titolo di stato ad una sentenza di un Giudice, qualunque esso sia.
I termini temporali non mi paiono tanto diversi ... vi sono bonds con scadenza a 20 anni .. chi si affida ad un legale spera di incassare prima, e per quanto attiene ai legali USA, non credo che il loro investimento (e di vero e proprio investimento si parla, essendo pagati solo in % sul recuperato) sia stato ipotizzato a così lungo termine.
Spero di avere colto il senso della Sua domanda.
Grazie per la risposta ,
approfitto della disponibilità per ulteriori delucidazioni ,
e nel contempo cerco di approfondire alcune perplessità .
Sarebbe quindi interessante andare a vedere che tipo di nuovi
rapporti commerciali ha intrecciato l'Argentina in questi ultimi
mesi (dal default) , conoscerne il carattere e la tipologia ,
e soprattutto il sistema di pagamento che è stato adottato
(tanto per verificare che non sia il classico "fallito con soldi"
che conserva il business , ha i conti intestati all'amante
e risulta nullatenente) , credo sia infatti di enorme importanza
cercare di capire se dietro a proclami di guerra si celi un bluff
o se invece la controparte si sia mossa da tempo preparandosi
al peggio .
Effettivamente l'Argentina non ha nessun interesse a restarsene
fuori dalla comunità Internazionale , se fosse EFFETTIVAMENTE
estromessa , se invece la parte politicamente più importante
dei creditori , quella Usa non fosse dell'avviso ?
Il monte da pagare rappresenta un tot. certo per la controparte,
il monte da riscuotere in termini di "dividendo per la pace"
sarebbe paragonabile ?
(mi sembra importante farci su due conti)
Il fatto che dagli Usa la percentuale di investitori rispetto agli
speculatori sia infinitamente più bassa e questi ultimi hanno
una decadenza temporale dell'impiego che potrebbe
raggiungere livelli difficilmente sopportabili è stato preso in considerazione ?
Il "prima o poi qualcosa di aggredibile verrà identificato e colpito"
mi sembra un pò troppo sullo speranzoso per farci troppo conto ,
ma magari è solo distante dal mio punto di vista
Cordiali saluti