BTP ITALIA indicizzati all’inflazione italiana (info a pag.1) Vol.39

  • Ecco la 70° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Settimana di risk-off per i principali indici per via dei timori legati all’inflazione persistente e alle prospettive di tassi ancora elevati a lungo. Anche se il report di oggi sull’indice core Pce, la misura molto gradita alla Fed per valutare l’inflazione, ha mostrato un parziale raffreddamento, o quantomeno una stabilità. L’indice ha riportato una crescita su base annua del 2,8%, in linea con le previsioni degli analisti e con la rilevazione del mese precedente. Questo dovrebbe lasciare più margine di manovra alla Fed per abbassare i tassi di interesse nel corso del 2024. Passando al Vecchio Continente, il report sull’inflazione dell’Eurozona ha mostrato un indice al 2,6%, oltre il 2,5% atteso e in accelerazione rispetto al 2,4% precedente.
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Stato
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Mha.. alcuni sono rimasti fermi, alcuni sono saliti di pochissimo e poi sono tornati a scendere.
Direi che questa volta il mercato abbia dimostrato solo incertezza sull'interpretazione del dato.

Giu30 rispetto al fisso omologo ha recuperato 0,2 dopo le 11 . .

Schermata 2024-01-05 alle 13.39.16.png
 
"Bovinamente" parlando credo che nel momento in cui il decennale americano ha toccato i 3,80 circa (3,783 per la precisione) ci sia stata un inversione di trend,e già una prima rottura al rialzo sulla soglia psicologica del 4% avvenuta tra ieri e oggi.Fino a quando continuerà questo trend?Non è lecito sapere se ritoccherà il 5% ovvero rivedremo i 90,70 per il Btp Italia Giugno 2030,Btp da prendere come riferimento per futuri ingressi,visto che rende più degli altri e anche in ottica di trading non è pachidermico come lo è ad esempio il Btp Italia ottobre 2027.Per quanto riguarda l'inflazione a noi importa solo il mese che stacca la cedola;quella mese /mese per chi guarda il ci per acquisti/vendite intermedie.
Dal primo gennaio aumenta tanto l'assicurazione auto e i pedaggi autostradali ad esempio;l'iva sul gas ripassa dal 5% al 22%.Per cui già a marzo (forse) capiremo quanta inflazione si crea (o potrebbe creare) nel nuovo anno.
Ad maiora 👋
 
Giu30 rispetto al fisso omologo ha recuperato 0,2 dopo le 11 . .

Vedi l'allegato 2971188
Vabbè dai, ma che notizia è lo 0,2!!! Vediamo a fine mese... se l'inflazione aumenta crescerà di piu senno scenderà. E avendoli entrambi nella medesima quantità non mi verrà certo il mal di pancia per uno 0,2... :cincin:
 
ma sia qui che nella discussione btp tf si tirano in ballo frequentemente i titoli di stato usa.
  1. hanno una influenza sui titoli italiani , sono un punto di riferimento (e allora perchè, se ci son già quelli tedeschi)
  2. possono essere acquistati da italiano (nel mio caso con directa)?
  3. non ho trovato discussioni dedicate, come mai?
 
BTP lunghi in netta ripresa dopo i dati delle ore 16
SAVE_20240105_162027.jpg
 
Ti posso pure dare ragione ma io vedo la parte spazio.
dicono tutti così, ma poi lucrano sul fare a pezzi i bambini :boh:
da dire che nel 2022 la Francia è stato uno dei pochissimi paesi dove gli stipendi hanno avuto anche se minima una rivalutazione reale (tipo 0.5%).
ogni tanto riposto questo grafico su dati OCSE, tanto per ricordare chi siamo e dove andiamo...
(ovviamente il paragone va fatto con economie comparabili alla nostra, tipo FR, DE, UK ecc, NON con l'est)
Stipendi_def-1050x551.jpg

Peggio del messico...:censored:
ma sia qui che nella discussione btp tf si tirano in ballo frequentemente i titoli di stato usa.
  1. hanno una influenza sui titoli italiani , sono un punto di riferimento (e allora perchè, se ci son già quelli tedeschi)
  2. possono essere acquistati da italiano (nel mio caso con directa)?
  3. non ho trovato discussioni dedicate, come mai?
1) hanno influenza nel senso che sono connessi ai tassi USA. E se aumentano i tassi usa, tutti comprano $ per acquistare titoli USA. Quindi il $ sale e l'€ scende, i titoli in € vengono snobbati, comprare materie prime (in $) costa di più, i prezzi al consumo salgono, la ns manifattura che deve comprare materie prime va in difficoltà, e per "riequilibrare" il cambio e l'appetibilità dei titoli eu vengono alzati i tassi...

quindi le cose sono più o meno teoricamente connesse, al netto di adattamenti, scelte, elasticità, politiche, eventi vari, che rendono la connessione "gommosa".
 
Ultima modifica di un moderatore:
Vabbè dai, ma che notizia è lo 0,2!!! Vediamo a fine mese... se l'inflazione aumenta crescerà di piu senno scenderà. E avendoli entrambi nella medesima quantità non mi verrà certo il mal di pancia per uno 0,2... :cincin:

Cercavo una correlazione diretta tra uscita del dato ISTAT e BTP Italia
0,2 sembra poco ma significherebbe un 2,4% annuo che alzerebbe la breakeven
non è una gara tra chi ha comprato cosa . . mi aspetto di vederli riallineati . .
 
Ultima modifica:
Qualcuno si è dato una spiegazione del solito divario tra Giu 2030 @94.8 e Nov 2028 @96.42 :mmmm:
 
ANALISI-Ondata di nuova carta a gennaio crea nervosismo in mercati bond zona euro
Oggi 17:04 - RSF
LONDRA, 5 gennaio (Reuters) - Un'ondata di vendite per 150 miliardi di euro in titoli di Stato a gennaio sta alimentando il nervosismo sui mercati obbligazionari della zona euro, in quella che potrebbe essere un'anticipazione della quantità potenzialmente da record di debito pubblico che dovrà essere assorbito dagli investitori quest'anno.

I rendimenti dei titoli di stato, che si muovono inversamente ai prezzi, hanno iniziato il 2024 in rialzo dopo essere calati a novembre e dicembre. Il rendimento decennale della Germania, il benchmark della zona euro, è salito oltre il 2% dal minimo di un anno dell'1,896% della scorsa settimana

La riduzione delle scommesse degli investitori sull'entità e le tempistiche con cui le banche centrali taglieranno i tassi d'interesse quest'anno ha portato al selloff delle obbligazioni.

Ora a questo si aggiungono i timori che i mercati fatichino a digerire un altro anno di forti vendite di debito pubblico.

Ing stima che la zona euro emetterà circa 150 miliardi di euro di debito solo questo mese, mentre i governi tentano di trarre vantaggio dal recente calo dei rendimenti e gli investitori cercano opportunità per il nuovo anno. L'offerta netta è di 72 miliardi di euro se si tiene conto dei rimborsi.

L'inflazione ha spinto gli Stati della zona euro ad aumentare i fondi per il welfare e i salari del settore pubblico, mentre l'aumento dei costi di finanziamento sta facendo crescere la spesa per interessi, mantenendo alta l'emissione di debito.

Nel gennaio dello scorso anno è stata emessa una quantità di debito analoga, ma i prossimi collocamenti arrivano dopo un potente rally che sembra vicino a concludersi, osserva Jorge Garayo, strategist dei tassi di interesse di Societe Generale.

"Gli attuali livelli di rendimento sembrano difficili da digerire per il mercato per la quantità di offerta che sta per arrivare", ha detto Garayo. "Per noi l'offerta sarà una preoccupazione e avra` un impatto al rialzo sui rendimenti".

Michael Weidner, co-responsabile del reddito fisso globale di Lazard Asset Management, ritiene che una cosa da temere è che i governi vogliano emettere una grande quantità di debito sulla parte piu` lunga della curva.

Le obbligazioni a lunga scadenza sono generalmente considerate più rischiose, per cui gli investitori chiedono un premio per detenerle.

"Riteniamo che ci saranno più emissioni (di obbligazioni a lunga scadenza), e quale tipo di durata il mercato sia pronto ad assorbire è un po' un punto interrogativo, dato il livello dei rendimenti", spiega Weidner.

La Germania ha in programma di emettere obbligazioni a 10 anni questo mese e la Spagna ha già venduto una scadenza a 30 anni.


FATTORE BCE
Ad aumentare i timori degli investitori c'è il fatto che la Banca centrale europea (Bce), che nell'ultimo decennio ha assorbito una grossa fetta del debito pubblico, sta iniziando a disimpegnarsi.

A dicembre ha annunciato che inizierà a ridurre il programma di acquisto di obbligazioni del periodo della pandemia - il PEPP - di 7,5 miliardi di euro al mese nella seconda metà del 2024.

Secondo le stime di Barclays, se si tiene conto del quantitative tightening, quest'anno i mercati potrebbero dover assorbire un debito pubblico record di 675 miliardi di euro, con un aumento di 25 miliardi di euro rispetto all'anno scorso.

Weidner si aspetta che il divario tra i rendimenti dei bond italiani e tedeschi
si amplierà man mano che la Germania cercherà di ridurre i propri livelli di debito e la Bce, che ha fatto da sostegno alle obbligazioni italiane, uscirà dal mercato.

Attestandosi a circa 168 pb, lo spread è aumentato di circa 10 punti nell'ultima settimana, ma è ancora al di sotto dei picchi registrati negli ultimi anni.

Non tutti sono preoccupati. Joost van Leenders, senior investment strategist di Van Lanschot Kempen, sostiene che l'inflazione e le banche centrali continueranno a guidare i mercati obbligazionari.

"I cicli economici e dell'inflazione tendono ad essere molto più importanti dei timori sull'emissione di bond", afferma. "I rendimenti dei titoli di stato sono scesi perché l'inflazione è diminuita".

Secondo Peter Schaffrik, chief European macro strategist di RBC Capital Markets, i governi saranno ancora in grado di emettere debito, soprattutto perché hanno in programma di rimborsare molte obbligazioni, restituendo denaro agli investitori.

"Non credo che ci saranno aste non riuscite o cose del genere, è solo una questione di concessione di rendimento che il mercato richiede".
 
ANALISI-Ondata di nuova carta a gennaio crea nervosismo in mercati bond zona euro
....
L'inflazione ha spinto gli Stati della zona euro ad aumentare i fondi per il welfare e i salari del settore pubblico, mentre l'aumento dei costi di finanziamento sta facendo crescere la spesa per interessi, mantenendo alta l'emissione di debito....
In italia il welfare ha subìto e subirà grandi tagli in termini reali, mascherati e sbandierati da aumenti nominali... altro che.
E per gli stipendi in generale penso valga lo stesso, anche tenuto conto del grafico postato prima.

Peraltro finora mi pare che le aste siano sempre ben coperte (anzi), segno che grano ce n'è. E questo dovrebbe dare una immagine di sostenibilità del debito visto che alla peggio barili da raschiare ce ne sono (e indubbiamente verranno prima o poi raschiati)
 
In italia il welfare ha subìto e subirà grandi tagli in termini reali, mascherati e sbandierati da aumenti nominali... altro che.
E per gli stipendi in generale penso valga lo stesso, anche tenuto conto del grafico postato prima.

Peraltro finora mi pare che le aste siano sempre ben coperte (anzi), segno che grano ce n'è. E questo dovrebbe dare una immagine di sostenibilità del debito visto che alla peggio barili da raschiare ce ne sono (e indubbiamente verranno prima o poi raschiati)

Io ci leggo questo (senza analisi sociologiche):
Gli Stati hanno un gran bisogno di emettere e i compratori vorranno alti rendimenti,
per rivedere i massimi locali di Dicembre ci vorrà un po' . .
 
Stato
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