buoni fruttiferi postali anni 80

.. ho dato un occhiata alle sentenze dell'ABF, da quel che mi sembra di aver capito tutti i buoni emessi prima del mese di giugno 1986 non possono essere contestati in quanto il decreto ne ha modificato l'interesse... mentre per tutti quelli successivi a giugno 1986 si può procedere alla contestazione chiedendo il rimborso degli interessi per gli anni dopo il 20°.. è corretto??
 
.. ho dato un occhiata alle sentenze dell'ABF, da quel che mi sembra di aver capito tutti i buoni emessi prima del mese di giugno 1986 non possono essere contestati in quanto il decreto ne ha modificato l'interesse... mentre per tutti quelli successivi a giugno 1986 si può procedere alla contestazione chiedendo il rimborso degli interessi per gli anni dopo il 20°.. è corretto??

Corretto. Addirittura all'inizio di quest'anno la Cassazione a Sezioni Unite ha messo una pietra tombale sui buoni prima del decreto giugno 86.
Invece per tutti i buoni emessi dal luglio 86 l'ultimo decennio di maturazione del buono fin'ora l'ABF conferma il pagamento secondo quanto riportato sul buono.
 
Ultima modifica:
... grazie... a giorni dovrei incassare un buono serie Q con data 15/05/1989 di 100.000 lire... nel retro del buono non è riportata alcuna tabella ma solo il timbro con indicata la serie Q e gli interessi fino al 20° anno (12%) .. non essendovi nessuna tabella è possibile contestarlo o fa fede esclusivamente il timbro??
 
... grazie... a giorni dovrei incassare un buono serie Q con data 15/05/1989 di 100.000 lire... nel retro del buono non è riportata alcuna tabella ma solo il timbro con indicata la serie Q e gli interessi fino al 20° anno (12%) .. non essendovi nessuna tabella è possibile contestarlo o fa fede esclusivamente il timbro??

Attenzione, perchè Io mi riferisco ai buoni Q/P, per intenderci meglio, quelli che hanno sul retro riportato in stampa originale tutto il prospetto di rendimento per i primi 20 anni e la scritta dell'importo di interessi da percepire per ogni bimestre dal 21.mo al 30.mo anno.
Le decisioni positive derivano proprio dal fatto che il buono è stato emesso dopo il decreto che modificava in peggio i tassi, ma sul buono il timbro apposto indica solo i tassi di interesse per i primi 20 anni e non modifica il rendimento bimestrale dell'ultimo decennio, quindi essendo stato emesso dopo il decreto ha maggior valore quanto scritto sul buono rispetto a quanto era stato modificato nell'intero decreto.
Per i buoni Q non so dirti, ma pare ci sia solo un discorso in merito alla tassazione peraltro anche questi riferiti al solo ultimo decennio. ma di decisioni in merito dell'ABF non ne conosco.
 
Io da circa un mese ho ricevuto esito positivo di un ricorso effettuato a febbraio per 2 buoni postali serie Q/P.
A questo punto non so come devo comportarmi, premetto che non ho ancora riscosso detti buoni ( sono scaduti a dicembre 2018).
Ho sentito in filiale ma loro non avevano nemmeno ricevuto comunicazione della sentenza.
Se gentilmente qualcuno che ha già incassato può darmi qualche informazione in merito né sarei grato.
 
Io da circa un mese ho ricevuto esito positivo di un ricorso effettuato a febbraio per 2 buoni postali serie Q/P.
A questo punto non so come devo comportarmi, premetto che non ho ancora riscosso detti buoni ( sono scaduti a dicembre 2018).
Ho sentito in filiale ma loro non avevano nemmeno ricevuto comunicazione della sentenza.
Se gentilmente qualcuno che ha già incassato può darmi qualche informazione in merito né sarei grato.

Non sono obbligati ad eseguire la decisione dell'Arbitro, ma mi pare strano che non abbiano ricevuto niente, prova a chiedere sul sito dove hai fatto il ricorso.
Se non pagano devi solo andare per via giudiziaria, con un vantaggio di avere la decisione a tuo favore, che è presa comunque in linea di una sentenza di cassazione.
Sarebbe però il primo caso che Poste non osservi la decisione, visto che non compare nell'elenco degli intermediari inadempienti.
Probabilmente l'assegno è già in viaggio :-) avvisa qui quando ti arriva
 
Non sono obbligati ad eseguire la decisione dell'Arbitro, ma mi pare strano che non abbiano ricevuto niente, prova a chiedere sul sito dove hai fatto il ricorso.
Se non pagano devi solo andare per via giudiziaria, con un vantaggio di avere la decisione a tuo favore, che è presa comunque in linea di una sentenza di cassazione.
Sarebbe però il primo caso che Poste non osservi la decisione, visto che non compare nell'elenco degli intermediari inadempienti.
Probabilmente l'assegno è già in viaggio :-) avvisa qui quando ti arriva
PER ZAGOR999:
Scusami, avevo letto in fretta e non fatto caso su quando scrivi che non hai ancora riscosso i buoni, sei già andato con la comunicazione della decisione dell'ABF in Posta?
Come hai fatto ad avere l'esito positivo pur non avendo ancora riscosso i buoni? Per quello che ne so L'ABF rigetta il ricorso se non sono stati portati all'incasso i buoni
 
Attenzione, perchè Io mi riferisco ai buoni Q/P, per intenderci meglio, quelli che hanno sul retro riportato in stampa originale tutto il prospetto di rendimento per i primi 20 anni e la scritta dell'importo di interessi da percepire per ogni bimestre dal 21.mo al 30.mo anno.
Le decisioni positive derivano proprio dal fatto che il buono è stato emesso dopo il decreto che modificava in peggio i tassi, ma sul buono il timbro apposto indica solo i tassi di interesse per i primi 20 anni e non modifica il rendimento bimestrale dell'ultimo decennio, quindi essendo stato emesso dopo il decreto ha maggior valore quanto scritto sul buono rispetto a quanto era stato modificato nell'intero decreto.
Per i buoni Q non so dirti, ma pare ci sia solo un discorso in merito alla tassazione peraltro anche questi riferiti al solo ultimo decennio. ma di decisioni in merito dell'ABF non ne conosco.



thanks... ci aggiorniamo... a breve partirò con il ricorso dei buoni di agosto 1986 ...
 
PER ZAGOR999:
Scusami, avevo letto in fretta e non fatto caso su quando scrivi che non hai ancora riscosso i buoni, sei già andato con la comunicazione della decisione dell'ABF in Posta?
Come hai fatto ad avere l'esito positivo pur non avendo ancora riscosso i buoni? Per quello che ne so L'ABF rigetta il ricorso se non sono stati portati all'incasso i buoni

Si ho portato la sentenza nella filiale, con allegata anche la copia della lettera inviata a poste da ABF dove comunicavano l'esito del ricorso.

A febbraio mi sono recato in posta e ho fatto fare il conteggio del valore dei buoni, ho rifiutato il rimborso e ho fatto reclamo a poste.
Dopo aver ricevuto risposta negativa da poste ho inoltrato ricorso ad ABF e da circa un mese ho ricevuto esito positivo del ricorso.
Mi pare di aver letto nelle varie sentenze che anche altri hanno effettuato il ricorso senza aver riscosso i buoni.

A questo punto non so se devo riscuotere i buoni e attendere che poste paghi la differenza.
Lo so che la sentenza non è esecutiva, anche se fino adesso non è mai successo che abbiano rifiutato di adempiere.
 
Si ho portato la sentenza nella filiale, con allegata anche la copia della lettera inviata a poste da ABF dove comunicavano l'esito del ricorso.
A questo punto non so se devo riscuotere i buoni e attendere che poste paghi la differenza.
Lo so che la sentenza non è esecutiva, anche se fino adesso non è mai successo che abbiano rifiutato di adempiere.

Ho letto di ritardi dell'arrivo dell'assegno fino a 40 giorni non preoccuparti, ho letto di altri casi come il tuo e alla fine l'assegno è sempre arrivato.
Ripropongo una domanda sul calcolo dell'importo:

Un ricorso presso ABF su un buono serie Q/P (con tabella originaria più timbri modificativi) viene oramai sempre accolto relativamente al rimborso degli interessi per gli anni dopo il 20°.
Per i primi 20 anni l'importo corretto è quello che si matura con la capitalizzazione annuale degli interessi al netto della ritenuta fiscale?
Oppure quello al lordo e l'applicazione delle ritenute viene fatta alla scadenza del buono?
Ipotizzando un buono di 1.000.000 lire del 18/11/1989 rimborsato oggi 18/11/2019 (per considerare per semplicità 60 bimestri post-20°anno da 258.150 lire):
nel primo caso (primi 20 anni con capitalizzazione al netto) il rimborso post-ricorso sarebbe di 9.698,43 euro,
nel secondo caso (primi 20 anni con capitalizzazione al lordo) il rimborso post-ricorso sarebbe di 9.959,18 euro.
Alla fine non è tutta questa differenza ma mi servirebbe solo per indicare l'importo corretto nel reclamo e poi nel ricorso.
Quale dei due è quello corretto?
Senza ricorso Poste rimborserebbe 5.539,63 euro (bollo di 6,46 euro già considerato).
Grazie mille a te e a chiunque mi possa dare un concreta aiuto

Mi sapresti dire per favore qual era l'importo nominale del buono e quanto ti rimborseranno?
Grazie
 
L'idea che mi son fatto nel merito è che:
1) se il buono non è scaduto e non hai ancora fatto nessuna richiesta ufficiale di rimborso, il ricorso non lo puoi fare e ti verrebbe rigettato, poichè sarebbe solo a scopo conoscitivo dell'importo spettante, vedi "][URL="https://www.arbitrobancariofinanziario.it/decisioni/2019/06/Dec-20190621-15354.PDF"]qui[/URL]
2) Se il buono vuoi ritirarlo, vai allo sportello per il ritiro, conosciuto l'importo lo rifiuti oppure lo incassi (non fa differenza) ma provvedi contestualmente a formulare il reclamo scritto che incassi a solo titolo di anticipazione e richiedendo il ricalcolo in base a quanto descritto letteralmente sul retro titolo; leggi l'interessante post di Sara78 al numero 75 ( buoni fruttiferi postali anni 80 ) Il reclamo lo puoi consegnare direttamente presso l'ufficio postale avendo cura di farti dare ricevuta.
3) Hai già ritirato il buono (è il caso mio che avendo già ritirato da qualche anno): Occorre fare il reclamo contestando l'importo ricevuto e richiedendo la differenza.
Non è assolutamente necessario e tanto meno utile andare in Posta a scontrarsi, loro possono rimborsare solo in base al decreto, se preferisci il contatto coi i postali, prendi solo il modello del reclamo lo compili e lo consegni evitando così di spendere soldi per la raccomandata, semmai forse farai un po' di storie per avere la dimostrazione della consegna del reclamo. Io proprio per questo ho deciso di spedire il reclamo per FAX ed anche perchè visionando online il modello di Poste, non è previsto la voce dei Buoni Fruttiferi, quindi si dovrebbe adattare in qualche modo ed anche perchè il fax su internet lo spedisci senza spendere niente ed uso sempre questo mezzo quando ho bisogno di ricevuta.

EDITH: Mi correggo per quanto esposto al punto 2), Proprio questa sera ho trovato una ulteriore decisione, vedi QUI
Pare che il reclamo è ammissibile solo se si è portato realmente all'incasso il buono,

Ma scusate, io non ho portato il buono (già scaduto) all'incasso, ho presentato il reclamo, l'Ufficio lo ha trasmesso a chi di dovere ed ho ricevuto risposta negativa dopo 40gg.Quindi mi sono rivolto all'ABF.
 
Un ricorso presso ABF su un buono serie Q/P (con tabella originaria più timbri modificativi) viene oramai sempre accolto relativamente al rimborso degli interessi per gli anni dopo il 20°.
Per i primi 20 anni l'importo corretto è quello che si matura con la capitalizzazione annuale degli interessi al netto della ritenuta fiscale?
Oppure quello al lordo e l'applicazione delle ritenute viene fatta alla scadenza del buono?
Ipotizzando un buono di 1.000.000 lire del 18/11/1989 rimborsato oggi 18/11/2019 (per considerare per semplicità 60 bimestri post-20°anno da 258.150 lire):
nel primo caso (primi 20 anni con capitalizzazione al netto) il rimborso post-ricorso sarebbe di 9.698,43 euro,
nel secondo caso (primi 20 anni con capitalizzazione al lordo) il rimborso post-ricorso sarebbe di 9.959,18 euro.
Alla fine non è tutta questa differenza ma mi servirebbe solo per indicare l'importo corretto nel reclamo e poi nel ricorso.
Quale dei due è quello corretto?
Senza ricorso Poste rimborserebbe 5.539,63 euro (bollo di 6,46 euro già considerato).
Grazie mille a te e a chiunque mi possa dare un concreta aiuto

Non so risponderti, perchè non ho esperienza diretta, nè ho trovato documenti che fanno capire il problema, posso solo dirti qual che mi è parso di capire leggendo in rete sulla questione ritenuta fiscale, non è corretto applicare la ritenuta fiscale annualmente, però è espressamente previsto nel decreto che per i primi 20 anni la capitalizzazione annuale degli interessi dev'essere fatta al netto della ritenuta fiscale ma nulla dice per l'ultimo decennio, quindi parrebbe che per i primi 20 anni si deve tener conto di quanto espressamente indicato sul decreto, per i successivi si potrebbe pretendere la capitalizzazione al lordo della ritenuta e poi detratta al momento del ritiro. Questo è quello che ho capito, a me interesserebbe per dei buoni serie Q che scadranno nei prossimi anni, per il Q/P invece per fortuna è stato emesso prima di settembre 86 quindi esentasse.
Ma tu perchè ti poni il problema di dover indicare esattamente l'importo? Io nel ricorso non ho indicato nessun importo, tanto l'ABF si esprime sul diritto. Io chiederei il pagamento degli interessi coerentemente con quando espressamente riportato per iscritto sul retro del buono, con capitalizzazione annuale al lordo della ritenuta + interessi legali + restituzione del bonifico, Senza indicare nessun importo sarà poi l'ABF con la sua decisione che stabilirà quello che ti spetta. Credo sia importante richiedere la capitalizzazione al lordo perchè il rischio che si corre nel ricorso è che se spettasse la capitalizzazione al lordo della ritenuta, se tu non la chiedi in questo non si pronuncia e lascia a Poste di fare quello che vuole invece essendoci la richiesta ABF si pronuncia anche nel merito ed è mia idea che ti potrebbe concedere la capitalizzazione al lordo per gli ultimi 10 anni visto che il decreto stabilisce capitalizzazione al netto solo per i primi 20 anni.
Troppo prolisso, tanto più che al momento non ho trovato niente di certo:D
 
Ma scusate, io non ho portato il buono (già scaduto) all'incasso, ho presentato il reclamo, l'Ufficio lo ha trasmesso a chi di dovere ed ho ricevuto risposta negativa dopo 40gg.Quindi mi sono rivolto all'ABF.

Scusa tu thermali1, ma come avevo ben specificato non ho certezze ma solo un'idea che mi son fatto leggendo qui e la in rete, tra l'altro mi sembrava appunto logico che si potesse fare il ricorso indipendentemente da se si fosse ritirato o no il buono, ma poi avendo trovato anche la seconda decisione con rigetto non essendo stato incassato il buono, mi sono preoccupato di allertare nel merito. Se invece tu hai esperienza diretta coerente con quanto avevo scritto nella prima parte del messaggio mi fa piacere apprenderla e tra l'altro mi conferma che quello che era solo un mio pensiero, non era errato.
 
Non so risponderti, perchè non ho esperienza diretta, nè ho trovato documenti che fanno capire il problema, posso solo dirti qual che mi è parso di capire leggendo in rete sulla questione ritenuta fiscale, non è corretto applicare la ritenuta fiscale annualmente, però è espressamente previsto nel decreto che per i primi 20 anni la capitalizzazione annuale degli interessi dev'essere fatta al netto della ritenuta fiscale ma nulla dice per l'ultimo decennio, quindi parrebbe che per i primi 20 anni si deve tener conto di quanto espressamente indicato sul decreto, per i successivi si potrebbe pretendere la capitalizzazione al lordo della ritenuta e poi detratta al momento del ritiro. Questo è quello che ho capito, a me interesserebbe per dei buoni serie Q che scadranno nei prossimi anni, per il Q/P invece per fortuna è stato emesso prima di settembre 86 quindi esentasse.
Ma tu perchè ti poni il problema di dover indicare esattamente l'importo? Io nel ricorso non ho indicato nessun importo, tanto l'ABF si esprime sul diritto. Io chiederei il pagamento degli interessi coerentemente con quando espressamente riportato per iscritto sul retro del buono, con capitalizzazione annuale al lordo della ritenuta + interessi legali + restituzione del bonifico, Senza indicare nessun importo sarà poi l'ABF con la sua decisione che stabilirà quello che ti spetta. Credo sia importante richiedere la capitalizzazione al lordo perchè il rischio che si corre nel ricorso è che se spettasse la capitalizzazione al lordo della ritenuta, se tu non la chiedi in questo non si pronuncia e lascia a Poste di fare quello che vuole invece essendoci la richiesta ABF si pronuncia anche nel merito ed è mia idea che ti potrebbe concedere la capitalizzazione al lordo per gli ultimi 10 anni visto che il decreto stabilisce capitalizzazione al netto solo per i primi 20 anni.
Troppo prolisso, tanto più che al momento non ho trovato niente di certo:D

ABF non penso che sia tenuta a fare i conti.
Sugli anni successivi al 20° non conta più il discorso "al netto/al lordo" dato che la capitalizzazione è semplice.
 
Si ho portato la sentenza nella filiale, con allegata anche la copia della lettera inviata a poste da ABF dove comunicavano l'esito del ricorso.

A febbraio mi sono recato in posta e ho fatto fare il conteggio del valore dei buoni, ho rifiutato il rimborso e ho fatto reclamo a poste.
Dopo aver ricevuto risposta negativa da poste ho inoltrato ricorso ad ABF e da circa un mese ho ricevuto esito positivo del ricorso.
Mi pare di aver letto nelle varie sentenze che anche altri hanno effettuato il ricorso senza aver riscosso i buoni.

A questo punto non so se devo riscuotere i buoni e attendere che poste paghi la differenza.
Lo so che la sentenza non è esecutiva, anche se fino adesso non è mai successo che abbiano rifiutato di adempiere.

Ok perfetto, Infatti io pensavo che fosse ininfluente il ritiro del buono come avevo appunto espresso nella prima parte del messaggio, anche perchè ricordavo che un caso simile fu pagato comunque con due assegni, uno con l'importo coerente con il decreto ed un secondo con il maggior importo scaturito dalla decisione dell'ABF, poi però dopo aver scritto il messaggio, l'aver trovato un altro rigetto che puoi leggere nel link riportato nella seconda parte mi sono preoccupato di segnalarlo.
meglio così.
Fai sapere quando ti arriva, perchè anch'io sto aspettando, poichè ABF non ha indicato tempi secondo il regolamento dovrebbero eseguire entro 30 giorni, ma se poi sono 40 va bene lo stesso:)
 
ABF non penso che sia tenuta a fare i conti.
Sugli anni successivi al 20° non conta più il discorso "al netto/al lordo" dato che la capitalizzazione è semplice.
Infatti non è tenuta e neanche il ricorrente deve indicare l'importo, perciò mi chiedevo perchè tu volessi indicarlo nel reclamo.
In merito alla capitalizzazione non sono esperto, anzi il mio Q/P sul quale ho avuto esito positivo non mi sono proprio posto il problema delle ritenute perchè emesso prima di settembre 86, ma avevo seguito alcuni thread che ne parla di "al netto/al lordo" ma per buoni di serie Q di cui ne ho qualcuno che andrà in scadenza nei prossimi anni, ma per capire meglio, in questi Q/P non conta più il discorso "al netto/al lordo" perchè è direttamente indicato il rendimento bimestrale giusto?
 
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Non sono esperto nel merito, anzi il mio Q/P sul quale ho avuto esito positivo non mi sono proprio posto il problema delle ritenute perchè emesso prima di settembre 86, ma avevo seguito alcuni thread che ne parla di "al netto/al lordo" ma per buoni di serie Q di cui ne ho qualcuno che andrà in scadenza nei prossimi anni, ma per capire meglio, in questi Q/P non conta più il discorso "al netto/al lordo" perchè è direttamente indicato il rendimento bimestrale giusto?

Sono io che mi faccio delle paranoie. È (probabilmente) da considerare per i primi 20 anni quello che ti darebbe Poste (ossia i nuovi tassi presenti sul timbro modificativo presente sul retro più la capitalizzazione composta annuale al netto della ritenuta fiscale che è quella che applicano sui Serie Q). L'applicazione della ritenuta fiscale incide se applicata annualmente o al momento del rimborso se la capitalizzazione è composta (interessi sugli interessi), se la capitalizzazione è semplice (ossia se ogni anno il buono aumenta di un importo fisso come per gli ultimi 10 anni) non cambia nulla.
La tua procedura è stata:
1) informarsi su quanto ti avrebbero rimborsato;
2) presentare reclamo sul modulo di Poste (consegnato a mano, raccomandata o fax?);
3) presentare ricorso ad ABF.
Giusto?
Il buono era cointestato? Se sì, l'assegno era unico e cointestato?

P.S. come è fatto il tuo Serie Q sul retro? Tabella senza timbro? Tabella con timbro? Timbro senza tabella? Nulla?
 
Sono io che mi faccio delle paranoie. È (probabilmente) da considerare per i primi 20 anni quello che ti darebbe Poste (ossia i nuovi tassi presenti sul timbro modificativo presente sul retro più la capitalizzazione composta annuale al netto della ritenuta fiscale che è quella che applicano sui Serie Q). L'applicazione della ritenuta fiscale incide se applicata annualmente o al momento del rimborso se la capitalizzazione è composta (interessi sugli interessi), se la capitalizzazione è semplice (ossia se ogni anno il buono aumenta di un importo fisso come per gli ultimi 10 anni) non cambia nulla.
La tua procedura è stata:
1) informarsi su quanto ti avrebbero rimborsato;
2) presentare reclamo sul modulo di Poste (consegnato a mano, raccomandata o fax?);
3) presentare ricorso ad ABF.
Giusto?
Il buono era cointestato? Se sì, l'assegno era unico e cointestato?

P.S. come è fatto il tuo Serie Q sul retro? Tabella senza timbro? Tabella con timbro? Timbro senza tabella? Nulla?

Ok, perfetto, infatti era proprio per i buoni serie Q che mi ero interessato vagamente al problema visto che scadranno tra 4 anni, quindi ho tutto il tempo di capire come si stabilizzerà il problema.
Per quanto riguarda il Q/P io lo avevo ritirato qualche anno fa, monointestato e ritirato direttamente allo sportello con trasferimento sul libretto. ho saputo solo all'inizio di quest'anno del problema riguardante l'ultimo decennio non sono andato in nessun ufficio postale, ho visto sul sito poste che sul modello di reclamo non c'era espressamente la voce Buoni Fruttiferi e piuttosto che adattare il modello ho preferito scrivere un reclamo con fax con le mie richieste e dopo 30 giorni senza aver ricevuto risposta ho fatto il ricorso online ad ABF
Il mio serie Q e con Timbro senza tabella
 
DOMANDONA su Buono serie Q/P con scadenza 2022

Ho ancora un buono serie Q/P emesso nel 92 con timbro modificativo per i primi 20 anni e rendimento fisso senza modifiche per gli ultimi 10 anni voi cosa fareste, lo ritirereste oggi che c'è una linea favorevole da parte di ABF oppure lo cambiereste a scadenza ritenendo sicuro che non c'è rischio di una inversione di tendenza sull'attuale interpretazione del diritto?
Oggi incasserei giusto a metà tra l'importo che darebbe a scadenza Poste senza ricorso all'ABF e quello che incasserei a scadenza con ricorso positivo all'ABF
 
io ho incassato, alla scadenza dei 30 anni, un buono della serie Q, emesso a fine 1988, sul quale non compariva alcun timbro o altro cenno di modifica.

ho avuto a rimborso una somma inferiore al valore della tabella del buono. ho fatto reclamo e poste mi ha risposto negativamente con una lettera "generica".

mi accingo a ad adire l ABF sostenendo che, per mera negligenza delle Poste, si è determinato un disallineamento tra le mie aspettative (il rimborso secondo la tabella del buono), ed il rimborso ottenuto.

sottolineo il discorso della negligenza perchè erano passati due anni e mezzo dal DM del giugno 1986 e poste aveva avuto tutto il tempo di emettere nuovi modelli cartacei e/o modificare quelli esistenti.

confido in una vittoria "totale" cioè relativa a tutti i 30 anni di vita del buono.

ps: non perdete tempo a fare ricorsi prima di aver riscosso, perchè l'ABF li rigetta dicendo di non aver compiti consulenziali (però nulla vieta di riproporre il ricorso dopo aver riscosso).

tornando al mio caso, mi farebbe piacere avere i vs pareri, secchi...ho ragione o torto ?
 
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