💚🤍❤️ BTP TASSO FISSO - News, AT, View, Trading & Cassetto - Vol. 38 💚🤍❤️

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Appunto.
Presuppone che chi compra obbligazioni lo faccia solo per il rendimento a scadenza.
Incompleto, molto incompleto.
Giusto.
Anche se non credo che la persona in questione abbia voluto fare passare questo messaggio. Penso volesse più puntare sul fatto che si tende a dare troppo per scontato un rialzo dei prezzi importante dovuto a tagli in serie.
Semmai una cosa che gli contesto è l'equazione rischio = volatilità. La volatilità è una componente del rischio di un bond, ma non è l'unica.
 
Il fatto che tu abbia un nominale più alto non significa che tu abbia una cedola effettiva più alta o un rendimento più alto.

Ha un significato ben preciso, ma non quello che la massa normalmente gli dà.

L'ennesima pagina di uno che non capisce la differenza tra il variare dell'1% del proprio rendimento e il variare dell'1% dei tassi di interesse.
Ho capito il suo discorso MrSpock! Avere 150... di nominale di matusalemme '72 a 60 circa o 70... di nominale a 90-100 sarebbe uguale con il FLUSSO cedolare?? Buona sera.
 
Nell augurarti buone festività pasquali…cosa significa per quelli come noi che masticano poco le analisi tecniche ?
Grazie …. Significa semplicemente quello che ho scritto ovvero che in questi mesi si e’ mosso da manuale di AT … quindi anche prevedibile in un certo senso … (come si evince dal grafico, non perche’ lo dico io…)tieni presenti che i tempi sono relativamente lunghi, grafico settimanale, ancor piu’ per chi segue assiduamente come noi…

Se continua su questa strada … tecnicamente i rendimenti dovrebbero lentamente(qualche mese)scendere verso il supp a 1,92 … tra alti e bassi …poi li si vedra’ il da farsi… allarme rosso solo con chiusure weekly sopra la sma 50 e sopra l’ultimo max relativo a 2,50ca … evento che personalmente ritengo poco probabile ma che comunque e’ bene tenere in considerazione (stop loss)

Solo un pensiero ovviamente
 
Il greco dice quattro…
 

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Appunto.
Presuppone che chi compra obbligazioni lo faccia solo per il rendimento a scadenza.
Incompleto, molto incompleto.
Boh, io so solo che se leggo il tuo a me non torna.
"Ma quello che non dice è che "breve" significa anche volatilità del prezzo molto più bassa."
 
Rendimenti BTp, perché subito dopo Pasqua potranno tornare a scendere dopo i dati sull'inflazione

Il primo trimestre si è concluso con un rendimenti decennali stabili per i BTp appena sotto il 3,70% e spread in forte calo da 165 a 137 punti base. Ma a metà marzo il differenziale con i Bund era crollato fin sotto i 120 punti, ai minimi da novembre del 2021. Da settimane c’è incertezza sui mercati. Si sa che il taglio dei tassi di interesse nell’Eurozona arriverà, con ogni probabilità a giugno come fa filtrare la Banca Centrale Europea (BCE). Ma è sul ritmo dell’allentamento monetario che si cerca di capire di più. Christine Lagarde ha messo le mani avanti, chiarendo che, una volta che inizierà a tagliare i tassi, non è detto che debba procedere spedita. Decideranno i dati macro, è il mantra di Francoforte.

Inflazione sotto le stime in Italia e Francia
Ma proprio i dati sull’inflazione di ieri offrono spunti per capire come si potranno muovere i rendimenti dei BTp subito dopo Pasqua. Nel giorno in cui uscivano per Italia e Francia, i mercati erano chiusi per la festività del Venerdì Santo. Non c’è stato modo di verificare in tempo reale la reazione dell’obbligazionario. I prezzi al consumo a marzo sono aumentati dell’1,3% su base annua in Italia, in accelerazione dallo 0,8% di febbraio. E l’inflazione di fondo è accelerata dal 2,3% al 2,4%. Ma le previsioni erano per una crescita dell’1,4%. In Francia, crescita tendenziale in calo dal 3% al 2,3%. Anche in questo caso, sotto le stime del 2,6%.

Taglio dei tassi BCE più vicino
Il dato italiano può sembrare negativo per l’accelerazione registrata, ma si partiva da un valore assai basso. E, soprattutto, è stato l’effetto base a venire meno. Il confronto è avvenuto, cioè, con prezzi già in calo nel marzo dello scorso anno. Il combinato tra i dati italiani e francesi, in attesa che arrivino quelli del resto dell’Eurozona, offre prospettive a breve termine positive per i rendimenti dei BTp. Il segnale sembra chiaro: la BCE avrà più spunti per varare il primo taglio dei tassi. Già la Francia preme apertamente sul punto dopo essere stata schierata con il suo governatore François Villeroy de Galhau per una politica monetaria restrittiva fino a pochi mesi fa.

Rendimenti BTp in possibile restringimento sui Bund
Tassi in calo implicano minori rischi sovrani per un Paese iper-indebitato come l’Italia. E questo riduce il premio o spread preteso dai mercati per acquistare titoli di stato italiani, anziché quelli “core” tedeschi. Anche se i Bund restassero invariati, quindi, ci sarebbe l’opportunità per i rendimenti dei BTp di arretrare nelle prossime sedute. Non dimentichiamo che i decennali ellenici offrono lo 0,40% in meno e quelli spagnoli lo 0,50% in meno dei nostri.
 
Rendimenti BTp, perché subito dopo Pasqua potranno tornare a scendere dopo i dati sull'inflazione

Il primo trimestre si è concluso con un rendimenti decennali stabili per i BTp appena sotto il 3,70% e spread in forte calo da 165 a 137 punti base. Ma a metà marzo il differenziale con i Bund era crollato fin sotto i 120 punti, ai minimi da novembre del 2021. Da settimane c’è incertezza sui mercati. Si sa che il taglio dei tassi di interesse nell’Eurozona arriverà, con ogni probabilità a giugno come fa filtrare la Banca Centrale Europea (BCE). Ma è sul ritmo dell’allentamento monetario che si cerca di capire di più. Christine Lagarde ha messo le mani avanti, chiarendo che, una volta che inizierà a tagliare i tassi, non è detto che debba procedere spedita. Decideranno i dati macro, è il mantra di Francoforte.

Inflazione sotto le stime in Italia e Francia
Ma proprio i dati sull’inflazione di ieri offrono spunti per capire come si potranno muovere i rendimenti dei BTp subito dopo Pasqua. Nel giorno in cui uscivano per Italia e Francia, i mercati erano chiusi per la festività del Venerdì Santo. Non c’è stato modo di verificare in tempo reale la reazione dell’obbligazionario. I prezzi al consumo a marzo sono aumentati dell’1,3% su base annua in Italia, in accelerazione dallo 0,8% di febbraio. E l’inflazione di fondo è accelerata dal 2,3% al 2,4%. Ma le previsioni erano per una crescita dell’1,4%. In Francia, crescita tendenziale in calo dal 3% al 2,3%. Anche in questo caso, sotto le stime del 2,6%.

Taglio dei tassi BCE più vicino
Il dato italiano può sembrare negativo per l’accelerazione registrata, ma si partiva da un valore assai basso. E, soprattutto, è stato l’effetto base a venire meno. Il confronto è avvenuto, cioè, con prezzi già in calo nel marzo dello scorso anno. Il combinato tra i dati italiani e francesi, in attesa che arrivino quelli del resto dell’Eurozona, offre prospettive a breve termine positive per i rendimenti dei BTp. Il segnale sembra chiaro: la BCE avrà più spunti per varare il primo taglio dei tassi. Già la Francia preme apertamente sul punto dopo essere stata schierata con il suo governatore François Villeroy de Galhau per una politica monetaria restrittiva fino a pochi mesi fa.

Rendimenti BTp in possibile restringimento sui Bund
Tassi in calo implicano minori rischi sovrani per un Paese iper-indebitato come l’Italia. E questo riduce il premio o spread preteso dai mercati per acquistare titoli di stato italiani, anziché quelli “core” tedeschi. Anche se i Bund restassero invariati, quindi, ci sarebbe l’opportunità per i rendimenti dei BTp di arretrare nelle prossime sedute. Non dimentichiamo che i decennali ellenici offrono lo 0,40% in meno e quelli spagnoli lo 0,50% in meno dei nostri.

Scommetto che l'ha scritto Beppe timpone, anche senza aprire il link.

Ormai conosco la grammatica della sua scrittura.
 
Coraggio : 23 ore e riapre la borsa !!
 
la feste fanno sempre male al t-note :D
 
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