MrSpock
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Rispetto a ?Per me sostanzialmente cambia poco o nulla.
I BTP rimangono per me sconvenienti dal punto di vista rischio/rendimento.
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Rispetto a ?Per me sostanzialmente cambia poco o nulla.
I BTP rimangono per me sconvenienti dal punto di vista rischio/rendimento.
Rispetto a nulla è semplicemente immaginazione.Rispetto a ?
Rispetto ad un titolo di stato Rumeno dove, a mia percezione, ho poco rischio in più ma molto rendimento.Rispetto a ?
Ogni titolo obbligazionario ha una taglia che deve adattarsi alla persona.Rispetto ad un titolo di stato Rumeno dove, a mia percezione, ho poco rischio in più ma molto rendimento.
Oppure rispetto ad un treasury dove ho quasi un punto di rendimento in piu.
Oppure persino rispetto a un Bund dove ho certamente meno rendimento ma mi metto al riparo da rischio spread.
Per me i TDS sono una parte di un portafoglio a medio-lungo periodo che si basa su un rapporto rischio/rendimento definito. Non ci sono solo TDS. Si tratta di bilanciare il rendimento atteso in funzione delle oscillazioni che possono avere i prezzi.
Se ci metto dei rumeni elevo il rischio della parte obbligazionaria ma ho più rendimento, e posso avere azioni più "tranquille".
Se ci metto dei bund abbasso il rendimento ma trasformo la parte obbligazionaria in safe asset quindi posso spingere di più sulla parte azionaria e cercare più rendimento di la.
Un BTP oggi non è per me né carne né pesce. Mi espone ad un certo rischio, quindi mi "obbliga" ad essere conservativo nella parte Equity, ma non mi remunera come quel rischio a mio avviso dovrebbe fare. Se arrivassero al 4,2-4,3% già sarebbe diverso.
Ma questa è la mia strategia che non è trading.
Concordo. I bond rumeni, specialmente il Feb36, hanno un rapporto rischio/rendimento migliore dei BTP italiani, soprattutto nell’ottica di prossima entrata della Romania prima nell’euro e poi nell’UE. Il 5% netto su un bond a 12 anni è tanta roba.Rispetto ad un titolo di stato Rumeno dove, a mia percezione, ho poco rischio in più ma molto rendimento.
Oppure rispetto ad un treasury dove ho quasi un punto di rendimento in piu.
Oppure persino rispetto a un Bund dove ho certamente meno rendimento ma mi metto al riparo da rischio spread.
Per me i TDS sono una parte di un portafoglio a medio-lungo periodo che si basa su un rapporto rischio/rendimento definito. Non ci sono solo TDS. Si tratta di bilanciare il rendimento atteso in funzione delle oscillazioni che possono avere i prezzi.
Se ci metto dei rumeni elevo il rischio della parte obbligazionaria ma ho più rendimento, e posso avere azioni più "tranquille".
Se ci metto dei bund abbasso il rendimento ma trasformo la parte obbligazionaria in safe asset quindi posso spingere di più sulla parte azionaria e cercare più rendimento di la.
Un BTP oggi non è per me né carne né pesce. Mi espone ad un certo rischio, quindi mi "obbliga" ad essere conservativo nella parte Equity, ma non mi remunera come quel rischio a mio avviso dovrebbe fare. Se arrivassero al 4,2-4,3% già sarebbe diverso.
Ma questa è la mia strategia che non è trading.
"Le azioni di Republic First Bancorp sono crollate venerdì... crollando del 60% nel corso della giornata a poco più di 1 centesimo, una goccia nel mare rispetto al picco del luglio 2006 a quasi 12,50 dollari."BREAKING
Republic First Bank Seized By Regulators—First Bank Collapse Of 2024
Apr 26, 2024,07:27pm EDT
Republic First Bank Seized By Regulators—First Bank Collapse Of 2024
Non penso sia questione di avere la soluzione scritta.Ogni titolo obbligazionario ha una taglia che deve adattarsi alla persona.
Non indosserai mai un cappotto di taglia 60 se la tua taglia è 42 e viceversa.
Hai fatto bene a concludere che è semplicemente una tua strategia di investimento, altrimenti ti saresti accodato a coloro che credono di avere la soluzione scritta sulla pietra.
Ah capisco.Rispetto ad un titolo di stato Rumeno dove, a mia percezione, ho poco rischio in più ma molto rendimento.
Rendimento e rischio sono proporzionali sempre.Oppure rispetto ad un treasury dove ho quasi un punto di rendimento in piu.
Oppure persino rispetto a un Bund dove ho certamente meno rendimento ma mi metto al riparo da rischio spread.
Perfetto! Una cosa aggiungo: se un investitore avrà fatto una incisiva autovalutazione delle proprie caratteristiche di investitore non rimarrà mai completamente deluso per le sue scelte di investimento. Ciò appare una banalità ma non è cosi.Ah capisco.
la tua "percezione" ti dice che il rischio in più è "poco" in rapporto al rendimento in più.
Sulla base di cosa ?
I numeri dicono che la Romania ha un rating peggiore dell'Italia, e uno spread triplo dell'Italia.
Un altro di quei casi in cui il mercato è impazzito e ha torto ?
Mo me lo segno.
Rendimento e rischio sono proporzionali sempre.
Il resto è appunto (falsa) percezione.
Semplicemente tu sei disposto a rischiare di più per guadagnare di più.
Questo non significa che ci siano rapporti rischio/rendimento migliori o peggiori.
Il mercato prezza sempre tutto correttamente, sulla base dei dati pubblici disponibili.
Etichettare quel maggiore rischio come "poco" è solo un modo per giustificare/giustificarti la tua legittima scelta.
Per me no Ivan787. Per tre motivi .1) Posso negoziare molti pezzi di BTp in size e me li danno.2)IL belpaese è il debito obbligazionario più speculato e scambiato nelle piazze finanziarie REPO, MTF e MOT.3) Non possiamo fallire perchè fallirebbero anche gli altri stati,buon week-end. PS: Ho sentito di bufale finanziarie ..le leggo e le leggevo sul Carlino Ravenna(notizie finanziarie in tempi non internettiani) da quando avevo 9 anni ed ora ne ho 54 e sono abituato a riderci sopra. La storia è cambiata in meglio (per me) perchè ora ho commissioni di 5 o 10 euro ad ESEGUITO(allora pagavamo 0,7% sui Btp a comprarli);quindi negoziare centinaia di migliaia di euro alla volta sarebbe un suicidio.Non so te dove negozi i titoli di stato ma immagino dalla tua corta disamina che hai spese PERCENTUALI!! Certo che se si hanno prezzi alti(80% della popolazione) sui titoli di stato bisogna aspettare il momento giusto per prenderne profitto.!Dal 2019 in poi anche l'investitore oculato e credendosi più scaltro dell'altro ha incontrato nella chiusura per COVID, una serie di difficoltà psicologiche(una sorta di non ritorno) che in finanza sono importanti e l'ansia ha creato molti danni. IL tutto voluto dalle economie che contano ed il risultato è stato quasi raggiunto .Per me sostanzialmente cambia poco o nulla.
I BTP rimangono per me sconvenienti dal punto di vista rischio/rendimento.
I numeri dicono che la Romania ha un rating peggiore dell'Italia, e uno spread triplo dell'Italia.
Un altro di quei casi in cui il mercato è impazzito e ha torto ?
Investire su un titolo che è un gradino sopra la spazzatura ingolosito da ottimi rendimenti è lecito.Infatti mi sono chiesto più volte da dove venga questa passione per la Romania, manco il rendimento fosse del 10%. Mi sa molto di FOMO da forum, io non lo capisco, per cui ne sto alla larga.
Ma, lasciatemi dire, la cosa incredibile è che la Romania viene considerata più solida ed affidabile dell'Italia.
Per dire questo io direi almeno di aspettare che gli idraulici italiani vadano a cercare lavoro in Romania
Falso. Il mercato non prezza sempre tutto correttamente altrimenti non ci sarebbero gli eccessi, sia al rialzo che al ribasso, sui quali cercare di speculare.Ah capisco.
la tua "percezione" ti dice che il rischio in più è "poco" in rapporto al rendimento in più.
Sulla base di cosa ?
I numeri dicono che la Romania ha un rating peggiore dell'Italia, e uno spread triplo dell'Italia.
Un altro di quei casi in cui il mercato è impazzito e ha torto ?
Mo me lo segno.
Rendimento e rischio sono proporzionali sempre.
Il resto è appunto (falsa) percezione.
Semplicemente tu sei disposto a rischiare di più per guadagnare di più.
Questo non significa che ci siano rapporti rischio/rendimento migliori o peggiori.
Il mercato prezza sempre tutto correttamente, sulla base dei dati pubblici disponibili.
Etichettare quel maggiore rischio come "poco" è solo un modo per giustificare/giustificarti la tua legittima scelta.
Falso. Il mercato non prezza sempre tutto correttamente altrimenti non ci sarebbero gli eccessi, sia al rialzo che al ribasso, sui quali cercare di speculare.
Il mercato prezza giusto perché forma i prezzi e sei obbligato ad adeguarti giusti o sbagliati che siano. Dire che quei prezzi rispecchiano i fondamentali di ogni società quotata e non mi riferisco solo ad azionario, visto che lo stesso paradigma è applicabile alle obbligazioni, è perlomeno aleatorio per via della componente speculativa che da valore dove non c'è e lo toglie incomprensibilmente dove ad esempio capita che il valore del solo patrimonio netto è superiore alla quotazione di borsa.Il mercato prezza correttamente il "qui e ora", questo è inequivocabile.
Poi ciascuno è libero di fare le previsioni che crede e le conseguenti valutazioni su rigori a porta vuota, convenienze, speculazioni e altro.
Come ha scritto giustamente @reef, il mercato prezza il qui e ora.Falso. Il mercato non prezza sempre tutto correttamente altrimenti non ci sarebbero gli eccessi, sia al rialzo che al ribasso, sui quali cercare di speculare.