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Chiusa ad ulteriori risposte.
Vorrei chiedere il parere del forum su una opinione espressa poco fa su class CNBC da un advisor di Allianz Global investment.
Alla domanda se è opportuno allungare duration ha risposto categoricamente no, e posizionarsi su scadenza brevi/corte.

Ha dato tre motivazioni.

1. La parte della curva dei rendimenti impattata dai tassi BCE è quella breve. La parte lunga è influenzata da condizioni macroeconomiche e più volatile. E le duration brevi offrono rendimenti ottimi con volatilità basse.

2. Nel 2024 dovrà essere collocata una grande quantità di debito che il mercato dovrà assorbire. È probabile che per assorbirlo tutto verranno chiesti rendimenti più alti, sulle scadenze lunghe.

3. L'ultimo rialzo dei tassi BCE è stato molto combattuto e verbalizzato come una "assicurazione" verso l'aumento di inflazione. Quando Lagarde dice un taglio a giugno poi si vedrà a suo dire sta semplicemente dicendo che l'assicurazione non serve più ma poi non è assolutamente detto che ci saranno tagli in serie.

Che ne pensate?
Guarda..
Quando si investe, in qualsiasi strumento, si corrono dei rischi.. più o meno alti..
Per noi che siamo su tds (che penso stanno solo dopo l'oro per livello di rischio) quello di poterci imbattere in tassi alti più a lungo penso sia l'unico rischio che affrontiamo (se rischio si può chiamare una eventuale immobilizzazione di capitali)..
Se non ci fosse.. ma ci fosse bensì la certezza di costanti tagli dei tassi...
Stai tranquillo che le quotazioni dei lunghi e lunghissimi sarebbero già a livelli QE..
È l'unico rischio che corriamo..
Sel resto, se non ci fosse, non avremmo la possibilità di guadagnare
 
Guarda..
Quando si investe, in qualsiasi strumento, si corrono dei rischi.. più o meno alti..
Per noi che siamo su tds (che penso stanno solo dopo l'oro per livello di rischio) quello di poterci imbattere in tassi alti più a lungo penso sia l'unico rischio che affrontiamo (se rischio si può chiamare una eventuale immobilizzazione di capitali)..
Se non ci fosse.. ma ci fosse bensì la certezza di costanti tagli dei tassi...
Stai tranquillo che le quotazioni dei lunghi e lunghissimi sarebbero già a livelli QE..
È l'unico rischio che corriamo..
Sel resto, se non ci fosse, non avremmo la possibilità di guadagnare
Ma su questo sono d'accordo al 100%.
Mi aveva solamente colpito la visione ed il messaggio opposto a quello che va per la maggiore, e per giunta motivato con ragionamenti logici, non con speranze o speculazioni.
 
Vorrei chiedere il parere del forum su una opinione espressa poco fa su class CNBC da un advisor di Allianz Global investment.
Alla domanda se è opportuno allungare duration ha risposto categoricamente no, e posizionarsi su scadenza brevi/corte.

Ha dato tre motivazioni.

1. La parte della curva dei rendimenti impattata dai tassi BCE è quella breve. La parte lunga è influenzata da condizioni macroeconomiche e più volatile. E le duration brevi offrono rendimenti ottimi con volatilità basse.

2. Nel 2024 dovrà essere collocata una grande quantità di debito che il mercato dovrà assorbire. È probabile che per assorbirlo tutto verranno chiesti rendimenti più alti, sulle scadenze lunghe.

3. L'ultimo rialzo dei tassi BCE è stato molto combattuto e verbalizzato come una "assicurazione" verso l'aumento di inflazione. Quando Lagarde dice un taglio a giugno poi si vedrà a suo dire sta semplicemente dicendo che l'assicurazione non serve più ma poi non è assolutamente detto che ci saranno tagli in serie.

Che ne pensate?
Che condivido pienamente, è la strategia che sto attuando io almeno sulla base delle prime due considerazioni.

La terza è una valutazione interessante, ma che non conoscevo.

Posso aggiungerne un’altra: è solo un caso che il Tesoro sia così avanti nel rifinanziarsi rispetto al programma di emissioni? Siamo già ad un terzo del fabbisogno annuale, non so, magari valuta qualcosa che noi non consideriamo.

Preciso che anche io sono sui lunghi, 2053 e 2044, ma da dicembre ho escluso qualsiasi incremento sopra i 10 anni ai rendimenti attuali, anche se ho una discreta liquidità.
 
Guarda..
Quando si investe, in qualsiasi strumento, si corrono dei rischi.. più o meno alti..
Per noi che siamo su tds (che penso stanno solo dopo l'oro per livello di rischio) quello di poterci imbattere in tassi alti più a lungo penso sia l'unico rischio che affrontiamo (se rischio si può chiamare una eventuale immobilizzazione di capitali)..
Se non ci fosse.. ma ci fosse bensì la certezza di costanti tagli dei tassi...
Stai tranquillo che le quotazioni dei lunghi e lunghissimi sarebbero già a livelli QE..
È l'unico rischio che corriamo..
Sel resto, se non ci fosse, non avremmo la possibilità di guadagnare
Secondo me il rischio principale è restare incastrati in titoli a reddito fisso che rendono meno dell'inflazione
 
Credo che se prendi cedole alte tipo over 4% o giù di lì, l'incastro non sia poi così rischioso.
Difficile che l'inflazione vada oltre a quella percentuale e comunque non credo che la BCE permetta per lungo tempo tale inflazione.
Poi ogni opinione può essere giusta o sbagliata, altrimenti sarebbe troppo facile.
Già che ci sono Buona Pasqua!!!
PS. Io lavoro domani.... Anche se qui sul FOL mi sembra che non ci sarà nessuno!!!
 
Vorrei chiedere il parere del forum su una opinione espressa poco fa su class CNBC da un advisor di Allianz Global investment.
Alla domanda se è opportuno allungare duration ha risposto categoricamente no, e posizionarsi su scadenza brevi/corte.

Ha dato tre motivazioni.

1. La parte della curva dei rendimenti impattata dai tassi BCE è quella breve. La parte lunga è influenzata da condizioni macroeconomiche e più volatile. E le duration brevi offrono rendimenti ottimi con volatilità basse.

2. Nel 2024 dovrà essere collocata una grande quantità di debito che il mercato dovrà assorbire. È probabile che per assorbirlo tutto verranno chiesti rendimenti più alti, sulle scadenze lunghe.

3. L'ultimo rialzo dei tassi BCE è stato molto combattuto e verbalizzato come una "assicurazione" verso l'aumento di inflazione. Quando Lagarde dice un taglio a giugno poi si vedrà a suo dire sta semplicemente dicendo che l'assicurazione non serve più ma poi non è assolutamente detto che ci saranno tagli in serie.

Che ne pensate?
E' una opinione incompleta.

E' vero che i rendimenti a breve si allineeranno probabilmente più rapidamente di quelli a lungo al momento dei tagli. Ma quello che non dice è che "breve" significa anche volatilità del prezzo molto più bassa. Il che significa che se uno punta a un guadagno simile ma più veloce (ma anche più rischioso), può Sì investire sul breve, ma deve farlo a leva, roba da 5x a 10x.
 
E' una opinione incompleta.

E' vero che i rendimenti a breve si allineeranno probabilmente più rapidamente di quelli a lungo al momento dei tagli. Ma quello che non dice è che "breve" significa anche volatilità del prezzo molto più bassa. Il che significa che se uno punta a un guadagno simile ma più veloce (ma anche più rischioso), può Sì investire sul breve, ma deve farlo a leva, roba da 5x a 10x.
Ma non è quello che dice qui in rosso?

1. La parte della curva dei rendimenti impattata dai tassi BCE è quella breve. La parte lunga è influenzata da condizioni macroeconomiche e più volatile. E le duration brevi offrono rendimenti ottimi con volatilità basse.
 
E' una opinione incompleta.

E' vero che i rendimenti a breve si allineeranno probabilmente più rapidamente di quelli a lungo al momento dei tagli. Ma quello che non dice è che "breve" significa anche volatilità del prezzo molto più bassa. Il che significa che se uno punta a un guadagno simile ma più veloce (ma anche più rischioso), può Sì investire sul breve, ma deve farlo a leva, roba da 5x a 10x.
Secondo me lui faceva più leva su ottenere rendimenti simili con molta meno volatilità. Quindi un rapporto rischio/rendimento più favorevole.
 
La terza è una valutazione interessante, ma che non conoscevo.
Nemmeno io.
Anche chi è venuto dopo di lui, l'ha confermato.
Di fatto hanno detto che l'ultimo rialzo non era così necessario, è stato fatto per avere un "cuscinetto" nel caso di fiammate di inflazione non previste. Dal momento che non ci sono state è probabile che Lagarde tolga questo cuscinetto portando i tassi al livello a cui tutto il board BCE era concorde.
Ma si tratta di uno 0,25.
Poi si fermeranno e vedranno il da farsi.
 
Guarda..
Quando si investe, in qualsiasi strumento, si corrono dei rischi.. più o meno alti..
Per noi che siamo su tds (che penso stanno solo dopo l'oro per livello di rischio) quello di poterci imbattere in tassi alti più a lungo penso sia l'unico rischio che affrontiamo (se rischio si può chiamare una eventuale immobilizzazione di capitali)..
Se non ci fosse.. ma ci fosse bensì la certezza di costanti tagli dei tassi...
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Ciao,
Mi permetto di dissentire in un aspetto: l'oro è una commodity e quindi a mio modo di vedere non è paragonabile agli asset come i bond, quindi il livello di rischio a sua volta non è paragonabile.
 
Buongiorno

Screenshot_20240329_085938_Chrome.jpg
 
Ma oggi borsa italiana e chiusa ?🧐

Bon, vediamo in queste ultimi due sedute e mezzo, prima della chiusura del trimestre, cosa combinano i nostri Bonds
Vi ricordo che Venerdì Santo le borse sono chiuse :yes:anche se in agenda escono alcuni dati importanti come l’inflazione preliminare in Francia & Italia nel mese di marzo. Trattasi di dati “alla cieca” nel senso che non si possono tradare :angry:
Potevano anticipare o posticipare, no ? :nono:
Calendario festività del mercato - Investing.com

Intanto vediamo today i beni durevoli negli States cosa ci dicono..
 
Speriamo che anche la pce americana sia buona....così magari martedì fbtp riapre a 120😂
 
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1. La parte della curva dei rendimenti impattata dai tassi BCE è quella breve. La parte lunga è influenzata da condizioni macroeconomiche e più volatile.
è vero che la parte della curva dei rendimenti impattata direttamente dalla BCE è quella breve. ma la parte lunga si muove sulle aspettative, e specialmente in questa situazione - di attesa del primo taglio, reagirà molto di più la parte lunga che la breve. in condizioni normali 25 pbs di tassi in più ed in meno si trasmettono ai brevi e sono quasi trascurabili sui lunghi. ma in queste condizioni di attesa del primo taglio, 25 pbs di tassi in meno si trasmettono ai brevi e creeranno un terremoto sui lunghi. il mercato è in grado di trasmettere le modifiche sui tassi lunga tutta la curva molto più velocemente dell'economia reale.
E le duration brevi offrono rendimenti ottimi con volatilità basse.
è vero che le duration brevi offrono ottimi rendimenti con volatilità bassa. ma questo dipende che investitore sei. c'è chi si accontenta del 5% l'anno sicuro. c'è chi è disposto di aspettare 3 anni per fare il 30% o il 50% o magari solo il 10%, o addirittura perderci, nessuno è certo del futuro.
2. Nel 2024 dovrà essere collocata una grande quantità di debito che il mercato dovrà assorbire. È probabile che per assorbirlo tutto verranno chiesti rendimenti più alti, sulle scadenze lunghe.
questo non sono sicuro che sia vero. ha guardato bene i dati? io a forza di leggere resoconti sulle emissioni da varie fonti mi è invece sembrato di capire che molti stati alto-spendenti sono in linea o più avanti nel programma di emissioni dell'anno rispetto all'anno scorso. gli stati basso-spendenti in questo trimestre hanno già emesso i fabbisogni di tutto l'anno.
3. L'ultimo rialzo dei tassi BCE è stato molto combattuto e verbalizzato come una "assicurazione" verso l'aumento di inflazione. Quando Lagarde dice un taglio a giugno poi si vedrà a suo dire sta semplicemente dicendo che l'assicurazione non serve più ma poi non è assolutamente detto che ci saranno tagli in serie.
ha perfettamente ragione. ma i tassi non si alzano e si abbassano solo per fronteggiare l'inflazione. si alzano e si abbassano anche per incidere sul pil/sullo stato di salute dell'economia in generale. visto che l'inflazione e l'economia sono due cose in una certa misura diverse, il fatto che una delle due non crei problemi non significa automaticamente che i tassi saranno fermi, c'è sempre l'altra cosa da tenere sotto controllo.
Che ne pensate?
 
Stato
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