Nix
Mementoauderesemper
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per ricordarci che le previsioni lasciano il tempo che trovano.....
BTP THREAD DEDICATO: Operatività Trading e Cassetto volume 96
- Creatore Discussione Conrad-Johnson
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Ecco la 67° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.
Nell’ultima settimana borsistica, i principali indici globali hanno messo a segno performance positive. In assenza di dati macro di rilievo, gli operatori si sono focalizzati sugli utili societari e sulle banche centrali. La stagione delle trimestrali è infatti entrata nel vivo in Europa e a Piazza Affari con oltre la metà dei 40 titoli che compongono il Ftse Mib ad alzare il velo sui conti. Per quanto riguarda le banche centrali, la Reserve Bank of Australia ha lasciato i tassi di interesse invariati, come previsto. Anche la Bank of England ha lasciato fermi i tassi, con due voti a favore di un taglio immediato sui nove totali. La Riksbank svedese ha invece tagliato i tassi per la prima volta in otto anni, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,75%, evidenziando la divergenza dell’Europa dalla linea dura della Fed. Per continuare a leggere visita il link
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per ricordarci che le previsioni lasciano il tempo che trovano.....
HotBird
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Maddai, pure io che sono scarso avevo scritto di aspettare area 112 e attendere inversione di tendenza!
però datemi del c******e perchè il giorno in cui ha toccato l'area bassa del 112 non ero online per fare l'operazione
Vero,
ma sono 5 anni che si fanno soldi a PALATE e ora mi sembra tutto troppo facile!
Possibile che duri per sempre come un Diamante!?!?!
waytogain
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Vero,
ma sono 5 anni che si fanno soldi a PALATE e ora mi sembra tutto troppo facile!
Possibile che duri per sempre come un Diamante!?!?!
Non esaltiamoci perchè è risalita 2 figure...facile poi è per chi sa prevedere l'andamento del mercato..non per tutti Hot
più che altro volevo far notare che l'inflazione tedesca sia ancora stabile se non è addirittura scesa...è un dato un pò finto per me..il petrolio continua a salire lentamente..ma sale invece guarda caso.....ieri ho parlato di resistenza a 114,40....per me si va oltre solo se anche il dato dell'inflazione UE di domani sarà deludente un pò come il Pil usa di oggi.
Ci vuole cautela, c'è sempre maggio alle porte e credo che qualche discesa potrebbe arrivare ancora.
ciao ..... grazie Waytogain
ad ora tutto bene
conferma 6 su 6 anche su TF a 2 ore
.... su TF a 4 ore ottimi segnali .... ho 5 indicatori positivi su 6
intanto ho raddoppiato la posizione .... e inserito la protezione
eheh ottimo, la protezione poi ci vuole sempre in ogni caso
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SingForum
Dance*****
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Già.
Pazienza e intuito.
Con l esperienza di errori passati utili a minimizzare quelli futuri.
Nix
Mementoauderesemper
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Concetto di difficile comprensione..non esiste nessuno che "sa prevedere l'andamento del mercato...." forse paolo fox...
waytogain
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Concetto di difficile comprensione..non esiste nessuno che "sa prevedere l'andamento del mercato...." forse paolo fox...
Sì Nix, io intendevo dire che non è facile, al limite se sai trovare un punto di incontro tra fondamentali, utilizzo di grafici, notizie economiche e rumors, provi almeno a navigare....ma c'è sempre l'imprevisto alle porte...oggi per dire quanti hanno visto il dato sull'inflazione UE e hanno pensato di comprare?...e magari si son detti, ma perche scende? Ed ecco che ti escono notizie che parlano di problema al sistema bancario latente in Portogallo e con il petrolio siccome continua a salire stabile come dicevo ieri...magari quel dato inflazionistico non lo hanno c***to quasi per nulla.
BTP poco mossi in seduta interlocutoria, tengono guadagni post Fed
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Encadenado
Freedom!
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Mi è sempre sembrato azzeccatissimo il divertente doppio senso dell'appellativo "tirarighe"...
Clau
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Già .... è veramente divertente
cocainomani a parte ..... a me le righe servono solo ad avere dei riferimenti, insieme ad altre poche cose che conosco
ho gia visto che senza ...... avrei risultati inferiori
poi qui ..... leggo con attenzione da chi ne sa piu me
cerco di fare una sintesi per poi decidere
cocainomani a parte ..... a me le righe servono solo ad avere dei riferimenti, insieme ad altre poche cose che conosco
ho gia visto che senza ...... avrei risultati inferiori
poi qui ..... leggo con attenzione da chi ne sa piu me
cerco di fare una sintesi per poi decidere
waytogain
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Dbrs conferma rating del Portogallo:
Portogallo, Dbrs conferma rating a BBB (low), trend stabile
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Portogallo, Dbrs conferma rating a BBB (low), trend stabile
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Oggi alle 16 parla draghi...
direi che è il caso di fare scorte alimentari,
chiudere ogni tipo di cassaforte, barricarsi in casa
ed attendere che lo scempio che crea ogni volta finisca..
A volte fa peggio lui di Weidmann..
che oggi, fra l'altro, parla anche lui..
direi che è il caso di fare scorte alimentari,
chiudere ogni tipo di cassaforte, barricarsi in casa
ed attendere che lo scempio che crea ogni volta finisca..
A volte fa peggio lui di Weidmann..
che oggi, fra l'altro, parla anche lui..
rosboenritao
eterno rimpianto
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a me sembra che se non ci fosse draghi i nostri btp starebbe ancora come nel 2011. eccezzione è adesso con 2200 e passa di debito un 2037 a 126 a 70 era già troppo senza sostegno bce
HotBird
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Rivolemo Padron Silvio e lo Spread a 1000 !!!!! che tempi!!!!
Penrose
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a livello grafico vedo un recupero di almeno una due figure di rimbalzo...stiamo a vedere..
Conrad-Johnson
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E' colpa nostra! dobbiamo subito sperperare tutti i risparmi ..........
Draghi: tassi bassi per carenza di investimenti
di Riccardo Sorrentino2 maggio 2016
Occorrono più investimenti. È questa l’unica via per ridare slancio all’economia globale, e a quella di Eurolandia. Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, in un discorso all’Assemblea annuale dell’Asian Development Bank a Francoforte, intitolato Addressing the causes of low interest rates, ha indicato nell’eccesso di risparmi rispetto agli impieghi in attività economiche la causa delle attuali difficoltà economiche.
I bassi tassi di interesse sono solo un sintomo di questo squilibrio. Draghi aveva già espresso questo concetto in passato, per rispondere ai pensionati tedeschi - un po’ , e di nuovo, l’interlocutore implicito di tutto il discorso - che giustamente sono in difficoltà per i rendimenti ai minimi, spesso a livelli negativi. «I consumi durante l’età pensionistica - ha riconosciuto Draghi - dipendono proprio dai rendimenti che si ottengono da questi risparmi». Non è però la politica monetaria a tenere bassi i tassi: la Bce può influenzarli, ma solo nel breve termine, e marginalmente.
Sarebbe un errore, ha poi aggiunto Draghi, se non la politica monetaria facesse altrimenti. Tassi bassi segnalano un eccesso di risparmi, legati alle tendenze demografiche - la popolazione invecchia e le persone mettono risorse da parte per il periodo, spesso lungo, in cui non lavorano - e una scarsità di investimenti per la riduzione delle spese di capitale pubbliche «in un contesto di alti debiti» e per la bassa produttività, che non garantisce grandi ritorni. Secondo uno studio - della Bank of England - questi fattori «possono spiegare circa 400 punti base della flessione da 450 punti base nei tassi di interesse reali negli ultimi 30 anni». I forti risparmi asiatici - il saving glut ipotizzato da Ben Bernanke, allora presidente della Fed - hanno contribuito a questi sviluppi.
La politica monetaria quindi deve incentivare gli investimenti; e può farlo solo tenendo i tassi molto bassi. «Se le banche centrali non lo facessero, se tenessero i tassi (nominali, ndr) a livelli troppo alti rispetto ai loro livelli reali, investire non sarebbe attraente, perché il costo del credito sarebbe più alto dei ritorni. L’economia resterebbe bloccata nella recessione. Dal momento che gli alti risparmi sono un fenomeno di lunga durata - la popolazione, per esempio, resterà “vecchia” per molto tempo - questa è l’unica strada. In Eurolandia, per ridurre le incertezze, si può però fare qualcosa di aggiuntivo: «Riforme della governance dell’area euro che possano rimuovere i persistenti dubbi sul suo futuro».
Non c’è quindi alcun conflitto tra creditori e debitori, ha aggiunto Draghi. «È importante apprezzare il fatto che i risparmiatori, qualunque asset finanziario detengano, posseggono un diritto sull’output dell’economia: il loro interesse è quindi lo stesso dell’economia nel suo complesso». Prima la politica monetaria farà ripartire la crescita, prima i tassi torneranno a salire; e chiedere un ruolo minore per le banche centrali o un periodo più breve di espansione monetaria «implica necessariamente un ruolo maggiore per la politica fiscale».
Cosa possono fare, intanto, i risparmiatori? Draghi ha voluto rispondere anche a questa importante domanda: devono diversificare. «I risparmiatori statunitensi detengono un terzo (il 33%) delle loro attività finanziarie sotto forma di azioni, mentre i numeri corrispondenti per le famiglie italiane e francese è circa un quinto (20%) e per quelle tedesche un decimo (10%). Al contrario, le famiglie tedesche detengono quasi il 40% delle loro attività sotto forma di contanti o depositi e quelle francesi e italiane circa il 30%. Il corrispondente numero per le famiglie statunitensi è meno del 15 per cento».
Draghi: tassi bassi per carenza di investimenti
di Riccardo Sorrentino2 maggio 2016
Occorrono più investimenti. È questa l’unica via per ridare slancio all’economia globale, e a quella di Eurolandia. Il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, in un discorso all’Assemblea annuale dell’Asian Development Bank a Francoforte, intitolato Addressing the causes of low interest rates, ha indicato nell’eccesso di risparmi rispetto agli impieghi in attività economiche la causa delle attuali difficoltà economiche.
I bassi tassi di interesse sono solo un sintomo di questo squilibrio. Draghi aveva già espresso questo concetto in passato, per rispondere ai pensionati tedeschi - un po’ , e di nuovo, l’interlocutore implicito di tutto il discorso - che giustamente sono in difficoltà per i rendimenti ai minimi, spesso a livelli negativi. «I consumi durante l’età pensionistica - ha riconosciuto Draghi - dipendono proprio dai rendimenti che si ottengono da questi risparmi». Non è però la politica monetaria a tenere bassi i tassi: la Bce può influenzarli, ma solo nel breve termine, e marginalmente.
Sarebbe un errore, ha poi aggiunto Draghi, se non la politica monetaria facesse altrimenti. Tassi bassi segnalano un eccesso di risparmi, legati alle tendenze demografiche - la popolazione invecchia e le persone mettono risorse da parte per il periodo, spesso lungo, in cui non lavorano - e una scarsità di investimenti per la riduzione delle spese di capitale pubbliche «in un contesto di alti debiti» e per la bassa produttività, che non garantisce grandi ritorni. Secondo uno studio - della Bank of England - questi fattori «possono spiegare circa 400 punti base della flessione da 450 punti base nei tassi di interesse reali negli ultimi 30 anni». I forti risparmi asiatici - il saving glut ipotizzato da Ben Bernanke, allora presidente della Fed - hanno contribuito a questi sviluppi.
La politica monetaria quindi deve incentivare gli investimenti; e può farlo solo tenendo i tassi molto bassi. «Se le banche centrali non lo facessero, se tenessero i tassi (nominali, ndr) a livelli troppo alti rispetto ai loro livelli reali, investire non sarebbe attraente, perché il costo del credito sarebbe più alto dei ritorni. L’economia resterebbe bloccata nella recessione. Dal momento che gli alti risparmi sono un fenomeno di lunga durata - la popolazione, per esempio, resterà “vecchia” per molto tempo - questa è l’unica strada. In Eurolandia, per ridurre le incertezze, si può però fare qualcosa di aggiuntivo: «Riforme della governance dell’area euro che possano rimuovere i persistenti dubbi sul suo futuro».
Non c’è quindi alcun conflitto tra creditori e debitori, ha aggiunto Draghi. «È importante apprezzare il fatto che i risparmiatori, qualunque asset finanziario detengano, posseggono un diritto sull’output dell’economia: il loro interesse è quindi lo stesso dell’economia nel suo complesso». Prima la politica monetaria farà ripartire la crescita, prima i tassi torneranno a salire; e chiedere un ruolo minore per le banche centrali o un periodo più breve di espansione monetaria «implica necessariamente un ruolo maggiore per la politica fiscale».
Cosa possono fare, intanto, i risparmiatori? Draghi ha voluto rispondere anche a questa importante domanda: devono diversificare. «I risparmiatori statunitensi detengono un terzo (il 33%) delle loro attività finanziarie sotto forma di azioni, mentre i numeri corrispondenti per le famiglie italiane e francese è circa un quinto (20%) e per quelle tedesche un decimo (10%). Al contrario, le famiglie tedesche detengono quasi il 40% delle loro attività sotto forma di contanti o depositi e quelle francesi e italiane circa il 30%. Il corrispondente numero per le famiglie statunitensi è meno del 15 per cento».
Penrose
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Petrolio che scende e Draghi che fa capire come i tassi bassi siano oramai sistemici...porto con rating confermato e oramai FED che a giugno se ne starà bella buona...nei prossimi giorni si sale di almeno due figure
- Stato